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Martina Pacini

La Luce della Pace di Betlemme risplenderà in Cattedrale e all'ospedale di Vaio

Anche quest’anno la Luce della Pace di Betlemme risplenderà sul Natale fidentino.
Sabato 17 dicembre alle ore 19.00, la Luce della Pace da Betlemme sarà accolta in Cattedrale a Fidenza. Dalla grotta della Natività giungerà fino a noi in una staffetta di speranza ed illuminerà i partecipanti presenti alla veglia, presieduta dal Vicario Generale, don Gianemilio Pedroni.
Quest’anno il tema della veglia sarà “Costruiamo la Pace” a sottolineare la necessità di realizzare la pace in prima persona, nella nostra quotidianità, a scuola, nel lavoro, con gli amici, in famiglia, secondo età e ambiti di vita. L’iniziativa, che vede coinvolte diverse veglie di accoglienza in tutta Europa, nella nostra Diocesi è stata promossa dai gruppi Scout di Fidenza e Salsomaggiore e dai Foulard Blanc.
Tutti i fedeli sono invitati a partecipare alla celebrazione, che sarà trasmessa anche in diretta streaming sul canale Youtube “Diretta Cattedrale San Donnino Fidenza”.
 
La Luce rimarrà custodita in Cattedrale fino all’Epifania, a disposizione di chi vorrà accendere un lume per farlo risplendere nella propria casa durante il periodo d’Avvento. Gli scout si impegneranno poi a diffonderla il più possibile nelle nostre comunità, parrocchie e realtà locali.
Martedì 20 dicembre, inoltre, la luce della Pace sarà portata anche all’ospedale cittadino di Vaio; alle ore 17.30 sarà accolta nella chiesa del nosocomio con un momento di preghiera presieduto dal cappellano don Carlo Delledonne. A seguire sarà portata all’hospice, dove avrà luogo un altro momento di preghiera.

Fino al 18 dicembre in via Berenini a Fidenza il temporary store della Caritas diocesana

Fino a domenica 18 dicembre nel centro di Fidenza di fronte alla chiesa di Santa Maria Annunziata sarà allestito un temporary store della Caritas diocesana.
Si tratta di un piccolo angolo dove è possibile trovare oggetti, mobili ed indumenti usati.
Se il Natale è spesso il periodo degli sprechi, questa è l’occasione per trovare qualcosa di carino, in buono stato e soprattutto di seconda mano, per fare un regalo alle persone care dando in questo modo nuova vita a ciò che diversamente sarebbe diventato un rifiuto.
Le offerte raccolte con questa iniziativa saranno tramutate dalla Caritas in un aiuto concreto alle persone in difficoltà.
Continuiamo a tenere vivo il circuito della solidarietà, che fa bene due volte: all’ambiente e soprattutto alle persone.

Torna "Il Natale dello sportivo"

Torna quest’anno l’atteso appuntamento con “Il Natale dello sportivo”, una gara non competitiva rivolta ai ragazzi di tutti gli oratori della Diocesi di Fidenza.
L’evento è frutto della collaborazione tra la Diocesi e il CSI (Centro Sportivo Italiano), sezione di Parma, con il patrocinio del Comune di Fidenza. Le gare avranno luogo dal 27 al 30 dicembre presso la palestra dell’Istituto “Berenini” in via Alfieri 4.

Giornata a sostegno del Gemellaggio Diocesano con Karaganda

Anche in questo anno pastorale la terza domenica di Avvento, domenica 11 dicembre, sarà dedicata al sostegno del Gemellaggio tra la Diocesi di Fidenza e la Diocesi di Karaganda in Kazakhstan dove svolge il suo ministero, come sacerdote fidei donum, il “nostro” don Pierluigi Callegari.

