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Giornata Mondiale della Gioventù: sono 65mila i giovani italiani a Lisbona

Sono 65mila i ragazzi italiani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, in programma dall’1 al 6 agosto. Ad accompagnarli 106 Vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori. 

Nella capitale portoghese, la delegazione azzurra – che vede rappresentate 180 Diocesi - avrà come punto di riferimento “Casa Italia”, un luogo dove trovare informazioni e materiali, risolvere problemi, oltre che per incontrarsi, stare insieme e condividere esperienze, anche con chi è rimasto a casa o sui social grazie al wifi gratuito. 

Ubicata in una scuola gestita dalla Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia, a “Casa Italia” – che sarà ben riconoscibile grazie agli allestimenti ideati e realizzati dagli studenti dell’Accademia di arti grafiche del Patronato San Vincenzo di Bergamo – saranno operativi la segreteria del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile che offrirà assistenza agli accompagnatori e ai responsabili dei gruppi, un ufficio dell’Ambasciata e un presidio medico. Presente anche lo staff dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI che racconterà la Gmg sul sito https://gmg.chiesacattolica.it/ e supporterà giornalisti e operatori dei media italiani inviati a Lisbona. L’accoglienza sarà garantita da una trentina di volontari, provenienti da tutta Italia. 

Ad inaugurare il “quartier generale tricolore” a Lisbona sarà Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, domenica 30 luglio alle 12 (ora portoghese). 

Rispetto al programma ufficiale della Gmg, i ragazzi italiani parteciperanno dal 2 al 4 agosto alle catechesi che saranno tenute dai Vescovi nei luoghi di alloggio dei pellegrini. Il 2 agosto, alle 20 (ora portoghese), il Passeio Maritimo de Algés ospiterà la Festa degli italiani, un momento di condivisione e riflessione trasmesso in diretta da Tv2000 a partire dalle 21 (ora italiana). 

L’esperienza della compagine azzurra verrà documentata da Avvenire, Tv2000, InBlu2000 e Agenzia Sir con servizi dedicati, speciali e dirette. Informazioni e aggiornamenti in tempo reale anche sui social della Pastorale giovanile e della Conferenza Episcopale Italiana. 

“Il coinvolgimento delle Diocesi, che da mesi si preparano a questo appuntamento, e la grande partecipazione dei ragazzi – sottolinea don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI - raccontano di una Chiesa viva e più giovane di quanto immaginiamo. Quella di Lisbona sarà un’esperienza particolare per diversi motivi: innanzitutto, la generazione che vi prende parte, per questioni anagrafiche, non ha mai vissuto qualcosa di simile ma viene dalla sofferenza della pandemia; inoltre, è la prima volta che l’incontro mondiale dei giovani si svolge in un Continente in cui è in atto una guerra. Ogni Gmg è un grande laboratorio: culture, lingue, provenienze diverse aprono il cuore alla comprensione dell’esistenza stessa. Questa edizione, in particolare, servirà anche a rigenerare la fiducia negli altri, la consapevolezza che dipendiamo gli uni dagli altri, che abbiamo bisogno di riconoscere nell’altro un fratello e che vale la pena mettersi in gioco. E di farlo, come ci ha ricordato Papa Francesco, con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli”.

Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: s. Messa in Cattedrale

L'importante Giornata sarà ricordata in tutte le parrocchie della Diocesi.
Domenica 23 luglio alle ore 11 in Cattedrale a Fidenza il parroco don Gianemilio Pedroni presiederà la s. Messa in occasione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita da Papa Francesco per celebrare la figura dei nonni, la loro influenza sociale e la memoria liturgica (26 luglio) dei santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria, nonni di Gesù e patroni dei nonni.
 
A causa del perdurare di temperature e condizioni climatiche estreme che possono causare disagio alle persone in stato di fragilità, ma volendo far sì che tutti possano in egual modo prendere parte alla celebrazione eucaristica nella preghiera e nella fraternità, per la s. Messa delle ore 11 in Cattedrale sarà attivo il servizio di diretta streaming sul canale Youtube "Diretta Cattedrale San Donnino Fidenza".

23 luglio: Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN OCCASIONE DELLA
III GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI

23 luglio 2023

«Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50)

Cari fratelli e sorelle!

«Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50): è questo il tema della III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. È un tema che ci riporta a un incontro benedetto: quello tra la giovane Maria e la sua anziana parente Elisabetta (cfr Lc 1,39-56). Questa, ricolma di Spirito Santo, rivolge alla Madre di Dio delle parole che, a distanza di millenni, ritmano la nostra preghiera quotidiana: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo» (v. 42). E lo Spirito Santo, già disceso su Maria, le suggerisce di rispondere con il Magnificat, nel quale proclama che la misericordia del Signore si estende di generazione in generazione. Lo Spirito Santo benedice e accompagna ogni fecondo incontro tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti, tra giovani e anziani. Dio, infatti, desidera che, come ha fatto Maria con Elisabetta, i giovani rallegrino i cuori degli anziani, e che attingano sapienza dai loro vissuti. Ma, anzitutto, il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade.

È bella, quest’anno, la vicinanza tra la celebrazione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e quella della Gioventù; entrambe hanno come tema la “fretta” di Maria (cfr v. 39) nel visitare Elisabetta, e ci portano così a riflettere sul legame tra giovani e anziani. Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria e riconoscano, grazie a loro, il dono di appartenere a una storia più grande. L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino. Insomma, la visita di Maria ad Elisabetta e la consapevolezza che la misericordia del Signore si trasmette da una generazione all’altra rivelano che non possiamo andare avanti – e neppure salvarci – da soli e che l’intervento di Dio si manifesta sempre nell’insieme, nella storia di un popolo. È Maria stessa a dirlo nel Magnificat, esultando in Dio che ha operato meraviglie nuove e sorprendenti, fedele alla promessa fatta ad Abramo (cfr vv. 51-55).

Per meglio accogliere lo stile dell’agire di Dio, ricordiamo che il tempo va abitato nella sua pienezza, perché le realtà più grandi e i sogni più belli non si realizzano in un attimo, ma attraverso una crescita e una maturazione: in cammino, in dialogo, in relazione. Perciò chi si concentra solo sull’immediato, sui propri vantaggi da conseguire rapidamente e avidamente, sul “tutto e subito”, perde di vista l’agire di Dio. Il suo progetto di amore attraversa invece il passato, il presente e il futuro, abbraccia e mette in collegamento le generazioni. È un progetto che va oltre noi stessi, ma nel quale ciascuno di noi è importante, e soprattutto è chiamato ad andare oltre. Per i più giovani si tratta di andare al di là dell’immediato nel quale ci confina la realtà virtuale, la quale spesso distoglie dall’azione concreta; per i più anziani si tratta di non soffermarsi sulle forze che s’indeboliscono e di non rammaricarsi per le occasioni perse. Guardiamo avanti! Lasciamoci plasmare dalla grazia di Dio che, di generazione in generazione, ci libera dall’immobilismo nell’agire e dai rimpianti del passato!

Nell’incontro tra Maria ed Elisabetta, tra giovani e anziani, Dio ci dona il suo futuro. Il cammino di Maria e l’accoglienza di Elisabetta aprono infatti le porte al manifestarsi della salvezza: attraverso il loro abbraccio la sua misericordia irrompe con gioiosa mitezza nella storia umana. Vorrei allora invitare ciascuno a pensare a quell’incontro, di più, a chiudere gli occhi e a immaginare, come in un’istantanea, quell’abbraccio tra la giovane Madre di Dio e l’anziana madre di San Giovanni Battista; a rappresentarlo nella mente e a visualizzarlo nel cuore, per fissarlo nell’anima come una luminosa icona interiore.

E invito poi a passare dall’immaginazione alla concretezza nel fare qualcosa per abbracciare i nonni e gli anziani. Non lasciamoli soli, la loro presenza nelle famiglie e nelle comunità è preziosa, ci dona la consapevolezza di condividere la medesima eredità e di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici. Sì, sono gli anziani a trasmetterci l’appartenenza al Popolo santo di Dio. La Chiesa, così come la società, ha bisogno di loro. Essi consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati!

La Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani vuol essere un piccolo segno delicato di speranza per loro e per la Chiesa intera. Rinnovo perciò il mio invito a tutti – diocesi, parrocchie, associazioni, comunità – a celebrarla, mettendo al centro la gioia traboccante di un rinnovato incontro tra giovani e anziani. A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la GMG. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo.

Cari nonni, cari fratelli e sorelle anziani, che la benedizione dell’abbraccio tra Maria ed Elisabetta vi raggiunga e colmi di pace i vostri cuori. Vi benedico con affetto. E voi, per favore, pregate per me.

Roma, San Giovanni in Laterano, 31 maggio 2023, Festa della Visitazione della B.V. Maria.
 

Papa FRANCESCO

Mariano, il 23 luglio s. Messa con il Vescovo e processione

Domenica 23 luglio in occasione della solennità della Beata Vergine del Carmelo, il Vescovo Ovidio presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa di Mariano alle ore 17. Allieterà la s. Messa la corale “Il pellegrino” diretta dal maestro G. Pedrini.

Al termine della celebrazione avrà luogo la processione con la statua della Beata Vergine del Carmelo e, a seguire, un momento conviviale.

Card. Zuppi a Washington: il comunicato della Santa Sede

Pubblichiamo il Comunicato della Santa Sede, diffuso a conclusione della visita a Washington del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, quale Inviato di Papa Francesco.

Nei giorni 17-19 luglio, S. Em.za il Card. Matteo Zuppi, Inviato del Santo Padre, si è recato in visita a Washington, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, al fine di proseguire la missione affidatagli da Papa Francesco e in tale ambito incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Joseph R. Biden.
Al suo arrivo, la sera del 17 luglio, presso la Nunziatura Apostolica, Sua Eminenza ha avuto un colloquio con S.E. Mons. Timothy Broglio, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, durante il quale sono state scambiate alcune riflessioni sulla guerra in Ucraina e sulle iniziative della Santa Sede a favore delle vittime e della pace.
La mattina successiva, presso il Rayburn House Office Building, la Delegazione Vaticana, integrata dal Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Christophe Pierre, e dal Rev.do Mons. Séamus Patrick Horgan, Consigliere della Nunziatura Apostolica, ha incontrato alcuni membri della Commissione sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki Commission) del Governo degli Stati Uniti, ai quali ha presentato la natura e lo svolgimento della missione affidata ad essa dal Papa, riflettendo insieme sulle modalità in cui la si sarebbe potuta rendere più efficace.
Il pomeriggio del medesimo giorno, l’Inviato Pontificio e gli altri membri della Delegazione, si sono recati alla Casa Bianca, dove sono stati ricevuti dal Presidente Joseph R. Biden, al quale il Cardinale Zuppi ha consegnato una lettera del Santo Padre, sottolineando il dolore del Papa per la sofferenza causata dalla guerra. L’incontro, iniziato poco dopo le ore 17:00 e durato oltre un’ora, si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco. Durante il colloquio è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace.
Il 19 luglio mattina, la Delegazione vaticana ha partecipato al Senate Prayer Breakfast, presso la sede del Congresso degli Stati Uniti, durante il quale il Cardinale Zuppi ha avuto l’opportunità di informare i partecipanti sugli incontri avuti durante le varie tappe della sua missione di pace. Nel corso dell’incontro è stato espresso apprezzamento per gli sforzi della Santa Sede ed è stata sottolineata la responsabilità di ognuno nell’impegnarsi per la pace.

 

Foto: CEI

Il Presidente Mattarella e il Card. Parolin al convegno “Il Codice di Camaldoli”

Sarà il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, a celebrare domenica 23 luglio la Santa Messa conclusiva del Convegno “Il Codice di Camaldoli”, in programma al Monastero di Camaldoli (Ar).

