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Ricordo di padre Gianfranco Meglioli

La notizia della scomparsa a 80 anni, a Castelfranco Emilia, di padre Gianfranco Meglioli, un cappuccino che ha operato per diversi anni a Fidenza e Salsomaggiore, ha suscitato vivo cordoglio in quanti ne hanno apprezzato le doti di francescano autentico.

Prima a Salso nella parrocchia di Sant’Antonio e in seguito nel convento fidentino, ha percorso tappe significative della sua formazione e del suo ministero sacerdotale distinguendosi per la mitezza di carattere e la profonda umanità.

Così come nelle successive sedi assegnategli dall’obbedienza.

E’ stato negli anni Settanta superiore della fraternità borghigiana impegnandosi anche con entusiasmo nel volontariato come milite della Pubblica Assistenza fidentina.

Era di una sensibilità a tutto tondo, anche artistica, evidenziata nei suoi quadri apprezzati per l’originalità e la vivacità cromatica.

Ma era l’innata bontà a farlo benvolere da tutti.

“Padre John”, come familiarmente veniva chiamato, era aperto all’accoglienza, sempre disponibile, col suo sorriso incoraggiante, ad aiutare chiunque si rivolgeva a lui.

Aveva saputo comprendere la grandezza spirituale dell’indimenticato padre Edoardo Spiessens che a sua volta ne ammirava la profondità dei sentimenti, definendo il confratello “padre e madre insieme”.

I funerali, presieduti dal Ministro Provinciale fra Lorenzo Motti, si sono svolti a Pavullo e la salma riposa nel cimitero di Carpineti nel Reggiano.

Anna Orzi