Vaio, elaborata un'indagine online sul benessere psicologico al tempo dell'emergenza sanitaria
Un'indagine online sviluppata dall'Unità Operativa complessa di Psicologia clinica e di comunità dell'ospedale di Vaio. Ha come obiettivo il benessere psicologico dei cittadini nel tempo dell'emergenza sanitaria. Si tratta di un questionario gratuito disponibile online fino al 7 febbraio.
Dopo mesi di lavoro preparatorio è stata presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa l’indagine 100% made in Vaio per conoscere il benessere psicologico dei cittadini alle prese con l’emergenza sanitaria. E' infatti possibile accedere, attraverso il sito del Comune di Fidenza, ai questionari nati dalla collaborazione tra l’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica e di Comunità dell’Ausl di Parma presso l’Ospedale di Vaio e il Comune di Fidenza.
La ricerca, inedita a livello europeo, è stata progettata e sviluppata all’interno del nostro Ospedale cittadino, a cura dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica e di Comunità. “Si tratta dell'Unità che nel corso dell’emergenza – ha llustrato Barbara Bruni, psicologa e psicoterapeuta di Vaio, ripercorrendo le tappe dell’emergenza - ha effettuato oltre 4.000 prestazioni su tutta la popolazione (pazienti, familiari, operatori sanitari e cittadini) e che oggi offre a tutta la comunità di Fidenza una indagine esplorativa che indaga la percezione, le opinioni e i vissuti dei cittadini rispetto alla salute psicologica, al benessere emotivo-relazionale e socio-economico, alla qualità della vita in tempo di emergenza, ai rischi ad essa associati nonché quali aspettative la comunità dei cittadini ripone nel futuro a medio e lungo termine”.
“A Fidenza l'esperienza straordinaria della difesa messa in atto per proteggere il nostro territorio – ha spiegato il sindaco di Fidenza Andrea Massari - ci ha consegnato un patrimonio enorme, fatto di istituzioni, volontariato e singoli cittadini che nel momento del bisogno hanno saputo attivarsi e lavorare fianco a fianco per il bene di tutti. Superato quello che ad oggi è stato il momento più difficile per il nostro territorio occorre ora dotarsi di strumenti che ci consentano una lettura scientifica non soltanto di quanto è avvenuto ma di cosa sarà da qui in avanti la nostra comunità”.
Massimo Fabi, Direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha spiegato che “appena mi è stato illustrato ho colto che questo era un progetto che guardava lontano con l'obiettivo di offrire strumenti utili a programmare e a governare. Quanto abbiamo vissuto in questi mesi ha chiarito definitivamente che situazioni complesse come queste si possono governare - e il contrasto a queste si può programmare - soltanto a partire da una conoscenza approfondita di tutti gli effetti di questa pandemia; proprio ciò che questa indagine intende esplorare con metodo e rigore”.
Per Anna Maria Petrini, commissario straordinario azienda Usl di Parma, “Non è sempre così scontato, soprattutto in un periodo di emergenza, sapersi fermare per raccogliere elementi utili e quindi analizzare il vissuto delle persone. Questa è la grande opportunità offerta da un progetto di ricerca, e lo è ancor di più di fronte ad eventi così tragici e travolgenti come l'emergenza pandemica. Penso che la pandemia da un lato abbia generato in tutti noi un'enorme paura e dall'altro abbia fatto emergere l'energia che ciascuno ha trovato soprattutto dentro di sè. Per reagire ognuno di noi ha espresso un forte bisogno di reti, di solidarietà, di socialità. Riflettere e analizzare tutto questo è utilissimo perché rafforza le risposte e il senso di comunità a beneficio di tutti”.
COME PARTECIPARE ALL’INDAGINE
L’indagine sarà anomina e online: essa prevede la compilazione di domande con risposte a scelta multipla attraverso la piattaforma Survey Monkey, suddivise per età e profili professionali. I cittadini potranno rispondere alle domande del primo e fondamentale questionario, legato al mondo degli “Adulti”. Completato questo step, saranno a disposizione altri 13 questionari opzionali e molto rapidi, divisi per categorie sociali e professionali.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Potranno partecipare tutti i cittadini che lo vorranno fare. L’indagine è primariamente rivolta a chi risiede a Fidenza, ma permette di organizzare i dati in base alle province e regioni che verranno indicate dagli utenti. “Chi parteciperà all’indagine - racconta Daniele Rovaris, psicologo e psicoterapeuta in servizio a Vaio - potrà avere un codice personale che permetterà di uscire dall’anonimato e richiedere il supporto dell’UOC di Psicologia Clinica e di Comunità, qualora ritenesse di avere bisogno di aiuto o anche solo di un orientamento per gestire situazioni di malessere, stress o comunque di difficoltà”.
Anahi Alzapiedi, Direttore Uoc Psicologia Clinica e di Comunità Azienda Usl di Parma, aggiunge che “Quando saremo fuori dall'emergenza Covid saremo diversi e in qualche modo nulla sarà come prima. Questa indagine apre una finestra su quel futuro, che speriamo sia quanto più possibile prossimo, andando a guardare da vicino che impatto ha avuto la pandemia e in che modo le persone hanno trovato le forze per reagire e lottare”.
QUANDO SARÀ ONLINE L’INDAGINE
L’indagine è online dalle ore 16.00 del 7 gennaio 2021 e vi rimarrà per un mese, fino al 7 febbraio 2021. Il link per accedere al primo questionario si può trovare nell'home page del Comune di Fidenza all'indirizzo https://www.comune.fidenza.pr.it/indagine-vaio/
L'assessore alle Politiche Sociali Alessia Frangipane ha ricordato come “La scintilla da cui è nata questa iniziativa è stato il momento della riconsegna degli oggetti personali alle famiglie. Lì abbiamo toccato con mano il dolore indicibile di questa emergenza e a quel punto è nata la voglia di realizzare questo progetto che è stato sperimentale per tutti noi. Chiedo alle persone, alle famiglie, ai ragazzi, ai volontari di compilare il questionario: è anonimo, è gratuito, veloce e si tratta assolutamente di tempo speso bene per sé stessi e per la propria comunità”.
Qualora si desideri avere maggiori informazioni sulla natura del progetto, le sue finalità e la sua conduzione, è a disposizione un info point dell’Uoc di Psicologia Clinica e di Comunità ai numeri: 3396860219 / 0524515280 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.