BannerTopDEF2

Martina Pacini

Celebrazioni in onore del patrono Donnino: il corteo delle luminarie

Martedì 5 ottobre avrà luogo, all’interno delle celebrazioni per la festa di San Donnino, patrono della città e della Diocesi di Fidenza, il corteo delle luminarie che richiama sempre un pubblico numeroso e partecipe.

Appuntamento alle ore 20.30 in piazza Grandi, dove avranno luogo le esecuzioni musicali della banda “Città di Fidenza”. A seguire il sindaco Andrea Massari darà lettura degli “Statuta” (dove, fin dal 1425, vengono date precise indicazioni circa tempi e modalità di esecuzione al fine di rendere un degno omaggio al santo patrono). Al termine, presentazione dei labari delle frazioni cittadine, che sfileranno con l’immagine dei santi patroni. In totale sono sei: Fidenza, Bastelli, Fornio, Castione Marchesi, s. Margherita e Pieve Cusignano.

Seguirà lo spettacolo della compagnia teatrale "All'Improvvista" di Isola Dovarese. Alle ore 21.45 ci si sposterà in piazza Duomo dove saranno eseguiti alcuni brani musicali a cura del “Chorus Laetus”, diretto dal maestro Luca Pollastri. Sul sagrato il Vescovo Ovidio e il Capitolo della Cattedrale accoglieranno i presenti: poi l’ingresso nel tempio sacro mentre la corale “S. Donnino-Città di Fidenza”, diretta dal maestro Giovanni Chiapponi, accompagnerà con il canto gli intervenuti.

Dopo l’intervento del Vescovo Ovidio e delle autorità civili verrà data lettura di alcune preghiere rivolte al patrono San Donnino. Seguirà la tradizionale processione in cripta per il bacio al calice del martire e la consegna del cero e dei doni. Infine il ritorno nel tempio per la benedizione finale. Le fiaccole degli Alpini, dei Bersaglieri e dei Carabineri illumineranno la piazza a festa.

A causa delle normative in atto per il contenimento del contagio da Covid-19 per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione presso lo IAT di Casa Cremonini al numero 0524. 83377 o via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Festa patronale di San Donnino Martire: tutti gli eventi

In occasione della solennità di San Donnino Martire, patrono della città e della Diocesi di Fidenza, sono tanti gli eventi che caratterizzeranno la settimana.

 

Martedì 5 ottobre

Corteo delle Luminarie a partire dalle ore 20.30.

Piazza Grandi e Cattedrale di Fidenza

 

Venerdì 8 ottobre

Primi vespri cantati nella cripta della Cattedrale alle ore 17.

Celebrazione eucaristica vigiliare presieduta dal Vicario generale della Diocesi alle ore 18.

 

Sabato 9 ottobre

Solenne Pontificale in Cattedrale alle ore 10.30. Presiede mons. Lino Pizzi, vescovo emerito di Forlì-Bertinoro.

Secondi vespri cantati in cripta alle ore 17.

Celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Ovidio alle ore 18.

Il comune di Polesine-Zibello candidato al riconoscimento internazionale "Cittàslow"

Il comune di Polesine – Zibello è candidato a rappresentare l’Italia al Premio internazionale “Cittàslow” che viene assegnato a Jeonju, nella Corea del Sud. Al forum internazionale concorre l’idea del sindaco Massimo Spigaroli “Puliamo il Po e puliremo il mondo”. Il traguardo che ha raggiunto il comune della bassa parmense è l’entrata nella lista delle idee vincenti del futuro. Ha annunciato la notizia della corsa agli awards tra ambiente, didattica creativa e slow, il direttore della rete internazionale “Cittaslow” Pier Giorgio Oliveti durante il convegno “Terre Laboriose – Terre d’Eccellenza”. Presenti l’Assessore alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità della Regione Emilia Romagna Barbara Lori, il referente del progetto Adrionet Guido Pasi, il Presidente del Consorzio di tutela del Culatello di Zibello Romeo Gualerzi, il docente universitario ed esperto di botanica sociale ed ecologia delle migrazioni Mauro Ferrari, l’apicoltore Tiziano Rondinini, i rappresentanti di Coldiretti e Confagricoltura, Protezione Civile, associazioni culturali e turistiche del territorio, oltre alle insegnanti delle scuole.

