Al Magnani incontro con Simona Atzori
Foto di Massimo Di Soccio
Foto di Massimo Di Soccio
Promosso dalle associazioni di volontariato “L’alta marea”, “Orizzonti nuovi” e “Fidenza for Children”, andrà in scena martedì 23 aprile con inizio alle ore 21.00 presso il PalaPatrizzoli di Fidenza (via Togliatti n. 42) lo spettacolo di beneficenza “Ale e Franz Show”. Come già in passato, l’invito a personaggi dello spettacolo noti al grande pubblico si propone di far conoscere l’attività delle tre associazioni e di sostenere i loro progetti in Italia e nel mondo. Ale e Franz vengono dalla “gavetta”: si sono fatti le ossa presso i circoli periferici delle grandi città e, come è già accaduto per personaggi come loro, sono poi approdati alle grandi platee grazie a una comicità tutta particolare e a testi originali in sintonia con l’attualità.
La prevendita dei biglietti viene fatta attraverso Viva ticket mentre per le altre informazioni ci si può rivolgere al seguente numero: 345/4401829.
Venerdì 12 aprile alle ore 11 presso il teatro Magnani di Fidenza i bambini della Direzione Didattica "Ilaria Alpi" incontreranno Simona Atzori che, priva di braccia dalla nascita, porterà loro la sua testimonianza di pittrice, scrittrice, danzatrice e ambasciatrice dalla Fondazione Fontana e del St. Martin in Kenya.
Ricorre quest'anno il 25° anniversario della morte di Mons. Ottorino Davighi (6 febbraio 1999). La Corale San Donnino – Città di Fidenza dedica alla sua memoria un grande concerto in Cattedrale, sabato 13 aprile alle ore 21.
Per molti semplicemente “Don Rino”, don Davighi ha lasciato un segno profondo nella vita parrocchiale e cittadina della seconda metà del secolo scorso, a partire dagli anni della ricostruzione fino all'ultimo decennio del '900. La sua opera di ispirazione salesiana lo portò ad impegnarsi in tutti i campi della pastorale, soprattutto giovanile, ma sarebbe troppo lungo soffermarsi qui su tutte le realizzazioni che coinvolsero nei decenni schiere di ragazzi: il Campetto dell'Ausiliatrice, l'Oratorio, la Corale San Donnino, solo per elencare le più significative.
La Corale San Donnino, appunto, è una di quelle realtà create da don Rino che ancora opera e ne porta avanti l'idea ispiratrice e lo spirito di servizio.
Non è semplice comunicare il senso di un’esperienza unica che ha coinvolto nel tempo centinaia di persone. Generazioni di cantori accomunati dalla passione per la musica, ma anche dalla consapevolezza di appartenere ad un coro speciale, nel quale l’accoglienza e il rapporto umano si fondono da sempre con l’aspirazione a migliorarsi continuamente dal punto di vista espressivo, vocale e interpretativo.
La Corale è nata per il servizio liturgico della Cattedrale ma ha saputo coniugare, con grande ecletticità, repertori in apparenza inconciliabili come quello gregoriano, polifonico, operistico e folkloristico (con qualche concessione anche al musical…) non con lo spirito di chi vuol far tutto ad ogni costo, ma di chi, con curiosità e senza pregiudizi, ama scoprire il mondo emotivo e gli aspetti formativi ed aggreganti di ogni genere musicale.
Si è in questo modo ampliato inoltre, gradualmente, l’archivio storico della Corale con spartiti, parti vocali e strumentali: comprende attualmente più di 700 brani catalogati. Tra questi, i numerosi preziosi manoscritti dettati dal m° Giovanni Amadè di cui il coro può fregiarsi di mantenere viva la memoria attraverso le esecuzioni nelle liturgie solenni e nei concerti.
Lo sviluppo del repertorio ci ha condotti ad affrontare anche opere particolarmente impegnative, di grande complessità armonica e strutturale, spesso con accompagnamento orchestrale, che hanno comportato lunghi periodi di preparazione (musicale ed organizzativa) ma che ci hanno sempre restituito, in ogni caso, grandissime soddisfazioni e la consapevolezza di aver realizzato qualcosa di bello e significativo. Soprattutto quando, oltre alla buona riuscita musicale, si è potuto dire di aver anche messo in pratica il primo insegnamento di Don Rino: “cantare con il cuore”.
Dopo tutti questi anni passati insieme, riaffiorano i ricordi e viene da ripensare alla nostra esperienza Corale come ad una colonna sonora, sottofondo musicale di intere esistenze, che ha accompagnato molti nella crescita umana, culturale e spirituale, allietando nei momenti di convivialità, confortando nei momenti difficili.
Certo non sono mancate, come in ogni famiglia, la fatica, le crisi, le delusioni: ma ogni volta abbiamo saputo reagire e riprendere il nostro percorso.
In questa occasione ci presentiamo uniti alla Corale Lirica Valtaro, di Borgo val di Taro, sempre da me diretta e al Coro Cristo Risorto di Parma, diretto da Serena Fava. Grazie alla loro collaborazione possiamo proporre l'esecuzione di un capolavoro della musica sacra quale il “Gloria” rv589 di Antonio Vivaldi.
Vivaldi compose molta musica sacra fra il 1713 e il 1719 per il Conservatorio della Pietà, che a quel tempo era un istituto di assistenza per fanciulle orfanelle, luogo in cui il prete Rosso lavorò per gran parte della sua vita. Il Gloria in Re Maggiore RV 589 era forse concepito per tale istituto a riprova del fatto che non sono previste voci maschili naturali; quindi è possibile che le ragazze dovessero cantare tutte le parti, anche se presumibilmente il registro di basso era affrontato un'ottava più alta. L'effetto complessivo, costituito da 12 movimenti oculatamente contrastanti, con repentine variazioni d'umore e grandi cambiamenti nella trattazione delle parti vocali e strumentali, è stupefacente. Nella prima parte, il coro formato a 4 voci canta assieme ad un'orchestra d'archi dove spiccano le voci dell'oboe e della tromba: l'incipit è snello ed unisono con la chiave tonica, tipico DNA del Compositore; nella struttura di soli e coro che si susseguono, Vivaldi cambia il tessuto efficacemente, dimostrando la sapienza con cui era in grado di variare i colori musicali e palesando la maestria con cui sapeva impiegare le tonalità. Degno di nota il "Domine Deus" dove l'oboe accompagna il lirico assolo del soprano. La fuga doppia finale "Cum Sanctu Spiritu" era di pugno di Giovanni Maria Ruggeri, compositore veneto di una generazione precedente di quella vivaldiana ed è essenzialmente un adattamento "aggiornato" del movimento presente in entrambi le precedenti versioni RV Anh. 23 e RV 588, tranne che ampiamente modificato armonicamente, diventando più cromatico rispetto ai suoi predecessori, riflettendo una maturità nella produzione di Vivaldi e lo stile emergente del tardo barocco italiano. I soli saranno eseguiti dai soprani Wu Jiahui e Elena Alfieri, e dal mezzosoprano Anna Pieri.
Il programma del concerto prevede anche esecuzioni da Bach, Haendel,Mozart, Franck e Amadè, compositore, come già ricordato, legato alla storia musicale della Cattedrale. E' inoltre prevista la partecipazione del baritono Romano Franceschetto, artista di fama internazionale e docente di Conservatorio, che ha mosso i primi passi “musicali” proprio nell'ambito del nostro coro.
La Corale San Donnino – Città di Fidenza ringrazia sinceramente il Vescovo Ovidio, il Capitolo della Cattedrale, il parroco don Gianemilio Pedroni e gli sponsor che hanno permesso di poter organizzare questa splendida serata a cui tutta la cittadinanza e i fedeli della Diocesi di Fidenza sono calorosamente invitati.
L’ingresso sarà libero.
