San Giuseppe Lavoratore: festa patronale nell'omonima parrocchia
Sabato 1° maggio la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, nel popoloso quartiere Corea di Fidenza, ha ricordato il proprio santo patrono. Cuore dei festeggiamenti è stata la Messa solenne in onore di San Giuseppe celebrata dal parroco don Mauro Manica e concelebrata da don Marek Jaszczak.
Per l’occasione sull’altare sono stati posti quelli che don Mauro ha spiegato essere i simboli di San Giuseppe: il cuscino con il libro della Parola di Dio, il bastone del cammino e la pialla del falegname.
La preghiera dei fedeli ha invece sottolineato i vari aspetti della spiritualità del santo patrono. “San Giuseppe in modo consapevole e libero si è messo a disposizione di Dio, accogliendo Maria. Ha ascoltato la Parola del Signore e si è messo in cammino per aprire la strada e proteggere Maria e Gesù. Giuseppe ha interiorizzato la Parola, si è preso una responsabilità in prima persona – ha spiegato don Mauro nell’omelia. Il bastone del cammino è, infatti, il simbolo di colui che guida. Nella storia di San Giuseppe vediamo anche tanta quotidianità perché lui ha sempre lavorato per vivere: la pialla, i trucioli e il legno sono i segni del lavoratore. Vedere cosa il Signore ha creato della quotidianità e dalla normalità ci deve riempire il cuore di gioia”.
Alla festa religiosa ha fatto da contorno la festa popolare con torta fritta, tortelli e salumi da asporto.
Quest’anno la festa di San Giuseppe si inserisce inoltre nello speciale “Anno di San Giuseppe”, voluto da Papa Francesco in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe Patrono della Chiesa universale. San Giuseppe deve essere di esempio ad ogni fedele per rafforzare quotidianamente la propria vita di fede nel compimento della volontà di Dio. Per l’anno di San Giuseppe Papa Francesco ha inoltre scritto la lettera apostolica “Patris Corde”.
Annarita Cacciamani
(In foto: l'altare della chiesa con i simboli di San Giuseppe)