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Martina Pacini

Fidenza: un'auto medica e un generatore donati a "Missione Valentina"

Fidenza sostiene chi è aggredito, occupato e bombardato. Lo facciamo da più di un anno e lo facciamo insieme a uomini, donne, imprese e associazioni straordinarie che sono un inno alla solidarietà più forte della violenza del dittatore russo”.

Così Andrea Massari, sindaco di Fidenza, ha accolto in Municipio i volontari di Missione Valentina, pronti a partire per l’ottavo viaggio umanitario in Ucraina. Viaggio nel quale porteranno al seminario greco cattolico di Leopoli un nuovo carico di aiuti a cominciare da un’automedica donata dall'Assistenza di Fidenza e un grande generatore da 7kw acquistato dall’impresa fidentina Europool.


E’ una semplice quanto toccante cerimonia quella che si snocciola nel cortile comunale per il trasferimento dei materiali. Ci sono alcune donne ucraine residenti a Fidenza, che donano ai volontari coccarde gialle e blu ricamate a mano. Ci sono Alessandro Dondi (presidente Assistenza pubblica di Fidenza) coi suoi militi e Anna Priero (Europool): con la loro bontà hanno scritto un’altra bella pagina di solidarietà internazionale.
C’è il sindaco, che rappresenta la comunità.
E ci sono soprattutto loro, i volontari di Missione Valentina, rappresentati dall’instancabile Andrea Pelosi, dall’esperto Giovanni Capece e da Ivo Filiberti con la moglie Nadia Gorreri, colonne dell’Associazione “Noi Oltre La Strada”, che della missione è l’asset logistico e amministrativo.

Sull’automedica viene apposto il logo ufficiale della Missione e lì vicino c’è una grande bandiera ucraina. La cerimonia è semplice ma le persone sono tante. Fidenza c’è anche grazie alla presenza di Rita Sartori (presidente del Consiglio comunale), Alessia Frangipane (assessore alle Politiche sociali), del Capitano Matteo Scanu (comandante del Nucleo operativo radiomobile e della Compagnia Carabinieri di Fidenza), del maresciallo Sabatino Di Donato (comandante la stazione Carabinieri) e di diversi esponenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale.

Missione Valentina è una storia bellissima, nata pochi giorni dopo l’attacco russo del 24 febbraio 2020, grazie alla mobilitazione di tanti volontari tra i quali Andrea Pelosi, Luigi Alfieri, Giovanni Capece e tutto lo staff dell’associazione Noi Oltre La Strada, guidata dal presidente Ivo Filiberti.

Siamo un’associazione spontanea e le nostre missioni sono state possibili grazie alla generosità delle Comunità, tra le quali Fidenza – ha detto Andrea Pelosi –. Fin qui abbiamo portato in Ucraina nove tra automediche e ambulanze. Il mezzo donato da Fidenza sarà il decimo. E poi abbiamo trasportato 70 generatori e diversi quintali di cibo, medicinali e vestiti per l’inverno. Il nostro punto di approdo è il seminario greco cattolico di Leopoli, nel quale operano persone straordinarie come Suor Giustina, ricevuta qualche giorno fa dal Santo Padre. Da Leopoli il materiale umanitario viene distribuito ovunque occorra nel paese. Grazie, davvero grazie alla Pubblica Assistenza di Fidenza e al suo presidente, grazie all’impresa Europool e grazie anche alle realtà fidentine come la Gas Sales che già nella missione di gennaio di avevano sostenuto”.
Più che soddisfatto anche il presidente della Pubblica Assistenza, Alessandro Dondi: “Con grande piacere consegnamo a Missione Valentina un’automedica che sapremo sarà utilissima per la popolazione ucraina e che rappresenta anche una storia nella storia. Questo mezzo per anni ha contribuito ai servizi sociali e socio sanitari sul territorio di Fidenza, ora continuerà a operare per fare del bene, km dopo km. La solidarietà ”.