Il Direttore
m° Giovanni Chiapponi
“Voglio esprimere, a nome di tutta la direzione aziendale, i migliori auguri di buon lavoro a Silvia Orzi e ad Andrea Deolmi, due professionisti competenti e preparati che assumono nuovi importanti incarichi – ha commentato il commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma e coordinatore dei direttori generali di Aven Massimo Fabi - “La professionalità e l’esperienza che li contraddistingue sono senza dubbio un valore aggiunto nell’affrontare gli obiettivi che li attendono. Un particolare ringraziamento ad Andrea Deolmi – ha concluso Fabi – per quanto svolto in questi anni all’Azienda Usl di Parma, certo che la collaborazione che non è mai mancata continuerà proficua anche con il nuovo incarico in Area vasta".
GLI OBIETTIVI ASSEGNATI A SILVIA ORZI
Gli obiettivi di mandato affidati alla neo direttrice da realizzare nei prossimi 5 anni sono focalizzati su alcuni ambiti: dalla sostenibilità economica all’assistenza territoriale, dove è richiesta ad esempio, l’integrazione e continuità ospedale-territorio, il governo delle liste d’attese e l’equità d’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, il completamento della programmazione delle Case della salute e conseguente transazione a Case della comunità, il completamento del piano di riorganizzazione dell’emergenza territoriale e delle cure intermedie-ospedali di comunità. In merito al Piano sociale e sanitario regionale e Piani di zona, è richiesto di sviluppare e sperimentare nuove progettualità in tema di domiciliarità per persone fragili e/o anziane. E ancora altri obiettivi in materia di assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro, in attuazione del Piano regionale della prevenzione e del Piano di prevenzione vaccinale, oltre che presidio dell’attività di vigilanza e controllo nella sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e nutrizione.
LA DIREZIONE OPERATIVA DI AVEN
Ha il compito di rendere operative le scelte definite dall’Assemblea dell'Associazione. La Direzione operativa utilizza, attraverso forme di coordinamento e di governo delle attività, le risorse professionali e strumentali già in forza alle Aziende associate, e svolge compiti di coordinamento, monitoraggio e rendicontazione.
“L’inaugurazione è parte di una rivoluzione che la Regione Emilia-Romagna sta realizzando con la riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza territoriale e che vede la distinzione tra differenti bisogni sanitari, quelli urgenti e quelli che richiedono una risposta in emergenza – ha affermato Massimo Fabi, commissario straordinario dell’Azienda Usl e direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - Una riorganizzazione che vedrà il suo completamento quando entrerà in funzione il numero unico 116117. Il CAU di Fidenza, operativo da fine 2023, ha già dimostrato di essere un servizio in grado di assolvere al compito per cui è nato: rispondere ai bisogno urgenti e non gravi, sgravando il pronto soccorso che rimane servizio di riferimento per le emergenze”.
“Fidenza come sempre c’é: il CAU è stato realizzato ed è una delle poche strutture in regione completamente nuova. Il risultato come sempre è frutto del lavoro di squadra e della capacità di questo territorio che percepisce ogni obiettivo come una sfida entusiasmante. Ringrazio i sanitari, l’Ausl, la comunità di Fidenza che è attenta – ha sottolineato Andrea Massari, sindaco del Comune di Fidenza - Oggi il cittadino italiano non può non sapere che sulla pelle della sanità sta accadendo qualcosa di drammatico. La sanità è pesantemente sotto finanziata e non si tratta di una condizione contingente, ma è frutto di una scelta politica nazionale. Ecco questo è drammatico. In Emilia-Romagna non ci rendiamo ben conto di tutto questo, perché la Regione non ha fatto mancare il sostegno a progetti come questo e le risorse ai servizi. Così non è nel resto del Paese”.
“Quella di attivare i Cau per dare risposta ai bisogni non urgenti è una scelta che i cittadini stanno apprezzando in tutta la Regione con oltre 110mila accessi nei primi 4 mesi di attività, con tempi di attesa mediamente inferiori all'ora e un livello di gradimento sempre molto positivo. Dati che trovano conferma naturalmente anche sul territorio di Parma, sia nel Cau del Maggiore che qui a Vaio"– afferma Raffaele Donini, assessore Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna. “Guardiamo quindi con fiducia a questa riforma dell'emergenza-urgenza per garantire ai cittadini una presa in carico sempre più efficiente per le patologie non urgenti, permettendo al contempo ai Pronto Soccorso di concentrare la propria attività solo sulle emergenze tempo-dipendenti.”
Alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del CAU di Fidenza erano presenti i professionisti dell’Azienda Usl: Pietro Pellegrini, Emilio Cammi, Andrea Deolmi, Antonio Balestrino, Annalisa Volpi, Roberto Fiorini, Giovanni Tortorella, Monica Abbatiello, Antonio Negri, Gabriella Tribelli, Daniela Poliedri, Ornella Guareschi, Andrea Gualerzi e il medico di medicina generale Carlo Toscani ; per il comune di Fidenza: Davide Malvisi, Alessia Frangipane; per il comune di Busseto: Stefano Nevicati e Milva Furlotti; i consiglieri regionali Pasquale Gerace e Matteo Daffadà; il presidente del Comitato di distretto di Fidenza Alessandro Gattara; i volontari della CRI locale e gli operatori della Centrale operativa emergenza-territoriale; il cappellano dell’Ospedale di Vaio don Carlo Delledonne.
LA NUOVA SEDE
Il nuovo CAU si trova in una struttura dedicata, adiacente l’ingresso pedonale del pronto soccorso. La nuova sede, con una superficie di circa 150 mq, è composta da 2 ambulatori, uno medico, l’altro infermieristico, entrambi idonei all’utilizzo di tecnologie biomediche; una sala di attesa in grado di accogliere una decina di persone; uno spazio per l’accettazione, con relativa attesa e servizi igienici dedicati all’utenza.
IL SERVIZIO
Il CAU di Fidenza è aperto 7 giorni su 7, h 24 ed è dedicato a rispondere ai bisogni di salute urgenti e non gravi, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un servizio qualificato e in tempi brevi. Con l'apertura dei CAU, cresce l’offerta dei servizi sanitari territoriali. Tra questi, si ricorda che i medici di medicina generale sono il primo riferimento per i bisogni di salute, anche urgenti ma non gravi, della popolazione. Invece per le emergenze-urgenze sanitarie, cioè quando è a rischio la vita e l’incolumità della persona, è necessario chiamare il 118 o rivolgersi al Pronto soccorso.
Prima di rivolgersi al CAU, è necessario effettuare una prima valutazione sanitaria attraverso il triage, che continua ad essere garantito in pronto soccorso. Per usufruire dei servizi del CAU, non occorrono la prenotazione o la richiesta del medico.
Al Centro è assegnato personale medico ed infermieristico appositamente formato per garantire una presa in carico tempestiva ed appropriata, sgravando il Pronto soccorso dove verranno indirizzati solo i casi più gravi. Il Centro è dotato delle attrezzature utili ad una valutazione di base: esecuzione di esami ematici semplici, ecografia, monitoraggio del paziente.
La visita medica eseguita al CAU e gli esami sopra richiamati sono gratuiti per i cittadini residenti in Emilia-Romagna, mentre le visite specialistiche differibili, gli esami strumentali come radiografie e gli esami del sangue che implicano un'analisi più complessa, prevedono il pagamento del ticket. Per i cittadini non residenti in Emilia-Romagna, che non abbiano fatto la scelta, anche provvisoria, di un medico iscritto negli elenchi in ambito regionale, è previsto il pagamento di 20 euro per la visita ambulatoriale eseguita al CAU, da aggiungere al ticket per le prestazioni prima indicate.
