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Martina Pacini

Torneo di Burraco benefico per sostenere le missioni dei Cappuccini in Etiopia

Domenica 17 novembre alle ore 15 presso il salone della parrocchia di san Francesco d’Assisi in Fidenza si terrà un torneo benefico di burraco.
Il ricavato dell’evento, promosso dal Circolo Anspi San Francesco e da APS Burraco Salsomaggiore, sarà devoluto al centro missionario dei frati Cappuccini in Etiopia e in particolare alla piccola clinica di Duga (che necessita anche dell’acquisto di una jeep-ambulanza) e ai malati di Seferà, una regione al confine, lontana parecchie ore di strada dalla stazione missionaria principale Gassa Chare.
Proprio qui, in questa regione così lontana da tutto e bisognosa di tutto, il medico Stefano Cenerini si reca periodicamente con una specie di clinica itinerante. Tanto si è fatto, ma ancora tanto resta da fare: con l’aiuto e la sensibilità di molti si potranno consolidare e raggiungere nuovi importanti obiettivi che oggi sono in via di sviluppo.

Domenica 10 novembre la Giornata del Ringraziamento

Si terrà domenica 10 novembre la 74ª Giornata Nazionale del Ringraziamento che quest’anno ha per slogan: “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”. Le celebrazioni si svolgeranno ad Assisi, “nella terra di san Francesco, autore circa 800 anni fa del celebre Cantico delle creature. Una spiritualità feconda di cui abbiamo assoluto bisogno anche oggi”, sottolinea don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, per il quale “anche il mondo agricolo è assetato di riconciliazione con la terra”.
Il tema della Giornata, spiega, “ci apre al Giubileo che è alle porte. L’idea di fondo è che stiamo vivendo un tempo opportuno di semina. Se vogliamo offrire speranza dobbiamo tornare a seminare. E la semina oggi può essere declinata in due modi: la salvaguardia del terreno e il coinvolgimento delle giovani generazioni”. “I disastri recenti in Italia (Emilia-Romagna e Toscana) e in Spagna (Valencia) ci ricordano quanto sia importante porre fine al consumo di suolo, che ha ridotto la produzione alimentare e riduce la possibilità di assorbimento idrico. La cementificazione ha conosciuto, tra le conseguenze più rilevanti, l’aumento del rischio idrogeologico, che allarma sempre più”, afferma don Bignami evidenziando che “in questo contesto, c’è bisogno di salvaguardare l’ambiente, preservare gli ecosistemi e tutelare la biodiversità, come chiede l’art. 9 della Costituzione italiana”.
Secondo il direttore dell’Ufficio CEI, “la seconda semina passa per le giovani generazioni e sulla scommessa che siano capaci di cura della terra”. “Ridurre sprechi e consumi, sostenere le comunità locali, favorire le conoscenze tradizionali – ricorda – sono diverse modalità con cui responsabilizzare i giovani. I Vescovi invocano l’apertura di un «laboratorio ideale» nel nostro Paese per sperimentare forme innovative di agricoltura. Per questo i giovani vanno educati al consumo critico, possono divenire modelli di ritorno alla terra e possono promuovere politiche agrarie esigenti e di lunga prospettiva”.
La 74ª Giornata sarà preceduta, sabato 9 novembre, da un incontro presso il Sacro Convento di Assisi: si inizia alle 15 con il “Percorso sul Cantico delle creature”, dalla Basilica di Santa Chiara alla Basilica di San Francesco passando per il Santuario della Spogliazione. Alle 17 si terrà un Seminario di studio: ad introdurre i lavori sarà don Bignami che si soffermerà sul Messaggio dei Vescovi per la Giornata; seguiranno gli interventi di Luigino Bruni, economista e saggista, e di Angelo Riccaboni, docente all’Università di Siena. Dopo il dibattito, è prevista una tavola rotonda – moderata da Luca Ginetto, caporedattore TGR Umbria – a cui parteciperanno i referenti di diverse associazioni. Domenica, alle 10, il Vescovo Domenico Sorrentino presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, al termine della quale è in programma la benedizione dei mezzi agricoli e degli stand allestiti in piazza.

