BannerTopDEF2

Mons. Giacomo Morandi è il nuovo presidente della CEER

La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna si è riunita nei giorni scorsi a Villa San Giacomo a Bologna e durante i lavori presieduti da S.E. card. Matteo Zuppi, presidente Ceer e Arcivescovo di Bologna, i Vescovi hanno eletto alla scadenza dell’incarico quinquennale, mons. Giacomo Morandi, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, nuovo Presidente Ceer, e mons. Adriano Cevolotto, Vescovo di Piacenza-Bobbio, Vicepresidente.

Lo stesso card. Zuppi, introducendo i lavori, aveva chiesto ai Vescovi di non essere rieletto in quanto già presidente della Cei, Conferenza episcopale italiana. I Vescovi hanno ringraziato il card. Zuppi per il prezioso servizio svolto in questi anni, assicurando la loro costante preghiera e vicinanza per gli importanti compiti a cui è chiamato, e hanno espresso le congratulazioni e il sostegno a mons. Morandi, nuovo Presidente Ceer, e al Vicepresidente, mons. Cevolotto, oltre alla disponibilità a continuare il lavoro comune al servizio della Chiesa in Emilia-Romagna.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto a mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia, per gli anni di servizio come Vicepresidente Ceer, e attualmente Presidente del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della Cei e della Ceer.  

I Vescovi della Ceer, inoltre, hanno affrontato anche i temi riguardanti la loro prossima Visita ad Limina a Papa Francesco, che avrà inizio lunedì 26 febbraio, in Vaticano. In tale occasione sono previsti pure dei pellegrinaggi dalle varie diocesi della regione per partecipare all’Udienza del mercoledì con il Papa.   

“La nomina alla Presidenza della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna – ha dichiarato l’Arcivescovo Giacomo Morandi – è stata per me una sorpresa. È certamente un incarico di responsabilità. Grazie a Dio mi innesto in un lavoro che fino ad ora è stato portato avanti dal cardinale Zuppi e ci sono tutti gli elementi per poter continuare con serenità in un cammino già ben tracciato. Il mio compito consiste principalmente nel coordinamento delle diverse attività pastorali delle Diocesi della regione, in modo da maturare un sentire comune su tante questioni e individuare nuove modalità di annuncio del Vangelo nelle nostre terre, che dall’Emilia alla Romagna presentano delle caratteristiche proprie ma anche aspetti simili. In questo senso c’è una grande capacità da parte di noi vescovi di camminare insieme, in comunione. Penso che questo sia uno degli aspetti più importanti: garantire e promuovere anche tra le diverse Diocesi una profonda corresponsabilità”.

Foto: La Libertà - Reggio Emilia

 

Insegnamento della religione cattolica: il Messaggio della Presidenza CEI

Pubblichiamo il Messaggio della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana in vista della scelta di avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica (IRC) nell’anno scolastico 2024/25.
I dati relativi all’anno scolastico 2022/23 restituiscono un quadro di sostanziale stabilità, con una media nazionale di avvalentisi pari all’84,05%.

