BannerTopDEF2

Martina Pacini

In cammino per la pace in Ucraina

Accogliendo l'invito di Papa Francesco e del Vescovo Ovidio a intensificare i momenti di preghiera per chiedere al Signore il dono della pace per il popolo ucraino e confidando nell'intercessione di Maria la Madre del Signore e Regina della pace, mercoledì 2 marzo alle ore 21.30 avrà luogo una camminata silenziosa per la pace con partenza dalla chiesa di San Michele Arcangelo in Fidenza e con arrivo in Cattedrale. Seguirà una veglia di preghiera di affidamento al santo patrono Donnino presieduta dal Vicario generale della Diocesi e poi la benedizione finale.

Il presidente della Provincia in visita all'oratorio di Busseto

Il Presidente della Provincia, Andrea Massari, si è recato a Busseto per incontrare prima il sindaco Stefano Nevicati e poi i rappresentanti della parrocchia di San Bartolomeo. Erano presenti il Dr. Raul Orsi, il Dr. Franco Pisaroni, l’Ingegner Maurizio Ghizzoni e il parroco don Luigi Guglielmoni. Al Presidente sono stati mostrati l’ex cinema “Silvio Pellico”, l’oratorio parrocchiale e i locali adiacenti alle antiche mura della città. Un grande spazio, molto bisognoso di ristrutturazione per un uso più efficace a favore del territorio.

Il Presidente, che ha ringraziato per l’invito, ha mostrato molto interesse per le opportunità e le problematiche intraviste, offrendo preziose indicazioni per un’azione coordinata tra Parrocchia, Comune e Regione. “E’ l’inizio di una collaborazione che si desidera incrementare nella ricerca di un progetto unitario per il bene comune”, ha affermato Andrea Massari, il quale si è interessato anche all’illuminazione esterna del complesso della Collegiata e del campanile, uno degli angoli più significativi del centro città.

Busseto, in Collegiata proseguono i lavori destinati a esaltare la bellezza della chiesa

Da qualche settimana i bussetani e i turisti che passano nella centralissima piazza Verdi ed entrano nella chiesa Collegiata per una visita, per un momento di preghiera o per partecipare alle celebrazioni eucaristiche noteranno un ponteggio situato sulla fiancata di destra e in una piccola parte della facciata. Sono infatti iniziati gli interventi di restauro che interesseranno le pareti esterne dell’edificio sacro. Da tempo l’intonaco dei muri si presentava molto degradato in vari punti e si era quindi reso necessario un intervento volto a integrare le due parti, quella già esistente e quella nuova, in vista poi di un tinteggio finale. Il bonus facciate ha facilitato l’intervento, che è stato coordinato dall’architetto Cristian Prati, funzionario di zona della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza.

Il restauro dell’oratorio della Santissima Trinità, dove il 4 maggio 1836 Giuseppe Verdi sposò Margherita Barezzi, non poteva che favorire l’estensione dei lavori sulla attigua parete della chiesa parrocchiale. Da poco, infatti, si sono conclusi i lavori nella cella campanaria, con il recupero di una campana fessurata, il rifacimento della linea elettrica e la messa in opera delle reti antivolatili. I fedeli hanno notato e ammirato il valore artistico di questo restauro conservativo, che offrirà un’immagine ancora più bella della chiesa e della zona centrale del paese.

Tutte le offerte raccolte durante il periodo natalizio sono state destinate proprio a questo progetto. Grande riconoscenza è stata riservata dal parroco ai benefattori e ai tecnici progettisti: l’ingegner Maurizio Ghizzoni e gli architetti Giovanni e Simona Rossi. Molti interventi restano ancora da fare, soprattutto presso l’oratorio parrocchiale, nell’ex-cinema Pellico e nella sede della Caritas parrocchiale.