Soddisfazione del sindaco Massimo Spigaroli, che ha affermato: “Con la Giunta da un paio d’anni abbiamo lanciato la sfida al territorio: in queste terre laboriose ma soprattutto terre d’eccellenze regnano due D.O.P.: il Re dei Formaggi, il Parmigiano Reggiano e il Re dei Salumi, il Culatello di Zibello. Una terra attraversata dal Po, che mai come negli ultimi anni si sta cercando di rivalutare in un paesaggio mantenuto dai nostri agricoltori. Qui abbiamo un sistema di più di 450 alveari: questo ci ha spinto a diventare un territorio amico delle api. Dove vive bene l’ape è un sistema ecologico che sta bene. Stiamo lavorando sulle scuole: nel nostro piccolo paese possono accadere grandi cose. Qui ci sarà futuro. Qui abbiamo un grande prodotto, il Culatello, e per farlo serve la nostra unicità fatta di nebbia, umidità, saperi del territorio, il nostro amore e attaccamento alla terra – ha aggiunto Spigaroli – Grazie all’enogastronomia, alla nostra capacità di accoglienza e a nuovi progetti per il turismo fluviale, i turisti slow potranno scoprire luoghi insoliti. Abbiamo le carte in regola: lo vediamo già, l’attenzione sta iniziando ad arrivare da tutto il mondo. Uno degli ingredienti principali oltre alla nebbia è il Po: abbiamo ereditato l’attracco, ci stiamo investendo”.

Soddisfazione per le idee messe in campo da parte delle docenti delle scuole: “Le lezioni all’aperto, con l’”Ortobosco” e “La scuola nel Bosco“, ci hanno permesso di abbattere simbolicamente i muri delle aule – ha detto l’insegnante Alessandra Faroldi – Abbiamo realizzato le aspettative dei giovani: stare insieme all’aperto, scoprendo e imparando, vedendo l’immensa felicità dei bimbi che porteranno dentro esperienze emotive e culturali importanti da poter sviluppare negli anni a venire”.

L’Assessore regionale Barbara Lori ha affermato che “Il modello di Polesine-Zibello e l’esempio delle api ci insegnano come concretamente si possa imparare ad assumere tutti un pezzettino di responsabilità sociale e civile: questo progetto sta dentro un ragionamento che ha a che fare con la coerenza, si sposa con le scelte che la Regione Emilia Romagna sta traducendo in azione concreta e in politiche da trascrivere per il territorio in linea locale, regionale ed europea, anche nell’ambito del patto per il lavoro e per il clima, sui temi necessari della transizione ecologica e della sostenibilità, della rigenerazione urbana di spazi e luoghi che interpretino oggi il sostenibile, bello, attento e buon utilizzo condiviso. Questo è il tempo delle idee, di innovare con visione a medio e lungo termine”.

Al convegno era presente la Giunta comunale e sono intervenuti gli enti gestori del territorio, alcune associazioni locali, tra cui i Castelli del Ducato, realtà agricole e ambientaliste, apicoltori, nonché il Consorzio del Parmigiano Reggiano e il Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello, due dei prodotti di eccellenza che rendono unica la nostra terra. Il convegno si è concluso con un assaggio di mieli del Po e della cucina gastro-fluviale. 

Solennità di San Donnino Martire: il messaggio del Vescovo Ovidio

Solennità di S. Donnino martire e patrono della Città di Fidenza e della Diocesi. Il messaggio del Vescovo di Fidenza, mons. Ovidio Vezzoli.

Comunità, e bene comune

 

Papa Francesco nella sua Lettera Enciclica Fratelli tutti (3 ottobre 2020) indica una scelta possibile al fine, da un lato, di diradare la notte che avvolge l’umanità e, dall’altro, di intravvedere l’inizio del giorno; tale scelta è rappresentata dalla valorizzazione del concetto di Communitas.

