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Martina Pacini

A Vidalenzo dall’8 al 14 luglio sette giorni di discernimento vocazionale

Dall’8 al 14 luglio presso la “Foresteria San Benedetto” a Vidalenzo si terrà la Settimana di Discernimento Vocazionale promossa dalla piccola famiglia monastica benedettina ‘Custodi del Divino Amore’. Saranno giorni di preghiera, meditazione e riflessione: un’opportunità per esplorare la propria vocazione e il cammino spirituale in un ambiente tranquillo, sereno, avvolto dalla natura nel mezzo della campagna. Venerdì 12 luglio per l’occasione il vescovo Ovidio terrà una lectio divina alle ore 20.30.

8xmille, una firma che fa bene anche al nostro territorio. Intervista all’economo diocesano don Andrea Mazzola

I fondi dell’8xmille sono importanti per le opere di culto e pastorali nella nostra Diocesi. Senza questi fondi non sarebbero possibili i restauri a oggetti antichi, manifatture, dipinti ed edifici sacri, patrimonio artistico e culturale di grande valore storico, nonchè le attività pastorali e il sostentamento al clero diocesano. La firma per l’8xmille è un investimento a favore del territorio: questi fondi tornano alle Diocesi che li utilizzano per fare del bene alla comunità. Ne parliamo con l’economo diocesano don Andrea Mazzola.

Don Andrea, ci spieghi come i fondi 8xmille aiutano a sostenere l’attività pastorale della Diocesi
I fondi 8xmille sono importanti per il sostentamento del clero, quindi per provvedere ai bisogni di prima necessità di tutti i nostri sacerdoti, senza dimenticare la loro formazione durante l’anno pastorale. Inoltre servono per il mantenimento e la ristrutturazione di edifici sacri, oratori e ambienti parrocchiali dove ogni giorno tanti adulti, bambini e ragazzi si recano a pregare e a giocare. Con questi fondi la Diocesi ha potuto realizzare opere e interventi che si distinguono per qualità progettuale, per la loro capillare diffusione sul territorio, per la capacità di aggregazione e di socializzazione, per l’apporto che hanno dato all’occupazione e allo sviluppo, per la tutela che hanno garantito a parte del patrimonio storico-culturale e artistico.

E per quanto riguarda le attività caritative?

La Diocesi con questi fondi sostiene la mensa Caritas per i poveri, gli ambienti adibiti a prima ospitalità, il magazzino Caritas che raccoglie indumenti e mobili per quanti si trovano in una situazione di bisogno. Inoltre attraverso i centri di ascolto fornisce alle persone il supporto per uscire da gravi dipendenze e rimettere così in moto la propria vita. Dopo una adeguata e scrupolosa mappatura delle situazioni di bisogno presenti sul territorio (in collaborazione con gli enti locali) la Diocesi provvede anche al pagamento di parte di bollette e dell’affitto per le famiglie in difficoltà e le aiuta nella ricerca di un impiego stabile e duraturo nel tempo.

Quali difficoltà la nostra Diocesi potrebbe affrontare senza i fondi dell’8xmille?
Le richieste di aiuto che giungono e le necessità delle nostre chiese sono tante e vorremmo aiutare sempre più persone. Ma i fondi sono in sensibile calo e quindi il rischio concreto è dover ridimensionare questi servizi.

Quali sono i progetti futuri che la Diocesi ha in programma grazie ai fondi dell’8xmille?
Oltre a continuare le opere di carità è in programma il restauro di vari edifici di culto: in primo luogo quello dell’Oratorio della Zappella che è molto importante per il nostro territorio e ricco di una storia che getta le sue radici nel Medioevo. E’ un edificio modesto, ma sappiamo che la chiesetta venne trasformata in ospedale per pellegrini dai frati Penitenti (detti della Zappella, da cui prende appunto il nome). Poi passò ai Frati minori conventuali di San Francesco. Molti storici sono concordi nell’affermare che qui San Francesco d’Assisi, di ritorno dalla Spagna, abbia compiuto il miracolo della moltiplicazione dei pani nel 1215. Il prodigio viene narrato nelle Fonti Francescane e nelle Vite del Serafico d’Assisi. La chiesetta è stata anche quasi interamente distrutta durante il bombardamento del 13 maggio 1944.
Sono in corso inoltre i restauri alla Basilica di San Lorenzo in Monticelli d’Ongina, agli interni della Cattedrale di Fidenza, alla chiesa dei santi Gervasio e Protasio di Zibello, alla chiesa dei santi Vito e Modesto di Polesine, al santuario di Madonna Prati.

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(L'oratorio della Zappella)

Quali benefici hanno sperimentato in modo diretto i membri della nostra comunità grazie ai progetti e alle attività finanziate anche con questi fondi? Penso alla possibilità di tenere aperto il Museo diocesano, che raccoglie tante opere e si occupa anche del loro restauro, con la possibilità di visite guidate gratuite in varie occasioni. E poi c’è l’archivio diocesano che da poco ospita anche gli atti delle parrocchie più piccole e fornisce l’importante servizio di consultazione storica. E non da ultimo anche la possibilità di avere un mezzo di comunicazione come il nostro giornale diocesano che da 125 anni è voce viva del territorio.

Martina Pacini

 

Firma anche tu per l'8xmille alla Chiesa cattolica: è una firma che fa bene!

