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Martina Pacini

La tragedia delle foibe nel Giorno del Ricordo

La legge n. 92 del 30 marzo 2004 vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dall’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (Sergio Mattarella). Con il termine “foibe” gli storici si riferiscono alla pulizia etnico-politica che nel 1945 eliminò coloro che si opponevano all’annessione del territorio giuliano-dalmata alla Iugoslavia comunista.

Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio a Fidenza si terrà la mostra “I genocidi del XX secolo”. La mostra racconta i genocidi di armeni, ebrei e tutsi nel Novecento. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.

Giovedì 8 febbraio alle ore 11 presso il Ridotto del teatro Magnani la giornalista inviata del quotidiano “Avvenire” Lucia Bellaspiga interverrà sul tema “Dalle foibe all’esodo. Una storia italiana” in collaborazione con il centro culturale “L. Tamoglia”.

Sabato 10 febbraio, Giorno del Ricordo, alle ore 10 in via Martiri delle foibe avrà luogo la deposizione di una corona in memoria delle vittime con la partecipazione delle associazioni del territorio.

Nel Convento di Santa Maria degli Angeli aperta una sala-studio per i giovani

Da qualche giorno all’interno del convento di Santa Maria degli Angeli in Busseto c’è una sala studio dove i ragazzi e gli universitari del territorio possono trovare un luogo adatto per studiare. L’idea è nata circa un anno fa in seguito a una riunione con molti giovani del territorio, perché una sala di studio a Busseto mancava. Infatti, per trovare un luogo dove poter studiare i ragazzi dovevano spostarsi a Fidenza o a Cremona. Donare ai giovani un luogo rinnovato, silenzioso e accogliente dover poter studiare è anche in linea con il carisma dei Missionari Identes, presenti a Busseto dal 1990. Il loro apostolato è rivolto soprattutto al mondo accademico e ai giovani. L’idea è che il convento di Santa Maria degli Angeli a Busseto possa diventare un centro spirituale e culturale per la città.

Il progetto è stato possibile grazie all’amicizia con la “Full Monty”, un’associazione dilettantistica di calcio con sede a Busseto, che organizza ogni anno per l’Epifania una partita benefica e dona il ricavato alla realizzazione di un progetto a favore del territorio. La partita ha avuto luogo il 6 gennaio scorso, e simbolicamente è stata arbitrata proprio dal missionario idente Daniel Cárdenas.

La sala ha una capienza di 25 posti, ed è dotata di rete internet. È aperta a tutti i ragazzi universitari e maturandi di Busseto e dei dintorni da lunedì a sabato, dalle 9 alle 19 (tranne il mercoledì, dalle 9 alle 12 e il sabato dalle 14 alle 19) fino al 17 febbraio. Dal 19 febbraio sarà invece aperta anche il mercoledì pomeriggio. Alla cerimonia di inaugurazione che ha avuto luogo il 20 gennaio scorso hanno preso parte Luca Concari, assessore per i lavori pubblici del Comune di Busseto, e molti soci della “Full Monty”.

Padre Tommaso, rettore del convento, ha rivolto alcune parole per ringraziare l’associazione raccontando come in Spagna i regali ai bambini non vengono fatti a Natale, bensì per l’Epifania. E quest’anno con grandissima gioia i Re Magi hanno fatto alla popolazione di Busseto un bellissimo dono.

I missionari Identes a Busseto promuovono anche altre attività come ad esempio supporto e aiuto scolastico per i bambini tutti i mercoledì dalle 15:00 alle 16:30 e i gruppi di lettura del Vangelo, riflessione e condivisione tutti i mercoledì dalle 16:30 alle 17:30.

Martina Pacini

“Verdi 27/01”: eventi a Busseto per onorare il Maestro nell’anniversario della morte

“Verdi 27/01” è un progetto di un Comitato costituito dalle associazioni di Busseto Doremiusic, Amici di Verdi, Nicolas Comati e Margherita Barezzi, in collaborazione con lo IAT di Busseto, lo scrittore Giancarlo Zanasi, l’ANPI di Busseto e numerosi volontari. Si tratta di un’ampia proposta di eventi, in programma a Busseto, in cinque luoghi significativi del paese, per l’intera giornata del 27 gennaio, giorno in cui nel 1901 morì il Maestro Giuseppe Verdi.

