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Martina Pacini

Francigena Fidenza Festival: incontri, mostre, camminate, visite guidate e concerti

Dal 16 al 19 settembre a Fidenza avrà luogo la prima edizione del Francigena Fidenza Festival, evento internazionale dedicato alla Via Francigena e ai Cammini d’Italia e d’Europa. 
 
In programma un ricco calendario di incontri con storici, personalità del mondo dell’arte, camminatori famosi e giornalisti, oltre a mostre, camminate, visite guidate, concerti e momenti dedicati alle istituzioni.
Il Festival nasce a Fidenza, che così si propone come “capitale culturale” della Via Francigena: qui nel 2001 è stata fondata e ha sede l’Associazione Europea delle Vie Francigene, e da qui ha preso le mosse nel 2015 la candidatura della Via a “patrimonio dell’umanità” dell’Unesco.
Inoltre Fidenza è esattamente al centro del grande itinerario europeo, 3.200 chilometri da Canterbury a Santa Maria di Leuca, passando per Roma, una centralità che è quasi una vocazione.
Organizzato dal Comune di Fidenza con la collaborazione di Terre di mezzo Editore e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) con l’intento di promuovere la conoscenza dell’intero percorso nella sua dimensione internazionale, geografica e culturale, ma anche di valorizzare i luoghi francigeni della città e lungo l’asse regionale della Via, favorendo una sempre maggiore fruizione.
L’evento si svolgerà nel massimo della sicurezza e nel rispetto delle misure anti Covid.
Per partecipare agli incontri e al le camminate sarà necessario prenotare online attraverso il sito: https://www.francigenafidenzafestival.it/
Le iscrizioni sono aperte da martedì 24 agosto. Tutti gli incontri saranno trasmessi anche in streaming sul sito e sulla pagina Facebook dedicata. L'accesso agli eventi per gli spettatori di età superiore ai 12 anni sarà consentito solo se muniti della Certificazione verde (Green Pass).
 
 
 
Pubblichiamo di seguito l'elenco completo degli eventi in programma suddiviso per giorno.
16 Settembre | 14:00 - 17:30
Sarà una passeggiata! Da Castione alla Cattedrale di Fidenza
Piazza Grandi Via Francesco Petrarca, Fidenza
Un gruppo di pellegrini darà simbolicamente il via al Francigena Fidenza Festival percorrendo la parte finale della tappa numero 18 della Via Francigena: Fiorenzuola d'Arda – Fidenza, partendo da Castione Marchesi.

Presentazione del Festival
Piazza Duomo Fidenza
Evento istituzionale per presentare e raccontare il Francigena Fidenza Festival. A cura dell’Associazione Culturale 9c Teatro.
16 Settembre | 16:30 - 17:30
Locus Sancti Domnini – L’agiografia di san Donnino
Piazza Duomo Fidenza
Chi era il martire Donnino, santo patrono di Fidenza, la cui storia è raccontata sulla facciata del Duomo? A parlarne sarà Carlotta Taddei.
 
