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Martina Pacini

Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana

Questo il tema che il Santo Padre Francesco ha scelto per la 58.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebrerà nel 2024:

Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana

L'evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani. Come tutte le rivoluzioni anche questa basata sull'intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare. È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana.

Il 1° ottobre a Castelguelfo la festa della "Madonna del Soldato"

Nella bellissima chiesa romanica di Castelguelfo, dedicata a santa Maria Maddalena e collocata sulla Via Emilia lungo il percorso Francigeno su cui passavano i pellegrini diretti a Roma, domenica 1° ottobre sarà celebrata la festa della Madonna del Rosario con un triplo appuntamento.

Era il 1941 e nel secondo anno di guerra parecchi giovani di Castelguelfo avevano lasciato il paese chiamati alle armi. Enrico Melegari, un castelguelfese generoso e combattente di Vittorio Veneto, divenne il “papà” di tutti i soldati: si interessava della loro sorte, scriveva, teneva i contatti con le famiglie dei soldati, visitava i feriti. Sono proprio i “suoi” ragazzi a suggerirgli di organizzare la prima domenica di ottobre una solenne processione con la statua della Madonna per implorare la sua protezione su tutti i giovani combattenti e per chiedere la pace. Nasce così, nel 1941, la Festa della “Madonna del soldato”, che si celebra ogni prima domenica di ottobre.

Il cav. Melegari – mancato nel 1986 – per oltre 30 anni è stato presidente dell’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo, ed in occasione della “Madonna del soldato” ricordava uno ad uno i castelguelfesi caduti in guerra, i cui nomi sono incisi in una lapide affissa nella “cappella dei caduti” all’interno della chiesa. La “Madonna del Soldato” non è la Madonna della guerra, ma della pace, della negazione di ogni violenza e dell'oppressione di ogni persona, per riaffermare il bene prezioso dell’unità e della fratellanza in un mondo sempre più lacerato da odio. Oltre ad essere una storica festa del paese, è un momento religioso e civile molto sentito dalla popolazione, cui partecipano ogni anno numerosi strajè castelguelfesi e l’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo che con i propri labari continua ad onorare e fare memoria di chi ha sacrificato la vita per un ideale di pace e libertà.

Domenica 1° Ottobre alle ore 10 verrà celebrata  la messa per implorare la pace nel mondo, cui seguirà la solenne processione con la statua della Beata Vergine del Rosario.

Nel pomeriggio alle 16.30 visita guidata a cura della dott.ssa Giulia Greci, guida turistica certificata, che esalterà alcune caratteristiche della chiesa dedicata a S. Maria Maddalena, focalizzando l'attenzione in particolare sulla figura della Maddalena dal punto di vista storico ed artistico. Alle 17.15  concerto di musica barocca “Immagini di donne nella musica del XVII e XVIII secolo" con Nadia Kazantseva  soprano, Francesco Monica cembalo, Sebastiano Reginato violino. Il programma prevede musiche barocche dedicate alle donne da importanti compositori non solo italiani (quali  Monteverdi, Mattheson, Uccellini), e rarissime composizioni di musica barocca scritte da donne (Barbara Strozzi).

Ingresso libero e gratuito; per l’evento del pomeriggio, causa il ridotto numero di posti, è consigliata la prenotazione via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o whatsapp: 349-4551781.

Veglia di preghiera ecumenica con Papa Francesco

La Veglia di preghiera ecumenica presieduta da Papa Francesco si terrà sabato 30 settembre in piazza San Pietro. L’evento, intitolato “Together-Raduno del Popolo di Dio”, sarà caratterizzato dalla centralità della preghiera e dall’importanza del dialogo “per avanzare sulle vie dell’unità con Cristo insieme ai fratelli e alle sorelle nello stesso cammino”.

La veglia si svolgerà dalle 17 alle 19 in piazza San Pietro: l’arrivo del Papa è previsto intorno alle 18. Alla veglia parteciperanno numerosi leader delle diverse Chiese e comunioni cristiane, oltre ai membri dell’Assemblea del Sinodo dei vescovi, che subito dopo la celebrazione, torneranno nell’atrio dell’Aula Paolo VI, dove ci sarà una cena di benvenuto offerta dalla Conferenza episcopale italiana. La sera stessa i partecipanti al Sinodo partiranno per la Fraterna Domus di Sacrofano per un ritiro spirituale di tre giorni prima della Messa di apertura del Sinodo, la mattina del 4 ottobre.

Alla veglia ci saranno, tra gli altri, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, quello di Gerusalemme Teofilo e il capo della comunione anglicana Justin Welby. La veglia prevede un’introduzione di Papa Francesco, una preghiera di Bartolomeo e la lettura della Parola di Dio. Le intercessioni saranno lette da un capo della Chiesa o da un capo scelto dal Sinodo. Il Padre Nostro sarà introdotto da Welby, seguito da una preghiera conclusiva e dalla benedizione di Papa Francesco con tutti i dodici capi delle Chiese e dei leader cristiani.

“Il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo”: in questo modo, quanto più intensamente è stato accolto l’invito a camminare insieme, tanto più il Sinodo è diventato al tempo stesso un dono e una sfida a essere una Chiesa di sorelle e fratelli in Cristo che si ascoltano a vicenda e che, così facendo, vengono gradualmente trasformati dallo Spirito Santo, il vero protagonista del Sinodo.

La parrocchia di San Giuliano Piacentino ospiterà la festa di apertura del nuovo anno associativo dell’Azione Cattolica diocesana

La giornata, sul tema “Chi ha toccato le mie vesti?” (Mc 5,21-43) sarà aperta dalla s. Messa delle ore 11.15; seguirà il pranzo comunitario e nel pomeriggio incontri e attività divise per settore.
Per i più giovani la proiezione delle foto dei campi estivi, mentre per il settore adulti avrà luogo un dialogo sul loro ruolo all’interno della società e nella Chiesa tenendo conto delle fragilità di questo momento storico ma anche delle risorse che possono mettere in campo. Ne parleranno insieme don Stefano Bianchi, Assistente diocesano del Settore adulti, e Gianandrea Borelli, psicologo e coordinatore del Centro per le famiglie - Asp Distretto di Fidenza.
Chiuderà la giornata un momento di preghiera insieme al Vescovo mons. Ovidio Vezzoli.
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