La morte di Giuseppe Verdi colpì in modo profondo e sincero l’intera popolazione italiana (ed anche europea) del tempo. Le manifestazioni spontanee di affetto e riconoscenza nei suoi confronti furono innumerevoli ed inaspettate, soprattutto se si considera che Verdi non era un capo di stato o una testa coronata, bensì un “artista” schivo, dal carattere apparentemente ruvido. Quali sono le ragioni di questo cordoglio universale che venne espresso da tutte le fasce della popolazione? Verdi 27/01 proporrà, nel giorno della ricorrenza della sua morte, alcuni spunti che ci aiuteranno a riflettere sul suo umanesimo, sulla grandezza della sua statura morale e sulla eredità musicale che ci ha lasciato.

Programma

Ore 9:30, Salone di Casa Barezzi: Giornata della Memoria

Presentazione del libro “E poi è arrivato un pilota che sembrava ubriaco” – Busseto, 1943-45, la guerra, a cura del prof. Adriano Concari. Proiezione del video sull’esecuzione dell’Inno delle Nazioni di Verdi diretto da Arturo Toscanini.
Il 27 gennaio alle ore 10.30 in piazza Verdi il sindaco di Busseto leggerà l’annuncio della morte di Giuseppe Verdi direttamente dal manifesto originale del 1901.

Ore 10:30, Casa Protetta: “Un trio per Verdi” (in collaborazione con Verdi Off e Festival Verdi). Alessandro Schiavetta – Clarinetto, Eoin Setti – Sax, Andrea Coruzzi – Fisarmonica si esibiranno in un concerto con programma verdiano.

Ore 11:00, presso il Teatro Verdi: “L’Orchestra del Liceo Bertolucci” - “Concerto” Gli allievi del Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” in una performance originale. Uno speciale invito a teatro per assistere ad un concerto di giovani musicisti.

Dalle ore 15:00 in piazza Verdi: “Passeggiando ascolto Verdi”

Chi si troverà in piazza Verdi per una visita al monumento, al Teatro o a Casa Barezzi, sarà avvolto dalle più famose melodie del Maestro, che saranno diffuse dalla sede dell’associazione Doremiusic. Ad eseguirle saranno gli allievi della classe di pianoforte della maestra Sara Piceni.

Ore 15:00 presso il Salone Barezzi: “Favola recitata. Un incontro speciale: Nicolas e Giuseppe Verdi - Musica in Paradiso”

E’ un nuovo racconto scritto da Sonia Mezzadri, la seconda puntata della serie dedicata ad un incontro speciale tra Nicolas Comati e Giuseppe Verdi “in Paradiso”. Il racconto rispecchia la primaria vocazione dell’Associazione Nicolas Comati quale promotrice di educazione e buona condotta sulle strade. Ne sarà protagonista la stessa autrice insieme alla voce maschile di Gian Carlo Zanasi.

Ore 16:00 presso il Salone Barezzi: “Riflessioni sull’uomo Verdi”

Il prof. Giuseppe Bonazzi, docente di Economia ed estimo rurale presso l’Università di Parma, parlerà di Verdi imprenditore, agricoltore e benefattore, accompagnato dalle note del Doremiusic Ensemble.

