Dopo il convegno del 17 settembre scorso dal titolo “Conoscere per crescere in uno stile sinodale”, dove tutte le Caritas parrocchiali presenti sul nostro territorio si sono confrontate sui temi dell’accoglienza e dell’ospitalità, la Caritas diocesana promuove un nuovo incontro che si terrà sabato 12 novembre alle ore 9.30 presso la parrocchia di San Paolo Apostolo. “Ascoltarsi per ascoltare: ripartire dalla preghiera per riconoscersi poveri tra i poveri”: questo il titolo dell’incontro che viene proposto come primo appuntamento del percorso di formazione all’ascolto proprio alla vigilia della VI Giornata Mondiale dei Poveri.
Il riferimento è a una frase trat- ta dalle Lettere di San Paolo: “Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per noi perchè diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà” (2Cor 8,9). E’ anche l’occasione, grazie alla presenza del Vescovo Ovidio, per vivere insieme questo momento come Chiesa in preghiera rivolgendo lo sguardo a Gesù di Nazareth, come ci invita a fare la Lettera pastorale 2022-2023: “E’ Lui il vero modello della preghiera, è Lui che ci insegna l’arte dello stare insieme davanti a Dio senza fughe mistiche e nello stesso tempo ci educa a stare al mondo da discepoli con l’atteggiamento di chi intercede misericordia per tutti” (p. 7).
Questo il programma dell’incontro di sabato 12 novembre: preghiera iniziale (ore 9.30), lavoro a gruppi (ore 10), restituzione in assemblea plenaria (ore 11), intervento del Vescovo Ovidio (ore 11.15), pranzo comunitario (ore 12.30). Al termine, verso le ore 14.30, è prevista una visita alla mostra su Charles De Foucauld ospitata nella chiesa di S. Giorgio Martire.
#UNITIPOSSIAMO
Torna lo spot Cei sul sostegno alla missione dei preti diocesani
Al via a novembre la campagna 2022 declinata su tv, web e stampa
Testimoni del Vangelo, ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa. Sono i nostri sacerdoti che si dedicano a tempo pieno ai luoghi in cui tutti noi possiamo sentirci accolti e si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti.
Le Offerte rappresentano un modo per esprimere il nostro grazie a coloro che non solo rispondono alle molte emergenze innescate dalle crisi sociali ed economiche, ma sostengono quotidianamente i propri fratelli in difficoltà. I nostri preti, infatti, sono sempre al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra vicinanza.
#UNITIPOSSIAMO è l’hashtag della nuova campagna della Conferenza Episcopale Italiana che intende sensibilizzare i fedeli e si sofferma sul valore della donazione. I sacerdoti non sono i soli protagonisti, ma condividono questo ruolo con l’intera comunità.
“La campagna 2022 fa perno sulla comunità e sul suo valore nella società. Abbiamo pensato che fosse giusto ed efficace dare spazio e visibilità - spiega il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni - non solo ai sacerdoti ma anche a quelle realtà che, grazie ai propri pastori, sono sempre più unite nei valori cristiani, e che senza il loro prezioso punto di riferimento non potrebbero sopravvivere. Lo spot ruota intorno al concetto dell’unione e degli obiettivi che si possono raggiungere insieme.”
Ideata e prodotta da Casta Diva Group, la campagna della Conferenza Episcopale Italiana https://www.unitineldono.it/unitipossiamo/, on air da novembre, si snoda tra spot tv, radio, web, stampa e racconta, attraverso scorci di vita quotidiana, il ruolo chiave della “comunità”: dalle attività del doposcuola alle partite di calcio nell’oratorio, dall’impegno dei volontari a quello degli anziani, dall’assistenza all’ascolto dei più bisognosi.
Comunità che sono vere e proprie protagoniste, motori delle numerose attività, coese intorno al proprio parroco, un amico cui rivolgersi nel momento del bisogno e con cui condividere i momenti importanti della propria vita.