Correlato a quello di fraternità, il termine communitas implica il vocabolo munus, che fa riferimento sia alla responsabilità, ma anche al compito e alla missione che competono a colui che è fatto destinatario di un compito. Quando nella societas si accoglie l’altro come un dono, solo allora prende concretezza la comunità fraterna (cfr. At 2,42-44; Rm 13,8). La bellezza e la forza della fraternità consistono nel fatto che essa è provocazione insistente affinché si risponda all’interrogativo: Dov’è tuo fratello? (cfr. Gen 4,9), che a sua volta implica un’ulteriore domanda: Tu vedi l’altro? Tu ami l’altro e, in forza di ciò, sei disposto ad incontrarlo? Noi umani siamo chiamati alla comunione e non all’isolamento. È la comunità che ci plasma; non siamo stati fatti per la solitudine, ma per la comunione (cfr. Gen 2,18). L’apostolo Paolo nelle sue lettere insiste, non in modo esiguo, sull’immagine del corpo che ha molte membra per descrivere la comunione che caratterizza la vita cristiana secondo l’Evangelo; eppure è solo la sinfonia e la perfetta concordia tra le varie membra a permettere il funzionamento armonico e ordinato di tutto il corpo (cfr. 1Cor 12-14). Il criterio che favorisce questa interazione fraterna è l’amore (agapē), che ha il suo modello in Gesù il Cristo (cfr. 1Cor 12,31b-14,1a). L’amore, infatti, non può costituire solamente la sintesi degli affetti umani o della volontà di andare d’accordo perché conviene a tutti, ma esso è il tessuto indispensabile per la vita della comunità umana.

La fraternità tende al bene comune. Esso non è costituito dall’esclusivo patrimonio affastellato, ma è l’insieme delle condizioni di vita che favoriscono quel processo di umanizzazione delle persone che abitano e formano la comunità. Bene comune è la bellezza, il diritto alla vita, le responsabilità e i doveri del cittadino, la salvaguardia della libertà e della dignità di ogni persona, la ricerca della pace, la difesa della verità contro ogni forma di menzogna e di calunnia che offende l’umano, il prendersi cura del creato in cui si dimora come ospiti e pellegrini, la sapienza della memoria storica che valorizza la ricchezza delle nostre radici. Destinataria del bene comune è la persona e non l’individuo chiuso in se stesso, perché la rete delle relazioni è antecedente all’individuo in sé. Il bene di ciascuno necessita del bene di tutti. Deve essere anche ribadito che il bene comune non è costituito semplicemente dall’interesse generale, perché questo postula come fondamento l’economia assolutizzata a se stessa e non la società, la comunione umana espressa dalla politica, dall’economia e dalla tecnica. I diritti individuali non possono entrare in collisione con i diritti di tutti in vista del bene comune.

«L’individualismo non ci rende più liberi, più uguali, più fratelli. La mera somma degli interessi individuali non è in grado di generare un mondo migliore per tutta l’umanità. Neppure può preservarci da tanti mali che diventano sempre più globali. Ma l’individualismo radicale è il virus più difficile da sconfiggere. Inganna. Ci fa credere che tutto consiste nel dare briglia sciolta alle proprie ambizioni, come se accumulando ambizioni e sicurezze individuali potessimo costruire il bene comune» (FT 105).

Se accade diversamente, allora si è nel regime della barbarie dominante. E la barbarie è, di fatto, disuguaglianza che impedisce l’attenzione alla vera libertà dell’altro. Non bisogna dimenticare che laddove la disuguaglianza non è risolta essa genera ogni forma variegata di violenza, causata dalla miseria. È la collera dei miseri e dei poveri che non guarda in faccia a nessuno.

«Neppure sto proponendo un universalismo autoritario e astratto, dettato o pianificato da alcuni e presentato come un presunto ideale allo scopo di omogeneizzare, dominare e depredare. C’è un modello di globalizzazione che “mira consapevolmente a un’uniformità unidimensionale e cerca di eliminare tutte le differenze e le tradizioni in una superficiale ricerca di unità. […] Se una globalizzazione pretende di rendere tutti uguali, come se fosse una sfera, questa globalizzazione distrugge la peculiarità di ciascuna persona e di ciascun popolo”. Questo falso sogno universalistico finisce per privare il mondo della varietà dei suoi colori, della sua bellezza e in definitiva della sua umanità. Perché “il futuro non è monocromatico, ma, se ne abbiamo il coraggio, è possibile guardarlo nella varietà e nella diversità degli apporti che ciascuno può dare. Quanto ha bisogno la nostra famiglia umana di imparare a vivere insieme in armonia e pace senza che dobbiamo essere tutti uguali!» (FT 100).

