I ragazzi del "Canossa" incontrano le campionesse Sara Fantini e Giulia Ghiretti
SANTA LUCIA: NON SOLO DOLCI MA…
Si sa bene che per antica tradizione il 13 dicembre è la festa di Santa Lucia. E' un giorno importante per i bambini perché in questa data la martire siracusana vissuta all’inizio del IV secolo porta in dono tanti regali e tanti dolcetti. Anche nella scuola primaria paritaria “Maddalena di Canossa” di Fidenza, i nostri alunni hanno vissuto questo giorno con tanta attesa ed emozione.
All’inizio della giornata i bambini hanno trovato una gradita sorpresa sui propri banchi di scuola: non potevano infatti mancare per loro dei dolcetti e dei libri per la lettura e il disegno.
Ma la sorpresa più grande della mattinata è stata quella di poter incontrare, presso il teatro Magnani di Fidenza, le due campionesse olimpiche Giulia Ghiretti e Sara Fantini. A preparare questo incontro è stata l’insegnante di Educazione Fisica Francesca Arduini. I bambini durante questi primi mesi di scuola hanno imparato a conoscere i diversi sport e gli atleti che hanno vinto medaglie e trofei. Hanno riflettuto sul valore dello sport e stanno imparando ad apprezzare un’affermazione di Stefano Baldini (campione olimpico nella maratona ad Atene 2004): “Lo sport ci fa crescere, ci insegna a conoscere e rispettare noi stessi e gli altri, ci aiuta a costruire la pace con grandi eventi come le Olimpiadi, ma anche con piccoli gesti quotidiani”.
In teatro, dopo i saluti della Dirigente scolastica Maura Fava, del Vice-sindaco con deleghe allo sport Davide Malvisi e del presidente del Consiglio di Istituto Luca Pollastri, è iniziato questo bel momento che è servito non solo a conoscere le due atlete, ma anche a saper apprezzare gli sport da loro praticati.
Tante sono state le domande poste alle due campionesse che con semplicità hanno risposto mettendo in evidenza le emozioni vissute a Tokyo in occasione delle ultime Olimpiadi.
Le domande che hanno posto i bambini sono state sui valori che lo sport può trasmettere, su come è nata la loro passione verso la disciplina olimpica che praticano, sull’importanza di esercitare uno sport, sulla preparazione atletica e per ultimo hanno chiesto qualche consiglio per intraprendere una carriera sportiva come la loro.
Le due giovani campionesse hanno risposto alle domande dei bambini e queste hanno creato nuove curiosità.
Giulia Ghiretti atleta paralimpica ci racconta un pò della sua vita. Sin da bambina ha sempre praticato ginnastica artistica, poi ritmica e, dall'età di 8 anni, trampolino elastico, disciplina che la porta nel giro della Nazionale.
Nel 2010, a 16 anni, durante un allenamento di trampolino nel momento della ricaduta da un salto le forze delle molle si concentrano su un'unica vertebra, che non regge: l'incidente le causa la paralisi delle gambe.
Avvicinatasi al nuoto per ragioni fisioterapiche, si innamora presto della piscina e decide di iniziare nuoto a livello agonistico, sport che le permette di ritrovare la libertà che aveva in aria quando saltava.
Nel nuoto ritrova la sua dimensione e conquista tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei, 18 medaglie internazionali. Ai Campionati mondiali di nuoto paralimpico di Città del Messico, nel 2017, è stata portabandiera della Nazionale italiana dei record. La sua specialità sono i 100 metri rana e i 50 metri farfalla. A livello nazionale ha vinto oltre 47 titoli italiani e detiene diversi record di categoria.
Ai XVI Giochi paralimpici estivi di Tokyo Giulia Ghiretti raggiunge la finale con il quarto tempo. Nell'atto conclusivo conquista un argento nei 100 metri rana femminile.
Abbiamo rivisto un video sulla sua ultima prestazione a Tokyo e mentre scorrevano le immagini Giulia commentava la gara e ci ha trasmesso le sue emozioni e anche le difficoltà vissute nel raggiungere quell’obiettivo.
Sara Fantini è una martellista. Ci ha raccontato la sua passione per il lancio del martello e di come ha vissuto la sua prima esperienza alle Olimpiadi.
Sara ci racconta che sin da piccola coltivava la passione verso lo sport forse perché figlia di due sportivi: infatti è stata seguita inizialmente dalla mamma nel campo di Fidenza. Ma la sua prima passione non è stato il lancio del martello, bensì il tennis. Il suo sogno nel cassetto da bambina era proprio quello di partecipare alle Olimpiadi.
Tale sogno si è avverato con tanta perseveranza e soprattutto allenamento.
Rivedendo il video della suo lancio al martello a Tokyo, Sara ci racconta che per lei non è stata una delusione non aver vinto aluna medaglia, ma già l’essere lì e aver partecipato è già una grande emozione.
Chiara aggiunge che quello che è mancato in queste Olimpiadi è stata la presenza del pubblico che supportava i vari atleti nelle gare. Purtroppo a causa della pandemia la partecipazione dei tifosi è stata vietata ma ciò nonostante il sentire gli amici del cuore per telefono l’ha incoraggiata ugualmente.
Le due atlete ci raccontano che per diventare quelle che sono oggi occorre tanta passione ed impegno. Sara aggiunge che ci vuole anche sacrificio.
Sara e Giulia hanno dato dei consigli pratici ai bambini: continuare a coltivare le proprie passioni e dedicare meno tempo ai giochi virtuali e alla tv.
Dopo i ringraziamenti da parte della dirigente scolastica Maura Fava i nostri bambini hanno voluto donare alle atlete due mazzi di fiori e le spillette della scuola.
Possiamo quindi dire che Santa Lucia non ha portato solo dolci, giocattoli e libri... ma ha regalato tanti sorrisi ed emozioni che sicuramente custodiremo per il resto della vita.
Raffaele Mancuso
Insegnante di Religione Cattolica della Scuola Primaria Paritaria “Maddalena di Canossa”