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Martina Pacini

Nella Collegiata di Busseto si esibirà il coro 'Vos de mont' (Udine) diretto dal maestro Maiero

La Collegiata di Busseto sabato 27 novembre alle ore 16 ospiterà il coro “Vos de mont” di Tricesimo (Udine), diretto dal Maestro e compositore Marco Maiero, invitato dai “I Cantori di Santa Margherita”.
 
Sarà eseguito un vasto repertorio di canti sul mistero dell’uomo nel mondo, sul valore della natura, sui doni semplici della vita, sulle relazioni interpersonali fecondate dall’amore.
 
I Cantori di Santa Margherita apriranno il concerto con alcuni brani, interrompendo così il lungo silenzio musicale che li ha tenuti immobili per quasi due anni.
Per partecipare occorre essere muniti di green pass e di mascherina nel rispetto delle norme vigenti.

Giornata a sostegno del nostro settimanale diocesano

E' iniziata ufficialmente la campagna abbonamenti al nostro settimanale diocesano per il 2022.

“Il Risveglio” sta per entrare nel 123° anno di vita: un traguardo importante che ne fa uno dei settimanali diocesani più longevi in campo nazionale. E’ l’occasione per ringraziare ancora una volta i nostri abbonati e tutti i lettori, vecchi e nuovi, senza i quali non potrebbe vivere. Fare un giornale è un’avventura straordinaria che continua ad appassionarci: vedere una pagina bianca che via via prende forma fino ad acquistare la sua compiutezza, costituisce sempre una grande emozione. Ma la passione non basta: occorre competenza sicura e impegno costante per aiutare il lettore ad orientarsi a contatto con una realtà sempre più complessa e difficile da interpretare.

Come sottolinea Papa Francesco nel messaggio in occasione della 55° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dal titolo «Vieni e vedi» (Gv 1,46) è im- portante “Comunicare incontrando sempre le persone dove e come sono”. L’invito a “venire e vedere”, che accompagna i primi incontri di Gesù con i discepoli, è anche il metodo di ogni autentica comunicazione umana. “Per poter raccontare la verità della vita che si fa storia è necessario uscire dalla comoda presunzione del ‘già saputo’ e mettersi in movimento, andare a vedere, stare con le persone, ascoltarle, raccogliere le suggestioni della realtà che sempre ci sorprenderà nei suoi molteplici aspetti. La chiamata a “venire e vedere” vuole quindi essere un serio impegno per ogni espressione comunicativa che voglia essere limpida e onesta: nella redazione di un giornale come nel mondo del web, nella predicazione ordinaria della Chiesa come nella comunicazione politica o sociale. “Vieni e vedi” è il modo con cui la fede cristiana si è comunicata, a partire da quei primi incontri sulle rive del fiume Giordano e del mare di Galilea. Ma Papa Francesco invita i giornalisti e gli operatori della comunicazione a “consumare le suole delle scarpe”: “Pensando al grande tema dell’informazione, voci attente lamentano da tempo il rischio di un appiattimento in ‘giornali fotocopia’ o in notiziari tv e radio e siti web sostanzialmente uguali, dove il genere dell’inchiesta e del reportage perdono spazio e qualità a vantaggio di una informazione preconfezionata, autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la verità delle cose e la vita concreta delle persone, e non sa più cogliere né i fenomeni sociali più gravi né le energie positive che si sprigionano dalla base della società. La crisi dell’editoria rischia di portare a un’informazione costruita nelle redazioni, davanti al computer, nei terminali delle agenzie, sulle reti sociali, senza mai uscire per strada, senza più “consumare le suole delle scarpe”, senza incontrare persone per cercare storie o verificare in prima persona certe situazioni. Se non ci apriamo all’incontro rimaniamo spettatori esterni, nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno la capacità di metterci davanti a una realtà aumentata nella quale ci sem- bra di essere immersi. Ogni strumento è utile e prezioso solo se ci spinge ad andare e vedere cose che altrimenti non sapremmo, se mette in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero, se permette incontri che altrimenti non avverrebbero”.

