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Martina Pacini

Ottobre Fidentino 2024

Piazza Garibaldi trasformata in un grande teatro all'aperto, con il Palazzo Municipale a fare da magnifica quinta allo spettacolo pirotecnico e musicale scelto per aprire l'Ottobre Fidentino 2024.

Sabato 28 settembre, alle ore 22, il Comune di Fidenza darà il via all'oramai tradizionale rassegna autunnale con uno “spettacolo di fuoco, luce e musica” che è insieme un richiamo alla tradizione pirica italiana e una innovazione per la città borghigiana.

Il tutto a cura dei pluripremiati artisti dei fuochi di Pyroitaly, azienda di Cavriago con una lunga storia alle spalle. “Avevamo il desiderio di fare qualcosa di nuovo che potesse suscitare emozione e meraviglia – spiega il sindaco Davide Malvisi -. Allo stesso tempo volevamo rendere solenne l'avvio dell'Ottobre fidentino, che è molto atteso dalla nostra comunità per la festa di San Donnino e per un cartellone di eventi ricco e interessante. La città è pienamente coinvolta nelle iniziative in programma e meritava un momento condiviso di gioia che ci riportasse tutti all'infanzia”.

E Piazza Garibaldi, location dello spettacolo pirotecnico, festeggia un importante anniversario.

“Ricorrono i 20 anni dal progetto di riqualificazione della piazza – aggiunge il sindaco – che fu tra le illuminate iniziative di Massimo Tedeschi, grande sindaco di Fidenza che ci ha purtroppo lasciato pochi mesi fa. L'apertura dell'Ottobre Fidentino sarà anche l'occasione per ricordarlo”.

“Tutte le iniziative legate all'Ottobre Fidentino – dice l'assessore alla Cultura e alla Valorizzazione del Centro Storico Maria Pia Bariggi – hanno un grande filo conduttore: la partecipazione. Tradizionalmente la comunità borghigiana è coinvolta nella organizzazione e nella realizzazione di un numero enorme di eventi. Sono molto orgogliosa del fatto che il nostro San Donnino sia riuscito a entrare nell'agenda di tante persone non fidentine. Lo scorso anno abbiamo avuto oltre 80 mila visitatori da fuori città, certificati da una ricerca Vodafone business analytics”.

Azione Cattolica: al via il nuovo anno associativo

Riprende il nuovo anno associativo per i tre settori dell'Azione Cattolica diocesana.
L'appuntamento è per domenica 29 settembre presso la parrocchia di San Giuliano a Castelvetro Piacentino.
Alle ore 11.15 santa Messa presieduta dall'assistente dei Settori Giovani e ragazzi don Francesco Villa.
Alle ore 12.30 pranzo insieme ad offerta libera. Va confermata la presenza a pranzo entro mercoledì 25 settembre ai responsabili di settore.
Gradito ospite del settore adulti, alle ore 15, sarà don Matteo Visioli che terrà una lectio sul tema dell'anno "Prendere il largo" (Luca 5, 1-11). Don Visioli è attualmente parroco di Santa Maria Assunta a Fornovo Taro ed è stato Sottosegretario al Dicastero per la Dottrina della Fede e vicario per la Pastorale della Diocesi di Parma. L'incontro è aperto a tutti.
Alle ore 17 preghiera unitaria conclusiva.
Alle 17.30 le immagini dei campi estivi ACR e ACG.

Torna la "Mangialonga" di San Michele

Torna quest’anno la quarta edizione della “Mangialonga di San Michele”, una camminata eno-gastronimica a tappe alla scoperta della natura e delle bellezze artistico-architettoniche del territorio circostante.
L’evento avrà luogo domenica 29 settembre e sarà aperto dalla s. Messa nella chiesa di San Michele alle ore 10. Alle ore 11.30 è prevista la partenza dall’oratorio, dopo l’aperitivo comunitario, e seguirà il seguente itinerario: chiesa
di Cabriolo; Casa “La Tenda”; chiesa di Coduro; chiesa di San Lazzaro e ritorno in oratorio.
In occasione di ogni tappa ai partecipanti verranno servite alcune specialità culinarie locali. Al termine della camminata verrà premiato il gruppo, la famiglia o il singolo che si sono distinti per spirito di iniziativa, per l’abbigliamento o per l’atteggiamento positivo con il quale hanno affrontato la camminata.
 
Iscrizioni al numero 0524.81230 o in oratorio.

59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori

“La scelta segnala l’urgenza: lo stile della comunicazione non può prescindere dalla virtù della mitezza. In un tempo segnato da logiche conflittuali e divisive, non si può perdere l’obiettivo di fondo che rimane quello di mettere in comune, generando comunione e condivisione. Sostanzialmente andando controcorrente rispetto agli schemi oggi in voga. Mitezza, infatti, fa rima con misericordia, dolcezza, fraternità: questi non sono valori che sempre sembrano ispirare l’opinione pubblica”. È il commento di Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per le comunicazioni sociali, al tema della 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori (cf. 1Pt 3,15-16)”. Per Corrado, “il cammino verso il Giubileo 2025 chiede di riscoprire le motivazioni di una comunicazione diversa, davvero al servizio di tutti”: “C’è una grammatica comune, un alfabeto di base cui ogni comunicatore – ciascuno in base alla sua responsabilità – deve attingere per infondere fiducia, per far capire che un mondo diverso è possibile. La speranza impegna ed esige. Un principio della comunicazione recita: non si è buon comunicatore se non si è prima un buon ascoltatore. Lo stesso vale per la speranza: non la si trasmette se non la si vive. La mitezza è la fiducia profonda che può ancora offrire ragioni serie per la speranza, quella di cui i cristiani devono sempre rendere ragione. È questo un impegno inderogabile: è in gioco il futuro della nostra storia”.

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