Cari studenti e cari genitori,

nelle prossime settimane si svolgeranno le iscrizioni al primo anno dei diversi ordini e gradi di scuola. In questa occasione, dovrà essere effettuata anche la scelta se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica (Irc). Vi invitiamo a considerarla una preziosa opportunità formativa, che arricchisce il percorso scolastico promuovendo la conoscenza delle radici e dei valori cristiani della cultura italiana.
Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando, con l’Accordo di revisione del Concordato del 1984 e la successiva Legge di ratifica del 1985, l’insegnamento della religione ha assunto il profilo attuale: quello di una disciplina scolastica aperta, aggiornata dal punto di vista pedagogico e didattico, adeguata all’oggi, attenta ai bisogni educativi delle persone e condotta nel rispetto più assoluto della libertà di coscienza di ognuno. Un valido momento di studio e di dialogo, fatto proprio ogni anno dalla stragrande maggioranza di studenti e di famiglie.
L’ampia partecipazione attesta la qualità formativa di tale insegnamento e, allo stesso tempo, richiama a una responsabilità e a un’attenzione da parte di tutti; la relazione che si instaura fra insegnanti e alunni fa sì che si possano intercettare tematiche culturali ed esistenziali altrimenti non trattate a scuola. In un momento come l’attuale in cui si moltiplicano, da parte dei ragazzi, le domande di ascolto e di vicinanza, l’“alleanza educativa” tra Chiesa e scuola su cui si fonda l’Irc si rivela una risorsa assai preziosa.
A renderla possibile ed efficace sono in primo luogo i docenti di religione, di cui riconosciamo la preparazione e la disponibilità e ai quali vogliamo esprimere gratitudine e sostegno.
Un pensiero particolare va ai giovani chiamati per la prima volta a scegliere personalmente l’insegnamento della religione cattolica.
Cari ragazzi, ci rivolgiamo a voi attingendo alle parole rivolte da papa Francesco a migliaia di vostri coetanei l’estate scorsa durante la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona. Voi, cari studenti, “pellegrini del sapere”, cosa volete vedere realizzato nella vostra vita e nel mondo? Quali cambiamenti, quali trasformazioni? E in che modo l’esperienza che fate a scuola può contribuirvi? Cercate e rischiate! Abbiate il coraggio di sostituire le paure con i sogni! Noi abbiamo fiducia in voi.
Possa l’Irc, con il contributo di tutti, sostenere le vostre famiglie nel compito educativo e accompagnare ciascuno di voi nell’avventura della scuola e della vita.


La Presidenza

della Conferenza Episcopale Italiana

"Avvenire di Calabria" primo giornale italiano a pubblicare un’applicazione Gpt

Il 10 gennaio alle ore 20 italiane, OpenAI ha presentato il suo GptStore, ossia la sezione di ChatGpt in cui è possibile consultare ed utilizzare le applicazioni Gpt, chiamate Gpts.

Si tratta di versioni personalizzate del programma di intelligenza artificiale generativa che eseguono determinati compiti e che sono state programmate con determinate regole scelte dagli sviluppatori. Il primo giornale italiano a pubblicare sin da subito il proprio Gpt è stato un settimanale diocesano, “Avvenire di Calabria”. L’applicazione messa gratuitamente a disposizione della comunità digitale è un correttore di bozze per articoli di giornale: il software applica correzioni ortografiche e grammaticali ed utilizza la metodologia e le convenzioni del settimanale di Reggio Calabria – Bova. Le regole fornite in fase di addestramento riguardano principalmente l’uso delle minuscole e delle maiuscole, il formato dell’orario, gli accenti, le virgolette caporali e le virgolette alte: si tratta, in tutto, di 23 istruzioni che, abitualmente, i giornalisti osservano nella stesura dell’articolo. È possibile consultarlo e utilizzarlo qui.
La fase di addestramento del software è stata condivisa anche con gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria. Lunedì scorso, durante la lezione del progetto di giornalismo “Aula G”, il direttore di Avvenire di Calabria, don Davide Imeneo, ha presentato agli alunni la configurazione definitiva del programma. Insieme ai ragazzi, poi, si sono svolte alcune prove di utilizzo del software Gpt. “Il programma non sostituisce l’ultima revisione del correttore di bozze”, chiarisce don Imeneo, “lo sguardo della persona umana è indispensabile per correggere definitivamente un articolo ed anche eventuali sviste dell’intelligenza artificiale… che non è infallibile”. Già da diverse settimane, nella redazione di “Avvenire di Calabria”, chi si occupa dell’ultima revisione utilizza il Gpts e poi rilegge attentamente l’output del software di casa OpenAI. “Il Gpts – conclude il direttore – è stato addestrato per un periodo di un mese in diverse sessioni di Machine Learning. È stato speso molto tempo per far capire al Gpts come preservare lo stile e il contenuto originale, evitando modifiche non necessarie e preservando la voce dell’autore. Stiamo già valutando diversi utilizzi per automatizzare alcuni processi di pubblicazione sui social network: si tratta, però, di programmi che affiancheranno giornalisti e operatori, alleggerendo la loro operatività, ma senza sostituirli”.