Visita guidata alla Cattedrale di San Donnino
Cattedrale di San Donnino Piazza Duomo, Fidenza
La Cattedrale di San Donnino è uno dei monumenti più importanti e significativi della città, punto di passaggio e di ritrovo per i pellegrini diretti a Roma sulla Via Francigena. Visita di 30 minuti a cura della Dott.ssa Alessandra Mordacci.
16 Settembre | 17:00 - 17:30
Gli Sbandieratori di Fornovo
Piazza Duomo Fidenza
Un immaginario viaggio nel passato, sulle orme della nobile arte della bandiera, che mantiene viva una delle più affascinanti tradizioni italiane. Diamo inizio al prefestival.
16 Settembre | 17:00 - 17:30
Visita guidata alla Cattedrale di San Donnino
Cattedrale di San Donnino Piazza Duomo, Fidenza
La Cattedrale di San Donnino è uno dei monumenti più importanti e significativi della città, punto di passaggio e di ritrovo per i pellegrini diretti a Roma sulla Via Francigena. Visita di 30 minuti a cura della Dott.ssa Alessandra Mordacci.
16 Settembre | 17:30 - 18:00
“Primi passi della Francigena” – Riconoscimento
Piazza Duomo Fidenza
Quest'anno ricorre il venticinquesimo anniversario del primo pellegrinaggio da Canterbury a Roma del parmense Luigi Grazioli, insieme allo spagnolo Pedro Rojas ed al tedesco Manfred Lindermaier.
16 Settembre | 18:00 - 19:00
Vuoi partire? Ecco come mettersi in cammino sulla Via Francigena
Piazza Duomo Fidenza
Tutti i segreti della Via Francigena: quando partire, con quale allenamento, che cosa guardare, come arrivare alla meta. E tutti i dubbi, a cominciare da quello che ci riguarda tutti: meglio da soli o in compagnia?
16 Settembre | 21:00 - 22:30
Concerto: Canti dei pellegrini medioevali sulle vie della fede
Cattedrale di San Donnino Piazza Duomo, Fidenza
Sul sagrato della Cattedrale un gruppo di musicisti con strumenti medievali eseguirà danze antiche e inviterà il pubblico ad entrare in Chiesa per assistere al concerto di l’Ensemble La Rossignol.
17 Settembre | 9:30 - 12:30
Le tre Francigene a Fornovo
Pieve di Santa Maria Assunta Via Cesare Battisti, 7, 43045 Fornovo di Taro PR
Un percorso ad anello, da Fornovo Taro, lungo la Via Francigena, con la guida ambientale escursionistica Luca Faravelli.
17 Settembre | 10:00 - 11:30
La Francigena in cammino verso l’UNESCO
Teatro Magnani Piazza Giuseppe Verdi 1, Fidenza
La Via Francigena patrimonio Mondiale dell'Umanità, a che punto siamo?
17 Settembre | 12:00 - 13:00
La Francigena chiama: Roma, una sfida urgente
Ridotto del Teatro Magnani Piazza Giuseppe Verdi 1, Fidenza
Arrivare a piedi a Roma non è più un sogno: decine di migliaia di persone si mettono in cammino ogni anno, per fede o per turismo. Ma Roma è pronta ad accoglierle?
17 Settembre | 15:00 - 16:30
Road to Rome: sulle orme di Sigerico il pellegrino
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
La Via Francigena deve essere valorizzata nelle sue molteplici valenze, ma una attenzione particolare bisogna riporla nella meta finale, Roma, che necessita di una maggiore identificazione con il cammino.
17 Settembre | 16:30 - 21:00
“Così per la lor via vanno le stelle” Camminata a Siccomonte
Piazza Grandi Via Francesco Petrarca, Fidenza
Una camminata adatta a tutti, nelle colline fidentine con degustazione al ristorante "La Valle" di prodotti enogastronomici del territorio.
Visita guidata alla Cattedrale di San Donnino
Cattedrale di San Donnino Piazza Duomo, Fidenza
La Cattedrale di San Donnino è uno dei monumenti più importanti e significativi della città, punto di passaggio e di ritrovo per i pellegrini diretti a Roma sulla Via Francigena. Visita di 30 minuti a cura della Dott.ssa Alessandra Mordacci.
17 Settembre | 17:30 - 18:30
A Santiago, dove tutti siamo nati
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Santiago de Compostela è la madre di tutti i Cammini, così come oggi li conosciamo e li narriamo. Come si gestisce “la madre di tutti i cammini”, la sua eredità spirituale e la sua potenza turistica ed economica? Ne parliamo con i protagonisti.
17 Settembre | 21:00 - 22:30
Concerto lirico “Cara Patria, già madre e reina”
Teatro Magnani Piazza Giuseppe Verdi 1, Fidenza
Ad esibirsi: Giacomo Prestia, Gustavo Porta, Giuseppe Altomare e Viktoria Kholod. Conduzione di Ilaria Notari, giornalista, volto televisivo di programmi di musica lirica. Simone Savina sarà il maestro accompagnatore al pianoforte.
Visita ai tesori sotterranei: gli Ipogei di Fidenza
Piazza Grandi Via Francesco Petrarca, Fidenza
Visiteremo la cripta della pieve romanica di San Nicomede, della Cattedrale di Fidenza dove sono custodite le reliquie del Santo Martire Donnino, per poi terminare con la discesa all'ipogeo della imponente chiesa settecentesca della Gran Madre di Dio.
18 Settembre | 10:00 - 11:00
La Francigena nel piatto: con gli autori Graziano Tonelli e Ermanno Ghiozzi
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Presentiamo due libri: “La Francigena. Commercio, Ospitalità e Alimentazione – In viaggio tra Piacenza, Parma e la Lunigiana” di Graziano Tonelli, e “Tratti e piatti della Via Francigena” di Ermanno Ghiozzi.
18 Settembre | 11:00 - 12:00
Dialogo con Mario Botta: spazi architettonici e luoghi di fede