Sigillo WO 577x576

Come firmare?: https://www.8xmille.it/come-firmare/

Leggi le testimonianze di chi firma: https://www.8xmille.it/firmo-perche/

Tutte le informazioni su: https://www.8xmille.it/

Domenica 30 giugno si celebra la Giornata per la Carità del Papa

Domenica 30 giugno, il giorno dopo la solennità dei santi Pietro e Paolo, la Chiesa in Italia celebra la Giornata per la Carità del Papa. Si tratta di un appuntamento tradizionale che, attraverso le offerte raccolte durante le Celebrazioni Eucaristiche, permette di sostenere Papa Francesco nel suo intervento generoso nelle situazioni di bisogno, personali e comunitarie.
“L’immagine della Chiesa ‘ospedale da campo’ resta sempre impressa nella nostra mente e nei nostri cuori, chiedendo di essere concretizzata. Questo, ancora una volta, ci stimola a fare la nostra parte per raggiungere i più bisognosi, anche grazie alla carità del Papa”, scrive Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, in una lettera inviata a tutte le parrocchie italiane insieme ad Avvenire e alla locandina dell’evento.
“La raccolta – aggiunge Mons. Baturi – si apre anche alla creatività delle nostre comunità immaginando occasioni e momenti di incontro per sensibilizzare i parrocchiani e le persone che guardano alla Chiesa con rispetto e interesse”. La Giornata, sottolinea il Segretario Generale della CEI, diventa così un modo per portare “lontano la chiamata del Papa alla speranza”. Soprattutto in un momento in cui “sentiamo il bisogno di rivolgerci a Dio implorando il dono della pace, accogliendo nel nostro cuore il dolore inaudito dei popoli che patiscono nella loro quotidianità lo scempio di operazioni belliche di incomprensibile violenza”.
Il Pontefice, spiega Mons. Baturi, “ci educa a non perdere mai la speranza, l’irrinunciabile materia prima di cui tutta l’umanità oggi ha più che mai bisogno, e per molteplici ragioni: dall’attesa di futuro dei giovani al loro sogno frustrato di generare nuova vita, dagli anziani sempre più soli e scartati alle famiglie povere che chiedono condizioni dignitose”. “La Chiesa – conclude – si muove nella storia come una comunità spirituale, che non vuole sottrarsi alle sfide del suo tempo”.

La Giunta del Comume di Fidenza

Nella prima serata di mercoledì 26 giugno nella Sala Consiliare, il sindaco di Fidenza Davide Malvisi, visibilmente emozionato, ha presentato i cinque assessori che andranno a comporre la Giunta Comunale una volta formalizzato l'iter di insediamento del nuovo organo amministrativo. 
Venerdì prossimo 29 giugno è in calendario il primo Consiglio Comunale della stagione Malvisi: in questa occasione il Consiglio dovrà nominare al suo interno il Presidente, altra importante carica comunale.
Nel corso dell'incontro a ricordo del sindaco Massimo Tedeschi, recentemente scomparso, è stato osservato un minuto di silenzio.
 
“Questo è il gruppo di persone a cui ho chiesto di darmi una mano: la squadra che amministrerà Fidenza nei prossimi 5 anni” così il neosindaco ha esordito prima di presentare la nuova Giunta che, rispetto alla precedente, vede la riconferma degli assessori Maria Pia Bariggi e Franco Amigoni e tre new entry: Elisa Illica Magrini, Marco Tedeschi e un veterano della politica parmense: Vincenzo Bernazzoli.
“Ho composto una squadra con competenze e livelli di esperienza diversi – ha spiegato Malvisi – una squadra che spero riuscirà a bilanciare in modo ottimale solidità amministrativa ed esuberanza giovanile”.
 
Queste le deleghe:

A Elisa Illica Magrini vanno Istruzione e Servizi Educativi, Progettazione Europea, Semplificazione, Trasparenza.




A Franco Amigoni, Politiche del Territorio (Ambiente, Pianificazione Territoriale, Rigenerazione Urbana, Sviluppo Sostenibile), Innovazione (Transizione Energetica, Transizione Digitale, Transizione Ecologica), Processi Partecipativi e Sussidiarietà, Progetti e Politiche Occupazionali, Mobilità Urbana e Sostenibile.

A Maria Pia Bariggi Cultura, Turismo, Valorizzazione Centro Storico, Commercio e Attività Produttive, Politiche di Genere e Pari Opportunità, Marketing Territoriale, Valorizzazione Frazioni e Quartieri, Progetto Speciale Via Francigena. A Maria Pia Bariggi viene inoltre riconosciuta la carica di Vice Sindaco.


A Marco Tedeschi Opere pubbliche, Patrimonio, Politiche Giovanili, Sicurezza e Decoro Urbano, Polizia Locale, Gemellaggi.
 
Infine Vincenzo Bernazzoli si occuperà di Welfare e Coesione Sociale, Politiche Abitative, Associazionismo, Rapporti con le Istituzioni Sanitarie.
 
Il Sindaco Davide Malvisi conserverà le seguenti deleghe: Bilancio e Affari Generali, Coordinamento Strategico PNRR, Rapporti di Area Vasta, Sport, Società Partecipate, Protezione Civile, Risorse Umane, Comunicazione, Coordinamento e Progettazione Eventi.
La Giunta comunale diventerà pienamente operativa nei prossimi giorni una volte conclusi tutti gli iter burocratici necessari affinché i nuovi assessori possano avviare la loro azione amministrativa.
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