 

Foto: Pexels

In San Pietro a Fidenza la celebrazione ecumenica con il Vescovo Ovidio

"Ama il Signore tuo Dio e il prossimo, come te stesso”.
Il sussidio per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2024 è stato preparato da un Gruppo ecumenico locale del Bukina Faso, coordinato dalla Comunità locale di Chemin Neuf. Nata nel 1973 a Lione in Francia, grazie al padre gesuita Laurent Fabre, fonda il suo impegno sulla vita e sulla solidarietà comune di coppie e di fratelli e sorelle consacrati. Oggi è diffusa in una trentina di Paesi.
Il tema scelto è: “Ama il Signore Dio tuo ...e ama il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10,27).
La Diocesi di Fidenza ricorderà questa importante settimana giovedì 18 gennaio alle ore 20.30 con la celebrazione ecumenica presieduta dal Vescovo Ovidio nella chiesa di San Pietro Apostolo in Fidenza.

A "In Cammino" su TV2000 un servizio dedicato all'esperienza sinodale della nostra Diocesi

Siamo nel cuore del terzo anno del Cammino Sinodale. Questa fase sapienziale sta cercando di mettere a fuoco quanto emerso negli anni dell’ascolto.
Questa sera alle ore 19.30 il programma In cammino condotto da Enrico Selleri su Tv2000 torna a fare il punto sul Sinodo incrociando il percorso italiano con il Sinodo della Chiesa universale. Ospiti della puntata saranno don Riccardo Battocchio, Segretario Speciale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, e Adelaide Iacobelli, membro del Comitato Nazionale del Cammino Sinodale.
All'interno della puntata un servizio dedicato all'esperienza sinodale della nostra Diocesi e al cammino comune che stanno facendo l'Azione Cattolica, Comunione e Liberazione e l'AGESCI.
Seguiteci numerosi! Canale 28 digitale terrestre, 18 di tivùsat, 157 di Sky.

Madre Lina Gambini è tornata alla Casa del Padre

Si è spenta recentemente nell’istituto di Poiano (Verona) all’età di 95 anni madre Lina Gambini, una suora canossiana che ha lasciato anche a Fidenza un grato ricordo.
Originaria del Veronese, terzogenita di nove fratelli, a venti anni è entrata nella congregazione fondata da Santa Maddalena di Canossa, vivendo per 75 anni lo spirito canossiano.
Dopo il diploma, per quarant’anni ha operato ininterrottamente come maestra elementare in varie comunità, come Legnago, Villafranca e Borgo.
“Ovunque ha lasciato le impronte del suo zelo e intraprendenza con cui ha educato molte generazioni, severa e materna insieme”, la ricordano così le consorelle nel saluto finale rivoltole durante le esequie.
Quando nel ’91 ha lasciato l’insegnamento, si è resa disponibile in vari servizi, nel doposcuola, nella visita agli ammalati e nelle case di riposo, dove portava un sorriso e il calore della sua profonda umanità.
Amante della vita, aveva molteplici interessi ma, sottolineano le consorelle che l’hanno amorevolmente assistita fino all’ultimo, “dava spazio alla preghiera con la quale voleva abbracciare tutti”.
Madre Lina Gambini riposa ora nel cimitero monumentale di Verona.

Firmata da CEI e Ministero dell’Istruzione e del Merito l'intesa riguardante il concorso ordinario per l’insegnamento della religione cattolica

Concorso insegnanti di religione
Firmata l’Intesa tra CEI e Ministero dell’Istruzione e del Merito