Teatro Magnani Piazza Giuseppe Verdi 1, Fidenza
Un incontro tra Mario Botta, Aldo Colonetti e don Sergio Massironi, che metterà in luce alcuni aspetti tecnici e metodologici della professione dell’architetto oggi.
MARIO BOTTA Spazi architettonici e luoghi di fede: Mogno – Tel Aviv – Yinchuan
Palazzo Ex Licei Piazza Matteotti, Fidenza
Senza camminare non è possibile progettare: la filosofia di Mario Botta, da sempre, è un invito ad andare oltre il proprio confine. Tre progetti per raccontare l'opera del Maestro.
365 VOLTE EUROPA Un anno sempre a piedi attraverso 22 nazioni
Palazzo Ex Licei Piazza Matteotti, Fidenza
Il 16 ottobre 2018 Riccardo Carnovalini e Anna Rastello sono partiti dalla loro casa in Val di Viù sulle Alpi Graie, alle spalle di Torino, per realizzare un sogno: un anno in cammino alla scoperta di bellezze, storia e contraddizioni d’Europa.
“Se ce l’ho fatta io”: due signore in bici sulla Via Francigena
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Che cosa spinge due signore milanesi di mezza età, senza alcun curriculum sportivo e con una scarsissima preparazione atletica, a partire per la prima volta in bicicletta lungo i 1000 chilometri di Via Francigena, da Aosta a Roma?
I Gesuiti, un cantiere per la Francigena; Marco Marziale, un eccentrico a Borgo San Donnino
Collegio dei Gesuiti Via Agostino Berenini, 151, Fidenza
Il Complesso dei Gesuiti di Fidenza è attualmente oggetto di un importante restauro. L’edificio diverrà la casa dei pellegrini: un luogo ospitale, aperto allo studio ed alla formazione dei camminatori.
18 Settembre | 16:30 - 18:00
22 nazioni d’Europa a piedi: il viaggio di Riccardo Carnovalini e Anna Rastello
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Nel 2018 Riccardo Carnovalini e Anna Rastello sono partiti dalla loro casa in Val di Viù per realizzare un sogno: un anno in cammino alla scoperta di bellezze, storia e contraddizioni d’Europa.
Visita guidata alla Cattedrale di San Donnino
Cattedrale di San Donnino Piazza Duomo, Fidenza
La Cattedrale di San Donnino è uno dei monumenti più importanti e significativi della città, punto di passaggio e di ritrovo per i pellegrini diretti a Roma sulla Via Francigena. Visita di 30 minuti a cura della Dott.ssa Alessandra Mordacci.
I Gesuiti, un cantiere per la Francigena; Marco Marziale, un eccentrico a Borgo San Donnino
Collegio dei Gesuiti Via Agostino Berenini, 151, Fidenza
Il Complesso dei Gesuiti di Fidenza è attualmente oggetto di un importante restauro. L’edificio diverrà la casa dei pellegrini: un luogo ospitale, aperto allo studio ed alla formazione dei camminatori.
I cammini hanno voce? Quando il racconto fa la differenza
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
In questo periodo storico di grandi novità che ruolo avrà la radio, in particolare per i Cammini? Come possiamo immaginare una sua sostenibilità economica? In che modo può contribuire a migliorare il nostro rapporto con i territori e le comunità?
Di notte lungo lo Stirone con il cantautore Rocco Rosignoli
via Illica via Illica, Fidenza
Camminata notturna, con la guida di Paola Bondani, lungo un tratto del torrente Stirone, accompagnati dai racconti e dalla musica del cantautore Rocco Rosignoli.
La musica di Jack Jaselli a piedi lungo la Via Francigena
Piazza Grandi Via Francesco Petrarca, Fidenza
800 km, 40 giorni, con un bordone intagliato nel sambuco, zaino e chitarra in spalla, a piedi da Milano a Roma, lungo la Via Francigena. Chilometri di passi, incontri, avventure e ovviamente musica.
Da Cabriolo a Siccomonte con tutta la famiglia!
Pieve di Cabriolo Loc, 43036 Fidenza PR
Stare in mezzo alla natura è un toccasana per gli adulti ma anche e soprattutto per i bambini! E la cosa migliore è vivere questa esperienza insieme a tutta la famiglia.
Dove la Via Francigena tocca il cielo
Duomo di Berceto Piazza Duomo, Berceto
Partendo dal centro abitato di Berceto, si percorre la Via Francigena fino ad uno dei suoi punti più alti: il Monte Valoria. Faremo un percorso ad anello, con la guida ambientale escursionistica Luca Faravelli.
I Gesuiti, un cantiere per la Francigena; Marco Marziale, un eccentrico a Borgo San Donnino
Collegio dei Gesuiti Via Agostino Berenini, 151, Fidenza
L’ex Collegio dei Gesuiti di Fidenza è attualmente oggetto di un importante restauro. L’edificio diverrà la Casa dei Pellegrini: un luogo ospitale, aperto allo studio ed alla formazione dei camminatori.
19 Settembre | 11:30 - 12:30
Il Cammino delle Terre Mutate: la rinascita di una terra trasformata
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Un viaggio a piedi da Fabriano a L’Aquila lungo il sistema di faglie che dal 2009 e il 2017, ha sconvolto e “mutato” l’Appennino Centrale. Un cammino di umiltà ed empatia: a raccontarlo saranno Enrico Sgarella e Paolo Piacentini. 
19 Settembre | 15:00 - 16:00
Donne in cammino: unite nel creare sinergie e nuove strade
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenz
Una comunità per lo scambio, la condivisione e la promozione di buone pratiche, un sostegno concreto per aiutare chi intende mettersi in cammino. Per tessere insieme accoglienza e solidarietà.
 