I CAU A PARMA E PROVINCIA
Ad oggi, a Parma e provincia, oltre al CAU di Fidenza, sono aperti altri 3 Centri: in città, all’interno dell’ospedale Maggiore, il CAU è operativo 7 giorni su 7 h 24; a Fornovo, in via Verdi 28 presso l’Assistenza pubblica Croce verde, aperto 7 giorni su 7 di notte, dalle 20 alle 8 e h 24 nei giorni festivi; a Langhirano in via Cascinapiano 1 presso l’Assistenza pubblica, attivo h 24, 7 giorni su 7. Nel corso del 2024, sono in programma altre aperture, in ognuno dei 4 distretti sanitari, in quanto si tratta di servizi di prossimità, quindi diffusi sul territorio provinciale.
Quando arrivano in Italia il loro primo pensiero è trovare un alloggio, una mensa dove consumare i pasti e un lavoro per rendersi autonomi. Ma poi si accorgono che senza una buona conoscenza della lingua italiana non vengono assunti dalle aziende. E quella che non avevano preso in considerazione all’inizio, ora diventa un’esigenza ineludibile soprattutto ai fini delle relazioni con il contesto sociale e con l’integrazione nel territorio. Stiamo parlando dei migranti ai quali Fidenza offre la possibilità di accedere a due punti di riferimento per l’apprendimento della lingua italiana: la scuola della Caritas diocesana in via Micheli e la “Penny Wirton” in viale Carducci.
Alla scuola della Caritas le lezioni, gratuite e aperte a tutti, si svolgono nell’arco della settimana (tranne il lunedì) dalle 10.00 alle 12.00 e le classi, composte da una ventina di persone, vengono suddivise in due turni. Le domande per iscriversi sono numerose, ma poi accade che la frequenza alle lezioni venga meno per motivi di lavoro o perché molti si trasferiscono o, più semplicemente, perché la voglia di imparare si perde per strada. Ma c’è un altro aspetto, oltre lo studio, che merita di essere sottolineato: quello delle relazioni. Le lezioni infatti diventano occasioni propizie per incontrarsi e conoscersi, parlare e stare insieme: e qui spicca la componente femminile.
E gli insegnanti? Sono tutti volontari e la maggior parte è di provenienza scout: al centro delle lezioni la correttezza del lessico, le parole ritenute utili per la conversazione e quelle relative all’ambito medico.
La scuola della Caritas opera in sinergia con la “Penny Wirton”, nata da un’intuizione di Eraldo Affinati e della moglie Anna Luce Lenzi. Attualmente le scuole “Penny Wirton” in Italia sono 60, ma Affinati più che di metodo educativo preferisce parlare di un nuovo stile nelle relazioni. Nata a Fidenza nel 2020, ha cessato subito l’attività a causa della pandemia e solo nel settembre 2022 ha potuto riprendere le lezioni. Dispone di una decina di insegnanti e le lezioni si svolgono il lunedì e il giovedì dalle 17.30 alle 19.00: gli spazi sono forniti dall’associazione di volontariato “Insieme”. Tra gli iscritti i più ricettivi sono gli indiani e i migranti provenienti dall’est Europa: e anche qui la presenza femminile è quella più motivata. I risultati? Claudio Rossi, referente della scuola, allarga le braccia: “Non si supera il 10-15%. E in tre anni ho capito che a contare non è tanto la didattica, ma l’accoglienza. E così cercheremo di affinare sempre più le nostre capacità in questa direzione”.
Dopo l'esperienza vissuta con la visita, nel febbraio scorso, a Casa Guareschi, l’ANPI di Busseto annuncia una nuova iniziativa in collaborazione con gli "Amici di Verdi" e con il patrocinio del Comune di Busseto.
Sabato 6 aprile alle ore 18,30 il noto giornalista e scrittore d’inchiesta Daniele Biacchessi presenterà nel Salone di Casa Barezzi il suo ultimo libro “Eccidi nazifascisti. L'armadio della vergogna”.
Daniele Biacchessi, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico, autore e interprete di teatro di narrazione, regista e produttore cinematografico, è direttore di «Giornale Radio», di «Radio On» e presidente dell'Associazione ARCI «Ponti di memoria». Già caporedattore di «Radio24», prima ha lavorato per la RAI, Italia Radio, Radio Regione, Radio Lombardia, Radio Popolare. Autore di 38 libri d'inchiesta e narrazione, con Jaca Book ha pubblicato: Stragi d'Italia.Ombre nere 1969-1980 (2022); I nuovi poveri. Inchiesta sulle disuguaglianze, conversioni ecologiche, mondi possibili (2022); Il sogno e la ragione. Da Harlem a Black Lives Matter (2021 con DVD); Un attimo quarant'anni. Vite e storie della strage alla stazione di Bologna (2020); L’Italia liberata. Storie partigiane (2019, 2020 con DVD); Radio On. I ragazzi che fecero l'impresa delle radio libere (2019); L’altra America di Woody Guthrie (2018, 2019 con DVD); Una generazione scomparsa. I Mondiali in Argentina del 1978 (2016, 2017 con DVD); Storie di rock italiano. Dal boom economico alla crisi internazionale (2016); La fabbrica dei profumi. Seveso, 40 anni dopo (2016).
Terra Incongita, la rassegna che interroga scrittori ed esperti per aprire “finestre” sugli scenari del “futuribile”, ossia del futuro possibile, torna tra il 17 ed il 21 aprile con un’edizione 2024 davvero ricca di appuntamenti imperdibili.
“Si tratta dell’ultima edizione per questa Amministrazione – spiega l’assessore all’Innovazione Tecnologica Franco Amigoni -, che saluta e ringrazia Fidenza con questo evento, e proprio in questa occasione avremo anche il privilegio e l’opportunità di ospitare la Regione Emilia Romagna, che ci ha scelto per After Ecosistemi Digitali, un format molto bello e importante sulla transizione digitale. Di fatto un evento nell’evento, con la presenza di Paola Salomoni, Assessore regionale alla scuola, università, ricerca, agenda digitale, e con tanti ospiti di grande qualità. Abbiamo così pensato che “Ecosistemi Digitali” fosse un titolo stupendo anche per Terra Incognita 2024 nel suo insieme”.
Delle città si parla fra le altre cose nel sorprendente incontro inaugurale del Festival, mercoledì 17 aprile alle 21 al Teatro Magnani con Stefano Mancuso, uno dei più eminenti e famosi scienziati al mondo per quanto riguarda le piante, dialoga con Giovanni Storti, il “baffo” del trio Aldo Giovanni e Giacomo, che da qualche anno è diventato un influencer di prima grandezza sui social per la sua passione per l’ambiente.
Giovedì 18 aprile alle 18, al Ridotto del Teatro Magnani, Stefano Mazzotti, zoologo e direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, esperto di biogeografia, ci parlerà delle sue spedizioni scientifiche in giro per il mondo descritte nel libro “Meravigliose Creature – la diversità della vita come non la conosciamo”.
La giornata di venerdì 19 aprile è dedicata ad After Ecosistemi Digitali. Laboratori di citizen science, la Scuola delle Formiche presso il MUMAB (Museo del Mare Antico e della Biodiversità) e nel pomeriggio una importante tavola rotonda alla presenza di imprenditori, istituti scolastici, esperti per parlare assieme all’Assessore Salomoni della collaborazione tra formazione e impresa e del progetto Digital Farm.
Sempre venerdì 19 alle ore 17,30 l’Assessore Salomoni sarà con noi alla presentazione di “Compagni di viaggio: robot, androidi e altre intelligenze”, insieme agli autori Giuseppe Anerdi e Paolo Dario, esperti di livello internazionale sull’argomento.
Sabato 20 alle 10 saremo al Ridotto del Magnani, per una conversazione con Donata Columbro e Davide Bennato moderata da Giancarlo Sciascia (Fondazione Bruno Kessler) e intitolata “Dentro l’algoritmo, la società del XXI° secolo tra persone, dati e tecnologie”.
