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Decreto del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre

Le nuove regole sono in vigore fino al 13 novembre.
Ai sindaci il compito di decidere se chiudere tratte di centro urbano dopo le ore 21.

SCUOLA
I ragazzi delle scuole superiori entreranno in classe non prima delle 9 del mattino e faranno lezione alternando la presenza alla didattica a distanza. Obiettivo: avere meno pressione sui mezzi del trasporto pubblico. Nidi + materne + elementari e medie faranno lezione in presenza. L'ingresso dopo le ore 9.00 dovrà essere adottato nei territori in cui si riscontrano criticità per i trasporti, così da allungare l’ora di punta e decongestionare almeno in parte i mezzi. Dove la pressione sulla mobilità urbana o suburbana non è alta si proseguirà con lo scaglionamento già in vigore da settembre (quindi: si continua ad entrare con l'orario già in vigore).
Si modulano ingressi/uscite degli alunni (cioè: bisogna evitare l’effetto comitive, con ingressi e uscite di tutti gli studenti agli stessi orari).
La dirigenza della scuola superiore farà svolgere più ore di didattica digitale integrata (cioè la didattica a distanza). La didattica a distanza si integra con la presenza degli studenti. Significa che ci sarà una rotazione delle classi per periodi prestabiliti.

COPRIFUOCO LOCALI
Dopo le ore 21.00 è possibile chiudere al pubblico porzioni di centro ("strade o piazze nei centri urbani") perché a rischio assembramento.
Funzionerà così: i sindaci individueranno le aree a rischio assembramento all’interno del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lo Stato dovrà assicurare il controllo attraverso le forze dell’ordine coordinate dal Prefetto e dal Questore.
I negozi che sono dentro la zona del coprifuoco e che lavorano dopo le 21 possono continuare ad operare.
Chi abita in una zona colpita da coprifuoco può tornare a casa senza problemi. O può partire da essa per recarsi dove vuole.

SERVIZI RISTORAZIONE
(Es: BAR, RISTORANTI, PUB, GELATERIE, PASTICCERIE)
Potranno restare aperti dalle ore 5.00 fino a mezzanotte (con consumo al tavolo per un massimo di 6 persone a tavolo).
O dalle 5 fino alle 18.00 (senza consumo al tavolo, che si tratti di interno o esterno, senza differenze di sorta)
E' sempre consigliata la consegna a domicilio; Asporto: fino a mezzanotte con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale. Resteranno sempre aperti i bar negli ospedali e negli aeroporti, le mense e i servizi di catering (con rispetto delle regole di distanziamento).

NEGOZI
Obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso un cartello indicante il numero massimo di persone che possono accedere al locale in contemporanea.

SPORT DI CONTATTO
Stop a tutti gli sport di contatto, anche dilettantistici. Stop allo sport amatoriale. Potranno avere luogo solo gare ed eventi di interesse nazionale o regionale. L’attività dilettantistica di base, le scuole sportive e gli allenamenti potranno continuare solo se svolti individualmente e nel rispetto delle linee guida delle Federazioni o degli enti.

SAGRE E FIERE
Stop a sagre e fiere fino al 13 novembre salvo quelle di carattere nazionale e internazionale adottando i protocolli approvati dal Comitato tecnico-scientifico.

CERIMONIE
Potranno essere svolte senza la presenza di pubblico (ad esclusione di quelle nazionali)

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Non sarà possibile lo svolgimento di riunioni in presenza, ma solo video-conferenze.

CONGRESSI & CONVEGNI
Tutti i congressi e i convegni sono vietati con la presenza di pubblico. Potranno essere effettuati solo tramite video-conferenza.

COSA NON CAMBIA?
L’obbligo di mantenere la distanza minima di 1 metro tra persone. L’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto; sui mezzi pubblici, nei negozi, in ufficio e nei luoghi di lavoro se nello stesso ambiente sono presenti altre persone; quando si va attività motoria salvo in luoghi isolati (bosco, campagna); in auto e in moto se sono presenti persone non congiunte (conviventi); nella propria abitazione quando sono presenti ospiti o persone non congiunte.

DOVE NON SI INDOSSA LA MASCHERINA?
Nei locali (bar, pub, ristoranti) SOLO al momento della consumazione.
I bambini fino ai 6 anni non hanno l’obbligo di indossare la mascherina. Coloro che hanno patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina non hanno l’obbligo di indossarla.

Si può lavorare in quarantena o in isolamento?
Nei periodi di quarantena o isolamento, secondo il chiarimento dell’Inps del 12 ottobre, è previsto che il lavoratore continui a svolgere, sulla base degli accordi con il proprio datore di lavoro, l’attività lavorativa in modalità smart working presso il proprio domicilio senza che si ricorra alla tutela previdenziale della malattia. In caso di malattia conclamata, invece, il lavoratore è temporaneamente incapace al lavoro, con diritto ad accedere alla corrispondente prestazione previdenziale, compensativa della perdita di guadagno.

FESTE IN OCCASIONE DI CERIMONIE CIVILI O RELIGIOSE
Queste feste sono consentite ma con un massimo di 30 partecipanti.

FESTE IN ABITAZIONI PRIVATE
Non c’è un divieto con forza di norma. C’è invece una FORTE RACCOMANDAZIONE A EVITARE LE FESTE NELLE ABITAZIONI PRIVATE (è stato stimato che il 75% dei contagi avvengono negli incontri con le persone di cui ci fidiamo di più: amici e parenti, di fronte ai quali si allentano le misure di sicurezza, a cominciare dall’uso della mascherina). A tal proposito è raccomandato accogliere nelle proprie abitazioni un numero di persone non superiore a 6.

BALLI E DISCOTECHE
Restano ancora chiuse le sale da ballo, le discoteche e locali assimilati.

INGRESSO NEI LUOGHI DI CULTO E ACCESSO ALLE FUNZIONI RELIGIOSE
L’accesso ai luoghi di culto è consentito ma occorre evitare gli assembramenti.

GITE SCOLASTICHE, GEMELLAGGI, VISITE GUIDATE ALLE SCUOLE
Sono sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di gemellaggio e le uscite didattiche programmate per tutte le scuole di ogni ordine e grado tranne che per le attività di orientamento e di tirocinio riconosciute dal Ministero dell’Istruzione.

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