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Vaccini, da lunedì 26 aprile in Emilia Romagna via alle prenotazioni per i cittadini dai 65 ai 69 anni

Vaccini, da lunedì 26 aprile in Emilia Romagna via alle prenotazioni per i cittadini dai 65 ai 69 anni; da lunedì 10 maggio invece le prenotazioni per la fascia d’età 60-64 anni.

In linea con le nuove indicazioni del Governo sono in corso le somministrazioni del vaccino alle persone estremamente vulnerabili (cioè quelle con patologie critiche, anche a domicilio), al personale sanitario e agli anziani, con priorità agli over80 e agli over70, mentre sono sospese le prenotazioni per tutte le altre categorie, come il personale della scuola e dell’Università, le forze dell’ordine e le forze armate.

L’Emilia-Romagna ha ridefinito il piano della propria campagna vaccinale alla luce delle ultime disposizioni del Commissario nazionale, che impone anche un ‘passo’ di oltre 20mila somministrazioni al giorno a fronte delle forniture attualmente disponibili e in arrivo, pari alle 300mila dosi per l’Emilia-Romagna fino al 25 aprile.

Se tutto procederà come previsto dal Governo, si partirà anche con la vaccinazione degli over60. Da lunedì 26 aprile saranno aperte le agende per gli appuntamenti vaccinali dei cittadini dai 65 ai 69 anni, quindi i nati dal 1952 al 1956 compresi, e due settimane dopo, lunedì 10 maggio, al via le prenotazioni per la fascia d’età 60-64 anni, cioè le classi dal 1957 al 1961.

A breve verranno definite le modalità precise per la prenotazione, ma i canali saranno comunque gli stessi (farmacie, Cup, Fse, web, numeri di telefono predisposti dalle Aziende sanitarie): un sistema che anche lunedì scorso, giorno di apertura delle prenotazioni per i 70-74 enni ha permesso a oltre 100mila emiliano-romagnoli di fissare data, luogo e ora dell’appuntamento. Il procedimento regionale, infatti, permette da subito di fissare la data della somministrazione, e non la sola possibilità di dare la propria disponibilità, a cui deve seguire poi una successiva comunicazione con l’effettivo appuntamento.

L’Emilia-Romagna ha inoltre recepito la circolare del ministero della Salute sul vaccino Vaxzevira, noto come Astrazeneca: non sarà più somministrato a chi ha meno di 60 anni, ad esclusione di chi deve completare l’immunizzazione dopo aver già ricevuto la prima dose con quel vaccino.

Avanti anche con le vaccinazioni a domicilio per anziani, disabili gravi e altri patologici a forte rischio impossibilitati a recarsi al punto vaccinale.

Per le somministrazioni a conviventi e caregiver, comprese le assistenti familiari, di persone con disabilità gravi o patologie estremamente vulnerabili la data di inizio prevista è la prima settimana di maggio, quando arriveranno le nuove forniture di vaccino: i primi ad essere chiamati saranno gli ultrasessantenni.

Altra novità, primo esempio in Italia, l’avvio nei prossimi giorni delle prenotazioni per le persone che soffrono di obesità.

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