Le lettere di ringraziamento della Diocesi di Karaganda
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In Diocesi da oltre 10 anni la terza domenica del Tempo di Avvento è dedicata al rinnovo del gemellaggio con la Dioce- si kazaka di Karaganda, dove svolge il suo ministero come sacerdote fidei donum don Pierluigi Callegari. Tutte le offerte raccolte vengono interamente devolute al sostegno di alcuni progetti. Nei giorni scorsi in Diocesi, attraverso il Centro Mis- sionario, sono giunti i ringraziamenti di Lyubov Khon, responsabile del centro giovanile “Il Faro” che ha scritto: “Quest’anno grazie anche al vostro costante aiuto e alla vostra preghiera abbiamo potuto aprire le nostre porte a ragazzi speciali quat- tro volte alla settimana. Avevamo iniziato tre anni fa, accogliendoli sono un giorno alla settimana. Ora, con l’aiuto di insegnanti e volontari, che dedicano gratuitamente al Centro il loro tempo libero, possiamo condurre diversi corsi: cucina, inglese, creatività, musica, educazione fisica e ingegneria della lego. Grazie ancora dal profondo del nostro cuore per il vostro sostegno e la vostra amicizia”. La redazione della rivi-
sta “Credo” ha ringraziato per la gentilezza, la generosità e il supporto all’informazione cattolica. Il rettore del seminario interdiocesano “Maria Madre della Chiesa” a Karaganda, rev. Rakhimberlinov Ruslan, ha scritto al Vescovo Ovidio a nome dei seminaristi e dei collaboratori ringraziando per il sostegno. In questo modo nove seminaristi hanno iniziato l’anno acca- demico, quattro stanno continuando gli studi e ci sono cinque nuovi seminaristi. Anche le suore di Madre Teresa di Calcutta hanno ringraziato la Diocesi ricordando che la donazione ri- cevuta sarà utilizzata per l’aiuto a persone povere e indigenti. E don Pierluigi ci ha scritto: “Ho ricevuto il contributo desti- nato alla parrocchia di Kuruchek, per le varie necessità della comunità, a sostegno delle spese di riscaldamento, benzina e per le attività pastorali, soprattutto per i ragazzi. Desidero ringraziare la Diocesi di Fidenza per il concreto sostegno e per la vicinanza fattiva alla nostra missione qui in Kazakhstan”.