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Martina Pacini

Ciclo di incontri promosso da Azione Cattolica settore adulti

"Sentinella, quanto resta della notte?" (Is 21,11-12). Da questa domanda quanto mai attuale partirà giovedi 5 novembre alle ore 21 in diretta streaming il ciclo di incontri promosso dall'Azione Cattolica diocesana e rivolto al settore adulti. Il tema degli incontri sarà "La città giusta è..", un viaggio nel futuro delle città su territorio diocesano con ospiti sempre diversi per immaginare come poter "ricostruire" insieme le città in cui viviamo. In questo primo incontro sarà il Vescovo Ovidio a guidare la riflessione. A causa della delicata situazione sanitaria l'evento verrà trasmesso in diretta streaming dalla Cattedrale attraverso il canale Youtube al seguente link: (https://www.youtube.com/cha.../UCXWnmb0TLVspz0PFxl_GeKA/live). L'incontro potrà essere seguito anche sulla pagina Facebook di Azione Cattolica Fidenza e sarà possibile inviare in diretta alcune domande. 

In occasione di questo ciclo di incontri la sezione fidentina di Azione Cattolica ha promosso sulla propria pagina Facebook alcuni video che vi invitiamo a visionare. Agli ospiti intervistati è stato domandato "Com'è per te la città giusta?". Sono intervenuti il sindaco di Fidenza Andrea Massari, l'assistente spirituale don Mauro Manica e il sindaco di Castelvetro Piacentino Luca Quintavalla.

Presentazione della Lettera pastorale ai catechisti diocesani

Giovedì 12 novembre il Vescovo Ovidio presenterà la Lettera pastorale 2020-21 dal titolo "Ricominciare dall'Evangelo" ai catechisti diocesani. L'evento sarà trasmesso via streaming in diretta dalla Cattedrale di Fidenza a partire dalle ore 20.30. Sarà possibile seguire la presentazione sul canale Youtube della Cattedrale collegandosi poco prima dell'orario di inizio al seguente link: (https://www.youtube.com/cha.../UCXWnmb0TLVspz0PFxl_GeKA/live). A causa della delicata situazione sanitaria in atto e in ottemperanza agli ultimi decreti emanati dal consigio dei ministri, potranno presenziare in Cattedrale solamente i membri della consulta della catechesi.

In Diocesi la comunità "Custodi del Divino Amore"

Il profumo della preghiera e della spiritualità benedettina è sbarcato sulle rive del Grande fiume. A Vidalenzo di Polesine ha mosso i primi passi la fraternità monastica “Custodi del Divino Amore” guidata dai monaci benedettino olivetani. La presentazione ufficiale è avvenuta in occasione della solenne concelebrazione nella solennità di Tutti i Santi, presieduta dal Vescovo Ovidio. La comunità è composta dal superiore padre Mario Masiello, da padre Vito Latorre e da fratel Massimo Cavallaro. A loro il Vescovo ha assegnato, da subito, diversi incarichi. A padre Mario quello di vicario parrocchiale a Vidalenzo e Cignano, dove collaborerà con il parroco don Gian Pietro Gasparotto; a padre Vito Latorre quello di vicario parrocchiale a Polesine e Zibello, dove affiancherà don Giannino Regolani. Fratel Massimo, in quanto infermiere coordinatore del programma DCA, sarà chiamato a fornire la propria assistenza e la propria esperienza alle persone della zona. Tutti e tre i monaci si occuperanno inoltre di catechesi e delle attività proprie della comunità. Inoltre padre Vito e padre Mario saranno a disposizione per le confessioni. A loro auguriamo una buona permanenza in Diocesi.

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Commemorazioni dei defunti in Diocesi

Nel giorno della commemorazione dei defunti che la Chiesa celebra ogni anno il 2 novembre, il Vescovo Ovidio ha presieduto due s. Messe di suffragio: la prima presso la cappella del cimitero urbano, la seconda in Cattedrale in memoria dei Vescovi, dei presbiteri e dei diaconi defunti. Nella s. Messa celebrata presso la cappella del cimitero urbano il Vescovo si è soffermato in particolare su due brani tratti dalle letture del giorno: il primo, dalla Lettera ai Romani di S. Paolo (5,5-11), il secondo dal Vangelo di Giovanni (6,37-40). "Cristo è morto quando l'umanità era ancora sprofondata nel peccato. Nel brano tratto dal Vangelo di Giovanni ci viene ripetuto che Gesù è disceso dal cielo per fare la volontà del Padre: non è venuto né a giudicare né a condannare, ma a offrire la salvezza a tutti gli uomini perchè nessuno di loro andasse perduto". E poi un ammonimento: "In tempi difficili come questo segnato dalla pandemia da coronavirus con il suo triste corredo di malattie e di morte, qualcuno irresponsabilmente vorrebbe convincerci che siamo davanti al castigo di Dio. Nulla di più falso. Nel brano del Vangelo proclamato non va mai dimenticata questa verità di Gesù: “Chi crede in me, avrà la vita eterna e io lo resusciterò nell’ultimo giorno”. La speranza che non delude di cui parla s. Paolo diventa certezza nella fede". Al termine della s. Messa il presule e i concelebranti hanno benedetto il cimitero cittadino e la cappella dove riposa il clero fidentino defunto.

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