Cogolonchio, in corso i restauri della chiesa dedicata a S. Giorgio Martire

Sono in corso i restauri alla chiesetta di Cogolonchio dedicata a San Giorgio Martire. Nell’enciclopedia diocesana fidentina a cura di Dario Soresina si legge: “Se l’edificio è modesto, incantevole ne è la posizione nel punto più elevato della Costa Cogolonchio. Il panorama che si offre alla vista dal poggetto è tra i più vari: verdi vallate, i castelli di Tabiano e di Bargone e la pianura padana disseminata di campanili che localizzano città e paesi. L’antica chiesa era sperduta tra i boschi e l’attuale fu costruita per iniziativa del rettore Genesio Fontana utilizzando parte dei materiali dell’altra, abbattuta perchè fatiscente per vetustà. Il Fogaroli informa nella sua cronistoria che l’opera potè essere riutilizzata grazie alla generosità di un parrocchiano, certo Bernardino Arzaghi, il quale fece fronte con mezzi propri all’intera spesa. Eretta in soli cinque mesi, la chiesa fu inaugurata il 15 dicembre 1625 e, per la circostanza, benedetta sallo stesso parroco Fontana”.

L’attuale edificio sacro da tempo mostrava segni evidenti di instabilità; si è reso quindi necessario un intervento di restauro.

A partire da circa una quindicina di anni ha avuto luogo un importante intervento di rifacimento del tetto e della canonica antistante la chiesa, oltre a un’opera di tinteggiatura esterna.

Più recentemente i lavori di restauro sono potuti proseguire grazie al prezioso contributo dei fondi dell’8xmille che la Cei ogni anno destina alle Diocesi e grazie al contributo di generosi benefattori e parrocchiani.

34821ecb 4145 460e 8bde 42ab3e233c4a

L’interno della Chiesa di San Giorgio in Cogolonchio è infatti oggetto di ulteriori lavori di restauro a partire dall’anno 2017. I principali interventi realizzati consistono nella posa in opera di tiranti in ferro per migliorare il comportamento statico dell’edificio; nella sistemazione dell’ intonaco nella parte inferiore dove era completamente ammalorato; nella pulizia del soffitto e nel tinteggio impregnante dell’orditura lignea; nel descialbo con successivo restauro della parte alta dell’aula per mettere in luce un fascione decorato. Un analogo trattamento è stato eseguito nella cappella dedicata alla Madonna Addolorata, che ha così permesso di riportare alla luce dipinti che erano in parte nascosti. E’ stata poi posizionata una nuova pavimentazione in cotto nel presbiterio e nell’adiacente cappella laterale. Infine è stato ultimato il tinteggio di tutta la superficie muraria interna e la chiesa è stata dotata di un nuovo impianto d’illuminazione.

Sono attualmente in corso d’opera il restauro dell’altare pre-conciliare, per il quale si è in contatto con la Soprintendenza per definire le modalità d’intervento. Di pregio è il bellissimo paliotto raffigurante San Giorgio Martire presente sull’altare.

 

0de113e3 bd2e 4b63 b6f4 8399428e889a

La fine dei lavori è prevista in primavera, con l’augurio di poter celebrare la s. Messa il 23 aprile, giorno in cui la Chiesa fa memoria di San Giorgio, il cui nome di origine greca significa “agricoltore”. Nato in Cappadocia verso il 280 da una famiglia cristiana, si arruola nell’esercito di Diocleziano. Quando, nel 303, l’imperatore emana l’editto di persecuzione contro i cristiani, Giorgio dona tutti i suoi beni ai poveri e, davanti allo stesso Diocleziano, strappa il documento e professa la sua fede in Cristo. Per questo subisce terribili torture e alla fine viene decapitato. Sul luogo della sepoltura a Lidda, un tempo capitale della Palestina (ora città israeliana nei pressi di Tel Aviv) venne eretta poco dopo una basilica i cui resti sono ancora visibili. Tra i documenti più antichi che attestano l’esistenza di san Giorgio, un’epigrafe greca del 368 rinvenuta ad Eraclea di Betania in cui si parla della “casa o chiesa dei santi e trionfanti martiri Giorgio e compagni”. San Giorgio è considerato il patrono dei cavalieri, dei soldati, degli scout, degli schermitori, degli arcieri; inoltre è invocato contro la peste e la lebbra, e contro i serpenti velenosi.

Un ringraziamento a quanti hanno reso possibile questi lavori alla chiesa, con il proprio sostegno e con il proprio impegno, è giunto dal parroco don Marek Jaszczak, che ha seguito passo dopo passo e con la più grande attenzione tutte le fasi relative al restauro.

Martina Pacini

Sottoscrivi questo feed RSS