Venerdì 27 gennaio alle ore 15.00 nell’Aula Magna dell’Istituto “Veritatis Splendor” di Bologna, l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi interverrà al XVIII incontro regionale dei giornalisti su “Comunicare e parlare con il cuore. L’informazione e la deontologia per la cura delle relazioni” promosso in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Durante l’evento sarà anche presentato il messaggio di Papa Francesco “Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate” (Ef 4,15) per la 57ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali di Silvestro Ramunno, Presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Mons. Giovanni Mosciatti, Vescovo di Imola e Delegato per le Comunicazioni sociali Ceer, Mons. Roberto Macciantelli, Presidente della Fondazione “Lercaro”, Matteo Billi, Presidente dell’Ucsi regionale, e don Davide Maloberti, Delegato della Fisc Emilia-Romagna. Insieme all’Arcivescovo interverranno i giornalisti Vincenzo Corrado, Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali Cei, Silvestro Ramunno, Presidente Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna, Gianfranco Brunelli, Direttore de “Il Regno”, Marco Marozzi, giornalista di varie testate, Giovanni Borsa, corrispondente da Bruxelles di “AgenSir Europa”, Alessandro Rondoni, Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Bologna e della Ceer.
L’incontro, proposto dall’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Bologna e della Ceer, dall’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, in collaborazione con Fisc, Ucsi, Acec e altre realtà, sarà preceduto alle ore 14.15 da una breve visita guidata alla Raccolta “Lercaro”.
«La Chiesa in uscita – afferma il Card. Zuppi – incontra tutti e il mondo dell’informazione offre un’importante occasione di ascolto, come si è visto pure durante le limitazioni della pandemia con i numerosi collegamenti per non far restare isolate le persone. Anche il mondo della comunicazione cammina sinodalmente, ascolta e parla con il cuore. Viviamo, infatti, un tempo in cui siamo interconnessi e dobbiamo aprirci ai nuovi linguaggi, inclusi quelli digitali, e non avere paura di informare ascoltando e parlando con il cuore. La Chiesa ha un messaggio da offrire a tutti e ringrazio per l’opera di comunicazione che viene svolta perché è un bene per la comunità e un servizio di carità».
«L’obiettivo di questo incontro regionale – spiega Alessandro Rondoni – è quello di stimolare nei vari ambiti una rinnovata presenza per comunicare la vita nelle sue molteplici realtà e articolazioni, espressa ogni giorno attraverso fatti, iniziative, racconti, storie e testimonianze che parlano al cuore della gente. L’appuntamento regionale, come un “cantiere di Betania”, continua anche il percorso sinodale svoltosi già a Bologna e nelle varie diocesi con incontri promossi dagli Uffici per le Comunicazioni sociali».
Durante il seminario verranno ricordati i 60 anni del Concilio Vaticano II, il 75° della Costituzione italiana e David Sassoli, giornalista e Presidente del Parlamento Europeo, nel primo anniversario della morte. Sarà, inoltre, presentato il percorso multimediale proposto dall’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Bologna anche attraverso il sito www.chiesadibologna.it, il settimanale “Bologna Sette”, inserto domenicale di Avvenire, la rubrica televisiva “12 Porte”, la Newsletter, l’Ufficio Stampa e altri servizi digitali.
Per informazioni www.chiesadibologna.it
foto: Chiesa di Bologna
Pubblichiamo di seguito il testo del videomessaggio che Papa Francesco ha inviato ai giovani che si preparano alla Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Lisbona dal 1° al 6 agosto.
Cari giovani,
ci stiamo avvicinando, anche se manca ancora qualche mese, alla Giornata Mondiale della Gioventù, e ci sono già 400 mila giovani iscritti. Sono sorpreso e felice che vengano così tanti giovani, perché hanno bisogno di partecipare. Qualcuno dirà “vado per turismo”. Ma il giovane che viene è perché, in fondo, ha sete di partecipare, di condividere, di raccontare la sua esperienza e ricevere l’esperienza dell’altro. Ha sete di orizzonti.
Voi giovani, che vi siete già iscritti in 400 mila, avete sete di orizzonte. In questo incontro, in questa Giornata, imparate a guardare sempre l’orizzonte, a guardare sempre oltre. Non costruite un muro davanti alla vostra vita. I muri ti chiudono, l’orizzonte ti fa crescere! Guardate sempre l’orizzonte, con gli occhi, ma soprattutto con il cuore! Aprite il cuore! Ad altre culture, ad altri ragazzi e ragazze che vengono anche loro a questa Giornata.
Preparatevi a questo: ad aprire l’orizzonte e il cuore! E grazie per esservi già iscritti, con largo anticipo. Speriamo che anche altri seguano il vostro esempio! Che Dio vi benedica e la Madonna vi custodisca. Pregate per me, io prego per voi. E non dimenticate: muri no, orizzonti sì! Grazie.
foto SIR/Marco Calvarese