Anche il giornalismo, come racconto della realtà, richiede la capacità di andare laddove nessuno va: un muoversi e un desiderio di vedere. La rete, con le sue innumerevoli espressioni social, può moltiplicare la capacità di racconto e di condivisione: tanti occhi in più aperti sul mondo, un flusso continuo di immagini e testimonianze. La tecnologia digitale ci dà la possibilità di una informazione di prima mano e tempestiva, a volte molto utile: pensiamo a certe emergenze in occasione delle quali le prime notizie e anche le prime comunicazioni di servizio alle popolazioni viaggiano proprio sul web. È uno strumento formidabile, che ci responsabilizza tutti come utenti e come fruitori. Potenzialmente tutti possiamo diventare testimoni di eventi che altrimenti sarebbero trascurati dai media tradizionali, dare un nostro contributo civile, far emergere più storie, anche positive. Grazie alla rete abbiamo la possibilità di raccontare ciò che vediamo, ciò che accade sotto i nostri occhi, di condividere testimonianze.

Lo scorso anno il Vescovo Ovidio ha accolto con gioia la richiesta avanzata dalla nostra redazione di istituire la Giornata a sostegno de “Il Risveglio”, indetta per domenica 28 novembre.

In questa occasione chiediamo l’aiuto di tutti per promuovere il nostro settimanale, diffonderlo e sostenerlo con il gesto concreto dell’abbonamento.

Nel corso del tempo, specialmente negli ultimi anni, la redazione, grazie anche al sostegno dell’editore, si è impegnata intensamente per rinnovarsi e per fornire contenuti con modalità diverse e con un’attenzione maggiore alle esigenze dei lettori: nel 2019 il cambiamento della veste grafica del nostro settimanale; poi la riattivazione della nostra pagina Facebook, che viene aggiornata quotidianamente. E’ seguita la creazione di un profilo sul social network Instagram, la creazione del sito web www.ilrisvegliofidenza.it e con esso la possibilità di sottoscrivere o rinnovare un abbonamento in formato digitale (al costo ridotto di 30€). Tante idee sono ancora in cantiere: ad esempio, la possibilità di istituire una newsletter e nuove rubriche di carattere culturale e artistico.

Tutto, come sempre, si può migliorare. E proprio questo ci proponiamo di fare nello sforzo quotidiano di offrire ai lettori un’informazione sempre più al passo con le esigenze della società attuale. Ogni giorno ci rechiamo in redazione convinti che alcune cose si possono imparare solo facendone esperienza. Non si comunica, infatti, solo con le parole; ma con gli occhi, con il tono della voce, con i gesti. E con amore cerchiamo di raccontare una realtà che è radicata nel nostro territorio, quella della città e della Diocesi di Fidenza.

Fidenza premiata dalla Regione la "Biblioteca degli Alberi"

La “Biblioteca degli Alberi” di Fidenza è stata premiata dalla Regione come una delle tre migliori pratiche di forestazione urbana di tutta l'Emilia-Romagna.
Un segno concreto di quanto la Regione, insieme alle comunità, stia facendo per la sostenibilità ambientale del territorio.
Sulla 'Motonave Stradivari' l'assessore all'Ambiente Irene Priolo ha consegnato il riconoscimento al sindaco Andrea Massari, presente insieme all'Assessore all'Ambiente Franco Amigoni e ai tecnici del Comune Marianna Sandei e Paola Maini.

Il sindaco Andrea Massari ha spiegato ai presenti che "la Biblioteca degli Alberi non sarà solo un nuovo bosco urbano, ma una grande esperienza ambientale e didattica a cielo aperto, con 700 piante di 17 specie autoctone messe a dimora nel quartiere Europa in un’area di 10.500 metri quadrati, ampiamente fruibile dai cittadini trovandosi nei pressi degli orti sociali e della centrale di cogenerazione".
Un progetto – costruito dai tecnici del servizio Ambiente-Verde del Comune – che è stato sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e che, nel suo insieme, realizza un investimento di 70.000 euro.'
"La 'Biblioteca degli alberi” rappresenta un nuovo step della tree strategy del Comune di Fidenza, "con la quale si sta realizzando la posa di 5.000 nuove piante entro il 2024 attraverso la realizzazione di un sistema di ben 12 boschi in tutto il territorio, per una superficie complessiva di 33.000 mq – ha commentato l'assessore Amigoni. 
Nuovi alberi per reperire i quali è stata essenziale la partnership con la Regione e con ’iniziativa “Mettiamo radici per il futuro”.
 
"La 'Biblioteca degli alberi' è punta di diamante di questo network dei boschi insieme al Bosco di Maia, interamente dedicato alle api e agli impollinatori. E poi il Bosco dei bambini, il Bosco della Memoria (20.000 mq), il Bosco dell’Accoglienza (13.800 mq) e la grande duna boscata da 40.000 mq che sorgerà nell’area ex Cip dove sono in via di conclusione i lavori di bonifica ambientale.
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