L’evento si aprirà venerdì 21 luglio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la prolusione del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, e la relazione introduttiva di Tiziano Torresi, dell’Università degli Studi Roma Tre.
Promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Comunità di Camaldoli, dalla Conferenza Episcopale Toscana, da Camaldoli Cultura e da Toscana Oggi, l’iniziativa intende celebrare – a ottant’anni dall’incontro del luglio 1943 – uno dei documenti più significativi del cattolicesimo italiano del Novecento, presentandone uno studio aggiornato e completo.
Obiettivo del Convegno è rileggere il Codice di Camaldoli alla luce della recente storiografia, indagare le sue fonti e i motivi di ispirazione, evidenziare i collegamenti con le dinamiche della teologia e della filosofia del tempo, ripercorrere l’itinerario biografico e intellettuale delle personalità coinvolte nel suo allestimento, ma anche interrogarsi sulla capacità progettuale dei cattolici d’Italia e sul ruolo che essi hanno svolto e possono continuare a svolgere per una matura e consapevole partecipazione alla vita civile e politica del Paese.
La sessione mattutina di sabato 22 vedrà gli interventi di Alberto Guasco, dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea – CNR, Angelo Maffeis, Presidente dell’Istituto Paolo VI, Marta Cartabia, dell’Università Bocconi, Alessandro Angelo Persico, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel pomeriggio spazio ai contributi di Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa, Marialuisa Lucia Sergio, dell’Università degli Studi Roma Tre, Daria Gabusi, dell’Università “Giustino Fortunato” di Benevento.
L’ultima sessione, domenica 23 luglio, prevede le riflessioni di Sebastiano Nerozzi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Enrica Chiappero Martinetti, dell’Università degli Studi di Pavia, Paolo Acanfora, dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Nella prima giornata verrà inaugurata una mostra fotografica curata da Claudio Ubaldo Cortoni, con documenti storici, molti dei quali provenienti dall’archivio storico di Camaldoli, mentre sabato alle 21 è in programma un Concerto d’organo nella chiesa del Monastero.

Il card. Zuppi inviato del Papa a Washington

Tra il 17 e il 19 luglio il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato, viaggerà a Washington quale inviato del Papa. Ne dà notizia la Sala Stampa della Santa Sede. “La visita – si legge nel comunicato – si svolge nel contesto della missione intesa alla promozione della pace in Ucraina e si propone di scambiare idee e opinioni sulla tragica situazione attuale e di sostenere iniziative in ambito umanitario per alleviare le sofferenze delle persone più colpite e più fragili, in modo particolare i bambini”.

Martedì 18 luglio il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, accoglierà alla Casa Bianca il card. Zuppi. Lo rende noto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. Il presidente Biden e il card. Zuppi “discuteranno delle diffuse sofferenze causate dalla brutale guerra della Russia in Ucraina” ma “anche degli sforzi degli Stati Uniti e della Santa Sede per fornire aiuti umanitari alle persone colpite e dell’attenzione della Sede Pontificia al rimpatrio dei bambini ucraini deportati con la forza da funzionari russi”.

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

Il 15 e il 16 luglio la rassegna “Estate delle Pievi” fa tappa a Careno

Almeno mille anni di storia accompagnano il Santuario di Careno, piccola frazione di Pellegrino Parmense (PR). 

Fondata nel 1044, secondo l’iscrizione posta sull’architrave d’ingresso, la Pieve dedicata alla Beata Vergine sorge alle pendici del Monte Santa Cristina, circondata da un panorama mozzafiato, fra la Valceno, la Val Stirone e il Castello di Pellegrino. Appuntamento con la rassegna Estate delle Pievi 2023, proposta dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni coinvolti e il sostegno di Fondazione Cariparma, che sabato 15 luglio e domenica 16 luglio 2023 organizza dalle ore 16 alle 18, con ritrovo in loco, speciali visite guidate gratuite al Santuario di Careno. Un’opportunità per riscoprire un gioiello architettonico, ricco di storia e devozione, perché al suo interno è conservata l’effige di quella che nella tradizione popolare locale viene chiamata la “Madonna dei matti”. Anticamente in occasione della festività del 15 agosto tantissimi fedeli si radunavano nella Pieve di Careno per venerare la Madonna Assunta, e in quel giorno invocavano la Vergine contro le possessioni demoniache e i disagi mentali. Per questo è conosciuta come “Madonna dei matti”, diventando nel tempo punto di riferimento per fedeli (e anche curiosi). Lo testimoniano i tanti ex-voto che circondano l’effige seicentesca della Vergine, scolpita in legno e vestita di stoffe colorate. Un luogo, il santuario di Careno, ricco di storia e memorie, che nei secoli ha subito alcune trasformazioni architettoniche sia all’interno sia all’esterno, lasciando inalterato il fascino della pieve “a guardia” di due vallate. All’interno le navate erano decorate con affreschi della seconda metà del ‘400, ricoperti poi nel XVIII secolo quando si è sovrapposta una nuova decorazione. Recenti restauri hanno riportato alla luce parti del ciclo pittorico originario, ed oggi si possono ammirare di nuovo la Madonna in trono con Bambino, la Madonna con Bambino, S. Rocco e S. Anna, l’Eterno Padre e San Francesco. 

