Il seminarista Vincenzo offre la sua testimonianza ai giovani di Busseto
Mi chiamo Vincenzo, ho 31 anni e vengo da Salsomaggiore Terme. Nel settembre 2018 sono entrato in seminario, al Collegio Alberoni di Piacenza, iniziando il mio percorso da seminarista per prepararmi al sacerdozio. Attualmente sono al termine del 6° anno e verso la fine del mio percorso di studio.
Se ripenso a quando ho sentito la vocazione al sacerdozio, non posso non pensare che sia stato quando ho iniziato a svolgere attività di catechista ed educatore all’interno dell’oratorio Don Bosco a Salsomaggiore Terme.
Era il 2016 ed ero impegnato nelle attività parrocchiali. Già da tempo stavo coltivando un vero e proprio risveglio spirituale, attraverso la preghiera e la frequentazione costante alla Messa domenicale. Sentivo in me un grande desiderio di Cristo, della sua presenza.
Ricordo che proprio in quell’anno particolare leggevo in continuazione libri e trattati su Gesù, sulla sua vita, la sua figura, la sua storia. Eppure mi accorgevo che, nonostante la lettura continua, non riuscivo in alcun modo a “saziare” la mia fame di Cristo. Sentivo come se continuasse a mancarmi qualcosa di importante.
Anche il tempo che dedicavo alla parrocchia cresceva sempre di più: mi ero accorto di provare un grande desiderio di frequentare la Messa e di accostarmi al sacramento dell’Eucaristia: ogni volta, sentivo la presenza del Signore sempre più forte in me. E anche le attività da catechista e da educatore mi riempivano di una gioia sempre più grande: il tempo passato in oratorio era un tempo prezioso.
È stato grazie all’aiuto di due sacerdoti (Don Francesco Villa e Don Remo Toscani) che ho capito di avere la vocazione. Entrambi mi hanno aiutato a capire se ciò che stavo provando era una semplice emozione, un momento cioè passeggero, oppure se dietro ci fosse qualcosa di più grande, una chiamata a seguire Cristo nel cammino vocazionale.
Piano piano, con il tempo ho fatto discernimento e ho capito che il desiderio di Cristo non solo non scemava, ma diventava sempre più forte. A quel punto ho capito di essere chiamato a fare la scelta importante di entrare in seminario e di iniziare il mio cammino vocazione per capire se diventare sacerdote fosse la mia strada.
Sono trascorsi quasi sei anni dal mio ingresso in seminario. Sei anni di studio e di cammino; sei anni per conoscere meglio me stesso e coltivare il rapporto che ho con il Signore; sei anni per arrivare alla scelta definitiva di consacrarmi a Cristo.
Se qualcuno mi chiedesse, oggi, che cosa significa per me “vocazione”, gli risponderei che è il desiderio grande e bellissimo di stare in relazione con Cristo. Di seguire l’amore che prova per me e in questo amore costruire, giorno dopo giorno, dicendo sempre il mio “SI”, la strada verso la vocazione al sacerdozio.