Seguirà alle 11,30 Mirella Orsi, che ci racconta le storie straordinarie di Dieci scienziate che nel corso del tempo hanno portato contributi fondamentali sull’ambiente, da Rachel Carson a Dian Fossey, da Jane Goodall a Dana Meadows.
Il pomeriggio di sabato riprende alle 16,30 con un Trekking urbano alla scoperta delle specie che condividono la città con noi (ritrovo in Piazza Garibaldi sotto l’obelisco), appuntamento children friendly assieme agli esperti del MUMAB Team.
Alle 18 sempre al Ridotto Roberto Paura dialogherà con Giancarlo Sciascia sui temi del suo libro “Occupare il futuro – come fare previsione sociale”. Un tema caldissimo per affrontare attrezzati le sfide che ci aspettano.
La sera di sabato alle 21 torna a Fidenza Giuseppe Cederna, attore di cinema e di teatro che tutti conosciamo, con uno spettacolo dal titolo “Non dimenticarti mai del cielo – poesie, incontri e illuminazioni”.
Abbiamo pensato anche di confermare un appuntamento che è stato molto apprezzato nell’edizione precedente di Terra Incognita: la colazione al MUMAB insieme ai protagonisti del festival. E Giuseppe si è reso subito disponibile.
“Colazione con Cederna!”, domenica 21 mattina alle 10 presso la sede del MUMAB, sarà seguita da “Di passi e di respiri – la Terra, il cammino, la poesia”, una breve passeggiata nel parco, con qualche “stazione di ascolto” delle liriche proposte da questo grande attore. Prenotazione obbligatoria tramite il MUMAB.
Nel pomeriggio di domenica alle 16,30 un altro appuntamento di grande rilievo: Paolo Verri, esperto di fama sui temi del marketing territoriale e dello sviluppo locale nonché ex direttore di “Matera capitale europea della cultura” parlerà di “Creatività e la città del futuro; intessere cultura urbana nel XXI° secolo” assieme a Fabio Viola, già ospite della prima edizione, direttore creativo di varie manifestazioni, videogame designer e uno dei maggiori esperti mondiali di serious games.
Alle 18 sempre domenica un appuntamento ormai classico di Terra Incognita: l’Osservatorio Lupi organizza un incontro su un nuovo “inquilino” del nostro territorio, lo sciacallo dorato, con Luca Lapini, uno dei maggiori esperti italiani di questa specie e primo scopritore della stessa sul territorio italiano, e Emanuele Fior, noto naturalista e tecnico ambientale dei Parchi del Ducato.
La sera di domenica concluderà la nostra quinta edizione con un amico che ritorna, Telmo Pievani, con uno spettacolo nuovo di zecca (seconda rappresentazione dopo Roma) intitolato “Nomadic: canto per la biodiversità”, accompagnato dalle musiche di Gianni Maroccolo. Telmo ci racconterà delle specie viventi che nel corso della storia della Terra hanno migrato. Compresi noi. Non poteva esserci chiusura più tempestiva di questa.
Il 22 marzo 2024 alle ore 10.30 è stato inaugurato il nuovo bosco urbano “Parco della Vita” frutto della collaborazione tra il Comune di Busseto, la Regione Emilia-Romagna, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma e l’Associazione Olimpiadi Verdiane. Un importante contributo economico alla realizzazione è arrivato da Sicim.
Nel nome una mission: “Parco della vita”, per sottolineare l’importanza della tutela del benessere umano e dell’ambiente naturale in un’area rigenerata grazie all’impegno di istituzioni, cittadini e imprese del territorio. Venerdì 22 marzo 2024 alle ore 10.30 è stato inaugurato a Busseto (PR), vicino al Palazzetto dello Sport, un nuovo polmone verde: un intervento di forestazione urbana, nato dalla collaborazione fra Comune di Busseto, Regione Emilia-Romagna, Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, Associazione Olimpiadi Verdiane e azienda Sicim Spa. 2.054 gli alberi e arbusti messi a dimora su una superficie complessiva di oltre 1 ettaro, progetto che si è reso possibile nel quadro del bando “Mettiamo Radici per il Futuro”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, con l’ambizione di fare del proprio territorio il corridoio verde d’Italia attraverso la piantagione di quattro milioni e mezzo di alberi entro il 2025, uno per ogni residente. Più precisamente, il cofinanziamento della regione ha coperto il 75% dei costi dell’intervento di rimboschimento, mentre un importante contributo economico alla realizzazione è arrivato da Sicim, socio sostenitore del Consorzio. Il “Parco della Vita” accoglie oggi tre foreste urbane unite da sentieri pedonali al suo interno, denominate “Bosco delle Api”, “Bosco dei Maggiolini” e “Bosco delle Libellule” dove sono stati messi a dimora alberi (frassino, tiglio, farnia, acero campestre, bagolaro, orniello, rovere, roverella), arbusti come ad esempio, ginepro, prugnolo, rosa canina, ligustro, sambuco, olivello e ginestra, affiancati da varietà autoctone da frutto e/o da fiore (ciliegio, pesco, susino, melo, pero, albicocco, corniolo, sanguinello, sorbo, gelso) e ornamentali (liriodendro, liquidambar, ginkgo) tutte selezionate con l’obiettivo di favorire la biodiversità. Nel progetto il “Parco della Vita” di Busseto, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha creato anche una serie di fasce boscate, nella forma di siepi complesse, a ridosso dei sentieri interni da 1.435 piante, e ha realizzato un impianto di irrigazione a goccia, per favorire l’attecchimento e l’idratazione ottimale delle piante.
Secondo una stima del Consorzio, nei prossimi cinquant’anni, il “Parco della Vita” andrà ad assorbire ben 2.054 tonnellate di CO2. Il programma della giornata inaugurale ha visto gli interventi di Luca Concari, Assessore con delega ai lavori pubblici, urbanistica, verde pubblico e sport del Comune di Busseto, di Maria Paola Chiesi Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, di Barbara Lori Assessora ai Parchi e Forestazione della Regione Emilia-Romagna, e di Guido Cagnani, Vicepresidente di Sicim Spa. A seguire le classi superiori di I grado a indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo statale di Busseto hanno tenuto un piccolo concerto; gli educatori ambientali di Esperta hanno coinvolto gli alunni della scuola primaria del comune in una Outdoor Education & Playfull Experience sulla biodiversità del parco e in collaborazione con FISO, Orienteering Parma ASD è stato attivato un Laboratorio di Orienteering nel Bosco per gli studenti delle prime medie. Durante la mattinata sono state distribuite gratuitamente ai cittadini alberi e piante da fiore, nell’ambito del progetto della Regione Emilia -Romagna “Mettiamo Radici per il Futuro”.
«Sono particolarmente felice per la nascita del nuovo bosco urbano a Busseto, a dimostrazione di come la sinergia positiva tra Regione, Comune, Consorzio KilometroVerdeParma e aziende private funzioni molto bene – afferma Barbara Lori, Assessora ai Parchi e Forestazione della Regione Emilia-Romagna. I bussetani hanno, oggi, una grande ricchezza: un bosco non è soltanto ossigeno e azione di contrasto al riscaldamento climatico, un bosco è bellezza, è un’oasi d’ombra, è valore di biodiversità. Vogliamo continuare a far crescere il verde e le fasce boscate della nostra regione per migliorare il paesaggio, la qualità dell’aria e la vita delle persone».
«Gli alberi non migliorano solo l’estetica del paesaggio ma contribuiscono anche al benessere psicofisico delle persone grazie al loro potere terapeutico. L’intervento di forestazione di Busseto è stato uno dei più articolati dal punto di vista della progettazione e della messa in opera, realizzato con il supporto di un’ampia rete di collaborazioni che ha creduto nel progetto e in noi. - sottolinea Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma - Due gli importanti obiettivi raggiunti: la creazione di un nuovo polmone verde in grado di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici in corso e la nascita di un’oasi di biodiversità e di verde urbano capace di rendere il contesto sempre più sano, vivibile e fruibile da parte dei suoi abitanti e visitatori».
