Busseto, i giovani della Collegiata impegnati a pulire la cella campanaria della chiesa prima dell'intervento di rimozione di una campana crepata
I giovani della parrocchia di S. Bartolomeo in Busseto insieme al parroco don Luigi Guglielmoni hanno dedicato una mattinata a pulire la cella campanaria della chiesa Collegiata per favorire l’intervento dei tecnici che nei giorni scorsi hanno rimosso una campana crepata, poi trasportata nella fonderia ‘Capanni’ di Castelnuovo Monti.


(Il gruppo dei giovani impegnato nella pulizia della cella campanaria della Collegiata di Busseto)
Tra poco meno di due mesi la campana sarà riposizionata nel suo castello e potrà quindi tornare a suonare. Le aperture del campanile saranno inoltre dotate anche di reti antipiccioni.
"Sono molto contento pensando che questo intervento era un sogno di mons. Stefano Bolzoni. Ringrazio di cuore quanti hanno creduto in questo progetto e l'hanno finanziato. È un segno di forte benevolenza vero la comunità , che con le campane annuncia gli eventi gioiosi e tristi delle famiglie" ha affermato don Luigi.
Un particolare interessante: la campana rimossa pesa circa 16 quintali ed è stata fusa nel 1955 dalla Fonderia Regolo Capanni di Fidenza con il bronzo restituito dallo Stato "perché impetri pace ai vivi e gloria eterna ai caduti alla Patria". Seguono, su tre file, 37 nomi e cognomi di soldati bussetani.

(L'intervento di rimozione della campana crepata)
Gli interventi sono stati effettuati con l’autorizzazione della Soprintendenza e della Curia Vescovile. “Possiamo contare su un gruppo meraviglioso di adolescenti e di giovani sempre disponibile” ha detto il parroco, che qualche giorno prima aveva organizzato un’uscita in pullman a Berceto per trascorrere con loro una giornata di riflessione, di preghiera e di fraternità.

(La campana viene calata a terra e trasportata presso la fonderia 'Capanni' a Castelnuovo Monti)