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Martina Pacini

Genova: la visita del Vescovo a don Mario Agazzi

Giovedì 22 giugno il Vescovo Ovidio insieme al Vicario generale don Gianemilio Pedroni e all’incaricato diocesano per il clero anziano e infermo don Carlo Delledonne si è recato a Genova per incontrare don Mario Agazzi presso la casa del clero dove risiede. Presente anche la sorella del sacerdote, Gabriella. La giornata è proseguita serenamente e il gruppo ha condiviso il pranzo insieme.

Con l’occasione il Vescovo ha donato a don Mario il quadretto con la benedizione papale in occasione del 65° anniversario della sua ordinazione presbiterale che è stata ricordata, unitamente a quella dei confratelli, durante la celebrazione della Messa Crismale.

Nato nel 1934 a San Nazzaro d’Ongina, don Mario è stato ordinato sacerdote nel 1958 da mons. Paolo Rota. Fino al 2018 è stato assistente spirituale della Consulta diocesana per la pastorale sociale e il lavoro e vicario a s. Michele fino al 2019.

Associazione Combattenti e Reduci, celebrato il centenario

Il 24 giugno scorso ricorreva il centenario dell’elevazione in ente morale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.


L’Associazione venne fondata nel 1919 dai reduci della Grande Guerra. L’idea nacque a Milano il 17 aprile del 1917 durante un’assemblea dei mutilati di guerra nei locali della lega antitedesca. L’assemblea, presieduta dai reduci Ettore Ferrari e Virginio Galbiati, sosteneva la necessità di costituire un’associazione diretta a tutelare i diritti degli ex combattenti rimasti feriti durante gli scontri. L’assemblea incontrò subito l’adesione degli ufficiali reduci dal fronte e, nell’incontro successivo tenutosi il 29 aprile 1917, sancì la nascita dell’A.N.M.I.G. e in quella data vennero anche fissate le finalità e lo statuto dell’associazione.

In poco tempo in molte parti d’Italia si assistette alla formazione di numerose sezioni, tra le quali la sezione di Borgo San Donnino, mentre risale al 1918 la sezione locale dell’A.N.M.I.G sorta a Parma. Gli associati si raccoglievano attorno ad un programma che aveva in parte un carattere rivendicativo, ma che tendeva soprattutto a far ottenere all’associazione un peso politico e sociale nella vita nazionale.

Nel primo statuto associativo, stilato ed approvato nel 1919, veniva proclamata “l’assoluta indipendenza dell’A.N.C. da ogni e qualunque partito politico, pur non rinunciando ad assicurare il concorso dei combattenti all’azione politica e sociale, facendo propria la causa e gli interessi di tutto il popolo d’Italia”. Gli ex combattenti rivendicavano nell’ambito della collettività un’adeguata considerazione, non soltanto per i sacrifici sopportati durante la guerra e per i conseguenti danni ricevuti, ma anche perché si proclamavano portatori di nuove idealità politiche. Il primo statuto dell’A.N.C. fu redatto nel 1919, ma solo nel 1923 l’A.N.C. assunse il carattere fondamentale di un’istituzione al di fuori e al di sopra di ogni partito.

Il 10 giugno 1924 veniva assassinato da una banda fascista Giacomo Matteotti. Una tempesta politica scosse il Paese e la stampa combattentistica fu unanime nel deplorare il delitto. Sin dall’inizio dei lavori dell’Assemblea si era subito notata un’atmosfera di ostilità al fascismo sostenuta da una maggioranza contraria alla collaborazione con il nuovo regime. L’A.N.C., nell’autunno del 1924 si rifiutò di partecipare alle celebrazioni della marcia su Roma. Inoltre in occasione delle manifestazioni del 4 novembre i cortei patriottici furono, in molte località, aggrediti dalle squadre fasciste. Nel marzo del 1925 Mussolini scioglie il Comitato nazionale sull’A.N.C., affidando Federazioni e Sezioni ai commissari.

Il secondo dopoguerra vedrà il ricostituirsi dell’associazione attorno ai valori democratici e repubblicani.

 

Ambrogio Ponzi

Presidente della Sezione di Fidenza dell’ANCR

A Stagno la s. Messa con il rito della benedizione delle acque del fiume Po

Come da tradizione, domenica 9 luglio alle ore 18 il Vescovo Ovidio presiederà la celebrazione eucaristica a Stagno (nella zona golenale), cui seguirà il rito della benedizione delle acque del fiume Po.
Si tratta di una cerimonia molto sentita che vede ogni anno la partecipazione di numerosi fedeli delle comunità rivierasche della zona e dei rappresentanti delle istituzioni civili e militari.
Il Vescovo Ovidio sottolinea sempre come l’acqua sia fonte di vita e di lavoro e la grande responsabilità civile che i cittadini hanno nei confronti dell’ambiente e della natura che lo circonda.
Lo scorso anno il rito è stato più che mai sentito a causa del periodo di grande magra del Po.

Frati Cappuccini di Fidenza: si è concluso il doposcuola "Rinforzo"

Si è conclusa positivamente la seconda edizione del doposcuola “Il Rinforzo” per gli studenti del biennio delle superiori organizzato dalla parrocchia di San Francesco col patrocinio del Comune di Fidenza.
Quest’anno i docenti coinvolti nell’iniziativa sono stati una decina per un totale di 400 ore di lezione (matematica, chimica, fisica, inglese e altre).
Una quarantina gli studenti (ragazzi e ragazze) partecipanti all’iniziativa, iscritti al Berenini e al Paciolo D’Annunzio, sia residenti a Fidenza sia provenienti da altre località del territorio.
“C’è chi ha frequentato con costanza, chi è venuto solo per preparare un’interrogazione o un compito in classe, chi ha provato a recuperare lacune o per migliorare la propria media - dicono gli insegnanti – ma tutti hanno dimostrato grande considerazione per l’aiuto ricevuto. C’è un forte bisogno di ‘rinforzo’ anche per recuperare le lacune del periodo della pandemia. Ottimo il rapporto con le famiglie e con gli istituti coinvolti, confidando che si tratti di primi approcci da cui sviluppare una proficua collaborazione”.
I docenti hanno ringraziato padre Filippo e padre Antonio per la concessione dei locali del convento, Silvia Violanti, presidente del circolo Anspi San Francesco, e Mauretta Ferrari che ha elaborato il progetto mantenendo i rapporti con le famiglie.
I docenti, che hanno partecipato al doposcuola impegnando gratuitamente il loro tempo, sono stati ripagati dai ragazzi con i miglioramenti dimostrati nelle varie materie studiate; ecco i loro nomi: Paola Beretta, Giuseppe Delnevo, Mario De Nittis, Lucia Dall’Asta, Filippo Lyubomirov, Daniela Monteverdi, Massimo Tedeschi, Valeria Valeri.
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