Azione Cattolica, è iniziato l'anno associativo
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Domenica 4 ottobre ha preso il via, nella parrocchia di San Giuseppe lavoratore a Fidenza, il nuovo anno associativo dell’Azione Cattolica diocesana sul tema “Servire e dare la propria vita” tratto dal Vangelo di Marco (10, 35-45). L’appuntamento, che ha visto la presenza di una settantina di persone tra ACR, giovani e adulti, si è aperto con il saluto dell’assistente generale don Mauro ed è proseguito con il discorso del presidente diocesano Michele Baschieri. Egli ha sottolineato come quello che verrà “sarà un anno particolare dove non dovremo fermarci su quello che non si può fare, ma ripensare alle modalità e ai contenuti di quello che possiamo fare”. Proseguendo ha evidenziato come in questi mesi l’AC di Fidenza non sia rimasta a guardare, ma abbia continuato a lavorare portando a termine il percorso assembleare fino ad arrivare alla nomina di un nuovo consiglio diocesano e di nuovi responsabili per settore. Un accenno è stato rivolto anche al periodo estivo appena concluso dove la fantasia dei giovani ha dato vita a un campo smart per i giovanissimi e all’Estate ACR, due appuntamenti che tramite le piattaforme digitali hanno provato a colmare il vuoto lasciato dei campi in montagna che quest’anno non si sono svolti. A tutto questo si è aggiunta la nomina da parte del del Vescovo di don Francesco Mazza come assistente ACR e il conseguente spostamento di don Stefano Bianchi sul settore adulti: “un vero e proprio dono e segno tangibile dell’attenzione di Sua Eccellenza per l’AC” ha evidenziato Michele. Nella parte finale del suo discorso si è concentrato sul tema dell’anno “Servire e dare la propria vita” sottolineando come questo servizio si possa declinare nei 5 inviti tratti dall’Evangelii Gaudium: il prendere l’iniziativa che ci richiama alla necessità di non vivere questo tempo da spettatori ma di agire lasciandosi guidare dal criterio della concretezza; il coinvolgersi per riattivare le nostre comunità con la consapevolezza che come ci ha detto Papa Francesco siamo tutti sulla stessa barca; l’accompagnare per farsi prossimi alla vita delle persone con proposte semplici ma di qualità che puntano all’essenzialità; il fruttificare, ovvero promuovere in noi stessi e negli altri la vita buona avendo cura di intrecciare relazioni autentiche che favoriscano fioritura di talenti e dei doni di gratuità e generosità, e da ultimo il festeggiare le piccole gioie e traguardi di ogni giorno.
Il pomeriggio è poi proseguito con la suddivisione in settori per riflettere e declinare il tema dell’anno. Gli adulti, guidati dalle riflessioni di don Stefano Bianchi e dalle sollecitazioni del vice Michele Gervasoni, hanno avuto modo di riflettere sul tema “nella città per servire” che sarà il filo rosso che li accompagnerà durante l’anno attraverso degli incontri pubblici per riflettere insieme sugli ambiti della città da ripensare alla luce di questa emergenza. I giovani, guidati dai responsabili Tommaso Campelli e Mattia Sesenna e accompagnati dall’assistente don Roger, si sono concentrati sul “Moto di rivoluzione” titolo della loro guida e tema che li invita a pensare e mettere in atto piccole-grandi rivoluzioni nelle loro vite. Infine il settore ACR, quest’anno guidato da Marta Maffini e Alessandra Biazzi, che ha come slogan “Segui la notizia”, si è trasformato in una vera e propria redazione di giornale ed ha composto la prima pagina di AC, un enorme cartellone da colorare e comporre con i titoli dei temi dell’anno di tutti i settori. Proprio questo cartellone è stato poi assemblato sul sagrato della chiesa dove tutti insieme ci siamo dati la carica per il nuovo anno associativo. Il pomeriggio si è poi concluso con un momento di preghiera guidato da don Francesco che ha lanciato anche un invito-provocazione ad ognuno dei settori. Per concludere il presidente ha ricordato Willy, il giovane di Colleferro massacrato di botte ad inizio settembre nel tentativo di difendere un suo amico. Tramite don Stefano l'AC diocesana ha fatto sentire la propria vicinanza all’AC di Palestrina di cui il giovane faceva parte, la quale ha mandato un messaggio di risposta letto da Michele.