«L'inaugurazione del Parco della Vita rappresenta un momento di grande gioia e orgoglio per la nostra comunità. - sostiene Stefano Nevicati, Sindaco di Busseto - Con la realizzazione di questo nuovo bosco urbano, non solo abbiamo ampliato il patrimonio arboreo di Busseto, ma abbiamo anche creato un'oasi di pace e benessere fruibile da tutti i cittadini. L'intervento di forestazione, realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, km Verde Parma e Sicim, assume un valore ancora più importante in un contesto di cambiamenti climatici e di crescente attenzione alla tutela dell'ambiente. Il Parco della Vita, infatti, non è solo un luogo di svago e relax, ma rappresenta anche un concreto impegno nella difesa del nostro ecosistema. Le tre foreste urbane e le fasce boscate che compongono il parco contribuiranno ad assorbire CO2, migliorando la qualità dell'aria che respiriamo. Inoltre, il parco offrirà alla cittadinanza un nuovo spazio per passeggiare, fare sport o semplicemente rilassarsi a contatto con la natura. Sono sicuro che il Parco della Vita diventerà presto un punto di riferimento per la nostra comunità, un luogo dove ritrovare armonia e benessere».
«L’Amministrazione Comunale di Busseto è entusiasta di inaugurare l’intervento di forestazione denominato “Parco della Vita”. - commenta Luca Concari, Assessore con delega ai lavori pubblici, urbanistica, verde pubblico e sport del Comune di Busseto - l’obiettivo, oltre al tema di miglioramento ambientale, è quello di riqualificare un parco che ha un enorme potenziale, vicino agli impianti sportivi e al Paese. La programmazione dell’Amministrazione è quella di potenziare negli anni questo Parco e renderlo funzionale per i nostri cittadini. Ringraziamo la Regione, il Consorzio KilometroVerdeParma e tutti gli sponsor che hanno supportato l’iniziativa».
«Sarà un giorno speciale per la nostra amata Busseto, in cui celebriamo tutti coloro che hanno lavorato senza sosta per portare alla vita una nuova area verde – afferma Guido Cagnani, Managing Director e Vicepresidente di Sicim. - Siamo felici di aver partecipato al progetto promosso dal Comune di Busseto, dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Associazione Olimpiadi Verdiane, con i quali si è costruita una rete di soggetti pubblici e privati, dimostrando la forza di un’intera comunità al lavoro per un obiettivo comune. In Sicim, siamo fieri di aver sostenuto la piena realizzazione del parco, un’azione concreta del nostro impegno nel proteggere e preservare le risorse naturali a favore della collettività».
La gavetta del soldato Mario Gorreri è tornata a Fidenza dopo 82 anni. Nel corso di una cerimonia di restituzione avvenuta nel ridotto del Teatro “G. Magnani”, il cimelio è stato consegnato alla famiglia del reduce dell'ARMIR dal sindaco di Fidenza, Andrea Massari, e dal Comandante Militare Esercito Emilia-Romagna, Col. Francesco Randacio.
La storia della gavetta è straordinaria, nella semplicità del sentimento di solidarietà umana che rivela. Nel 1942 Mario Gorreri è un militare di leva fidentino richiamato nel corpo degli autieri. Ha da poco compiuto 30 anni quando viene mandato sul fronte russo. Assieme a centinaia di migliaia di altri italiani si accinge a dare il proprio contributo in una guerra che avrà un esito disastroso per i nostri soldati. Gorreri è un ragazzo doppiamente fortunato, perché scamperà alla morte durante il servizio sul fronte orientale e perché verrà rimpatriato appena prima della terribile offensiva dell'Armata Rossa da cui scaturirà la disastrosa ritirata dei nostri. È proprio nel corso del servizio che Mario fa la conoscenza dei Prokhorov, la famiglia russa che gli darà asilo e aiuto in circostanze critiche per il militare. La riconoscenza per i Prokhorov è tanta che Gorreri lascerà al capofamiglia la propria gavetta d'alluminio. Come accadeva ai soldati di tutto il mondo, la gavetta di Mario era l'oggetto più personale del suo corredo militare. Infatti reca incisi il nome e cognome del proprietario, la sua data di nascita, la città di provenienza. Una sorta di carta d'identità istoriata con ingenui disegni tracciati con la punta di un chiodo. È forse il più genuino ricordo di sé che Gorreri lascia ai russi che hanno generosamente aiutato un nemico. Nel 2020, con un gesto di grande altruismo, i discendenti della famiglia Prokhorov hanno deciso che per la gavetta e per il suo carico di ricordi era giunto il tempo di tornare a casa, a Fidenza.
Grazie ad una ricerca durata nove mesi e condotta dall’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, con la collaborazione del Comune di Fidenza, dell'Associazione Nazionale Alpini sez. di Parma e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - Sezione di Fidenza, nel febbraio del 2021 è stato possibile realizzare un collegamento in diretta tra i Prokhorov e i Gorreri. Le due famiglie si sono conosciute. In quella occasione Eugenio Gavrik, che ha sposato la nipote di Prokhorov, ha consegnato il cimelio all'Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Tutta la vicenda è stata riassunta da Annalisa Pretato e Maria Ptukhina dell'Istituto Italiano di Cultura di Mosca in un breve contributo audiovisivo.
Oggi la gavetta che giunge nelle mani del rappresentante della famiglia Gorreri: Oreste, uno dei sei nipoti di Mario.
“Per la nostra comunità questa giornata è estremamente significativa– ha detto il sindaco Massari -. Fidenza ha compreso che questa storia racconta tanto della nostra terra. Ci dice che la buona pasta di cui è fatta la gente fidentina è riconosciuta anche a migliaia di chilometri da casa, persino in situazioni drammatiche. E poi quella di Mario Gorreri è una storia di solidarietà che non ha confini e non conosce nemici. Una lezione di umanità universale”.
Il Col. Randacio ha detto che “quella di Mario Gorreri e di tanti suoi commilitoni, è una storia che parla di Onore, di Sacrificio, di amor di Patria: sentimenti che, in quegli anni, accomunarono centinaia di migliaia di giovani partiti per un fronte lontano senza altra prospettiva se non quella di adempiere al Giuramento prestato. Al contempo, è anche una storia di amicizia tra persone che, a prescindere dal conflitto che divideva i loro popoli, seppero aiutarsi in un momento di enorme difficoltà. Ed è forse questo il lascito più importante dell’intera vicenda: la possibilità che, anche nei momenti più bui, l’umanità trionfi sull'odio, la fratellanza sulle divisioni. Il soldato Gorreri e la famiglia Prokhorov ci esortano oggi, dopo più ottanta anni, a non dimenticarlo mai”.
Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione del trentennale della scomparsa di Ilaria Alpi, la Direzione Didattica ha ricordato la giornalista nella serata “Stelle d’inCanto” che si è svolta il 19 marzo presso il Teatro Magnani di Fidenza.
L’evento ha visto l’esibizione del coro femminile “fuoridallerighe” e quella canora delle classi VA e VB della scuola "De Amicis", dirette dalla maestra Versace Gabriella.
I ragazzi delle quinte hanno voluto ricordare la giornalista con due canti: “Quando una stella muore” di Giorgia e “La notte dei desideri”di Jovanotti.
I testi sono stati scelti per trasmettere un messaggio importante: Ilaria è come una stella che, anche se è stata uccisa, continua ad emanare una luce bellissima.