 

Foto: Estate delle Pievi

È disponibile la nuova app Bibbia della Cei

“Ogni nostra iniziativa, legata alla comunicazione, è sempre attraversata dalla linfa vitale dell’annuncio e dell’evangelizzazione. In caso contrario perderebbe la sua specificità. La tecnologia, dunque, può essere a servizio dell’annuncio”. Così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, presenta la nuova app Bibbia Cei: uno strumento di consultazione dei testi biblici adatto ai dispositivi di ultima generazione disponibile su Apple Store e Google Play.

La tecnologia a servizio dell’annuncio?
Nel ventaglio delle possibilità, che certamente hanno a che fare con l’uso sapiente dell’evoluzione tecnica, va annoverato l’impegno per la diffusione della Parola nel digitale. Un’esperienza che risale ormai al 2000 è quella del sito BibbiaEdu.it, che permette di “incontrare e navigare” la versione Cei della Bibbia del 2008 e da cui ha preso forma la App Bibbia Cei, ora completamente rinnovata.

Quali sono le principali novità?
L’app offre tutti i servizi del sito www.bibbiaedu.it consentendo così di accedere e mettere a confronto la traduzione della versione della Bibbia Cei del 2008 con tutti gli altri testi ufficiali in italiano, ebraico e greco. A differenza del passato, può essere utilizzata anche in modalità offline.

È accessibile dai dispositivi di ultima generazione, permettendo di personalizzare il contrasto e le dimensioni del carattere per le persone con difficoltà visive. App e sito BibbiaEdu.it contengono i testi della Bibbia Cei (2008 e 1974), della Bibbia Interconfessionale, dell’Antico Testamento in ebraico e greco, del Nuovo Testamento in greco e della Nova Vulgata.

La Chiesa italiana prosegue nella presenza digitale?
In poche settimane abbiamo avuto migliaia di riscontri; complessivamente, tra vecchi e nuovi download, siamo a oltre 106.000 per la versione Apple e quasi 30.000 per la versione Android. Questa nuova app ha infatti aggiornato la precedente. E i numeri confermano la bontà del progetto e sono anche stimolo ad andare avanti con altre novità. Non dimenticando peraltro che il sito BibbiaEdu.it mette a disposizione anche alcuni audio dei testi: è un progetto in via di sviluppo che vorremmo integrare sulle piattaforme podcast.

La presenza digitale continua con quella motivazione all’origine del sito e dell’app: strumenti per “visionare, scomporre, richiamare, studiare la Parola che sta a fondamento della fede e della vita della comunità cristiana, patrimonio culturale e spirituale dell’umanità intera”.

Al progetto della nuova app ha partecipato anche l’Ufficio catechistico nazionale. Don Dionisio Candido, responsabile del Settore dell’apostolato biblico: perché una Bibbia digitale?
La Bibbia nasce come raccolta di libri che contengono la Parola di Dio. In altri termini, il Dio della Bibbia è un Dio che desidera comunicare, entrare in dialogo, relazionarsi con l’uomo. Nell’era digitale non si può non pensare ad un approdo della Parola orale e scritta anche nella sfera del digitale. È un grande servizio per rendere ancora più accessibile la fonte della fede cristiana e per apprezzare con facilità i testi e le traduzioni che nel tempo sono stati prodotti.

Cosa rappresenta questa iniziativa per la catechesi e l’apostolato?
Se la catechesi è “l’eco della Parola di Dio” mettere questi testi gratuitamente a disposizione del pubblico più ampio significa favorire il ritorno alle radici. Non esiste catechesi e apostolato biblico appunto senza Bibbia. Le grandi narrazioni bibliche come quelle di Abramo, di Mosè, di Pietro, di Maria sono state le prime catechesi: erano i racconti delle esperienze di fede dei primi credenti, che illuminano e sostengono i credenti di ogni tempo.

