Denise Biemosi è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana
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Denise Biemosi è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana per il triennio 2024- 2027. Succede a Michele Baschieri, che è stato presidente per due mandati.
Conosciamola più da vicino. Denise ha 32 anni, è sposata con Omar e sono genitori di due bambine, Maddalena e Angelica. E’ psicologa e lavora con gli adolescenti presso Enac, ente di formazione professionale di Fidenza. Frequenta la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore nella quale è anche catechista, ma fin da ragazza ha partecipato ai grest, alle feste parrocchiali ed è stata educatrice dei gruppi dei ragazzi delle medie e delle superiori. Insieme al marito fa parte della Consulta dell’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia: entrambi collaborano come formatori nei corsi di preparazione al matrimonio cristiano.
La sua storia in Azione Cattolica inizia nel 2006 in occasione del campo ACG ad Auronzo di Cadore. “I miei genitori mi avevano iscritto al campo estivo, ma non avevo consapevolezza; diciamo che il mio incontro con AC è stata proprio una “Dio-in-cidenza”. Da allora sono cresciuta all’interno dell’associazione sia come persona sia nel mio cammino di fede. Ho avuto modo di costruire delle belle relazioni con tante persone. La ricchezza di AC è di essere un’associazione a livello diocesano nella quale si ha la possibilità di condividere le proprie esperienze a partire dalla parrocchia di appartenenza. Per me l’associazione è sempre stata una grande famiglia nella quale ragazzi, giovani e adulti collaborano insieme; infatti, anche se sei giovane hai la tua parte di responsabilità” ha sottolineato Denise. Nel 2014 è entrata a far parte del consiglio diocesano di AC e dal 2014 al 2020 è stata responsabile del settore di AC Ragazzi. In questi anni ha avuto la possibilità di partecipare all’assemblea nazionale che si è svolta a Roma sia nel 2014 che nel 2017 in occasione dei 150 anni dell’Azione Cattolica Italiana.
“Un valore che ho imparato stando in AC è proprio il tema della corresponsabilità: e questo mi ha spinto a mettermi al servizio dell’associazione nel mio nuovo ruolo di presidente. Grazie a tanti piccoli “sì” si possono portare avanti iniziative e proposte. In questo triennio da presidente mi piacerebbe rafforzare il delicato momento di passaggio tra il settore dei giovani e quello degli adulti, dando continuità al percorso di crescita delle persone. Inoltre, come associazione vorremmo continuare a collaborare con Agesci e Comunione e Liberazione sul tema dell’educazione dei giovani grazie a quello spirito di sinodalità che è cresciuto all’interno del cammino sinodale in Diocesi. Infine, mi piacerebbe far conoscere l’associazione anche nelle parrocchie in cui non è presente rendendomi disponibile a incontrare parroci ed educatori”.