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Il comune di Polesine-Zibello candidato al riconoscimento internazionale "Cittàslow"

Il comune di Polesine – Zibello è candidato a rappresentare l’Italia al Premio internazionale “Cittàslow” che viene assegnato a Jeonju, nella Corea del Sud. Al forum internazionale concorre l’idea del sindaco Massimo Spigaroli “Puliamo il Po e puliremo il mondo”. Il traguardo che ha raggiunto il comune della bassa parmense è l’entrata nella lista delle idee vincenti del futuro. Ha annunciato la notizia della corsa agli awards tra ambiente, didattica creativa e slow, il direttore della rete internazionale “Cittaslow” Pier Giorgio Oliveti durante il convegno “Terre Laboriose – Terre d’Eccellenza”. Presenti l’Assessore alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità della Regione Emilia Romagna Barbara Lori, il referente del progetto Adrionet Guido Pasi, il Presidente del Consorzio di tutela del Culatello di Zibello Romeo Gualerzi, il docente universitario ed esperto di botanica sociale ed ecologia delle migrazioni Mauro Ferrari, l’apicoltore Tiziano Rondinini, i rappresentanti di Coldiretti e Confagricoltura, Protezione Civile, associazioni culturali e turistiche del territorio, oltre alle insegnanti delle scuole.

Soddisfazione del sindaco Massimo Spigaroli, che ha affermato: “Con la Giunta da un paio d’anni abbiamo lanciato la sfida al territorio: in queste terre laboriose ma soprattutto terre d’eccellenze regnano due D.O.P.: il Re dei Formaggi, il Parmigiano Reggiano e il Re dei Salumi, il Culatello di Zibello. Una terra attraversata dal Po, che mai come negli ultimi anni si sta cercando di rivalutare in un paesaggio mantenuto dai nostri agricoltori. Qui abbiamo un sistema di più di 450 alveari: questo ci ha spinto a diventare un territorio amico delle api. Dove vive bene l’ape è un sistema ecologico che sta bene. Stiamo lavorando sulle scuole: nel nostro piccolo paese possono accadere grandi cose. Qui ci sarà futuro. Qui abbiamo un grande prodotto, il Culatello, e per farlo serve la nostra unicità fatta di nebbia, umidità, saperi del territorio, il nostro amore e attaccamento alla terra – ha aggiunto Spigaroli – Grazie all’enogastronomia, alla nostra capacità di accoglienza e a nuovi progetti per il turismo fluviale, i turisti slow potranno scoprire luoghi insoliti. Abbiamo le carte in regola: lo vediamo già, l’attenzione sta iniziando ad arrivare da tutto il mondo. Uno degli ingredienti principali oltre alla nebbia è il Po: abbiamo ereditato l’attracco, ci stiamo investendo”.

Soddisfazione per le idee messe in campo da parte delle docenti delle scuole: “Le lezioni all’aperto, con l’”Ortobosco” e “La scuola nel Bosco“, ci hanno permesso di abbattere simbolicamente i muri delle aule – ha detto l’insegnante Alessandra Faroldi – Abbiamo realizzato le aspettative dei giovani: stare insieme all’aperto, scoprendo e imparando, vedendo l’immensa felicità dei bimbi che porteranno dentro esperienze emotive e culturali importanti da poter sviluppare negli anni a venire”.

L’Assessore regionale Barbara Lori ha affermato che “Il modello di Polesine-Zibello e l’esempio delle api ci insegnano come concretamente si possa imparare ad assumere tutti un pezzettino di responsabilità sociale e civile: questo progetto sta dentro un ragionamento che ha a che fare con la coerenza, si sposa con le scelte che la Regione Emilia Romagna sta traducendo in azione concreta e in politiche da trascrivere per il territorio in linea locale, regionale ed europea, anche nell’ambito del patto per il lavoro e per il clima, sui temi necessari della transizione ecologica e della sostenibilità, della rigenerazione urbana di spazi e luoghi che interpretino oggi il sostenibile, bello, attento e buon utilizzo condiviso. Questo è il tempo delle idee, di innovare con visione a medio e lungo termine”.

Al convegno era presente la Giunta comunale e sono intervenuti gli enti gestori del territorio, alcune associazioni locali, tra cui i Castelli del Ducato, realtà agricole e ambientaliste, apicoltori, nonché il Consorzio del Parmigiano Reggiano e il Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello, due dei prodotti di eccellenza che rendono unica la nostra terra. Il convegno si è concluso con un assaggio di mieli del Po e della cucina gastro-fluviale. 

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