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Martina Pacini

“Meravigliose invenzioni”, il volume promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI

Ci sono eventi storici che, per la loro forza propulsiva, imprimono una discontinuità nel vissuto personale e comunitario. Sono quei passaggi che rappresentano una sorta di cesura tra ciò che è stato e ciò che sarà, prefigurazione del futuro nella ricchezza del passato. Così è stato nelle Chiese in Italia dopo la promulgazione del Decreto Inter mirifica. A sessant’anni dalla pubblicazione, restano alcune intuizioni di fondo, in primis quella dell’inculturazione del messaggio cristiano nel tempo dei mass media. «Ogni epoca, ogni condizione, ogni contesto richiede un suo specifico linguaggio. La Chiesa lo ha sempre tenuto presente nell’annunciare la parola di Dio» (Direttorio sulle comunicazioni sociali, n. 49). È a partire da questa consapevolezza che si possono scrivere i nuovi capitoli del libro aperto dal Decreto conciliare. Come evidenzia il volume “Meravigliose invenzioni” promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali: edito da Scholé-Morcelliana, raccoglie i contributi di storici, semiologi, filosofi, massmediologi e giornalisti. Per celebrare una ricorrenza speciale e ritrovare nuovo slancio.

Vincenzo Corrado, Direttore dell'Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI

E' tornato alla Casa del Padre mons. Adriano Dodi

“Chi confida nel Signore è come il
monte Sion: non vacilla, è stabile
per sempre” (Sal 124, 1)
Il Vescovo di Fidenza,
il Presbiterio Diocesano,
i Diaconi, i Religiosi, le Religiose
insieme con la comunità cristiana
annunciano la morte in Cristo del
Reverendissimo Mons. Adriano Dodi.
 
Vicario Generale Emerito della Diocesi di Fidenza,
già Parroco di S. Maria Assunta in Villanova sull’Arda,
già Amministratore Parrocchiale di S. Agata Vergine e Martire in S. Agata,
già Amministratore Parrocchiale di S. Giovanni Battista in Soarza,
già Amministratore Parrocchiale dei Santi Andrea Apostolo e Bernardino da Siena in Cignano.
Affidano il sacerdote fedele nel ministero e assiduo nell’annuncio del Vangelo, alla misericordia del Signore, rendendo grazie per il bene compiuto nelle Comunità a lui affidate.
 
La Veglia Funebre avrà luogo nella Chiesa Cattedrale di S. Donnino Martire in Fidenza mercoledì 13 dicembre alle ore 20.30
mentre la Messa Esequiale nella Chiesa Cattedrale di S. Donnino Martire in Fidenza giovedì 14 dicembre alle ore 15.00.
 
In foto: Il 4 luglio 2022 a Pieveottoville celebrazione eucaristica per festeggiare i 60 anni di sacerdozio di mons. Adriano Dodi. Ha presieduto la s. Messa il Vescovo Ovidio: presenti anche il Vicario generale don Gianemilio Pedroni, l’economo diocesano e parroco di San Paolo Apostolo don Andrea Mazzola, il responsabile per il clero anziano don Carlo Delledonne, il parroco di Busseto don Luigi Guglielmoni, il parroco di Polesine-Zibello don Giannino Regolani e il diacono Carlo Moracca. Alla celebrazione hanno preso parte anche alcuni ospiti della casa di riposo che con don Adriano condividono le giornate e i momenti di preghiera.
 
***
Nato a Fidenza il 23 maggio 1938, don Adriano Dodi ha ricevuto l’ordinazione presbiterale da mons. Guglielmo Bosetti il 29 giugno 1962. Tra i molti incarichi che gli sono stati affidati
nel suo ministero presbiterale ricordiamo, tra gli altri, che è stato per oltre 30 anni insegnante di religione e assistente ecclesiastico della commissione per la Pastorale familiare nonchè direttore dell’ufficio diocesano per la famiglia. Membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei consultori, è stato Vicario generale dal 2007 al 2017.

8 dicembre, al Magnani di Fidenza “Don Pasquale” di Donizetti

La proposta di “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti al Teatro Magnani l’8 dicembre alle ore 20.30, dopo ben 85 anni, diventa un avvenimento inedito per il pubblico fidentino. L’intenzione di proporre questo titolo del repertorio buffo o semiserio, è quella di proporre ed ampliare il repertorio di questo filone musicale tipicamente italiano grazie ai nostri grandi compositori. Il successo ed il gradimento di “Cenerentola” di Rossini nella scorsa stagione ha visto la partecipazione anche di numerosi giovani e giovanissimi e quest’anno  anche la presenza di 50 spettatori provenienti dalla Svizzera.

Sotto il profilo artistico di questa produzione va messo in risalto il giusto equilibrio tra interpreti collaudati e specialisti come il beniamino locale Romano Franceschetto ed il personaggio femminile di Norina interpretato da Scilla Cristiano, soprano bolognese già apprezzata in diverse occasioni con memorabili esecuzioni (Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto ecc.) Negli altri ruoli, Ernesto (tenore Matteo Tagliavini) e Dottor Malatesta (baritono Giulio Riccò) sono giovani cantanti, anzi giovanissimi tra i 24 e i 23 anni, emergenti e promettenti che confermano i propositi e la missione del GPM “Tullio Marchetti” di incoraggiare le nuove leve dando loro l’opportunità di esibirsi con debutti importanti e rinverdendo la fama del Teatro Magnani, già da tempo fucina di giovani talenti che poi saranno protagonisti nei più grandi palcoscenici italiani.

Anche la regia è affidata ad una giovane, già affermata, Teresa Gargano, che ha curato la regia di “Cenerentola” nello scorso anno. L’Orchestra Filarmonica delle Terre Verdiane è garanzia di solidità ed esperienza grazie al direttore, il maestro Stefano Giaroli, abituale collaboratore del nostro teatro, coadiuvato dalla presenza del Coro dell’Opera di Parma diretto dal maestro Ruben Ferrari.

Ad Artemio Cabassi, scenografo e costumista affermato, è affidata la cura dell’allestimento con la consueta abilità ed esperienza.

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