A San Francesco una nuova campana a ricordo dei 450 anni di presenza cappuccina a Fidenza
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Il 4 ottobre scorso nella chiesa dei Cappuccini di Fidenza è stata celebrata solennemente la festa di San Francesco d’Assisi. La s. Messa è stata presieduta dal Vescovo Ovidio, che ha sottolineato alcuni tratti peculiari del Santo ai quali ispirarsi per vivere con coerenza la nostra fede.
Ha sottolineato la profonda umiltà, da intendersi come disponibilità di un cuore puro, ad accogliere e a vivere autenticamente il Vangelo. Al termine della funzione è stata benedetta una nuova campana, fusa per celebrare i 450 di presenza cappuccina in Fidenza e i 50 anni dell’elevazione a parrocchia della chiesa francescana.
Il parroco, padre Stefano, ha spiegato a Sua Eccellenza il significato di questa iniziativa. La campana simboleggia la voce che richiama il popolo alla preghiera, lo raduna alla mensa eucaristica, lo accompagna nei momenti felici e in quelli dolorosi della vita, fa memoria di esistenze che si incamminano verso l’abbraccio del Padre. Durante la solitudine emersa nel periodo della pandemia il suono della campana ha espresso una vicinanza e una presenza costanti. Storicamente la campana del convento cappuccino è legata alle memorie dolorose della seconda guerra mondiale: quando gli aerei compivano i loro raid di morte, i suoi rintocchi avvisavano i fidentini affinché si mettessero in salvo; cessato l’allarme, accompagnava i sopravvissuti alle loro case.
L’antica campana è potente testimone di una lunga storia di presenza cappuccina, infatti reca incise una data (1820) e una scritta che attestano la presenza francescana a Fidenza subito dopo l’abolizione del codice napoleonico che aveva decretato la soppressione degli ordini religiosi.
L’iscrizione attesta la volontà della comunità fidentina di accogliere nuovamente i frati in questa terra. Riporta inoltre un motto “Admonet Excitat Proibet” che bene illustra le sue funzioni “Ricorda Incoraggia Protegge”.
Ricorda perchè fa memoria di un tempo della storia che l’uomo deve responsabilmente rendere a Dio; incoraggia ad alzare lo sguardo per riprendere coraggio e slancio; protegge dai pericoli e dalla tentazione di allontanarsi dal Padre, l'unico che può garantire senso e dignità alla vita.
Appare dunque naturale voler potenziare questa voce per sottolineare il legame profondo tra i cappuccini e Fidenza.
La nuova campana reca incise le effigi del Sacro Cuore a cui la chiesa è dedicata, della Madonna del Carmelo a cui i frati sono particolarmente devoti, di San Francesco e di Santa Rita da Cascia, a cui i fidentini sono fortemente legati.
Sono inoltre riportate tre date: 1573 - 1973 - 2023, che rappresentano l’inizio di un cammino insieme ai frati cappuccini (1573), la nomina a parrocchia della chiesa conventuale (1973), l’occasione di ringraziare il Signore per questo cammino insieme come Chiesa di Fidenza (2023). La scritta: INSIEME ai Frati Minori Cappuccini a Fidenza (PR) non solo esprime questa continuità, ma delinea una direzione e uno stile per vivere il futuro insieme.
Federica Davighi