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Martina Pacini

A Polesine-Zibello prende il via il recupero dell'area 'Galline Pioppe'

Dopo anni di incuria ha preso il via il recupero dell’area “Galline Pioppe” utilizzata, molti anni fa, come discarica comunale. Dopo un successivo periodo di abbandono è stata bonificata e ripulita grazie ad un finanziamento regionale e vi è stata realizzata una piccola area naturalistica attrezzata.

Grazie ai tanti volontari che hanno dato la loro disponibilità ne è iniziato il recupero, che si inserisce in un più ampio programma curato dall’Amministrazione Comunale volto a rendere il territorio comunale sempre più 'green'.

“La prima volta che mi sono recato alle 'Galline Pioppe', sei mesi dopo la mia elezione a sindaco" – ricorda Massimo Spigaroli - "ero con Paolo Panni e con Gianluca Vietta. Un luogo che sembrava perso, pieno di immondizie e sterpaglie, nell’abbandono totale. Ho avuto una pessima impressione. La natura aveva iniziato a riprendere i suoi spazi. Del resto il nostro territorio rigoglioso, ricco di vegetazione anche spontanea, presenta luoghi incantati che a volte sembrano dimenticati e inaccessibili. Parlare di riqualificazione di un territorio è sempre una parola grossa e ambiziosa, ma credo che il nostro alla fine abbia solo bisogno di cura. Da qui la recentissima messa a dimora di tutte le 700 piante arrivate dal sistema regionale con l’obiettivo di creare i “Boschi dei Bimbi” e non solo. Infatti parte di queste sono andate anche a schermare un deposito di container ed altre ancora a ‘rimpiazzare’ una vecchia discarica su un’area a sua volta tutta bonificata. Senza dimenticare" – prosegue il sindaco - "le copiose potature degli alberi ed il loro diradamento dove necessario”.

Per quanto riguarda l’operazione realizzata nell’area 'Galline Pioppe' il sindaco afferma che “quell’angolo di pace e tranquillità attaccato alla Rigosa Vecchia non poteva restare così. E così, armati di “podini” e motosega, insieme ai miei consiglieri ed assessori sono entrato in punta di piedi liberando alcuni sentieri, la zona griglie e poco altro. Per quest’anno direi che basta così, perchè fra poco gli uccelli inizieranno a nidificare, i mammiferi a riprodursi e le farfalle inizieranno a volare. E noi potremo, dopo anni di incuria, rimpadronirci di un luogo che ci appartiene! Ma attenzione, in punta di piedi! Senza disturbare! Con una promessa: il prossimo inverno finiremo il lavoro che c’è ancora da fare. Queste sono cose che si fanno con tanto cuore e solo con quello che definisco “volontariato puro”. ha concluso.

Salsomaggiore, in mostra i tesori d'arte della famiglia Marzaroli

Qualche giorno fa nella suggestiva cornice della sala Marzaroli situata all’interno del Palazzo dei Congressi a Salsomaggiore Terme è stata inaugurata l’esposizione storico-documentaria della collezione d’arte appartenente alla nota famiglia di origini salsesi.

La cerimonia, che ha avuto luogo nel pieno rispetto delle normative sanitarie, ha visto la presenza del sindaco della cittadina termale Filippo Fritelli, dell’assessore alla Cultura Pasquale Gerace, e degli eredi della famiglia Marzaroli: Giuliano, Grazia Maria, Alberta e Lorena, tutti nipoti e pronipoti dei coniugi Raffaella “Lella” e Alessandro “Dino” Marzaroli.

In questo modo Salsomaggiore si arricchisce grazie a questa generosa e significativa donazione, che andrà ora a costituire una mostra permanente insieme all’esposizione già presente all’interno della biblioteca comunale “Romagnosi”. Il lascito comprende tre sculture, un bassorilievo, un dipinto, 11 incisioni con le relative lastre in rame matrici, documenti storici personali degli artisti Cristoforo, Alessandro, Manlio, Dino e Lella. Quest’ultima, scomparsa lo scorso anno, era moglie di Dino Marzaroli, ultimo discendente di Cristoforo: persona eclettica, Lella possedeva un amore sconfinato per l’arte tanto da dipingere molti quadri con scorci della città termale e del territorio e da aprire col marito una galleria in viale Matteotti intitolata “La Soffitta”, mentre il suo carattere aperto e pronto alla battuta l’aveva portata a creare il personaggio folkloristico de “La Filoma”. Lella Marzaroli, amava dire che il profondo rispetto per le persone e il grande amore per la sua città erano la preziosa eredità ricevuta dai suoi genitori, sentimenti che aveva cercato di tenere sempre vivi impegnandosi tutta la vita nel campo del sociale e del volontariato.


