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Inquinamento: dal 1° marzo sono in vigore misure d'emergenza

ARIA TROPPO INQUINATA, LA REGIONE INTERVIENE: ECCO LE MISURE D’EMERGENZA IN VIGORE DAL 1° MARZO AL 30 APRILE

Dopo il via libera regionale del 23 febbraio scorso, da lunedì primo marzo l’Emilia-Romagna impone l’applicazione di misure emergenziali per contrastare l’inquinamento dell’aria. La Regione ha chiesto a tutti i Comuni al di sotto dei 30.000 abitanti di adottare una specifica ordinanza per far entrare in vigore le limitazioni e le sanzioni.

TRAFFICO: STOP VEICOLI EURO 0 ED EURO 1

A partire quindi da lunedì 1 marzo e fino al 30 aprile nel centro abitato di Fidenza non potranno  circolare i veicoli privati euro 0 ed euro 1, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle  18.30. Si tratta di veicoli alimentati a benzina, o a gpl/benzina o metano/benzina (non conformi alla direttiva 91/542/CEE St II e successive o alla direttiva 94/12/CE e successive); veicoli diesel  (non conformi alla direttiva 94/12 CE e successive o alla direttiva 96/69 CE e successive); ciclomotori e motocicli (non conformi alla direttiva 97/24/CE Cap. 5 fase II e successive o alla direttiva 2002/51 fase A). Sono esentati dai limiti i possessori di un solo veicolo - regolarmente immatricolato e  assicurato - per nucleo familiare, con Isee inferiore a 19mila euro, muniti di autocertificazione. Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, la Regione chiede ai Comuni di rafforzare i controlli. Sono esclusi dal divieto di circolazione i seguenti itinerari stradali per raggiungere i parcheggi scambiatori: il tratto che dallo svincolo intermedio della tangenziale nord raggiunge il Marconi Park (primo tratto di Via Spiessens); la viabilità sud di Fidenza per raggiungere il parcheggio del polo ospedaliero di Vaio. Sul sito del Comune sono consultabili tutte le deroghe per categorie e casi speciali.

RISCALDAMENTO

Per quanto riguarda il riscaldamento, è vietato da subito utilizzare nei comuni  sotto i 300 metri generatori di calore  domestici (stufe, caminetti, ecc.) alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 4 stelle e l’obbligo di ridurre la temperatura di almeno 1 grado fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali e fino a  massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. La misura non si applica a  ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive.

ABBRUCIAMENTI


Fino al al 30 aprile sono vietati gli abbruciamenti dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura. Le misure emergenziali non permettono deroghe al proprietario o al possessore del terreno.

AGRICOLTURA E ALLEVAMENTI

In tutti i comuni di pianura con le misure emergenziali dal 1° marzo al 30 aprile è vietato lo spandimento dei liquami zootecnici senza interramento immediato o iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.

 

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