 

Una delegazione CEI in visita in Etiopia

Si chiama “Araara” – “riconciliazione” in lingua oromo – il nuovo Centro specialistico neuropsichiatrico di Robe, in Etiopia, realizzato con i fondi dell’8xmille che i cittadini italiani destinano alla Chiesa cattolica. La struttura è stata inaugurata da Mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo e Presidente del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, che ha guidato la delegazione della CEI in visita nel Paese dal 31 gennaio all’8 febbraio.
Alla cerimonia hanno partecipato Mons. Antoine Camilleri, nunzio apostolico in Etiopia e Gibuti, Mons. Teshome Fikre Woldetensae, segretario generale della Conferenza episcopale etiope, altre autorità religiose locali e personalità del mondo civile, politico e sanitario.
L’ospedale, che dispone di 40 posti letto, ambulatori, reparti e sale per la riabilitazione, accoglierà anche i pazienti più gravi della Missione delle Sorelle di Madre Teresa di Calcutta (avviata dalla stessa Madre Teresa), che a Gobe, a 10 km da Robe, assiste circa 250 malati psichiatrici e neurologici.
Il viaggio è stato occasione per visitare alcuni progetti, come lo studio televisivo dell’emittente “Catholic Tv Ethiopia – CTV Ethiopia”, realizzato dall’arcidiocesi di Addis Abeba che ha dato vita ad una tv dove lavorano 24 persone di cui 15 laici e che trasmette h24 nell’intero Paese fino al Sudan e all’Eritrea. Ad Addis Abeba, la delegazione della CEI si è poi recata alla struttura per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, voluta dalla Community of Saint John e dotata di dormitorio, mensa, aule e sala polivalente; e alla Casa Ispettoriale dei Salesiani dove è attivo il progetto del Vides “Stop al traffico di esseri umani, un’opportunità per essere liberi di restare” che offre formazione professionale e sostegno nell’inserimento lavorativo ai giovani dai 18 ai 35 anni (attualmente i beneficiari sono circa 1260 ragazzi).
Fuori città, la delegazione ha fatto visita alle Suore Benedettine che stanno provvedendo alla costruzione di un sistema idrico per approvvigionare di acqua potabile il Monastero Holeta e i villaggi limitrofi, e alla Comunità Volontari per il Mondo impegnata nella promozione umana e sociale delle donne vittime di abusi all’estero. A Meki è stato possibile verificare l’avanzamento dei lavori per l’ampliamento del Centro conferenze e formazione “St. John XXIII” del Vicariato, ad Hawassa quelli per la costruzione del Centro culturale “Comboni” per i giovani che, oltre alla biblioteca e alle aule, comprenderà anche un dormitorio. Sempre ad Hawassa, la delegazione è stata accolta presso il Centro sanitario specialistico Mother and Child di Bushulo, una struttura efficiente, dotata di apparecchiature di qualità e con un personale sanitario attento e dinamico. L’ultima tappa, prima di Robe, è stata Adaba dove è attiva la struttura scolastica voluta dal missionario fidei donum don Giuseppe Ghirelli, scomparso nel 2022: grazie ai fondi dell’8xmille, gli ambienti sono stati riorganizzati in maniera funzionale e dispongono di una biblioteca, un laboratorio di informatica e uno di fisica e chimica. È presente anche una “casa famiglia” che accoglie e segue fino all’adolescenza e all’autonomia diversi bambini particolarmente svantaggiati.

 

Foto: CEI

Chiamati alla gioia dell'amore: incontro con la Consulta Diocesana di Pastorale Familiare

Domenica 5 marzo alle ore 15.45 presso il centro interparrocchiale di San Michele in Fidenza avrà luogo un incontro con i membri della Consulta diocesana per la pastorale della famiglia dal titolo "Chiamati alla gioia dell'amore".
Si tratta di un incontro aperto a tutte le coppie che stanno partecipando ai corsi per fidanzati in vista del matrimonio cristiano nei Vicariati della nostra Diocesi.
Con l'occasione saranno presentate le diverse realtà diocesane a servizio della famiglia.
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