A Monticelli d’Ongina promossi alcuni incontri sul tema della preghiera
Nei giorni scorsi presso la parrocchia di S. Lorenzo in Monticelli d’Ongina si sono svolti alcuni incontri di preghiera guidati dal diacono Marco Begarani a partire dalla Lettera pastorale 2022-2023 del Vescovo Ovidio dal titolo “Chiesa in preghiera. Signore, insegnaci a pregare”. Il relatore ha aiutato i presenti a riscoprire il valore della spiritualità cristiana ponendo loro la domanda: quale rapporto intercorre tra spiritualità cristiana e mindfulness? La pratica della mindfulness si propone come metodo per aiutare le persone a vivere la propria esistenza con una maggiore consapevolezza di sè. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 558) ci ricorda che le sorgenti della preghiera cristiana sono la Parola di Dio, la Liturgia della Chiesa, le virtù teologali, le situazioni quotidiane perché in esse scopriamo la presenza del Signore.
Il relatore ha poi illustrato i tre modi per esprimere e vivere la preghiera: la preghiera vocale, la meditazione e la preghiera contemplativa. Il loro tratto comune è il raccoglimento del cuore. La dimensione contemplativa della preghiera si potrebbe sintetizzare così: essere presente, al Presente, nel presente (A. Gentili). L’adesso, l’ora, l’oggi, il momento presente nell’esperienza cristiana, sono il fondamento dell’incontro con Dio. La presenza di Dio può essere percepita profondamente qui ed ora innanzitutto nella liturgia, cioè nell’ascolto della Parola e nella celebrazione dei sacramenti, in quanto essa costituisce il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui proviene tutta la sua forza. Il momento presente vissuto nell’abbandono e nel distacco, a partire dalla liturgia, è il momento dell’incontro con Dio, con se stessi, con i fratelli e con il creato.
Le serate hanno poi fatto sperimentare ai presenti diverse pratiche di preghiera contemplativa attingendo alla tradizione cristiana orientale ed occidentale.