Busseto ricorda Mario Sivelli: prima partigiano e poi imprenditore generoso
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L’ANPI, sezione di Busse- to, si associa al cordoglio per la scomparsa dell’ing. Mario Sivelli, partigiano “Mario” della 38° Brigata “Bertè” S.A.P. e 62° Brigata “L. Evangelista”. Era mem- bro del Comitato d’Onore dell’ANPI di Parma e dal 2016 Presidente onorario della sezione. Le sue vicende nel corso della Lotta di Liberazione sono raccontate in dettaglio nel volume “Storie: la Resistenza bussetana e i suoi protagonisti”, nel capitolo dal titolo “L’ingegnere”. Nato a Bersano di Besenzone il 15 agosto 1925, Mario, appena diciottenne, insieme a tanti altri giovani aderisce alla Resistenza e partecipa a diverse azioni belliche anche cruente prima nella Bassa piacentina e poi in Val d’Arda, sfuggendo sempre ai rastrellamenti e mostrando a più riprese il suo valore e la sua fede indomita negli ideali di libertà, democrazia e giustizia sociale. Terminata la guerra, consegue la laurea e per molti anni lavora in Italia e all’estero come ingegnere minerario impegnato nella perforazione dei pozzi di petrolio. A metà degli anni Sessanta, conosciuta quella che diventerà sua moglie, si stabilisce a Busseto, cambia lavoro e per 17 anni diventa tecnico nelle linee di fabbricazione alla Vetraria di Fidenza.
Ma i cambiamenti nella vita di Mario non erano finiti. Terminata anche questa attività, s’immerge in un’altra avventura: quella dell’agricoltore; è stato infatti uno dei primi ad avere una raccoglitrice meccanica di pomodori. Per Mario quelli sono stati gli anni più belli della sua vita. In questo modo riesce a garantire un impiego a circa una quarantina di donne di Busseto. Ogni tanto le incontrava per strada e si sentiva dire da loro: “Ingegnere, abbiamo un gran buon ricordo di lei”. “E io di voi”, rispondeva compiaciuto, perché per lui i rapporti umani hanno sempre avuto la precedenza su tutto il resto.
Vogliamo ricordarlo così, insieme alla memoria di tante opere di beneficenza, tenute per lo più nascoste, che Mario, nel nome della cara moglie e col rammarico di non aver mai avuto figli, ha profuso sostenendo l’adozione a distanza di molti bambini poveri del Terzo Mondo.
Adriano Concari, Presidente ANPI di Busseto