Salsomaggiore, in mostra i tesori d'arte della famiglia Marzaroli
Qualche giorno fa nella suggestiva cornice della sala Marzaroli situata all’interno del Palazzo dei Congressi a Salsomaggiore Terme è stata inaugurata l’esposizione storico-documentaria della collezione d’arte appartenente alla nota famiglia di origini salsesi.
La cerimonia, che ha avuto luogo nel pieno rispetto delle normative sanitarie, ha visto la presenza del sindaco della cittadina termale Filippo Fritelli, dell’assessore alla Cultura Pasquale Gerace, e degli eredi della famiglia Marzaroli: Giuliano, Grazia Maria, Alberta e Lorena, tutti nipoti e pronipoti dei coniugi Raffaella “Lella” e Alessandro “Dino” Marzaroli.
In questo modo Salsomaggiore si arricchisce grazie a questa generosa e significativa donazione, che andrà ora a costituire una mostra permanente insieme all’esposizione già presente all’interno della biblioteca comunale “Romagnosi”. Il lascito comprende tre sculture, un bassorilievo, un dipinto, 11 incisioni con le relative lastre in rame matrici, documenti storici personali degli artisti Cristoforo, Alessandro, Manlio, Dino e Lella. Quest’ultima, scomparsa lo scorso anno, era moglie di Dino Marzaroli, ultimo discendente di Cristoforo: persona eclettica, Lella possedeva un amore sconfinato per l’arte tanto da dipingere molti quadri con scorci della città termale e del territorio e da aprire col marito una galleria in viale Matteotti intitolata “La Soffitta”, mentre il suo carattere aperto e pronto alla battuta l’aveva portata a creare il personaggio folkloristico de “La Filoma”. Lella Marzaroli, amava dire che il profondo rispetto per le persone e il grande amore per la sua città erano la preziosa eredità ricevuta dai suoi genitori, sentimenti che aveva cercato di tenere sempre vivi impegnandosi tutta la vita nel campo del sociale e del volontariato.
“Questa mostra permanente ha un significato molto importante per la nostra città” ha sottolineato il sindaco Fritelli. “E’ dedicata infatti alla memoria dello scultore Cristoforo (1836-1871) e di questa famiglia di artisti che dall’Ottocento ad oggi ha caratterizzato la storia di Salsomaggiore e del territorio circostante”. Tra le altre cose, sono frutto della sua maestria la figura allegorica di donna per Porta Nino Bixio a Parma, il monumento funebre di Albertina Sanvitale nell'abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma e la grande statua marmorea di Gian Domenico Romagnosi posta davanti alla chiesa di San Francesco a Piacenza.
L’ingresso alla mostra è possibile solo su prenotazione telefonando al numero 0524 580204 per un massimo di 2/3 persone a turno in conformità alle disposizioni per l’emergenza Covid. Orari: da lunedì a sabato ore 9.00-17.00.