ACR Fidenza: il messaggio dell'equipe ai ragazzi in occasione della festa della pace
ACR di Fidenza: il messaggio dell'equipe rivolto ai ragazzi in occasione della festa della pace
Domenica 31 gennaio scorso nel nostro calendario era segnato un appuntamento: LA FESTA DELLA PACE.
La situazione sanitaria non ci ha permesso di poter fare la nostra festa e così, in attesa di tempi migliori per poter recuperare tutto, abbiamo pensato di lasciarvi un piccolo messaggio guidato dalle riflessioni di Papa Francesco dell’ultima enciclica Fratelli Tutti.
Il nostro messaggio è rivolto a tutti, ragazzi, giovani e adulti che vogliono essere costruttori di pace in questo tempo.
Certo, di questi tempi non è facile essere costruttore di pace, e forse non sappiamo da dove iniziare, ma vi rassicuriamo perché diventarlo è molto più semplice di quanto noi possiamo immaginare: bastano dei piccoli gesti…
La prima cosa - da non dimenticare mai - è che si può essere costruttori di pace se si continua a costruire la comunità. Possiamo davvero continuare ad esserlo anche se non possiamo incontrarci faccia a faccia quanto vorremmo e dovremmo. Certo, sappiamo tutti quanto sia difficile “sperimentare il valore della vita senza volti concreti da amare” (FT, 87). Inoltre, il fatto di non poterci incontrare rischia di farci dimenticare le persone più in difficoltà, proprio perché non possiamo vederle. Ma - altra cosa da ricordare bene - deve essere fondamentale “riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita” (FT, 1). Per essere costruttori di pace in questo tempo possiamo partire dalle persone a noi vicine e dedicarle il nostro tempo. Quante persone molto vicine a ciascuno di noi hanno bisogno di un gesto, anche piccolo, di vicinanza e di cura? Il Papa ci ricorda che “Ci sono periferie che si trovano vicino a noi, nel centro di una città, o nella propria famiglia. C’è anche un aspetto dell’apertura universale dell’amore che non è geografico ma esistenziale” (FT,97).
Perciò, per essere costruttori di pace in questo tempo bastano davvero piccoli gesti: basta scoprire e riscoprire il senso di una fraternità nei confronti delle persone che abbiamo accanto. Per essere costruttori di pace in questo tempo dobbiamo servire e dare la nostra vita, facendoci prossimi a coloro che hanno bisogno di noi, senza aspettare che sia il “prossimo” a venirci incontro per farsi riconoscere.
Equipe ACR