Nella canzone “La notte dei desideri” di Jovanotti è presente il tema del sogno e della capacità di avere grandi desideri come quello che ebbe ”Cristoforo Colombo il marinaio”. Egli ebbe il coraggio di gettarsi in un’impresa che sembrava impossibile e che lo portò a scoprire un Continente nuovo, così anche Ilaria ritenne giusto partire per una missione importante che era quella di smascherare il traffico illegale di armi e di rifiuti tossici tra i Paesi industrializzati e la Somalia.
Ilaria è diventata per i bambini della Direzione Didattica un modello di donna tenace, coraggiosa e libera.
Al termine della serata i ragazzi delle quinte hanno donato diversi ritratti di Ilaria Alpi, fatti da loro stessi.
Le insegnanti hanno ricordato ai bambini che ognuno di loro può diventare una stella per gli altri, proprio come Ilaria.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Raffaele Mancuso, presentatore della serata, nonché promotore degli eventi organizzati in memoria di Ilaria Alpi.
85 mila euro per sostenere l'emergenza abitativa delle famiglie. Una delle principali criticità segnalate a livello distrettuale, è infatti la difficoltà nella ricerca di una casa in locazione adeguata alle esigenze e alle capacità reddituali. D'altro canto si è evidenziata da parte dei proprietari di case una mancanza di fiducia verso i potenziali affittuari, non solo per l'incertezza di ricevere con regolarità il pagamento del canone di affitto, ma anche per la mancata conoscenza delle regole del corretto utilizzo dell'alloggio e della convivenza civile nei rapporti con gli altri inquilini.
Il Comune di Fidenza ha colto l'occasione offerta dal Bando 2023 “Inclusione e coesione” della Fondazione Cariparma per presentare un nuovo progetto denominato “La strada verso CASA - Percorsi guidati di accompagnamento all'abitare e al benessere abitativo” per un costo complessivo di 85.000 euro, di cui 8.500 euro di cofinanziamento e 76.500 euro quale contributo richiesto alla Fondazione stessa.
Le risorse disponibili sono destinate:
- per € 45.000,00 allo scorrimento della graduatoria fondo affitto 2022;
- per € 35.000,00 all'accompagnamento all'abitare;
- per € 5.000,00 a sostegno di famiglie in emergenza abitativa.
“Sono due i principali obiettivi che vogliamo raggiungere con questo progetto – ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Alessia Frangipane -: sostenere il maggior numero possibile di famiglie in difficoltà nel pagamento del canone di locazione in lista d'attesa nell'ultima graduatoria relativa al Fondo affitto (almeno 35 famiglie) e accompagnare i cittadini (oltre 100 famiglie), che intendono accedere a un alloggio pubblico o privato, fornendo informazioni sulle opportunità abitative a canone sociale o agevolato, attive nel corso dell'anno nel territorio”.
E' prevista inoltre un'accurata attività di sostegno nella prima fase di accesso all'alloggio sociale per coloro che necessitano di un supporto nella redazione delle pratiche da avviare, per la conoscenza e condivisione delle regole condominiali, della buona gestione dell'alloggio e del migliore utilizzo degli spazi comuni, nonché interventi di prevenzione di situazioni conflittuali, anche mediante attività ludico-educative, mediazione linguistica, culturale e sociale.
La parte progettuale relativa allo scorrimento della graduatoria Fondo affitto è gestita, per conto del Comune, dall'Azienda Casa Emilia-Romagna di Parma (Acer Parma) in quanto già gestore del Fondo a livello provinciale mentre la parte riguardante l'accompagnamento delle famiglie e la cura di particolari situazioni di conflittualità, che potrebbero verificarsi negli ambiti condominiali, è affidata all'Associazione Ciac di Parma, con esperienza pluridecennale nell'affiancamento e nell'inserimento sociale di persone e di famiglie con difficoltà.
Da lunedì 25 marzo il punto informazione “ABITARE” a cui i cittadini, sia proprietari sia potenziali inquilini, potranno rivolgersi per avere indicazioni e chiarimenti sulle attività previste dal progetto è a Fidenza in via Carducci n. 47 e sarà aperto al pubblico il lunedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 oppure è contattabile per appuntamento al n. 0521 522080.
Alle famiglie in stato d'emergenza è stato riservato un budget complessivo di 5.000 euro, quale sostegno economico per le spese iniziali previste per la locazione di un alloggio e gli allacci alle utenze o ad ottemperare con regolarità al pagamento del canone di locazione nella prima fase di avvio del contratto. Le famiglie individuate in collaborazione con Asp “Distretto di Fidenza” saranno quelle per le quali verrà formulato un progetto socio-assistenziale condiviso e si trovano nelle condizioni di adulto solo con minori a carico in grave condizione di disagio, di persone vittime di maltrattamenti intrafamiliari, di nuclei familiari composti da uno o più componenti portatori di gravi patologie sanitarie appositamente certificate, di famiglie già collocate in strutture pubbliche a seguito di progetto dei servizi sociali oppure di nuclei di persone oltre i 65 anni in grave disagio socio sanitario.
Oltre a ciò, con un'integrazione di 10.000 euro, la Giunta comunale, su indicazione del Comitato di Distretto e in qualità di Comune capofila, ha approvato la prosecuzione del progetto “Benessere abitativo negli alloggi e negli edifici di E.R.P.”, da realizzarsi a favore delle famiglie per le quali emerga la necessità di un percorso di accompagnamento in occasione dell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica o sociale in ambito distrettuale, in favore del benessere e delle buone relazioni nell'ambito delle convivenze condominiali degli edifici residenziali pubblici di proprietà dei Comuni del Distretto di Fidenza.
L’associazione di Protezione Civile “Prociv - Gruppo Fidenza ETS - ODV” celebra sabato 23 marzo alle ore 11.30 il ventesimo anniversario della sua fondazione con una cerimonia che avrà luogo a Fidenza in piazza Garibaldi. Per l’occasione saranno esposti dalle 10 alle 13 i mezzi e le attrezzature di Protezione Civile che l’associazione mette a disposizione nelle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, alluvioni ecc).
Alle ore 11.30 alla presenza delle autorità civili e religiose verrà inaugurata la nuova tenda pneumatica a testimonianza del lavoro di aggiornamento che intende avvalersi delle nuove tecnologie per migliorare le proprie prestazioni.
Al termine verrà offerto ai presenti un brindisi all’interno di un simpatico incontro conviviale.
Venerdì 8 marzo al Ridotto del teatro Magnani ha avuto luogo la simbolica cerimonia di conferimento del premio “Onore al merito delle donne”, giunto all’ottava edizione.
I riconoscimenti quest’anno sono stati consegnati a: Stefania Azzoni (ambito culturale) per il tempo dedicato alla crescita delle persone ricorrendo alla dimensione musicale e promuovendo momenti dove i giovani hanno potuto esprimere i propri talenti; a Rosanna Barezzi (ambito sociale) per il suo impegno nella Pubblica assistenza di Fidenza; a Rahma Nemmaoui (ambito lavorativo) perchè con la sua attività lavorativa costituisce un esempio di impresa capace di dialogare con la collettività; a Hebe Munoz una menzione per l’attenzione alla comunità fidentina, sempre presente nelle sue opere.
Infine un riconoscimento è andato anche alle madri di tre sacerdoti, per aver accolto e sostenuto la vocazione dei figli.
Lo strumento, in dotazione all’ambulatorio infermieristico, è in grado di visualizzare, acquisire, stampare e memorizzare i tracciati Ecg per adulti e bambini, e potrà essere utilizzato anche per effettuare Ecg a domicilio.
Martedì 12 marzo la cerimonia di donazione e di ringraziamento ha avuto luogo alla presenza di una folta delegazione del gruppo di Alpini Terre del Po, guidata dal capogruppo Felice Pisaroni, del direttore del Distretto di Fidenza Andrea Deolmi e numerosi professionisti della Casa della salute.