Ore 18, nella chiesa Collegiata Santa Messa alla presenza delle autorità. I canti saranno eseguiti dalla Schola Cantorum S. Cecilia di Corridonia, in provincia di Macerata, grazie all’interessamento degli “Amici di Verdi” presso il presidente Giordano Andreozzi. Il repertorio sarò tutto di musica sacra. Come introduzione alla celebrazione saranno eseguiti a cappella a 4 voci femminili Laudi alla Vergine Maria di G. Verdi e il Requiem di G. Puccini a 3 voci miste, viola (M°. Giancarlo Catelli) e organo (M° Paolo Bottini). All’ingresso sarà cantato Cantate Domino di V. Miserachs; all’offertorio O Sacrum convivium di L. Perosi; alla Comunione O salutaris hostia di C. Gounod e Ave verum di P. Stopford; al congedo il Magnificat di C. Celsi. Dirigerà la Schola Cantorum il M°. Alessandro Buffone. Al termine anche i coristi si uniranno ai fedeli nel canto del Và pensiero presso il monumento a G. Verdi eretto nell’omonima piazza.

Ore 21:00, presso il Teatro Verdi: “La voce di Verdi”

In questo spettacolo musicale protagonista sarà la voce di Giuseppe Verdi, nelle arie delle sue celebri opere interpretate da giovani cantanti (Renata Campanella, Loris Dalla Costa, Enrica Macaro, Ksenia Overko e Davide Piaggio) accompagnati al pianoforte dal Maestro Gian Francesco Amoroso. L’esecuzione di alcuni suoi brani, rivisitati in chiave jazz dal sassofonista Alessandro Bertozzi e dal pianista Mario Zara, ci riporteranno alla contemporaneità dell’eredità artistica del Maestro. L’accompagnamento nel mondo Verdiano sarà guidato dalle voci dei narratori Sabina Borelli e Giancarlo Zanasi e dai fruscii degli storici costumi di scena del Teatro Regio di Parma (per le opere verdiane allestite tra il 1919 e il 2006) indossati da dieci ragazze.

Tutti gli spettacoli proposti da “Verdi 27/01” sono gratuiti e ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Il Giorno della Memoria perchè l’orrore della Shoah non si ripeta

Con la legge n. 211 del 2000 la Repubblica italiana “riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Per commemorare le vittime dell’Olocausto, per tenere vivo il ricordo dei tragici fatti e per fare in modo che non si commettano mai più gli errori compiuti in passato, l’Amministrazione comunale di Fidenza organizza iniziative, destinate prioritariamente alle scuole, aperte a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.

Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio si terrà la mostra “I genocidi del XX secolo”. La mostra racconta i genocidi di armeni, ebrei e tutsi nel Novecento. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.

Presso il Centro Giovanile di via Mazzini, nelle mattinate del 24, 26, 29 e 31 gennaio, per le scuole superiori sarà proiettato il film “One Life” di James Hawes. Come in Schindler’s List di Spielberg, il film narra di un elenco di nomi di persone da salvare.

Giovedì 25 gennaio, alle ore 11:00, presso il Ridotto del Teatro Magnani, Annalisa Consolo parlerà di Etty Hillesum, una giovane donna che visse in uno dei periodi più oscuri dello scorso secolo: la Shoah nell’Olanda occupata dai nazisti.

Per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado venerdì 26 gennaio alle ore 11:00 per le vie del centro storico si terrà “Run for Mem”, una corsa sportiva non competitiva. La finalità é quella di far leva sullo sport per far crescere la consapevolezza nei giovani partecipanti della forza della vita raccontando quanto accaduto perché non si ripeta.

Venerdì 26 gennaio, alle ore 20:30, presso il teatro G. Magnani, le scuole secondarie di 1° grado eseguiranno brani musicali che, con diversi registri narrativi, restituiranno l’esperienza dell’olocausto ed inviteranno ad una riflessione su quei tragici eventi.

Martedì 30 gennaio, alle ore 11:00, presso il Ridotto del teatro G. Magnani, Carlo Bocchialini parlerà di Tina Baldi, giusta tra le Nazioni. Si tratta di un’italiana che prestò aiuto agli Ebrei con una resistenza morale e senza ricorrere alle armi.

Da lunedì 22 gennaio a sabato 17 febbraio presso PuntoGiovaneFidenza sarà possibile visistare l’esposizione dedicata alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dal titolo “Quanti diritti hai?”.

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