Siamo al nono anno del Gemellaggio diocesano con il Kazakhstan, un’esperienza concreta di missione, un impegno e un’opportunità per tutta la Diocesi. In questi anni abbiamo avuto l’occasione di incontrare più volte don Pierluigi, la cui testimonianza abbiamo ascoltato nella recente Veglia missionaria diocesana, insieme al Vescovo Mons. Adelio Dell’Oro per meglio conoscere la Chiesa gemella kazaka. Come scrive il Vescovo Ovidio nella Lettera Pastorale “La prima missione affidata ai credenti nella Chiesa è la preghiera incessante, alla quale nulla va anteposto. La preghiera esige questo primato nella vita di ogni discepolo.... Il primato della preghiera ricorda a ciascuno di noi che l’orazione è parte costitutiva della nostra vocazione e della nostra missione in comunione con la Chiesa. E’ nella preghiera che il seme della Parola posto in noi produce frutto come il Signore vuole (cfr. Mc 4,27)... La preghiera cristiana è sempre una preghiera incarnata nella storia e nella cultura in cui i credenti dimorano senza ostracismi, senza settarismi, senza contrapposizioni ideologiche strumentali, ma concorrendo al bene di tutti” (Dalla Lettera Pastorale 2022-2023 del Vescovo Ovidio «Chiesa in preghiera. Signore, insegnaci a pregare»). Anche nel 2023 vengono sostenuti i 4 progetti sotto elencati.

diac. Marco Begarani (Centro Missionario Diocesano)

 

Sostegno al Centro Educativo per ragazzi disabili

Un anno fa il “Centro Giovanile” Mayak (il Faro) “per bambini e adolescenti con bisogni speciali” ha iniziato i suoi lavori grazie alla proposta del direttore della Caritas Karaganda p. Yuri Lyubyanets, la benedizione del Vescovo Adelio e la disponibilità di un gruppo di amici della fraternità di “Comunione e Liberazione” che, a loro volta, hanno coinvolto in questa impresa diverse persone di buona volontà provenienti da diversi ambiti e appartenenti a diverse tradizioni e religioni, aprendo i cuori all’amore di Gesù Cristo, il solo che può soddisfare la nostra sete di felicità. La ricchezza più inestimabile del nostro Centro “Mayak” sono le persone che dedicano disinteressatamente il loro tempo libero al servizio degli altri. Per i nostri insegnanti e i loro assistenti (studenti, universitari, amici, genitori) essere al Centro con i nostri bambini è un’opportunità per educare noi stessi, i nostri cuori, capaci di amare gli altri e noi stessi, riconoscendo che tutti abbiamo bisogno di una sola cosa: essere amati e abbracciati qui e ora come siamo... Tutto diventa una missione. Posso dare agli altri perché sono stato amato per primo. Possiamo dare perché riceviamo continuamente dalla sorgente viva della presenza di Cristo in questo mondo. Solo una visione del genere ci aiuta a guardare i figli del “Mayak” come un dono prezioso affidato a noi adulti.

Sostegno alle suore di Madre Teresa di Calcutta

Le suore sono presenti da circa 15 anni nella città di Timertau, a 10 km da Karaganda, luogo molto provato: hanno una casa in cui ospitano 30 persone bisognose (sole, ammalate, invalide, povere). Accolgono settimanalmente 50 persone che vivono senza dimora, a cui offrono assistenza e un pasto caldo.

Sostegno alle vocazioni e ai sacerdoti locali

I nove sacerdoti locali della diocesi di Karaganda non hanno alcun sostegno oltre l’offerta per le Sante Messe e un piccolo contributo della Santa Sede. Il Vescovo mons. Adelio Dell’Oro desidera dare un piccolo sostegno mensile per le necessità personali e per sostenere le vocazioni locali.

Sostegno allo studio per ragazzi meritevoli e bisognosi

Il progetto è finalizzato al favorire la frequentazione della scuola da parte dei ragazzi, prevenendo situazioni di marginalità, analfabetismo e microcriminalità.

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