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Martina Pacini

Pontetaro, l’11 dicembre concerto di Natale con 'I Cantori di S. Margherita'

Sabato 11 dicembre alle ore 20.45 presso la chiesa parrocchiale di Pontetaro si terrà il concerto dal titolo “Aspettando il Natale”. Ad esibirsi con canti popolari e natalizi saranno “I Cantori di Santa Margherita”, diretti dal Maestro Germano Boschesi, ed il “Coro San Benedetto” di Parma diretto dal Maestro Niccolò Paganini.

Ingresso libero. Obbligatori mascherina e green pass.

E' consigliata la prenotazione scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il Rotary Club di Salsomaggiore incontra l'imprenditore salsese Massimiliano Carpanese

Prosegue il viaggio del Rotary Club Salsomaggiore Terme tra le eccellenze del territorio. Nei giorni scorsi il sodalizio ha incontrato, in occasione di una conviviale al ristorante Gustincanto di Fidenza, l’imprenditore salsese Massimiliano Carpanese, titolare di Parmamenu, nota azienda del mondo della ristorazione.

Come ha spiegato il presidente del club Roberto Cupola introducendo l’ospite, Parmamenu nasce nel 1966 come piccola bottega alimentare a Salsomaggiore, gestita dalla famiglia Carpanese. Nel 1993 viene aperto il secondo punto vendita nella zona presso il casello autostradale e nel 2009 l’ingresso nel mondo della ristorazione.

Oggi l’azienda conta circa un centinaio di dipendenti. “I miei genitori nella loro bottega hanno da subito cercato di proporre prodotti innovativi e di qualità. Oggi continuiamo a farlo nei nostri ristoranti utilizzando le ricette di una volta, di mia mamma e di mia nonna, e cercando di innovarle rendendole contemporanee - ha subito precisato Carpanese - . Nel 2009, quando abbiamo aperto il primo ristorante, abbiamo richiamato tutti i grandi maitre di Salso che erano andati a lavorare fuori città. La difficoltà più grande è stata gestire la sala e ci siamo quindi affidati a chi sapeva farlo. Bisogna sempre studiare, imparare e scegliere come collaboratori i migliori del settore”.

Carpanese nella sua relazione ha trattato diversi argomenti, soffermandosi in particolare sulle ultime innovazioni messe in campo dalla sua azienda. “Nell’ultimo periodo abbiamo realizzato diversi prodotti, come il gin, il vermouth e la birra, ed abbiamo acquistato anche terreni in cui abbiamo piantato ulivi. La più grande novità, quasi un unicum nel panorama vinicolo parmense, è però il nostro lambrusco fermo per il quale abbiamo ottenuto la Dop”.

Recentemente Parmamenu è stato al centro della cronaca per la difficoltà nel trovare camerieri: “Il nostro lavoro è bellissimo ma serve una grande passione perché si lavora il sabato, la domenica e durante le feste. Ciò richiede tanti sacrifici. Questa è la più grande difficoltà”.

Annarita Cacciamani

"La sofferenza. Da dramma a mistero. Meditazioni e preghiere": è uscito il nuovo libro di don Luigi Guglielmoni e del professor Fausto Negri

E' uscito nei giorni scorsi il nuovo libro di don Luigi Guglielmoni e del professor Fausto Negri dal titolo "La sofferenza. Da dramma a mistero. Meditazioni e preghiere" (Editrice Centro Eucaristico). Si tratta di una raccolta di approfondimenti e di testimonianze sulla sofferenza, la quale può essere dolorosamente subìta, deliberatamente rimossa o ben integrata nel proprio cammino di maturità umana e cristiana.
Il periodo della pandemia ha riproposto con forza il tema della sofferenza fisica, morale e spirituale, a livello personale, familiare e sociale. Sui vari aspetti della sofferenza, complessa e spesso drammatica, si erge la promessa del Risorto, che può essere di conforto per tutti, credenti e non credenti, come risposta alla sfida, riscatto all'amarezza, passo in avanti verso la metabolizzazione, esodo da sè verso la condivisione, chiave per la porta della fede.
 