In cammino a Chiaravalle della Colomba con i Trail Angels
Abbazia di Chiaravalle della Colomba Chiaravalle PC
Camminata adatta a tutti a cura dell’Associazione Fiorenzuola in Movimento, su strade di campagna tipiche della Pianura Padana, asfaltate e sterrate che, in direzione Fidenza, portano lo sguardo alle basse colline verso l’Appenino, tra campi coltivati e cascine.
 
Oltre ogni barriera, il Cammino per tutti secondo Pietro Scidurlo
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
A 33 anni Pietro Scidurlo ha percorso il Cammino di Santiago in handbike, esperienza che ha segnato un nuovo inizio nella sua vita. Ascoltare la sua storia significa abbattere le barriere e fare un salto culturale non solo come individui ma come società.
Visita guidata alla Cattedrale di San Donnino
Cattedrale di San Donnino Piazza Duomo, Fidenza
La Cattedrale di San Donnino è uno dei monumenti più importanti e significativi della città, punto di passaggio e di ritrovo per i pellegrini diretti a Roma sulla Via Francigena. Visita di 30 minuti a cura della Dott.ssa Alessandra Mordacci.
 
19 Settembre | 17:30 - 18:30
Cuccagna: sfida sulla Via per Roma
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Un gioco della tradizione popolare: a sfidarsi saranno atleti rappresentativi di più Comuni, situati sul percorso della Via Francigena.
Istruzioni per l’uso su come mettersi in cammino. Risponde una guida esperta
Piazza Pontida Parcheggio Via dei Mille, Via dei Mille, Fidenza
Hai voglia di metterti in cammino lungo la Via Francigena, ma non sai da che parte iniziare per organizzarti? Ti stai chiedendo qual è l'attrezzatura giusta? Come preparare lo zaino, leggero ma completo? E dove sono gli alloggi?