È stata firmata il 9 gennaio dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Card. Matteo Zuppi, e dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, l’Intesa riguardante il concorso ordinario per la copertura del 30 per cento dei posti per l’insegnamento della religione cattolica vacanti, previsto dall’articolo 1-bis della legge 159/19.
Il restante 70 per cento dei posti disponibili sarà coperto grazie a una procedura straordinaria, riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio. Complessivamente si tratta di circa 6400 insegnanti.
L’Intesa firmata oggi, che sostituisce integralmente quella sottoscritta il 14 dicembre 2020, ricorda che la procedura concorsuale “è bandita, nel rispetto dell'Accordo di revisione del Concordato lateranense stipulato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana il 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121 e dell'Intesa tra il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sottoscritta il 28 giugno 2012, cui è stata data esecuzione con decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, n. 175”.
I titoli di qualificazione professionale per partecipare al concorso sono quelli indicati al punto 4 dell’Intesa del 28 giugno 2012, rilasciati da Facoltà e Istituti elencati dal decreto del Ministro dell’Istruzione il 24 luglio 2020 (n. 70). Tra i requisiti è prevista la certificazione dell’idoneità diocesana all’insegnamento della religione cattolica “di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n. 186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente, nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione”.
Il concorso, si legge nel testo, “si articola in una prova scritta e una orale” e “accerta la preparazione dei candidati con riferimento alle materie ed alle competenze indicate dalla normativa vigente e dalle intese richiamate in premessa. L’articolazione, il punteggio ed i criteri delle prove concorsuali e della valutazione dei titoli sono determinate dal bando di concorso, tenendo presente che tutti i candidati sono già in possesso dell'idoneità diocesana, che è condizione per l’insegnamento della religione cattolica”.
Siglando l’Intesa, il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha espresso gratitudine al Ministro Valditara per “aver colmato un vuoto e per la collaborazione aperta e feconda che si è instaurata in vista di questo importante passaggio”. “Al di là dell’atto formale, richiesto dalla legge il presente accordo - ha aggiunto - riconosce e riafferma il valore degli insegnanti di religione nelle nostre scuole: educatori preparati e appassionati che arricchiscono l’esperienza scolastica con un’occasione unica di dialogo, approfondimento culturale e confronto interdisciplinare. È giusto che sia data loro maggiore stabilità e sicurezza”.
“L’insegnamento della religione – ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito - è un’occasione di confronto e di dialogo sui principi etici e morali che da sempre accompagnano le civiltà nel loro cammino. È anche l’occasione per andare alle radici della nostra civiltà imparando a conoscere il messaggio cristiano. Approfondire questi temi significa fornire agli studenti gli strumenti per conoscere alcuni aspetti imprescindibili della nostra storia. Grazie a docenti motivati e competenti sarà possibile creare sempre più momenti di approfondimento e di arricchimento culturale”.
Il nuovo concorso si terrà a vent’anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica.

Il cardiochirurgo Alessandra Cattani scrive al Vescovo Ovidio

Alessandra Cattani, cardiochirurgo pediatrico, dopo aver operato in numerosi ospedali del continente africano (Angola, Mozambico, Burundi e altri), è attualmente in Sud Sudan. In occasione delle feste natalizie ha scritto una lettera di auguri al nostro Vescovo e al responsabile del Centro Missionario Diocesano, Marco Begarani. Pubblichiamo qui di seguito il testo.

Mi trovo in Sud Sudan, all’ospedale di Lui, un villaggio molto periferico nella savana. C’è solo l’ospedale, una chiesetta di fango col tetto di paglia, un mercatino di baracche e tavole di legno. Il tutto attraversato da una strada in terra battuta che arriva a Juba, la capitale, distante circa 220 chilometri percorribili in 4 ore e mezza a seconda delle condizioni della strada. E’ la terza volta che mi mandano a lavorare qui: l’ultima è stata nel 2017- 2018 quando c’era ancora la guerra civile. Devo dire che rispetto agli anni della guerra ora si lavora con molta più tranquillità: non si è più in un clima di continua urgenza e si possono programmare le attività e organizzare il lavoro. Anche l’accesso dei pazienti in ospedale è aumentato notevolmente, segno che ci si può spostare più facilmente sul territorio senza il timore di aggressioni o imboscate.

