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Martina Pacini

L'Azione Cattolica diocesana si prepara all'incontro con Papa Francesco

Sono circa una quindicina le persone della nostra diocesi che il prossimo 25 aprile si recheranno a Roma per l’incontro con Papa Francesco in piazza San Pietro dal titolo “A braccia aperte”.
L’iniziativa promossa dall’Azione Cattolica Italiana e aperta a tutti, sia aderenti che non, sarà una festa di popolo, di volti e storie che hanno ancora molto da dire al Paese e alla Chiesa. Il gruppo fidentino viaggerà alla volta della capitale in pullman la notte tra il 24 e il 25 aprile insieme ai partecipanti della diocesi di Piacenza.
La mattinata inizierà alle 8.15 circa con un momento di preghiera e animazione, culminerà con l’incontro con il Papa intorno alle 9.30 e proseguirà poi con musica e le testimonianze di Stefano Picchi, Neri Marcorè, Giovanni Caccamo accompagnati dalla banda Rulli Frulli. Il tutto sarà presentato da Antonella Ventre e Massimiliano Ossini. Il rientro è previsto nella tarda serata del 25.
L’incontro con il Papa segnerà anche l’avvio dei lavori della XVIII Assemblea nazionale di Azione Cattolica intitolata “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute” che si terrà a Sacrofano dal 25 al 28 aprile e alla quale prenderanno parte anche quattro delegati dell’Azione Cattolica diocesana.

Venerdì 19 aprile presso la sede storica dell’Azione cattolica italiana (a Roma, in via della Conciliazione 1), si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'evento. Oltre 50.000 soci e amici dell’Azione cattolica italiana provenienti da tutte le diocesi d’Italia incontreranno il Santo Padre per ascoltare la sua parola e fare festa insieme a lui. “A braccia aperte – spiegano infatti gli organizzatori – è il titolo dell’incontro con Papa Francesco, ma anche il modo in cui l’Ac aspetterà in piazza San Pietro tutti coloro che vorranno raggiungerci per fare un’esperienza viva di Chiesa sinodale, in un giorno caro all’Ac e a tutti gli italiani. È, soprattutto, il modo dell’Azione cattolica italiana di vivere il suo impegno per l’oggi e per costruire il mondo di domani, avendo a cuore la pace e la cura della casa comune”.

Alla conferenza stampa partecipano Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana, e mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’associazione.

Al Magnani incontro con Simona Atzori

“Oggi, per noi della classe 5B della scuola primaria De Amicis, in questo teatro meraviglioso pieno di bambini, si realizza un sogno!”. Sono state le parole iniziali dell’incontro/testimonianza con Simona Atzori: ballerina, pittrice e scrittrice, nata senza braccia, ma con uno spirito forte come una leonessa.
L’evento, che ha avuto luogo nel teatro Magnani di Fidenza, era inserito nel cartellone del Francigena Fidenza Festival e ha visto la Atzori incontrare gli alunni e le alunne delle classi quarta e quinta della scuola primaria e secondaria di primo grado.
E’ stato un incontro denso di emozioni profonde: Simona ha comunicato con i bambini in maniera spontanea e diretta riuscendo a coinvolgerli in un dialogo costruttivo.
Con il sorriso bellissimo che la contraddistingue, Simona ha spiegato che “Il limite sta negli occhi di chi ci guarda, perché noi siamo belli in quanto diversi e ognuno è unico. Io non sono le braccia che mi mancano, ma sono solo Simona!”. Così si è arrivati al momento magico quando, afferrando il pennello tra le dita dei suoi piedi (che lei chiama “le sue mani in basso”), ha iniziato a dipingere realizzando un disegno che poi ha donato ai ragazzi.
Questo incontro con Simona Atzori è la dimostrazione che i sogni, quando si perseguono con determinazione e con tutto il cuore, alla fine si realizzano. E’ stato possibile nella vita di Simona, che fin da piccola sognava di diventare ballerina e pittrice, ed è stato possibile per i ragazzi della 5°B che hanno sognato di poter incontrare Simona a scuola e invece l’hanno abbracciata in un teatro gremito di spettatori.
Questo evento, realizzato al termine del ciclo di scuola primaria, sarà sicuramente per i bambini un ricordo prezioso da custodire e al quale riandare con la mente sempre, soprattutto nei momenti difficili quando si pensa di non farcela. E ripensando a questa giornata si ricorderanno che, come ha fatto Simona, anche loro possono sempre sognare in grande.