 

 

Chiusa Ferranda, domenica 29 agosto benedizione dei frutti della terra

La comunità parrocchiale di S. Giovanni Apostolo ed Evangelista in Chiusa Ferranda comunica che domenica 29 agosto alle ore 10 la liturgia della Parola, guidata dal diacono Massimo Copercini, presenta due novità.
La prima è che la celebrazione avrà luogo all’aperto nello spiazzo erboso antistante l’edificio sacro;
la seconda è che al termine, oltra alla benedizione dei fedeli, saranno benedetti i campi, i frutti della terra e i mezzi agricoli come segno di ringraziamento al Signore per l’abbondanza dei suoi doni.

1 settembre: Giornata diocesana per la Custodia del Creato

Mercoledì 1 settembre alle ore 20.30 presso la chiesa di Mariano avrà luogo la veglia biblica di preghiera presieduta dal Vescovo Ovidio in occasione della 16° Giornata Nazionale per la custodia del creato.
Per la Giornata di quest'anno la richiesta dei vescovi italiani è che si avvii un processo che salvaguardi la terra e i poveri. L’invito è adottare un modello di sviluppo incentrato sulla fraternità tra i popoli.
Il messaggio per la 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato giunge a poche settimane dalla 49° Settimana sociale dei cattolici italiani che avrà luogo a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021 sul tema: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #tuttoèconnesso”.
Pubblichiamo di seguito il messaggio che i Vescovi delle Commissioni per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, hanno elaborato per la celebrazione della 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato (1° settembre). Quest’anno la celebrazione nazionale sarà ospitata dalla diocesi di Montepulciano - Chiusi - Pienza nei giorni 4 e 5 settembre 2021.
«Camminare in una vita nuova» (Rm 6,4). La transizione ecologica per la cura della vita"

L’epoca che stiamo vivendo è piena di contraddizioni e di opportunità. Nella fede siamo chiamati ad abbandonare ciò che isterilisce la nostra vita: nell’incontro con Cristo rinasce la speranza e diveniamo capaci di rinnovata fecondità. San Paolo nella lettera ai cristiani di Roma ricorda il grande annuncio pasquale che si realizza nel battesimo di ciascuno: in Cristo siamo morti al peccato e «possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6,4). La vita nuova di cui si parla colloca il discepolo di Gesù in una comunione profonda con Dio. A partire da questa esperienza possiamo immaginare una vera fraternità tra gli uomini, come suggerisce l’Enciclica Fratelli tutti, e una nuova relazione con il creato, secondo il disegno dell’Enciclica Laudato sì.

In cammino verso la 49a Settimana Sociale

La 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato vede la Chiesa che è in Italia in cammino verso la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo «Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso». La strada che conduce a Taranto richiede a tutti un supplemento di coinvolgimento perché sia un percorso di Chiesa che intende camminare insieme e con stile sinodale. La speranza che ci muove alla cura del bene comune si sposa – sottolinea l’Instrumentum Laboris – con un forte senso di urgenza: occorre contrastare, presto ed efficacemente, quel degrado socio-ambientale che si intreccia con i drammatici fenomeni pandemici di questi anni. «Il cambiamento climatico continua ad avanzare con danni che sono sempre più grandi e insostenibili. Non c’è più tempo per indugiare: ciò che è necessario è una vera transizione ecologica che arrivi a modificare alcuni presupposti di fondo del nostro modello di sviluppo» (IL, n. 20).

Viviamo, dunque, un cambiamento d’epoca, se davvero sappiamo leggerne i segni dei tempi. Di qui l’invito a una transizione che trasformi in profondità la nostra forma di vita, per realizzare a molti livelli quella conversione ecologica cui invita il VI capitolo dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Si tratta di riprendere coraggiosamente il cammino, lasciandoci alle spalle una normalità con elementi contraddittori e insostenibili, per ricercare un diverso modo di essere, animato da amore per la terra e per le creature che la abitano. Con tale transizione diamo espressione alla cura per la casa comune e corrispondiamo così all’immagine del Dio che, come un Padre, si prende cura di ognuno/a.