Intendo realizzare un progetto: un paio di mesi fa mi è venuta l’idea di attrezzare nel reparto Maternità una piccola area per i neonati patologici. Questo è un ospedale molto basico e di basso livello: non c’è il reparto di Neonatologia per cui tutti i neonati, anche quelli con problemi gravi, stanno nel letto con le madri. In questo modo il monitoraggio lascia molto a desiderare e anche le cure specifiche al neonato. Ho pensato, quindi, di riservare una piccola area del reparto Maternità ai neonati patologici, attrezzandola col minimo indispensabile (anche perchè lo spazio a disposizione è alquanto ridotto): un concentratore di ossigeno, un saturimetro per neonati, un glucometro, dei termometri digitali, un aspiratore portatile, una lampada riscaldante e due-tre cullette piccole, oltre a 2-3 letti dove i neonati meno gravi possono restare con le mamme. Niente incubatrici per i prematuri perchè troppo complicate da gestire da un personale ben poco qualificato e la cui manutenzione diventerebbe molto complicata in un posto così periferico. Continueremo a riscaldare i piccoli prematuri con la lampada e con le bottigliette di acqua calda avvolte in piccoli asciugamani... Bisogna poi mettere una presa a parete che funzioni sia col generatore che col sistema solare e un cancelletto basso in modo da ridurre l’accesso a questa area ristretta.

Riusciamo a trovare quasi tutto a Juba, la capitale, e abbiamo già fatto gli ordini, ma un pò perchè alcuni non hanno il materiale in magazzino e lo devono fare arrivare, un pò per le lentezze burocratiche, tutta l’apparecchiatura non è ancora arrivata. Spero di riuscire ad allestire l’isola neonatale per fine gennaio. Intanto per Natale stiamo organizzando un pensiero per lo staff dell’ospedale (Clinical Officers, infermieri, cleaners, guardiani...): dato che tutti hanno famiglia e un aiuto serve sempre, prepareremo dei pacchetti con riso, olio, lenticchie, zucchero, fagioli, da donare a ciascuno di loro, mentre ai pazienti presenti in ospedale il giorno di Natale daremo un dolcetto e una bibita. Un povero dono, ma è un gesto sempre gradito e un modo per ricordare che è festa.

I miei più cari auguri di un sereno Natale e un 2024 foriero di opportunità e soddisfazioni.

Alessandra Cattani

Confartigianato e Coldiretti hanno consegnato al vescovo Ovidio la statuina del presepe 2023

È stata consegnata al Vescovo Ovidio da Confartigianato e Coldiretti Parma la statuina 2023 del presepe.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente, ma anche del futuro. A 800 anni dal primo Presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del 2023 di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti rappresenta la trasmissione del saper fare alle future generazioni, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.
“Teniamo molto al passaggio di competenze ai più giovani, alla trasmissione del sapere attraverso le generazioni tanto che ogni anno in tutta Italia nominiamo i Maestri d’Opera e di Esperienza. Sono persone che da più di trent'anni svolgono un mestiere e quindi ‘sanno fare’.
Questo è il centro e il cuore dell’artigianato. Ed è quello che rappresenta questa statuina del Presepe. Ma senza sguardo al futuro e innovazione non ci può essere crescita – ha dichiarato Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Parma -. Le nostre imprese spesso coincidono con la famiglia, anche per questa ragione abbiamo voluto rappresentare il delicato equilibrio grazie al quale riusciamo ad essere eccellenti e a valorizzare i nostri territori, nel rispetto e nella cura dell’ambiente e delle tradizioni più remote”. La statuinaè stata subito collocata nel Presepe realizzato dalla Diocesi di Fidenza all'interno del Palazzo vescovile.
“La tradizione del presepe – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti - rinnova ogni anno, nella nostra organizzazione, il significato di accoglienza e comunione. Anche quest’anno desideriamo dare il nostro apporto per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa tradizione, donando una statuina che sottolinei la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e si sta dimostrando fondamentale anche per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini in un momento di grandi tensioni internazionali -aggiunge Cotti nel sottolineare l’importanza di - sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese del Paese. Un obiettivo verso il quale proprio l’agricoltura può rappresentare un esempio prezioso, con oltre il 98% delle nostre aziende che ha al suo interno manodopera familiare, parte della quale destinata a prendere le redini dell’attività. Il risultato è che nelle nostre campagne esiste oggi un esercito di oltre 50mila giovani under40 alla guida di aziende agricole dove hanno portato innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, creatività e nuove opportunità occupazionali”.
Le statuine, realizzate in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, sono distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi.

