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Martina Pacini

Il 15 e il 16 luglio la rassegna “Estate delle Pievi” fa tappa a Careno

Almeno mille anni di storia accompagnano il Santuario di Careno, piccola frazione di Pellegrino Parmense (PR). 

Fondata nel 1044, secondo l’iscrizione posta sull’architrave d’ingresso, la Pieve dedicata alla Beata Vergine sorge alle pendici del Monte Santa Cristina, circondata da un panorama mozzafiato, fra la Valceno, la Val Stirone e il Castello di Pellegrino. Appuntamento con la rassegna Estate delle Pievi 2023, proposta dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni coinvolti e il sostegno di Fondazione Cariparma, che sabato 15 luglio e domenica 16 luglio 2023 organizza dalle ore 16 alle 18, con ritrovo in loco, speciali visite guidate gratuite al Santuario di Careno. Un’opportunità per riscoprire un gioiello architettonico, ricco di storia e devozione, perché al suo interno è conservata l’effige di quella che nella tradizione popolare locale viene chiamata la “Madonna dei matti”. Anticamente in occasione della festività del 15 agosto tantissimi fedeli si radunavano nella Pieve di Careno per venerare la Madonna Assunta, e in quel giorno invocavano la Vergine contro le possessioni demoniache e i disagi mentali. Per questo è conosciuta come “Madonna dei matti”, diventando nel tempo punto di riferimento per fedeli (e anche curiosi). Lo testimoniano i tanti ex-voto che circondano l’effige seicentesca della Vergine, scolpita in legno e vestita di stoffe colorate. Un luogo, il santuario di Careno, ricco di storia e memorie, che nei secoli ha subito alcune trasformazioni architettoniche sia all’interno sia all’esterno, lasciando inalterato il fascino della pieve “a guardia” di due vallate. All’interno le navate erano decorate con affreschi della seconda metà del ‘400, ricoperti poi nel XVIII secolo quando si è sovrapposta una nuova decorazione. Recenti restauri hanno riportato alla luce parti del ciclo pittorico originario, ed oggi si possono ammirare di nuovo la Madonna in trono con Bambino, la Madonna con Bambino, S. Rocco e S. Anna, l’Eterno Padre e San Francesco. 

 

Foto: Estate delle Pievi

È disponibile la nuova app Bibbia della Cei

“Ogni nostra iniziativa, legata alla comunicazione, è sempre attraversata dalla linfa vitale dell’annuncio e dell’evangelizzazione. In caso contrario perderebbe la sua specificità. La tecnologia, dunque, può essere a servizio dell’annuncio”. Così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, presenta la nuova app Bibbia Cei: uno strumento di consultazione dei testi biblici adatto ai dispositivi di ultima generazione disponibile su Apple Store e Google Play.

La tecnologia a servizio dell’annuncio?
Nel ventaglio delle possibilità, che certamente hanno a che fare con l’uso sapiente dell’evoluzione tecnica, va annoverato l’impegno per la diffusione della Parola nel digitale. Un’esperienza che risale ormai al 2000 è quella del sito BibbiaEdu.it, che permette di “incontrare e navigare” la versione Cei della Bibbia del 2008 e da cui ha preso forma la App Bibbia Cei, ora completamente rinnovata.

Quali sono le principali novità?
L’app offre tutti i servizi del sito www.bibbiaedu.it consentendo così di accedere e mettere a confronto la traduzione della versione della Bibbia Cei del 2008 con tutti gli altri testi ufficiali in italiano, ebraico e greco. A differenza del passato, può essere utilizzata anche in modalità offline.

È accessibile dai dispositivi di ultima generazione, permettendo di personalizzare il contrasto e le dimensioni del carattere per le persone con difficoltà visive. App e sito BibbiaEdu.it contengono i testi della Bibbia Cei (2008 e 1974), della Bibbia Interconfessionale, dell’Antico Testamento in ebraico e greco, del Nuovo Testamento in greco e della Nova Vulgata.

La Chiesa italiana prosegue nella presenza digitale?
In poche settimane abbiamo avuto migliaia di riscontri; complessivamente, tra vecchi e nuovi download, siamo a oltre 106.000 per la versione Apple e quasi 30.000 per la versione Android. Questa nuova app ha infatti aggiornato la precedente. E i numeri confermano la bontà del progetto e sono anche stimolo ad andare avanti con altre novità. Non dimenticando peraltro che il sito BibbiaEdu.it mette a disposizione anche alcuni audio dei testi: è un progetto in via di sviluppo che vorremmo integrare sulle piattaforme podcast.

La presenza digitale continua con quella motivazione all’origine del sito e dell’app: strumenti per “visionare, scomporre, richiamare, studiare la Parola che sta a fondamento della fede e della vita della comunità cristiana, patrimonio culturale e spirituale dell’umanità intera”.