 

Foto di Massimo Di Soccio

Consiglio dei giovani del Mediterraneo: inaugurata la sede

“Le nuove generazioni sono una ‘frontiera di pace’ perché hanno grandi energie e desideri alti. Di questa forza, di questo entusiasmo, di questo sguardo accogliente dei giovani possiamo beneficiarne tutti”. Lo ha affermato Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, che nel pomeriggio del 16 aprile ha inaugurato a Fiesole (Fi) la sede del Consiglio dei giovani del Mediterraneo, l’opera-segno nata dall’incontro di Vescovi e Sindaci dei Paesi del Mediterraneo che si è svolto a Firenze dal 23 al 27 febbraio 2022.
Dopo la visita al Parlamento europeo e alla Comece, i giovani provenienti da 18 Paesi che compongono il Consiglio hanno vissuto oggi un altro momento importante. “Guardiamo ai giovani con particolare speranza”, ha rilevato Mons. Baturi ricordando che “la giovinezza è un tesoro grande, una ricchezza peculiare, per ciò che è in sé stessa e per la fecondità che sa dare. È sempre una primavera, un continuo inizio, un’apertura all’infinito, al futuro e alla felicità”. “Nella giovinezza – ha aggiunto – l’uomo prende in consegna sé stesso, nella scoperta del suo io e nell’emergere delle grandi aspirazioni e desideri, e il mondo intero, di cui si vuol contribuire a determinare il volto, con generosità e creatività, perché nessuno muoia di fame e di odio”. Secondo il Segretario Generale della CEI, “i giovani sono chiamati ad essere pellegrini della verità e anche pellegrini della pace”. “Troviamo – ha concluso – modi nuovi per riconoscerci in cammino, uniti nell’impegno per la dignità dell’uomo e la causa della pace contro ogni specie di menzogna e violenza distruttrice”.
Fortemente voluto e sostenuto dalla CEI, il Consiglio mira a curare la dimensione spirituale, a rafforzare l’azione pastorale davanti alle sfide odierne e a costruire relazioni fraterne, come racconta il portale http://www.giovanimediterraneo.org/. dove sono disponibili informazioni e notizie. Alla cerimonia – a cui è intervenuto l’ambasciatore Pasquale Ferrara, Direttore Generale per gli Affari Politici e Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – hanno portato il loro saluto anche Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole, Mons. Fabio Celli, Rettore Seminario Vescovile di Fiesole, Anna Ravoni, Sindaca di Fiesole, Patrizia Giunti, Presidente della Rete Mare Nostrum, e di Aleks Birsa Jogan, del Direttivo Consiglio dei Giovani del Mediterraneo.

 

Foto: CEI

Verso il Giubileo 2025: pellegrini di speranza

Il 2025 è l’anno del grande Giubileo. Sarà un Giubileo romano dal titolo “Pellegrini di speranza” e tutte le Diocesi italiane si stanno attrezzando per la preparazione dell’evento che richiamerà nella capitale 35 milioni di persone.
Il Vicario per la Pastorale, don Marek Jaszczak, ha riferito che è stato richiesto a tutte le Diocesi di individuare una Commissione ad hoc che si occupi della preparazione del Giubileo. Il Vescovo Ovidio desidera che questa Commissione coincida con il gruppo dei Direttori degli Uffici Pastorali.
C’è un inno del Giubileo, composto per l’occasione da Pierangelo Sequeri: le comunità sono invitate ad impararlo e a cantarlo. Poi vi è la preghiera: e il 2024, anno di preparazione al Giubileo, sarà dedicato proprio alla preghiera. E’ inoltre già stato definito un calendario generale con 35 grandi eventi a cui sarà presente anche il Papa. L’apertura della Porta Santa avverrà il 24 dicembre 2024.
Il Papa ha indicato una forma di preparazione al Giubileo: attraverso una riflessione sulle quattro costituzioni conciliari (Sacrosanctum Concilium, Dei Verbum, Lumen Gentium, Gaudium et Spes). A tal fine è stato pubblicato un cofanetto con brevi testi che illustrano in modo accessibile a tutti le quattro costituzioni conciliari.
Sono state anche fissate, dal 20 al 24 ottobre 2025, le date del Pellegrinaggio Diocesano guidato dal Vescovo Ovidio (20 ottobre: partenza e Messa ad Orvieto; 21 ottobre: passaggio della Porta Santa e visita del Vaticano e della città di Roma; 22 ottobre: udienza papale e quindi visita alle tre Basiliche Maggiori con la Messa in San Giovanni in Laterano; 23 ottobre: visita alle catacombe di san Callisto e Messa nella chiesa delle Tre Fontane. Al termine partenza per Assisi: il 24 ottobre Messa ad Assisi con visita alla città, pranzo e poi ritorno a Fidenza.
(Foto: Siciliani-Gennari/SIR)
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