Il libro contiene anche tante citazioni di autori spirituali e di grandi teologi. Alla tanta gente che soffre, così scriveva il Vescovo Tonino Bello: "Un giorno, quando avranno finito di percorrere la mulattiera del Calvario e avranno sperimentato come Cristo l'agonia del patibolo, si squarceranno davvero da cima a fondo i veli che avvolgono il tempio della storia. Se noi saremo bravi a farlo capire, essi diranno che la loro vita non è stata inutile. Nessuna vita, nessuna sofferenza è inutile. Questo ci dice la logica della croce".
 
Il poeta Paul Claudel diceva che Dio non è venuto a spiegare la sofferenza, ma a riempirla della sua presenza: non ha voluto giustificare lo scandalo del male inquadrandolo in un sistema di pensiero convincente. E' venuto piuttosto a condividere il nostro limite assumendolo su di sè.
 
La mistica e filosofa Simone Weil, una delle grandi figure della letteraura spirituale del '900, osservava: "La sola fonte di chiarezza abbastanza luminosa per illuminare il dolore è la croce di Cristo: non importa in quale epoca, in quale Paese: dovunque ci sia un dolore, la croce di Cristo non è che la verità".
 
Un altro scrittore, il francese Gustave Flaubert, ha comparato il dolore alla perla dell'ostrica: "La perla è una malattia dell'ostrica, eppure è una realtà infinitamente preziosa; il dolore è come un raffinamento di noi stessi, una più intensa e completa penetrazione nella nostra anima e nella realtà".
 
Per lo scrittore Alessandro Manzoni "Dio non toglie la gioia dei suoi figli se non per procurarne una più piena e più grande".
 
Per Jean Vanier una comunità che sa celebrare la vita sa anche celebrare la morte, non negandone la lacerazione ma offrendo uno spazio per parlarne e sostenersi a vicenda, per guardare in faccia la realtà e mettere tutto con fiducia nel cuore di Dio, per vivere la morte non come un punto di arrivo ma come un punto di partenza.
 
E André Gide scriveva e pregava così: "Signore, lascio tutto ciò di cui andavo orgoglioso". Il senso del limite e il fallimento rende miti, più tolleranti, aiuta a smettere di giudicare, fa inchinare dinanzi al mistero di ogni persona, apre alla fiducia in Dio.
E il biblista Ermes Ronchi annota che l'agricoltore, che è Dio, tiene al buono custodito nel profondo di noi, soffia via la pula perchè appaia il chicco, toglie la crusca perchè appaia la farina. Dio arriverà al buono di ciascuno.

Le comunità di San Bartolomeo in Busseto e di San Michele in Roncole Verdi valorizzate dal settimanale cattolico "Famiglia Cristiana"

Il settimanale cattolico "Famiglia Cristiana" si e' interessato alla parrocchia di San Bartolomeo in Busseto e alla parrocchia di San Michele in Roncole Verdi. Il giornalista Antonio Sanfrancesco si è recato nel territorio per conoscere la realta' locale, intervistare le persone e scattare fotografie.
I due articoli valorizzano l'impegno profuso dalle comunità nella predicazione e nella catechesi, nell'animazione dell'oratorio, nel bel canto del coro, nella dedizione dei giovani suonatori durante le liturgie, ma anche per il prezioso servizio svolto dai volontari della Caritas parrocchiale.
L'articolo su Roncole Verdi e' incentrato soprattutto sulla situazione attuale dell'antica chiesa del secolo undicesimo, chiusa da oltre un anno: i lavori gia' eseguiti e il progetto da poco presentato agli organismi competenti per la loro prosecuzione, i tempi di attuazione, il reperimento delle risorse economiche.
Ampia parte e' dedicata al grande Maestro Giuseppe Verdi, che ha sempre riconosciuto la sua grata appartenenza" alle Roncole".
Un terzo articolo, interamente dedicato a Giovannino Guareschi, uscira' prossimamente.

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(L'articolo sulla parrocchia di San Bartolomeo in Busseto)

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