BannerTopDEF2

Martina Pacini

Il 5 ottobre torna il tradizionale Corteo delle Luminarie

Mercoledì 5 ottobre, come da tradizione, si terrà il corteo delle luminarie dedicato al santo patrono Donnino Martire.

Pubblichiamo di seguito il programma completo. Alle ore 20.30 in piazza Garibaldi dall’antica Via Aemilia le rappresentanze delle comunità fidentine muoveranno in direzione del Municipio con “candele e luminarie” precedute dalla banda municipale. Accoglierà il corteo la banda “Città di Fidenza”. Saranno poi presentati gli stendardi di tutte le frazioni cittadine. Anche quest’anno verrà presentato un nuovo stendardo: quello della frazione di Cogolonchio, che si aggiungerà agli altri 7 già realizzati negli anni precedenti. Lo stendardo é stato realizzato dagli artisti Giuseppe Previtali ed Evelyne Marai, che hanno riprodotto una immagine di San Giorgio con il drago, presente sul paliotto della chiesa della frazione. Seguirà il saluto del sindaco Andrea Massari e la lettura degli “Statuta”.

A partire dalle ore 21 il corteo percorrerà piazza Garibaldi, piazza Verdi, via Milani, piazza Omati (chiesa di S. Giorgio), via Affanni, via Micheli, via Don Minzoni (abside del Duomo), via Cavour, via Petrarca, fino a giungere in piazza Duomo. In piazza Omati intermezzo musicale a cura della corale “Chorus Laetus” diretta dal maestro Luca Pollastri. All’arrivo in piazza Duomo la corale San Donnino accoglierà i convenuti in Cattedrale. Seguirà il saluto e l’intervento del Vescovo Ovidio, la preghiera a San Donnino, l’omaggio del sindaco e dei cittadini all’urna del Santo Patrono con la consegna del cero e dei doni.

La processione attuale è l’ultima testimonianza di una antica usanza diffusa nel medioevo dove le popolazioni si impegnavano, come segno della sottomissione, a portare un tributo di cera. Tale offerta veniva presentata in forma solenne, una volta all’anno, alla festività del patrono. Le origini dell’evento sono antiche: la menzione si trova negli Statuti 52 e 53 emanati nel 1425 dal Podestà con l’approvazione dei Visconti, Signori di Milano. Lo Statuto 52 recita infatti:

“Come il Potestà, per due giorni prima della Festa del Beato Donnino, faccia bandire che tutti si preparino con candele e ceri. E poi stabilirono e ordinarono che in onore di San Donnino Martire il signor Podestà faccia bandire per due giorni prima della Festa del Beato Donnino, che tutte le persone debbano prepararsi con candele e luminarie da farsi e da portarsi per la Festa del Beato Donnino, che debbano venire con le candele accese insieme con il signor Podestà alla Vigilia di San Donnino alla sua Chiesa, e lì lasciare le candele, e che in tempo di pace ogni Console delle Ville con un doppiere di quattro libbre di cera per ciascuna Villa Comunale si presenti, e faccia scrivere dal notaio del Comune, e lascino le stesse luminarie quando il Vicario andrà alla Chiesa, e questa sotto pena da imporsi e da apportarsi secondo la volontà del sig. Vicario”.

4 ottobre: festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia

Martedì 4 ottobre alle ore 18.30 presso la parrocchia di San Francesco in Fidenza il Vescovo Ovidio presiederà la s. Messa in occasione della ricorrenza patronale.
Per l'occasione sarà ufficialmente aperto l'anno giubilare per i 450 anni di presenza dei Cappuccini a Fidenza (1573-2023) e per i 50 anni di costituzione della parrocchia (1973-2023).
Alle ore 21 avrà luogo il concerto di inaugurazione "Altissima Luce" a cura dell'ensemble "Harmonia Mundi" e di "Chorus Laetus". Dirige il Maestro Luca Pollastri.

Festa di San Francesco: Cei e Frati di Assisi lanciano una iniziativa per defunti covid

Il 4 ottobre Presidente Mattarella accenderà ad Assisi “Lampada votiva dei comuni d’Italia”

Festa di San Francesco: Cei e frati lanciano iniziativa per defunti covid
Sarà possibile inviare online nomi dei deceduti che saranno affidati al Patrono d’Italia durante la celebrazione eucaristica.