Per chi è pensata l’app Bibbia Cei?
Questa app è una risposta concreta all’invito del Concilio di rendere la Sacra Scrittura accessibile e familiare a tutti. Per far questo non basta “caricare” dei testi su una piattaforma digitale. Bisogna vigilare che i testi siano corretti, che le corrispondenze siano effettive, che ogni elemento (dal testo alle note) sia in ordine.

E poi è necessario trovare le soluzioni migliori per le persone ad esempio con disabilità visiva, attraverso accorgimenti nel settaggio delle lettere. Anche i non vedenti hanno a disposizione adesso una serie di libri, sempre più nutrita, letti da professionisti.

Ed infine non vanno trascurati gli esperti, che adesso possono consultare sul palmo di una mano anche i testi ebraico, greco e latino della Bibbia.

 

Fonte: SIR, Riccardo Benotti

Fidenza: il ciclismo torna protagonista con la 4° edizione del memorial dedicato a Tarcisio Persegona

Sabato 15 luglio tantissimi atleti juniores partiranno per gareggiare su un tracciato di 121 km. Il Memorial dedicato a Tarcisio Persegona spegne quattro candeline e si prepara ad una nuova edizione all'insegna del grande amore e della passione per le due ruote. L'evento sportivo dedicato all'imprenditore ciclista, l’eroe che ha scalato il Gavia 500 volte e che al fuoco delle due ruote ha dedicato gran parte della sua vita, prenderà il via il prossimo 15 luglio.
 
UN GRANDE EVENTO SPORTIVO
L'edizione 2023 della gara riservata alla categoria Juniores vedrà il ritrovo degli atleti in via Togliatti, all'altezza del Palazzetto dello Sport, già a partire dalle 7 del mattino. Il via verrà dato alle 10 con il trasferimento a passo turistico attraverso il centro cittadino per poi raggiungere il km 0 posto presso Via la Bionda. La gara si articola su un circuito pianeggiante di 6,8 km da ripetere 4 volte, uno di 36,7 km da ripetere 2 volte con il gran premio della montagna fissato al culmine della salita in località "La Valle", e infine nuovamente un circuito pianeggiante di 6,8 km da ripetere 3 volte.
 
LA SODDISFAZIONE DEL COMUNE DI FIDENZA
“Anno dopo anno e nonostante lo stop imposto dalla pandemia, il Memorial è cresciuto e si è consolidato come una grande festa dello sport nel nome di un grande fidentino: Tarcisio Persegona. Siamo davvero felici di patrocinare questo evento e di fornire al Velo Club tutto il supporto di cui c'è bisogno – commentano il sindaco Andrea Massari e il vicesindaco Davide Malvisi –. Il Memorial Persegona va ad arricchire questa bella estate fidentina ricca di appuntamenti sportivi e culturali e che sta vedendo una partecipazione di pubblico davvero senza precedenti. Grazie al Velo Club e a tutti i volontari impegnati per una gara al top della sicurezza. E grazie, di cuore, a Sonia Persegona per il suo impegno e il suo sostegno che proseguono nel migliore dei modi il cammino di Tarcisio”.
 
IL PRESIDENTE GROSSI: “CELEBRIAMO I 75 ANNI DELL'ASSOCIAZIONE”
Il Presidente del Velo Club borghigiano Giorgio Grossi ricorda che “Il 2023 è l'anno in cui celebriamo i 75 anni di attività di questa associazione e lo facciamo ben volentieri ricordando un amico e un imprenditore che ha fatto tanto per il ciclismo e per i più giovani. Ringrazio il Comune di Fidenza, che è sempre stato al nostro fianco in questa come in tante altre iniziative e Sonia Persegona con tutta la sua splendida famiglia: è grazie al loro sostegno che il Memorial non è solo un appassionato ricordo di Tarcisio ma un grande evento sportivo attraverso il quale tanti giovani si avvicinano a questo straordinario sport”.
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