 

Foto CEI

Dal 15 al 17 novembre la Prima Assemblea sinodale

Dal 15 al 17 novembre si terrà a Roma la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Nella Basilica di San Paolo fuori le mura si ritroveranno oltre mille delegati e Vescovi per confrontarsi sui Lineamenti, il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche.
Secondo quanto stabilito dal Regolamento, partecipano all’Assemblea i Vescovi, i referenti diocesani (in proporzione al numero di abitanti della Diocesi), i componenti del Comitato del Cammino sinodale, i Direttori degli Uffici e Servizi della Segreteria Generale della CEI, alcuni esperti e invitati. La Prima Assemblea sinodale è chiamata a lavorare sui Lineamenti per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma, dal 31 marzo al 4 aprile 2025.
I Lineamenti si aprono con una lunga premessa che ripercorre le fasi “narrativa” e “sapienziale”, presentando i primi frutti della “fase profetica”, alla luce della visione ecclesiologica del Concilio Vaticano e della ricezione delle prospettive conciliari da parte del magistero petrino e delle Chiese in Italia. I capitoli si articolano attorno a tre nuclei: il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità.
Il documento traccia le condizioni di possibilità perché le comunità ecclesiali siano più snelle, più missionarie e più accoglienti. In quest’orizzonte, si è delineata la necessità di operare sul terreno della cultura e dei linguaggi, nell’ambito dell’iniziazione cristiana e della formazione, sul versante della corresponsabilità e della trasparenza.


L’Assemblea si aprirà venerdì 15 novembre con gli interventi del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, e di Erica Tossani, della Presidenza del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. La relazione principale è affidata a Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. Sarà invece Pierpaolo Triani, della Presidenza del Comitato a presentare le modalità di lavoro. La giornata di sabato 16 sarà dedicata al confronto nei tavoli sinodali. Alle 15 è prevista la Lectio sull’icona biblica a cura di don Dionisio Candido, Responsabile dell’Apostolato Biblico della CEI, mentre alle 18.30 è in programma la Celebrazione dei Vespri e la Preghiera per le vittime di abusi. Domenica 17, dopo la presentazione dei lavori dei tavoli sinodali, il Card. Zuppi e Mons. Castellucci concluderanno l’incontro, affidando quanto emerso alle Diocesi. Alle 12.30 si terrà la Celebrazione eucaristica.


“Il tema del Cammino sinodale – spiega Mons. Castellucci in uno dei video che accompagnano la preparazione dell’Assemblea – è l’orizzonte missionario nello stile della prossimità. Abbiamo vissuto tre anni di lavoro nelle Diocesi attorno alla parola ‘missione’: non si tratta di ritoccare meccanismi interni, di rivedere spazi e tempi, ma di rispondere a ciò che ci viene chiesto dalla società. Siamo in una società pluralista, in un tempo particolare, usciti dalla pandemia che lascia ancora degli strascichi, in un momento in cui le persone perdono la speranza. Noi cristiani dobbiamo rispondere a chi ci domanda ragione dalla speranza che è in noi”.

 

Foto Cei

Fidenza, l'8 e il 9 novembre si celebrano le tradizioni legate al mondo agricolo

Venerdì 8 e sabato 9 novembre a Fidenza si celebreranno le tradizioni legate al mondo agricolo con una festa dedicata al vino e allo street food. I protagonisti di questa prima edizione – organizzata dal Comune di Fidenza in collaborazione con Maria Lombardi eventi – sono infatti otto produttori vinicoli provenienti da varie zone dello Stivale: dai pregiati vini veneti e passando dalle colline Piacentine con gli immancabili Ortrugo e Gutturnio, per arrivare ai vigneti della Lombardia. Circa cinquanta le etichette in degustazione per questa prima edizione che porta in scena le espressioni vinicole rappresentative del nostro territorio.

Abbiamo voluto dare un titolo questa prima edizione particolarmente evocativospiega l'assessore alla Cultura e Turismo Maria Pia Bariggi -: 'Non facciamo...San Martino - Dal cielo scende, premio di-vino, sempre l'estate di San Martino...'. Il riferimento è al fatto che a Parma e nel suo territorio fare "San Martino" è sinonimo di "traslocare". Era questa infatti la data generalmente scelta dai mezzadri per cambiare casa, podere o paese. E noi non vogliamo certo traslocare, ma al contrario intendiamo rafforzare il nostro legame con le tradizioni della nostra terra”.

Venerdì, dalle 17 alle 23, e sabato, dalle 10 alle 23, in Via Cavour e via Berenini i Maestri del Vino italiano proporranno presso i loro stand degustazioni e acquisti. In particolare, il pubblico avrà la possibilità di comprare presso l’Infopoint, realizzato all'interno dell'ex edicola in Piazza Garibaldi, un kit degustazione composto da calice di vetro accompagnato da una tracolla porta-bicchiere, grazie al quale potrà godere di una serie di assaggi agli stand delle dieci cantine che parteciperanno all’evento.

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