Nella giornata per la Vita che si è svolta il 4 febbraio scorso nella sala multimediale san Michele, dopo le relazioni di don Semprebon e di don Mangeri, l’assemblea ha ascoltato la testimonianza di una famiglia proveniente dall’estero che è finalmente riuscita ad approdare in Italia dopo aver vissuto una vicenda travagliata, anche a rischio della vita. La famiglia è composta da Ablo, Batou e Chiara. Ablo è originario della Costa d’Avorio, Batou del Mali e Chiara è il frutto del loro amore. Come tanti migranti, Ablo e Batou decidono di partire alla volta dell’Europa alla ricerca di un futuro migliore. Il loro viaggio incontra subito numerose difficoltà, tanto più che Batou è incinta.
Arrivati in Libia vengono arrestati e separati: da quel momento l’uno non saprà più nulla del destino dell’altra. In più Batou è in preda allo sconforto perché non sente più la sua creatura muoversi nel grembo e pensa di averla persa. Approfittando di una circostanza fortunata si dà alla fuga insieme ad altri detenuti e riesce a imbarcarsi alla volta delle coste italiane. La traversata del Mediterraneo è un’altra tappa difficile di un’avventura che sembra non aver mai fine: Batou trascorre giorni e giorni chiusa all’interno dell’imbarcazione senza sapere che cosa l’attende. Fortunatamente le cose volgono al meglio dopo l’arrivo a Lampedusa: qui viene subito soccorsa e, accertato il suo stato di gravidanza, si decide il suo trasferimento a Parma presso la casa di accoglienza “Santa Chiara”.
Ma dove è finito Ablo? Grazie a Facebook e dell’aiuto dei volontari viene finalmente rintracciato: anche lui ha attraversato il Mediterraneo e ora si trova a Roma. Dopo la nascita di Chiara (e il nome scelto per la bambina non è affatto casuale) Batou viene presa in carico dalla Caritas di Fidenza che, grazie a un complesso iter progettuale, riesce a farle ottenere il ricongiungimento con Ablo. Ma il futuro che cosa riserverà a loro?
A questo punto Camilla Zoni (che al microfono ha dato voce all’intera vicenda di Ablo, Batou e Chiara) comincia a raccontare di sé e della sua famiglia senza nascondere la propria commozione: “Fin dal primo incontro si è creato tra noi un clima di empatia che ha permesso di intenderci subito, malgrado non parlassero la lingua italiana. Batou ha compiuto un grande atto di fiducia nei nostri confronti quando ha deciso di affidare la sua creatura a una famiglia fino a quel momento sconosciuta. Un bel rapporto di amicizia che ha arricchito tutti noi, sia sul piano umano che spirituale: vedere la loro positività, la loro voglia di vivere, il loro desiderio di integrarsi in un mondo completamente diverso è ogni giorno motivo di stupore e di gioia".
Oggi Ablo e Batou hanno trovato lavoro, Chiara frequenta le scuole elementari e nel frattempo è nato un fratellino. E’ proprio vero: la forza della vita ci sorprende sempre.
La foto non ritrae Batou e Chiara.
Musica e solidarietà: da sempre un’unione perfetta per dare vita ad azioni solidali mettendo in connessione le istituzioni e i privati, i gruppi e i semplici cittadini suggellando così preziosi rapporti di amicizia. Questa volta è la parrocchia di San Francesco in Fidenza ad ospitare un concerto con lo scopo di aiutare e sostenere Dario Lodola, che due anni fa è stato colpito da SLA.
L’appuntamento è per domenica 10 marzo alle ore 20.45, con l’Orchestra Dedicata e Daniele Ruzza (violino solista e concertatore) che eseguiranno Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, capolavoro amatissimo dal pubblico, che quest’anno compie 300 anni. La proposta è nata dalla sezione fidentina dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) nella persona di Marzia Marchesi, compagna di scuola e amica di Dario Lodola, insieme agli “Amici di Dario”, associazione costituitasi per stargli vicino e sostenerlo. Ha trovato il consenso di Lions Busseto “Giuseppe Verdi” e Lions Club Salsomaggiore Terme; inoltre a loro si è aggiunta l’AISLA, sezione di Parma, che ha concesso il patrocinio.
L’associazione, che ha compiuto 40 anni di attività, si prefigge lo scopo di migliorare la qualità di vita delle persone affette da SLA e delle loro famiglie. AISLA Parma sta al fianco di “Gli Amici di Dario”, condividendo il loro impegno per organizzare eventi a sostegno suo e della famiglia. «Perché, quando questa malattia colpisce una persona è l’intera famiglia ad essere coinvolta - spiega la presidente Lina Fochi -. La SLA è un terremoto che entra in quel nucleo familiare sconvolgendo la vita di tutti. È importantissimo non sentirsi soli ed abbandonati nella malattia: avere al proprio fianco delle persone che ti stanno vicino nel difficile percorso, avere la certezza che puoi contare sugli amici che ti circondano è di grande aiuto e conforto».
A questo proposito, grande amica di Dario e promotrice del progetto è Marzia Marchesi: «La mia amicizia con Dario nasce sui banchi di scuola, quando eravamo alunni attenti, molto fantasiosi ma soprattutto governati da una forte voglia di stare insieme. Per queste ragioni negli anni, nonostante il proseguo della vita avesse scelto per noi strade diverse, nelle rare occasioni d’incontro non mancavamo di ricordare i bei tempi passati insieme, le risate, gli scherzi agli altri compagni o ai professori: tutte belle occasioni per scambiarci un saluto e qualche risata a testimonianza del significativo legame che ci ha sempre unito. Ma non solo per tale ragione. Tengo a questo evento musicale a sostegno di Dario e della famiglia: un progetto fatto con il cuore, com’è il logo degli Amici: un cuore grande, generoso, per dire in ogni momento che noi siamo con lui, al suo fianco. Ringrazio il Vescovo Ovidio Vezzoli, la parrocchia di San Francesco nella figura di padre Stefano Cavazzoni per l’ospitalità, tutte quelle persone che hanno contribuito alla realizzazione della serata e soprattutto l’Orchestra Dedicata che ha preso a cuore il progetto» ha dichiarato Marzia.
Tra i sostenitori dell’iniziativa vi è l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID). «La nostra Associazione è al fianco di Dario e della sua famiglia - sottolinea il presidente Amedeo Tosi-. Il valore della solidarietà è oggi più che mai importante, a maggior ragione in questo contesto storico e sociale dove occorre che le persone siano sempre di più al centro del nostro agire quotidiano».
All’iniziativa aderiscono il Lions Club International di Salsomaggiore e Lions Giuseppe Verdi di Busseto. «Il Lions Club International dal 1917 è al servizio della comunità in cui opera con iniziative volte a sostenere situazioni economicamente difficili, cercando di sensibilizzare la popolazione su temi specifici che interessano il benessere sociale - sottolinea Andrea Zecchino, presidente del Lions Club Salsomaggiore Terme parlando anche a nome di Sandro Magri, presidente del Lions Giuseppe Verdi di Busseto. Con questo spirito abbiamo ben accolto la proposta di sostenere l’iniziativa a sostegno di Dario Lodola e della sua famiglia”.
Protagonista della serata, per un gradito ritorno, è l’Orchestra Dedicata, pronta a “regalare musica” per fare del bene a chi ha bisogno di sostegno, raccogliendo dei fondi e, allo stesso tempo, creando delle occasioni per sensibilizzare le persone alla pratica della solidarietà. Com’è noto, l’orchestra si è costituita un anno fa ed ha al suo attivo già diversi concerti benefici tenutisi a Parma mentre, tra pochi giorni, si esibirà nei locali dell’Arcispedale di Reggio Emilia nel concerto “Donatori di Musica”.