La transizione come processo graduale

Proprio l’idea del cammino rimanda al paradigma biblico dell’esodo, che prevede sia il coraggio di abbandonare antiche logiche sbagliate, sia la capacità di affrontare le crisi nel deserto, sia il desiderio di alimentare la speranza di poter raggiungere la terra promessa. Fuori dalla metafora, appare chiaro che ogni percorso di conversione è sottoposto a momenti di prova. La transizione rimanda a una serie di passaggi e alla capacità di discernimento per capire quali scelte siano opportune. Come il popolo d’Israele nei quarant’anni di passaggio dalla schiavitù verso la terra promessa ci attende un periodo di importanti decisioni. C’è sempre il pericolo di rimpiangere il passato, di sfuggire alla stagione del cambiamento e di non guardare con fiducia all’avvenire che ci attende. Nella transizione ecologica, si deve abbandonare un modello di sviluppo consumistico che accresce le ingiustizie e le disuguaglianze, per adottarne uno incentrato sulla fraternità tra i popoli. Il grido della terra e il grido dei poveri ci interpellano, così come il grido di Israele schiavo in Egitto è salito fino al cielo (Es 3,9). La ricchezza che ha generato sprechi e scarti non deve far nascere nostalgie. Tra mentalità vecchie, che mettono in contrapposizione salute, economia, lavoro, ambiente e cultura, e nuove possibilità di tenere connessi questi valori, come anche l’etica della vita e l’etica sociale (cfr Caritas in veritate, n. 15), abitiamo la stagione della transizione. Ci attende una gradualità, che tuttavia necessita di scelte precise. La nostra preoccupazione è di avviare processi e non di occupare spazi o di fermarci a rimpiangere un passato pieno di contraddizioni e di ingiustizie. Ci impegniamo ad accompagnare e incoraggiare i cambiamenti necessari, a partire dal nostro sguardo contemplativo sulla creazione fino alle nostre scelte quotidiane di vita.

La transizione giusta

La transizione ecologica è «insieme sociale ed economica, culturale e istituzionale, individuale e collettiva» (IL, n. 27), ma anche ecumenica e interreligiosa. È ispirata all’ecologia integrale e coinvolge i diversi livelli dell’esperienza sociale che sono tra loro interdipendenti: le organizzazioni mondiali e i singoli Stati, le aziende e i consumatori, i ricchi e i poveri, gli imprenditori e i lavoratori, le nuove e vecchie generazioni, le Chiese cristiane e le Confessioni religiose… Ciascuno deve sentirsi coinvolto in un progetto comune, perché avvertiamo come fallimentare l’idea che la società possa migliorare attraverso l’esclusiva ricerca dell’interesse individuale o di gruppo. La transizione ecologica presuppone un nuovo patto sociale, anche in Italia.

Per realizzare tale transizione sono molti i piani su cui agire simultaneamente. Occorre, da un lato, approfondire l’«educazione alla responsabilità» (IL, n. 38), per un «nuovo umanesimo che abbracci anche la cura della casa comune» (IL, n. 17), coinvolgendo i molti soggetti impegnati nella sfida educativa. C’è innanzitutto da ripensare profondamente l’antropologia, superando forme di antropocentrismo esclusivo e autoreferenziale, per riscoprire quel senso di interconnessione che trova espressione nell’ecologia integrale, in cui sono unite l’ecologia umana con l’ecologia ambientale. Don Primo Mazzolari, maestro di spiritualità e di impegno sociale della Chiesa del Novecento, scriveva così nel 1945: «Forse tante nostre infelicità derivano da questo mancato accordo con la natura, come se noi non fossimo partecipi di essa. Tutto si tiene, ed accettare di vivere in comunione non è una diminuzione, ma una pienezza» (Diario di una primavera).