Al progetto della nuova app ha partecipato anche l’Ufficio catechistico nazionale. Don Dionisio Candido, responsabile del Settore dell’apostolato biblico: perché una Bibbia digitale?
La Bibbia nasce come raccolta di libri che contengono la Parola di Dio. In altri termini, il Dio della Bibbia è un Dio che desidera comunicare, entrare in dialogo, relazionarsi con l’uomo. Nell’era digitale non si può non pensare ad un approdo della Parola orale e scritta anche nella sfera del digitale. È un grande servizio per rendere ancora più accessibile la fonte della fede cristiana e per apprezzare con facilità i testi e le traduzioni che nel tempo sono stati prodotti.

Cosa rappresenta questa iniziativa per la catechesi e l’apostolato?
Se la catechesi è “l’eco della Parola di Dio” mettere questi testi gratuitamente a disposizione del pubblico più ampio significa favorire il ritorno alle radici. Non esiste catechesi e apostolato biblico appunto senza Bibbia. Le grandi narrazioni bibliche come quelle di Abramo, di Mosè, di Pietro, di Maria sono state le prime catechesi: erano i racconti delle esperienze di fede dei primi credenti, che illuminano e sostengono i credenti di ogni tempo.

Per chi è pensata l’app Bibbia Cei?
Questa app è una risposta concreta all’invito del Concilio di rendere la Sacra Scrittura accessibile e familiare a tutti. Per far questo non basta “caricare” dei testi su una piattaforma digitale. Bisogna vigilare che i testi siano corretti, che le corrispondenze siano effettive, che ogni elemento (dal testo alle note) sia in ordine.

E poi è necessario trovare le soluzioni migliori per le persone ad esempio con disabilità visiva, attraverso accorgimenti nel settaggio delle lettere. Anche i non vedenti hanno a disposizione adesso una serie di libri, sempre più nutrita, letti da professionisti.

Ed infine non vanno trascurati gli esperti, che adesso possono consultare sul palmo di una mano anche i testi ebraico, greco e latino della Bibbia.

 

Fonte: SIR, Riccardo Benotti

Fidenza: il ciclismo torna protagonista con la 4° edizione del memorial dedicato a Tarcisio Persegona

Sabato 15 luglio tantissimi atleti juniores partiranno per gareggiare su un tracciato di 121 km. Il Memorial dedicato a Tarcisio Persegona spegne quattro candeline e si prepara ad una nuova edizione all'insegna del grande amore e della passione per le due ruote. L'evento sportivo dedicato all'imprenditore ciclista, l’eroe che ha scalato il Gavia 500 volte e che al fuoco delle due ruote ha dedicato gran parte della sua vita, prenderà il via il prossimo 15 luglio.
 
UN GRANDE EVENTO SPORTIVO
L'edizione 2023 della gara riservata alla categoria Juniores vedrà il ritrovo degli atleti in via Togliatti, all'altezza del Palazzetto dello Sport, già a partire dalle 7 del mattino. Il via verrà dato alle 10 con il trasferimento a passo turistico attraverso il centro cittadino per poi raggiungere il km 0 posto presso Via la Bionda. La gara si articola su un circuito pianeggiante di 6,8 km da ripetere 4 volte, uno di 36,7 km da ripetere 2 volte con il gran premio della montagna fissato al culmine della salita in località "La Valle", e infine nuovamente un circuito pianeggiante di 6,8 km da ripetere 3 volte.
 
LA SODDISFAZIONE DEL COMUNE DI FIDENZA
“Anno dopo anno e nonostante lo stop imposto dalla pandemia, il Memorial è cresciuto e si è consolidato come una grande festa dello sport nel nome di un grande fidentino: Tarcisio Persegona. Siamo davvero felici di patrocinare questo evento e di fornire al Velo Club tutto il supporto di cui c'è bisogno – commentano il sindaco Andrea Massari e il vicesindaco Davide Malvisi –. Il Memorial Persegona va ad arricchire questa bella estate fidentina ricca di appuntamenti sportivi e culturali e che sta vedendo una partecipazione di pubblico davvero senza precedenti. Grazie al Velo Club e a tutti i volontari impegnati per una gara al top della sicurezza. E grazie, di cuore, a Sonia Persegona per il suo impegno e il suo sostegno che proseguono nel migliore dei modi il cammino di Tarcisio”.
 
IL PRESIDENTE GROSSI: “CELEBRIAMO I 75 ANNI DELL'ASSOCIAZIONE”
Il Presidente del Velo Club borghigiano Giorgio Grossi ricorda che “Il 2023 è l'anno in cui celebriamo i 75 anni di attività di questa associazione e lo facciamo ben volentieri ricordando un amico e un imprenditore che ha fatto tanto per il ciclismo e per i più giovani. Ringrazio il Comune di Fidenza, che è sempre stato al nostro fianco in questa come in tante altre iniziative e Sonia Persegona con tutta la sua splendida famiglia: è grazie al loro sostegno che il Memorial non è solo un appassionato ricordo di Tarcisio ma un grande evento sportivo attraverso il quale tanti giovani si avvicinano a questo straordinario sport”.
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