In questa prospettiva, pertanto, è chiesto a tutti un discernimento sapiente delle situazioni al fine di generare amore e speranza, relazioni all’insegna della comunione e non del conflitto, della meraviglia di ogni giorno che inizia. È necessario ricominciare dalla Parola, che è Gesù Cristo il Figlio di Dio, così come è narrato negli evangeli quando incontrava storie di vita affaticate, infondendo speranza e compassione in cuori stanchi e disorientati. L’assiduità con Gesù il Signore e la sua frequentazione rende possibile quella comunione fraterna, che a noi umani molto spesso non è dato di realizzare a causa della nostra durezza e incapacità a perdonare in vista di un rialzarsi per ricominciare. È necessario permettere a Gesù il Signore di guardarci così come siamo, affinché sia lui ad illuminare le nostre vite e a trasformarci come lui vuole. In questo orizzonte la testimonianza del martire Donnino permane in tutta la sua sapiente attualità.

+ Ovidio Vezzoli, vescovo

Fidenza, 9 ottobre 2021

Sottoscrivi questo feed RSS

NOTA! Questo sito utilizza solo cookies tecnici strettamente necessari al suo funzionamento, NON sono presenti cookies di tracciamento dell'utente

Puoi "Approvare" o leggere le note tecniche di riferimento... Per saperne di piu'

Approvo

INFORMATIVA COOKIE POLICY PER IL SITO WEB

Titolare del Trattamento: FONDAZIONE SAN DONNINO

Sede: Piazza Grandi n. 16, Fidenza (PR).

Contatti e recapiti: e-mail: il-risveglio@diocesifidenza.it Tel: 0524/522584

Il Titolare del Trattamento è responsabile nei Suoi confronti del legittimo e corretto uso dei Suoi dati personali e potrà essere contattato per qualsiasi informazione o richiesta in merito a tale trattamento.

COOKIE

Cosa sono?

Un cookie è un file che viene scaricato nel pc, tablet, smartphone o altro terminale (di seguito, il "Dispositivo") quando si accede ad una pagina web o applicazione.

I cookies permettono di memorizzare e recuperare informazioni sulle abitudini di navigazione o sul dispositivo dal quale l’utente accede, generalmente in forma anonima e, a seconda delle informazioni che contengono, se quest’ultimo è precedentemente registrato, in modo da riconoscerlo come utente o cliente.

Le informazioni possono riferirsi a diversi parametri quali il numero delle pagine visitate, la lingua, il luogo dal quale si accede, il numero dei nuovi utenti, la frequenza e ripetitività delle visite, la durata della visita, il browser o il dispositivo tramite il quale ci si collega, ecc…

Cookie Tecnici

Questo sito utilizza i c.d. Cookie “Tecnici” al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio esplicitamente richiesto dall’Utente, al fine di erogare tale servizio.

I cookie di questo tipo sono necessari per il corretto funzionamento di alcune aree del sito e comprendono:

  • Cookie Persistenti, che non vengono distrutti subito dopo la chiusura del Browser, ma rimangono fino ad una data di scadenza preimpostata;
  • Cookie di Sessione, distrutti anch’essi subito dopo la chiusura del Browser.

Questi cookie evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l’acquisizione dei dati personali identificativi dell’utente.

In assenza di tali cookie, il sito o alcune porzioni di esso potrebbero non funzionare correttamente. Pertanto, vengono sempre utilizzati, indipendentemente dalle preferenze dall'utente.

Cookie di Profilazione:

Sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso.

Cookie di terze parti

Questi cookie sono utilizzati al fine di raccogliere informazioni sull’uso del Sito da parte degli utenti in forma anonima quali: pagine visitate, tempo di permanenza, origini del traffico di provenienza, provenienza geografica, età, genere e interessi ai fini di campagne di marketing. Questi cookie sono inviati da domini di terze parti esterni al Sito.

Cookie per integrare prodotti e funzioni di software di terze parti

Questa tipologia di cookie integra funzionalità sviluppate da terzi all’interno delle pagine del Sito come le icone e le preferenze espresse nei social network al fine di condivisione dei contenuti del sito o per l’uso di servizi software di terze parti (come i software per generare le mappe e ulteriori software che offrono servizi aggiuntivi). Questi cookie sono inviati da domini di terze parti e da siti partner che offrono le loro funzionalità tra le pagine del Sito.

L’utente può, liberamente ed in qualsiasi momento, configurare i suoi parametri di privacy in relazione all’installazione ed uso di Cookies, direttamente attraverso il suo programma di navigazione (browser).

Elenco cookie

Questo sito utilizza solo cookies tecnici strettamente necessari al suo funzionamento, NON sono presenti cookies di tracciamento dell'utente.

Ci riserviamo di aggiornare ed integrare tale tabella nel caso dovessimo utilizzare ulteriori cookies