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Martina Pacini

Roncole Verdi, al via i lavori di ristrutturazione della chiesa

Roncole Verdi,  iniziati i lavori di ristrutturazione dell’edificio sacro. Per l'occasione è stato smontato anche lo storico organo Francesco Bossi datato 1797.

A Roncole Verdi sono iniziati i lavori di palificazione del perimetro esterno e interno della parete nord e del lato sinistro della facciata della chiesa di San Michele, che presenta grossi problemi di staticità. Tale opera di consolidamento è seguita dal Segretariato di Bologna per gli interventi di somma urgenza, mentre la Direzione Lavori è affidata all’arch. Emanuela Rossi della Soprintendenza di Parma.
In precedenza erano state eseguite indagini accurate per verificare l’esistenza di corduli di cemento o di altre interferenze. Inoltre, la preparazione del cantiere ha richiesto lo smontaggio, sempre autorizzato dalla Soprintendenza di Parma, dell’organo Francesco Bossi 1797, la catalogazione delle canne e il loro trasporto in luogo sicuro. Uguale attenzione è stata dedicata ai quadri esposti in chiesa.
La cittadinanza guarda con speranza a questo avvio dei lavori, col desiderio di poter presto riprendere a frequentare la chiesa parrocchiale, chiusa dalla fine dell’agosto scorso. Il parroco don Luigi Guglielmoni, costretto a sospendere le celebrazioni per la mancata sicurezza dei fedeli, ha ringraziato il Segretariato di Bologna e la Soprintendenza di Parma per l’attenzione con cui stanno seguendo il progetto di consolidamento della chiesa di Roncole Verdi.

 Roncole navata centrale copia

(La navata centrale della chiesa di San Michele durante i lavori)

 

Canne organo Bossi 1797 copia

(Le canne dell'organo Bossi 1797)

Visita e benedizione del Vescovo Ovidio all’ospedale di Vaio in occasione della Pasqua

Nella mattinata del 2 aprile, Venerdì Santo, il Vescovo Ovidio si è recato in visita all’ospedale di Vaio per portare ai degenti e a tutto il personale sanitario un messaggio di vicinanza e di pace in occasione della Pasqua di resurrezione del Signore.

Il Vescovo è stato accolto dal direttore sanitario dott.ssa Giuseppina Frattini, dal dott. Samuel Paroni e dal direttore del distretto dott. Andrea Deolmi.

Il presule ha poi impartito la benedizione a tutti i reparti dell’ospedale, ai pazienti e agli operatori sanitari presenti, rivolgendo loro parole di incoraggiamento, speranza e riconoscenza per l’impegno quotidianamente profuso verso quanti necessitano di cure e di attenzioni.

Un gesto significativo che si pone in continuità con la visita che il Vescovo fece lo scorso anno nello stesso giorno in una situazione di grave emergenza sanitaria: in quell’occasione era stata impartita la benedizione e concessa l’indulgenza plenaria a tutti i presenti.

Vaccini, da lunedì 26 aprile in Emilia Romagna via alle prenotazioni per i cittadini dai 65 ai 69 anni

Vaccini, da lunedì 26 aprile in Emilia Romagna via alle prenotazioni per i cittadini dai 65 ai 69 anni; da lunedì 10 maggio invece le prenotazioni per la fascia d’età 60-64 anni.

In linea con le nuove indicazioni del Governo sono in corso le somministrazioni del vaccino alle persone estremamente vulnerabili (cioè quelle con patologie critiche, anche a domicilio), al personale sanitario e agli anziani, con priorità agli over80 e agli over70, mentre sono sospese le prenotazioni per tutte le altre categorie, come il personale della scuola e dell’Università, le forze dell’ordine e le forze armate.

L’Emilia-Romagna ha ridefinito il piano della propria campagna vaccinale alla luce delle ultime disposizioni del Commissario nazionale, che impone anche un ‘passo’ di oltre 20mila somministrazioni al giorno a fronte delle forniture attualmente disponibili e in arrivo, pari alle 300mila dosi per l’Emilia-Romagna fino al 25 aprile.

Se tutto procederà come previsto dal Governo, si partirà anche con la vaccinazione degli over60. Da lunedì 26 aprile saranno aperte le agende per gli appuntamenti vaccinali dei cittadini dai 65 ai 69 anni, quindi i nati dal 1952 al 1956 compresi, e due settimane dopo, lunedì 10 maggio, al via le prenotazioni per la fascia d’età 60-64 anni, cioè le classi dal 1957 al 1961.

A breve verranno definite le modalità precise per la prenotazione, ma i canali saranno comunque gli stessi (farmacie, Cup, Fse, web, numeri di telefono predisposti dalle Aziende sanitarie): un sistema che anche lunedì scorso, giorno di apertura delle prenotazioni per i 70-74 enni ha permesso a oltre 100mila emiliano-romagnoli di fissare data, luogo e ora dell’appuntamento. Il procedimento regionale, infatti, permette da subito di fissare la data della somministrazione, e non la sola possibilità di dare la propria disponibilità, a cui deve seguire poi una successiva comunicazione con l’effettivo appuntamento.

L’Emilia-Romagna ha inoltre recepito la circolare del ministero della Salute sul vaccino Vaxzevira, noto come Astrazeneca: non sarà più somministrato a chi ha meno di 60 anni, ad esclusione di chi deve completare l’immunizzazione dopo aver già ricevuto la prima dose con quel vaccino.

Avanti anche con le vaccinazioni a domicilio per anziani, disabili gravi e altri patologici a forte rischio impossibilitati a recarsi al punto vaccinale.

Per le somministrazioni a conviventi e caregiver, comprese le assistenti familiari, di persone con disabilità gravi o patologie estremamente vulnerabili la data di inizio prevista è la prima settimana di maggio, quando arriveranno le nuove forniture di vaccino: i primi ad essere chiamati saranno gli ultrasessantenni.

Altra novità, primo esempio in Italia, l’avvio nei prossimi giorni delle prenotazioni per le persone che soffrono di obesità.

Fidenza, autorizzata l'accensione del riscaldamento fino al 3 maggio

Temperature basse, il sindaco autorizza l'accensione dei riscaldamenti fino al 3 maggio
 
Il sindaco di Fidenza Andrea Massari ha disposto con un'ordinanza la proroga per l'accensione dei riscaldamenti.
Il Comune di Fidenza infatti è compreso nella fascia climatica “E”, per la quale il periodo normale di funzionamento degli impianti va dal 15 ottobre al 15 aprile; al di fuori di questo periodo gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio e, comunque, con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria (che è di 14 ore).
Tenuto conto dell'emergenza sanitaria in atto nonché delle attuali condizioni climatiche esterne e delle previsioni meteo per i prossimi giorni, è quindi autorizzata la riaccensione facoltativa degli impianti tecnici di riscaldamento dal 16 aprile e fino al 3 maggio per un limite massimo di 7 ore giornaliere e nella fascia oraria dalle ore 5.00 alle ore 23.00.
In considerazione dei livelli di inquinamento ambientale si invita cittadinanza a limitare l'accensione nelle ore più fredde, ricordando l'obbligo di legge di non superare la temperatura di 18°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e di 20° C per le abitazioni private.
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