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Martina Pacini

In Diocesi la comunità "Custodi del Divino Amore"

Il profumo della preghiera e della spiritualità benedettina è sbarcato sulle rive del Grande fiume. A Vidalenzo di Polesine ha mosso i primi passi la fraternità monastica “Custodi del Divino Amore” guidata dai monaci benedettino olivetani. La presentazione ufficiale è avvenuta in occasione della solenne concelebrazione nella solennità di Tutti i Santi, presieduta dal Vescovo Ovidio. La comunità è composta dal superiore padre Mario Masiello, da padre Vito Latorre e da fratel Massimo Cavallaro. A loro il Vescovo ha assegnato, da subito, diversi incarichi. A padre Mario quello di vicario parrocchiale a Vidalenzo e Cignano, dove collaborerà con il parroco don Gian Pietro Gasparotto; a padre Vito Latorre quello di vicario parrocchiale a Polesine e Zibello, dove affiancherà don Giannino Regolani. Fratel Massimo, in quanto infermiere coordinatore del programma DCA, sarà chiamato a fornire la propria assistenza e la propria esperienza alle persone della zona. Tutti e tre i monaci si occuperanno inoltre di catechesi e delle attività proprie della comunità. Inoltre padre Vito e padre Mario saranno a disposizione per le confessioni. A loro auguriamo una buona permanenza in Diocesi.

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Commemorazioni dei defunti in Diocesi

Nel giorno della commemorazione dei defunti che la Chiesa celebra ogni anno il 2 novembre, il Vescovo Ovidio ha presieduto due s. Messe di suffragio: la prima presso la cappella del cimitero urbano, la seconda in Cattedrale in memoria dei Vescovi, dei presbiteri e dei diaconi defunti. Nella s. Messa celebrata presso la cappella del cimitero urbano il Vescovo si è soffermato in particolare su due brani tratti dalle letture del giorno: il primo, dalla Lettera ai Romani di S. Paolo (5,5-11), il secondo dal Vangelo di Giovanni (6,37-40). "Cristo è morto quando l'umanità era ancora sprofondata nel peccato. Nel brano tratto dal Vangelo di Giovanni ci viene ripetuto che Gesù è disceso dal cielo per fare la volontà del Padre: non è venuto né a giudicare né a condannare, ma a offrire la salvezza a tutti gli uomini perchè nessuno di loro andasse perduto". E poi un ammonimento: "In tempi difficili come questo segnato dalla pandemia da coronavirus con il suo triste corredo di malattie e di morte, qualcuno irresponsabilmente vorrebbe convincerci che siamo davanti al castigo di Dio. Nulla di più falso. Nel brano del Vangelo proclamato non va mai dimenticata questa verità di Gesù: “Chi crede in me, avrà la vita eterna e io lo resusciterò nell’ultimo giorno”. La speranza che non delude di cui parla s. Paolo diventa certezza nella fede". Al termine della s. Messa il presule e i concelebranti hanno benedetto il cimitero cittadino e la cappella dove riposa il clero fidentino defunto.

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Fidenza onora i caduti nell'anniversario dell'unità nazionale

Nell'anniversario dell'unità nazionale e nella Giornata delle Forze Armate anche il Comune di Fidenza prevede un programma di manifestazioni nel rispetto delle norme restrittive decise dal Governo a causa della pandemia da coronavirus. Domenica 8 novembre alle ore 8 in piazza Garibaldi benedizione delle corone d'alloro seguita dalla loro deposizione presso tutti i monumenti ai caduti della città e nella frazione di Castione Marchesi. Alle ore 9.15 avrà luogo la celebrazione eucaristica presso la chiesa di S. Pietro in suffragio ai caduti durante le due guerre mondiali. Alle ore 10 avrà luogo la deposizione della corona d'alloro ai piedi del monumero dei caduti nel parco delle Rimembranze con l'esecuzione dell'inno nazionale. Interverranno il sindaco di Fidenza Andrea Massari e il presidente della ANCR di Fidenza Ambrogio Ponzi. La cerimonia sarà allietata dalle musiche della banda municipale "Città di Fidenza".

 

Un successo la raccolta alimentare per le missioni a Sighet

Domenica 25 ottobre p. Filippo Aliani, cappuccino presso la parrocchia di S. Francesco a Fidenza e missionario prima in Romania e poi in Georgia, ha tenuto una toccante testimonianza durante le celebrazioni eucaristiche nell'unità pastorale di Pieveottoville, Ragazzola e Stagno. In occasione dell'ottobre missionario è stata promossa una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione e di beni di prima necessità a favore delle missioni che i cappuccini portano avanti in Romania. L'iniziativa ha avuto successo e quanto raccolto verrà consegnato il mese prossimo alle famiglie povere e ai bimbi ospiti delle case famiglia di Sighet, dove i cappuccini hanno creato importanti opere sociali.

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