“Questa mostra permanente ha un significato molto importante per la nostra città” ha sottolineato il sindaco Fritelli. “E’ dedicata infatti alla memoria dello scultore Cristoforo (1836-1871) e di questa famiglia di artisti che dall’Ottocento ad oggi ha caratterizzato la storia di Salsomaggiore e del territorio circostante”. Tra le altre cose, sono frutto della sua maestria la figura allegorica di donna per Porta Nino Bixio a Parma, il monumento funebre di Albertina Sanvitale nell'abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma e la grande statua marmorea di Gian Domenico Romagnosi posta davanti alla chiesa di San Francesco a Piacenza.

L’ingresso alla mostra è possibile solo su prenotazione telefonando al numero 0524 580204 per un massimo di 2/3 persone a turno in conformità alle disposizioni per l’emergenza Covid. Orari: da lunedì a sabato ore 9.00-17.00.

 

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"Cultura, bene comune": Maria Pia Bariggi ne parla con Gad Lerner

Gad Lerner, noto giornalista televisivo e saggista a livello nazionale, incontrerà la prof.ssa Maria Pia Bariggi, assessore con delega alla Cultura del Comune di Fidenza e vicepresidente dell’associazione "Il Borgo" di Parma. L'incontro avrà luogo giovedì 15 aprile alle ore 18.00 sul canale YouTube del circolo Associazione il Borgo ( al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UC6-fM2K-Au7SE5c2w4M01iQ) sul tema “Cultura, Bene Comune” e sull'importanza della cultura come agente di democratizzazione. 

L'incontro si inserisce nel ciclo "Agenda Parma".
 
Il programma de "Il Borgo" proseguirà nelle prossime settimane con altri 5 incontri con esperti nazionali qualificati su temi fondamentali per la città del domani.
 
Gad Lerner è nato a Beirut nel 1954 da una famiglia ebraica che ha dovuto lasciare il Libano dopo soli tre anni, trasferendosi a Milano. Come giornalista ha lavorato nelle principali testate italiane come inviato o con ruoli di direzione. Ha ideato e condotto vari programmi d’informazione televisiva alla Rai, La7 e Laeffe. Ha diretto il Tg1.
 
 
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(Sopra: Gad Lerner. Sotto: la prof.ssa Maria Pia Bariggi)
 
 

Terme, il 23 aprile riapre il Baistrocchi: in maggio lo Zoja e il Respighi

Come reso noto dalla direzione in un comunicato ufficiale, venerdì 23 aprile riaprirà il centro termale dell’istituto Baistrocchi a Salsomaggiore. Sarà possibile accedere ad alcuni reparti per usufruire di tutte le cure inalatorie, balneoterapiche e ginecologiche dietro presentazione di ricetta medica rossa o prescrizione medica bianca, in ottemperanza alle normative vigenti. Per accedere alla struttura è necessaria la prenotazione al numero 0524/574411 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. All’ingresso verrà misurata la temperatura corporea, mentre all’interno della struttura sarà obbligatorio indossare la mascherina e osservare le norme di distanziamento. Il personale delle Terme Baistrocchi è stato adeguatamente preparato per garantire il rispetto delle normative vigenti ed è stato sottoposto a vaccinazione.

Le Terme, accreditate con il Sistema Sanitario Nazionale, sono un presidio sanitario poichè le terapie termali che erogano - fanghi e bagni terapeutici, terapie inalatorie, terapie termali ginecologiche, fisio- e idrokinesiterapia, rientrano nei livelli essenziali di assistenza. Per questo possono esercitare la propria attività anche se il territorio dovesse trovarsi in zona rossa.

Tuttavia la stagione termale di Salsomaggiore riprenderà a pieno ritmo solo a maggio, quando riapriranno le proprie porte ai curandi gli stabilimenti Zoja (lunedì 17 maggio) e Respighi a Tabiano (lunedì 31 maggio). E come sottolineato da Emilio Mondelli, presidente di Tst, durante il periodo di chiusura sono state valutate nuove proposte anche in materia di monitoraggio, prevenzione e riabilitazione post Covid-19, che verranno offerte al pubblico nel momento della riapertura.
Entrambi gli stabilimenti termali saranno aperti dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 12. Per accedere alle cure e ai servizi e per riservare una fascia oraria di ingresso sarà necessario prenotare chiamando il numero verde 800.861385.

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(In alto lo stabilimento termale Zoja; in basso il respighi a Tabiano)

 

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