La Luce della Pace di Betlemme all'Hospice di Fidenza

Nei giorni scorsi la Luce della Pace di Betlemme è stata portata dagli scout all'Hospice di Fidenza.
Ad accoglierla il cappellano don Carlo Delledonne,
la responsabile dell'Hospice dott.ssa Anna Tedeschi, il personale e i volontari.
Sottoscrivi questo feed RSS

NOTA! Questo sito utilizza solo cookies tecnici strettamente necessari al suo funzionamento, NON sono presenti cookies di tracciamento dell'utente

Puoi "Approvare" o leggere le note tecniche di riferimento... Per saperne di piu'

Approvo

INFORMATIVA COOKIE POLICY PER IL SITO WEB

Titolare del Trattamento: FONDAZIONE SAN DONNINO

Sede: Piazza Grandi n. 16, Fidenza (PR).

Contatti e recapiti: e-mail: il-risveglio@diocesifidenza.it Tel: 0524/522584

Il Titolare del Trattamento è responsabile nei Suoi confronti del legittimo e corretto uso dei Suoi dati personali e potrà essere contattato per qualsiasi informazione o richiesta in merito a tale trattamento.

COOKIE

Cosa sono?

Un cookie è un file che viene scaricato nel pc, tablet, smartphone o altro terminale (di seguito, il "Dispositivo") quando si accede ad una pagina web o applicazione.

I cookies permettono di memorizzare e recuperare informazioni sulle abitudini di navigazione o sul dispositivo dal quale l’utente accede, generalmente in forma anonima e, a seconda delle informazioni che contengono, se quest’ultimo è precedentemente registrato, in modo da riconoscerlo come utente o cliente.

Le informazioni possono riferirsi a diversi parametri quali il numero delle pagine visitate, la lingua, il luogo dal quale si accede, il numero dei nuovi utenti, la frequenza e ripetitività delle visite, la durata della visita, il browser o il dispositivo tramite il quale ci si collega, ecc…

Cookie Tecnici

Questo sito utilizza i c.d. Cookie “Tecnici” al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio esplicitamente richiesto dall’Utente, al fine di erogare tale servizio.

I cookie di questo tipo sono necessari per il corretto funzionamento di alcune aree del sito e comprendono:

  • Cookie Persistenti, che non vengono distrutti subito dopo la chiusura del Browser, ma rimangono fino ad una data di scadenza preimpostata;
  • Cookie di Sessione, distrutti anch’essi subito dopo la chiusura del Browser.

Questi cookie evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l’acquisizione dei dati personali identificativi dell’utente.

In assenza di tali cookie, il sito o alcune porzioni di esso potrebbero non funzionare correttamente. Pertanto, vengono sempre utilizzati, indipendentemente dalle preferenze dall'utente.

Cookie di Profilazione:

Sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso.

Cookie di terze parti

Questi cookie sono utilizzati al fine di raccogliere informazioni sull’uso del Sito da parte degli utenti in forma anonima quali: pagine visitate, tempo di permanenza, origini del traffico di provenienza, provenienza geografica, età, genere e interessi ai fini di campagne di marketing. Questi cookie sono inviati da domini di terze parti esterni al Sito.

Cookie per integrare prodotti e funzioni di software di terze parti

Questa tipologia di cookie integra funzionalità sviluppate da terzi all’interno delle pagine del Sito come le icone e le preferenze espresse nei social network al fine di condivisione dei contenuti del sito o per l’uso di servizi software di terze parti (come i software per generare le mappe e ulteriori software che offrono servizi aggiuntivi). Questi cookie sono inviati da domini di terze parti e da siti partner che offrono le loro funzionalità tra le pagine del Sito.

L’utente può, liberamente ed in qualsiasi momento, configurare i suoi parametri di privacy in relazione all’installazione ed uso di Cookies, direttamente attraverso il suo programma di navigazione (browser).

Elenco cookie

Questo sito utilizza solo cookies tecnici strettamente necessari al suo funzionamento, NON sono presenti cookies di tracciamento dell'utente.

Ci riserviamo di aggiornare ed integrare tale tabella nel caso dovessimo utilizzare ulteriori cookies