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Martina Pacini

Domenica 20 novembre la GMG Diocesana

Domenica 20 novembre i ragazzi delle scuole superiori e i giovani universitari provenienti da tutte le parrocchie della Diocesi di Fidenza vivranno la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) diocesana sul tema “Maria si alzò e andò in fretta”. Non si tratta di un semplice momento di ritrovo tra i ragazzi e i giovani, ma è un momento di comunione fraterna e di incontro in Cristo Gesù.
Il ritrovo è previsto alle ore 8.30 a Villanova, davanti alla chiesa parrocchiale; poi il gruppo si incamminerà in pellegrinaggio verso la chiesa di Soarza. Qui alle ore 10 avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Fidenza mons. Ovidio Vezzoli che sarà allietata dalle iniziative dei ragazzi.
Dopo la Santa Messa proseguirà il cammino verso la parrocchia di San Giuliano P.no dove nel pomeriggio i partecipanti vivranno un altro momento di testimonianza e tante attività.
Tutti i ragazzi e i giovani delle comunità, dei Movimenti e delle Associazioni presenti in diocesi sono invitati a partecipare per testimoniare insieme la bellezza di essere Chiesa di Cristo. Anche gli animatori e gli educatori sono invitati.

“Morte, maestra di vita”: un libro di don Luigi Guglielmoni e Fausto Negri

E’ uscito in questi giorni l’ultimo libro di don Luigi Guglielmoni e del professor Fausto Negri dal titolo “Morte, maestra di vita”. Non è la prima volta che i due autori dedicano la loro attenzione al tema della sofferenza e della morte. Quest’ultimo libro si compone di trentuno meditazioni con altrettante preghiere, tratte da vari teologi e maestri spirituali del nostro tempo. La prospettiva di fondo è la fede cristiana, che illumina il mistero di ogni persona umana, la quale prima o poi è chiamata a scegliere tra queste due posizioni: o la vita che termina nel nulla o la vita come pellegrinaggio che, per quanto faticoso, ha davanti a sè una meta appagante. Le citazioni riportate nel sussidio sono provocatorie e consolatorie al tempo stesso. La pandemia da Covid-19 e la guerra hanno obbligato tutti a vedere ed a entrare in contatto con la morte: anzi hanno costretto a pensare ad essa e a sostare davanti ad essa. Il consumismo imperante, il secolarismo e il delirio di onnipotenza (che scaturisce dall’idolatria del progresso e della tecnica) diventano la grande illusione di poter vincere la morte.
“Soffermarsi sul morire, che è ben più di un evento biologico - affermano gli autori - è un segno di maturità umana e di disponibilità a superare la prova decisiva, che può manifestarsi in modo improvviso oppure preparata dalla malattia. Il ricupero della tradizionale “arte del morire” serve ad impostare con più sapienza l’“arte del vivere”: perchè “occorre un’intera vita per imparare a vivere e serve un’intera vita per imparare a morire”.
Il sussidio è rivolto a sacerdoti, diaconi, cappellani, ministri straordinari dell’eucarestia, medici e infermieri, e a coloro che vivono quotidianamente accanto ai malati in famiglia e nei luoghi di cura il dramma del dolore e della sofferenza insieme a chi deve elaborare un lutto. Solo la fede cristiana può dare consolazione e speranza.

Giovedì 17 novembre in Collegiata a Busseto sarà ricordato don Tarcisio Bolzoni a 10 anni dalla scomparsa

La parrocchia di San Bartolomeo ricorderà con particolare riconoscenza don Tarcisio Bolzoni, a dieci anni dalla morte, con una solenne concelebrazione in Collegiata, con la partecipazione della Banda e del Coro parrocchiale che egli da grande cultore di musica sacra aveva avviato e che tuttora canta nella liturgia festiva.
Durante l'omelia sarà data lettura della testimonianza di Padre Adriano Dellavalle, già guardiano del Convento Francescano a Busseto, impossibilitato ad essere presente alla celebrazione per motivi di salute.
Ai presenti sarà donata copia di una fotografia di don Tarcisio insieme al coro dei “pueri cantores” della Collegiata, scattata in piazza San Pietro a Roma mentre si stava svolgendo una assemblea del Concilio Vaticano II.
Don Tarcisio sarà ricordato anche domenica 20 novembre alle ore 10.30 . A rendere più solenne la celebrazione contribuirà il soprano Renata Campanella, sempre disponibile ad esprimere la sua gratitudine a don Tarcisio, che le è stato di consiglio e di aiuto durante il percorso di studi e di formazione professionale.
 

Veglia di preghiera per le vittime, i sopravvisuti agli abusi e le persone vulnerabili

Venerdì 18 novembre alle ore 20.30 presso la chiesa di San Pietro Apostolo in Fidenza avrà luogo la veglia di preghiera per le vittime, i sopravvisuti agli abusi e le persone vulnerabili. Il titolo della veglia, “Dal dolore alla consolazione”, prende spunto dal salmo 147: “Il Signore risana i cuori affranti e fascia le loro ferite”. A guidare la veglia di preghiera e a presiedere la celebrazione sarà il Vicario per la pastorale don Marek Jaszczak.
Per l’occasione l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi, in accordo con il Vescovo Ovidio, ha diffuso a tutti i sacerdoti, i religiosi e i diaconi la preghiera dei fedeli e la preghiera per la Giornata preparate dal servizio nazionale per la tutela dei minori della Conferenza Episcopale Italiana con la proposta di utilizzo durante le celebrazioni festive dei giorni 19 e 20 novembre.

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