Occorre, al contempo, promuovere «una società resiliente e sostenibile dove creazione di valore economico e creazione di lavoro siano perseguite attraverso politiche e strategie attente all’esposizione a rischi ambientali e sanitari» (IL, n. 26). Questi passaggi complessi esigono di essere realizzati con attenzione per evitare di penalizzare – specie sul piano lavorativo – i soggetti che rischiano di subire più direttamente il cambiamento: la «transizione ecologica» deve essere, allo stesso tempo, una «transizione giusta». Fondamentali in tal senso sono la conoscenza e la diffusione di quelle buone pratiche che aprono la via a una «resilienza trasformativa» (IL, n. 39).

Ricercare assieme

Il cambiamento si attiva solo se sappiamo costruirlo nella speranza, se sappiamo ricercarlo assieme: «Insieme è la parola chiave per costruire il futuro: è il noi che supera l’io per comprenderlo senza abbatterlo, è il patto tra le generazioni che viene ricostruito, è il bene comune che torna a essere realtà e non proclama, azione e non solo pensiero» (IL, n. 29). Il bene comune diventa bene comune globale perché abbraccia anche la cura della casa comune. Occorre un discernimento attento per cercare assieme come realizzarlo, in uno stile sinodale che valorizzi a un tempo competenza e partecipazione, che sappia essere attento alle nuove generazioni. Si apra al futuro.

Il cammino verso la Settimana Sociale di Taranto sia accolto da tutta la Chiesa che è in Italia, perché si rafforzi il suo impegno educativo a far diventare la Laudato si’ la bussola di un servizio alla società e al Paese.

È importante, allo stesso tempo, mantenere viva quell’attenzione ecumenica che ha guidato le Chiese nell’imparare ad ascoltare assieme «il grido della terra e il grido dei poveri», secondo l’indicazione di Laudato si’ (cfr n. 49). Trent’anni fa, nel 1991, si teneva a Canberra l’Assemblea del Consiglio Ecumenico delle Chiese nel segno dell’invocazione: «Vieni Spirito Santo: rinnova tutta la creazione». Facciamo nostra tale preghiera, che già vent’anni fa sollecitò la Conferenza delle Chiese Europee (KEK) e il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) a firmare congiuntamente la Charta Oecumenica con l’impegno di istituire una Giornata ecumenica dedicata al Creato. Oggi sentiamo la necessità di rafforzare la natura ecumenica di questa Giornata del 1° settembre. Il sostegno delle Chiese e delle Comunità cristiane ai processi avviati aiuti e favorisca nel dialogo le vie della transizione e del rinnovamento. Sarà un’ulteriore ed eloquente prova della fraternità universale a cui tutti sono chiamati a dare testimonianza".

   

Celebrazione eucaristica in Zappella nella solennità dell'assunzione di Maria

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“Dobbiamo imparare a guardare verso l’alto e fissare lo sguardo su quell’Arca, che rappresenta la speranza e la promessa di Dio che si realizza. Chiediamo il dono di una fede grande”. E’ il messaggio che il Vescovo Ovidio ha voluto lasciare ai tanti fedeli presenti alla tradizionale celebrazione del 14 agosto presso l’Oratorio della Zappella a Fidenza in occasione della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Il Vescovo nell’omelia si è soffermato sul mistero dell’Assunzione di Maria, spiegandone l’importanza. “Maria è la prima persona che conosce la Pasqua di Gesù. Maria ha incontrato la morte ma per il mistero della sua missione di madre di Gesù è stata preservata dalla corruzione del sepolcro - ha spiegato il Vescovo. Il nostro corpo, invece, si disfa ma Gesù ci preserva dalla corruzione eterna. Noi siamo fatti di corpo (che non è una zavorra, ma la nostra storia, e anima e per la misericordia di Dio il nostro corpo verrà glorificato”. “In questo tempo si fa fatica a vedere questa speranza, anche per la difficoltà a distinguere ciò che è fondamentale da ciò che non lo è - ha concluso il presule. Dobbiamo quindi imparare a guardare più in alto, a guardare verso il Signore che guida il nostro cammino”.

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La Messa è stata celebrata all’aperto nella suggestiva cornice del parco antistante l’Oratorio della Zappella. Hanno concelebrato don Mario Fontanelli, vicario foraneo per il Vicariato di Fidenza, il parroco di San Paolo don Remo Toscani e il viceparroco di San Paolo don Armand.

Annarita Cacciamani

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