Il 4 ottobre, festa di San Francesco, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a nome di tutti gli italiani accenderà ad Assisi la Lampada votiva dei comuni d’Italia. Un gesto per ringraziare coloro che hanno aiutato a superare la pandemia e per ricordare chi è venuto a mancare a causa del Covid. Proprio per questo i frati di Assisi e la CEI hanno deciso di lanciare l’iniziativa online "Prega per il mio caro” dove sarà possibile, tramite il sito 4ottobre.sanfrancesco.org, lasciare il nome del proprio defunto per Covid per affidarlo a san Francesco. Il 4 ottobre, infatti, i frati deporranno davanti alla tomba del Santo i nomi ricevuti.

Un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Card. Matteo Zuppi, che ha sottolineato come «troppe persone si sono congedate da noi, a causa del Covid, in qualche maniera nell’anonimato. Eppure, si trattava di persone in carne e ossa: padri, madri, figli, fratelli e sorelle nostri che, tutti insieme, desideriamo affidare al cuore e alla cura di dell'Onnipotente buon Signore che Francesco tanto ha amato e che ci ha fatto conoscere con la sua vita e la sua testimonianza. Ho affidato pertanto ai frati della Basilica di San Francesco d’Assisi il compito di raccogliere i nomi dei defunti e di contattare coloro che desiderano ricordare un proprio caro per questa speciale commemorazione. Sarà un modo concreto - ha dichiarato il Cardinale - per raggiungere nella fede e nella vicinanza dell’amicizia tutti coloro che oggi ancora soffrono per non aver potuto dare l’ultimo saluto ai familiari e alle persone care».

«Abbiamo subito colto come una missione la richiesta del cardinale Zuppi – ha dichiarato fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento di Assisi – e ci siamo messi all’opera per attivare questa raccolta online dei nomi dei defunti di Covid, affinché vengano personalmente affidati al Signore per la preghiera e l’intercessione di San Francesco. Il suo abbraccio e quello di tutti noi, fratelli e sorelle, e di tutti gli italiani, possano raggiungere nel Signore coloro che sono stati così duramente colpiti in questo tempo difficile. Un unico abbraccio di fraternità, preghiera e solidarietà. Il 4 ottobre – ha concluso fra Marco – al termine della prima messa del mattino, come comunità francescana, deporremo i biglietti con i nomi di tutte le persone decedute, davanti alla tomba di san Francesco».

Un 4 ottobre speciale da vivere con particolare intensità, dopo due anni di pandemia, per ringraziare coloro che come sanitari, forze dell’ordine, volontari, ci hanno aiutato ad attraversare questo tempo difficile. Allo stesso tempo, la celebrazione del Patrono d’Italia, sarà anche un momento privilegiato di unità per affidare al Signore coloro che sono venuti a mancare a causa del Covid, in particolare proprio coloro che a causa delle restrizioni non hanno potuto ricevere l’ultimo saluto dei familiari.

Per maggiori informazioni www.sanfrancesco.org

Foto: San Francesco D'Assisi

Premio "San Donnino d'Oro"

Dopo 2 anni di assenza dovuta alla pandemia, ritorna quest’anno il premio “San Donnino d’Oro” giunto alla XXXIV edizione. Il premio, istituito in memoria del compianto dott. Giuliano Papini, è destinato a singoli o a gruppi di bambini e ragazzi (fino a 18 anni di età), residenti o attivi nella Diocesi di Fidenza, che, nell’anno scolastico 2021-2022, si siano distinti con iniziative e azioni di solidarietà e di altruismo nei confronti di persone bisognose.

Una lettera di presentazione dell’iniziativa è già stata inviata a tutte le scuole, le parrocchie, le associazioni e i gruppi di aggregazione presenti nella nostra Diocesi. Ogni segnalazione dovrà essere motivata, redatta e sottoscritta dai parroci, dagli insegnanti o dai responsabili dei gruppi parrocchiali.

Il Comitato promotore si riunirà nelle prime settimane di ottobre per vagliare le candidature. Entro il 15 ottobre verrà reso noto, ai soli soggetti proponenti, l’elenco dei premiati. Il premio è costituito dal distintivo denominato “S. Donnino d’Oro”, appositamente confezionato, e da un attestato di merito.

La cerimonia di premiazione si terrà nella chiesa di San Giorgio a Fidenza domenica 30 ottobre alle ore 16 alla presenza delle autorità civili e religiose. Farà da cornice alla consegna del premio un concerto del gruppo strumentale “Les vents du bois”.

Sottoscrivi questo feed RSS