“Ogni offerta destinata al sostentamento dei sacerdoti è il segno tangibile della vicinanza dei fedeli, un mezzo per raggiungere tutti i preti, dal più lontano al nostro, e gli dà energia per continuare a svolgere la loro missione – aggiunge Monzio Compagnoni –. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.
Non solo video ma anche carta stampata. “Ci sono posti che esistono perché sei tu a farli insieme ai sacerdoti” o “Ci sono posti che non appartengono a nessuno perché sono di tutti” sono alcuni dei messaggi incisivi al centro della campagna stampa, pianificata su testate cattoliche e generaliste, che ricorda nuovamente i valori dell’unione e della condivisione. Sono posti dove si cerca un aiuto, un sorriso, una mano, un’opportunità, o, semplicemente un amico. “Sono i posti dove ci sentiamo parte di una comunità”.
Sul web e sui social sono previste alcune pillole video “Perché dono”, brevi filmati in cui alcuni donatori spiegano il perché della loro scelta di sostenere i sacerdoti e il rilievo che questi assumono nelle loro vite. Giovani, adulti, anziani con l’obiettivo comune di contribuire a sostenere i nostri preti, figure umili ma straordinarie.
A supporto della nuova campagna anche la pagina https://www.unitineldono.it/dona-ora/ in cui sono indicate le modalità per le donazioni.
Le Offerte per i sacerdoti, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, sono espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. L’Offerta è nata come strumento per dare alle parrocchie più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.
Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni sacerdote infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il proprio sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario.
Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le offerte permettono di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno all’attività pastorale dei sacerdoti diocesani. Da oltre 30 anni, infatti, questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento.
Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e circa 3.000, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.
SPOT
spot TV da 45”, 30” e 15”;
https://youtu.be/KnmBUo2cfgY (45")
https://youtu.be/-Z_Ojc_Qprw (30")
https://youtu.be/scP4BNnDnxc (15")
Per maggiori informazioni:
https://www.facebook.com/unitineldono
https://twitter.com/Uniti_nel_dono
Domenica pomeriggio nella Chiesa di San Giorgio a Fidenza si è tenuta la 34° edizione del Premio San Donnino d’oro, storico premio destinato a singoli o a gruppi di bambini e ragazzi, in età scolare fino a 18 anni, residenti o attivi nella Diocesi di Fidenza, che si sono distinti per gesti e azioni di solidarietà e di altruismo. Alla presenza delle autorità civili, religiose e militari e di un folto pubblico, quest’anno sono stati premiati Margherita Rastelli, 11 anni, alunna della scuola Media “Zani” e frequentante la Comunità “Fede Luce - Sicomoro” di Fidenza “per la sua particolare attenzione e sensibilità verso le persone più fragili con cui si rapporta con spontaneità e con il sorriso” e la Pluriclasse di catechismo della parrocchia di Santa Maria Assunta di Castione Marchesi con la sua catechista Alice Borreri, “per sensibilità e la capacità spontanea nel dare e nel ricevere che ha portato ad un arricchimento personale e di gruppo”.
Come da tradizione è stato conferito anche un attestato di benemerenza ad un adulto che si è distinto nell’ambito educativo o sociale: quest’anno è stato premiato il maestro Adriano Gainotti con la seguente motivazione “persona dotata di spiccato senso civico e di grande attaccamento al dovere, ha educato intere generazioni, trasmettendo cultura, amore per le tradizioni e per le nostre radici, lasciandone una testimonianza tangibile anche attraverso una ricca produzione letteraria soprattutto in vernacolo”.
Il maestro Gainotti che per motivi famigliari non ha potuto presenziare alla cerimonia ha inviato un messaggio molto toccante.
La cerimonia di premiazione è stata accompagnata da un concerto de “Les vents du bois” (Francesca Bertolani, Andrea Menna, Alessandra Catelli e Luca Pollastri) che ha presentato un programma accattivante che ha strappato lunghi applausi.