«Quando si è deciso di dare vita al progetto dell’Orchestra Dedicata – spiega Daniele Ruzza (foto) violino solista e anima dell’orchestra - ho avuto l’adesione incondizionata di amici musicisti e colleghi che hanno compreso ed accettato di formare un ensemble che suonasse gratuitamente per finalità benefiche. Sapendo che la musica porta gioia, suonare per noi diventa un modo di condividere scambiandoci delle emozioni con coloro a cui dedichiamo il concerto insieme a quanti vengono ad ascoltarlo unitamente agli amici e volontari che si adoperano per renderlo possibile. Ci auguriamo che, per aiutare Dario, anche questa volta si registri una folta presenza di pubblico. Da parte nostra per facilitare l’incontro e lo scambio delle emozioni curiamo i programmi: per questo concerto di Fidenza abbiamo scelto le amatissime Quattro Stagioni di Vivaldi, una musica che parla di natura, di paesaggio, dei suoi colori e quindi di sentimenti. Una musica che quest’anno compie 300 anni, ma non li dimostra perché, come tutti i capolavori, ha ancora molto da raccontare».
Il concerto è aperto a tutti e a offerta libera.
In occasione del trentennale della morte di Ilaria Alpi, la Direzione Didattica di Fidenza, a lei dedicata, organizza una marcia e un evento in teatro.
La marcia “Noi non archiviamo” avrà luogo l'8 marzo con partenza dalla scuola De Amicis (in via XXV aprile, 24 a Fidenza). Alla marcia parteciperanno i bambini delle scuole di Fidenza, le famiglie e le autorità.
La manifestazione avrà questi orari: partenza ore 10 e arrivo in piazza Garibaldi intorno alle 10,30. Qui avrà luogo un momento commemorativo per Ilaria Alpi con l’esecuzione di alcuni canti. E' inoltre prevista la premiazione del concorso, riservato agli alunni della scuola primaria, "Giornalisti sulla scia di Ilaria Alpi".
Il 19 marzo presso il teatro Magnani di Fidenza alle ore 20,30 un altro momento dedicato al ricordo di Ilaria Alpi. Un coro di donne guidate dal maestro Giovanni Chiapponi si esibirà in un concerto di canti di musica tradizionale legati al tema della donna.
Dall'1 al 23 marzo torna la mostra collettiva di pittura "Fidenza pittrice" presso la sala mostre del Palazzo Orsoline (via Costa 8).
Orari di apertura della mostra:
8-15-22 marzo: dalle 16.30 alle 18.30.
2-3-9-10-16-17-23 marzo: dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30.
Un calendario di iniziative per il mese di marzo.
Per tutte le donne che ancora sono sminuite, ferite, anche uccise. Dai femminicidi al gender pay gap, la società odierna è ancora arretrata quando deve approcciarsi al femminile. E di questo ci si rende conto ormai da molto tempo. Alcune battaglie sono cambiate (il diritto di voto conquistato), altre sembrano sempre le stesse (la maternità è ancora un ostacolo). Oltretutto, ciò è vero se pensiamo all'Occidente. In altre parti del mondo è come se le donne non fossero mai entrate nel dibattito pubblico e la loro sorte è decisa da altri. La partecipazione agli eventi testimoniera' condivisione.
Molte sono le realtà che, in ambiti diversi, concorrono per un calendario che rappresenta un'intera comunità: la Corale San Donnino Città di Fidenza, il Gruppo di Promozione Musicale Mar chetti, la Direzione Didattica "Ilaria Alpi", Anpi, Unitre, Fondazione Bambini Autismo, SPI CGIL, Diversability, Libera Officina Creativa, Studio Danza Fidenza, Cral Ausl, Forum per il Bene Comune, Gruppo Sostegno Alzheimer, Ciac Onlus, Fondazione Bambini Autismo, Creatività, Fondazione Ater, coro Fuoridallerighe, GER ODV.
E ancora tante donne di Fidenza che dipingono; e poi...Lucia Consigli, Maria Paola Chiesi, Anika Toscani, Franco Cardini e Marina Montesano, Ekaterina Gulyaeva...
Calendario
Da venerdì 1 marzo a sabato 23 marzo, Sala Mostre di Via Costa n.8
FIDENZA PITTRICE
Mostra di pittura
Inaugurazione venerdì 1 marzo, ore 18:00
Venerdì 1 marzo,
Santuario Gran Madre di Dio, ore 21:00
DONNA, SE’ TANTO GRANDE E TANTO VALI
Canti, letture e riflessioni
Corale San Donnino Città di Fidenza
Direttore e accompagnatore: M° Giovanni Chiapponi
Sabato 2 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 17:00
Pomeriggi musicali
QUINTETTO “I SAXOFONI DEL BOITO”
Gruppo Promozione Musicale “Tullio Marchetti”
Ingresso a pagamento
Domenica 3 marzo, Teatro G. Magnani, ore 16:00
Sciroppo di Teatro
STRAVAGANZE IN SOL MINORE
A cura di FND e Aterballetto
Ingresso a pagamento
Venerdì 8 marzo, Vie del Centro storico, ore 10:00
SULLA SCIA DI ILARIA
Marcia degli alunni della Direzione Didattica “Ilaria Alpi”
Venerdì 8 marzo, |
Sabato 9 marzo,
zona mercato tra Via XX Settembre e Via De Amicis
Dalle ore 8:00 alle ore 13:00
SPAZIO SICURO PER DONNE E RAGAZZE ON THE ROAD
Promozione dell’empowerment e dei diritti delle donne
CIAC Impresa Sociale ETS
Sabato 9 marzo, Teatro G. Magnani, ore 18:00
RASSEGNA SCUOLE DI DANZA
Danza classica, contemporanea, moderna, hip-hop e rinascimentale
ASD Studio Danza Fidenza
Sabato 9 marzo, Biblioteca civica M. Leoni, ore 11:00
CORPO, LUCE, EMOZIONE: LE DONNE DI OELLI
Incontro a cura di Anika Toscani
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria
Iat R Casa Cremonini 052483377 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sabato 9 marzo, oratorio Chiesa di San Giorgio, ore 17:00
SIAMO UNA LUNA CHE MUOVE LE ONDE
Concerto con Lucia Consigli e Luca Tiberini
Donne SPI CGIL e Associazione AUSER
Domenica 10 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:00
…E ADESSO COME LA METTIAMO
Conferenza con On.le Carmen Motta Presidente Istituto Storico della Resistenza di Parma
A cura di A.N.P.I. Fidenza
Martedì 12 marzo, Teatro G. Magnani, ore 21:00
Stagione di prosa 2023/2024
BEHIND THE LIGHT
Cristiana Morganti e Gloria Paris produzione ATP Teatri di Pistoia
Ingresso a pagamento
Mercoledì 13 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:00
DONNE SACRE
Conferenza prof. Franco Cardini e prof.ssa Marina Montesano
Giovedì 14 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:00
E PENSARE CHE ERO NATA IN UNA FIABA
Letture a cura di Beatrice Marossa
UNITRE Fidenza
Sabato 16 marzo, Borghetto sul Mincio (VR)
OGNI COSA E’ QUI PER TE
Fra tulipani, mulini e…marubini
Escursione a Parco Sigurtà e Borghetto sul Mincio -VR
Partecipazione a pagamento
Info e prenotazioni San Donnino Viaggi 0524 81858
Sabato 16 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 16:00
IL MEDITERRANEO IN FIAMME
Palestina, Israele, Europa. Un destino senza pace?
Donne SPI CGIL e Associazione AUSER
Sabato 16 marzo, Teatro G. Magnani, ore 21:00
UNA NOTA PER TUTTI
Spettacolo comico-musicale
Fondazione Bambini e Autismo ONLUS
Domenica 17 marzo, Teatro G. Magnani, ore 16:00
CANTA CHE TI PASSA
Evento musicale
CRAL AUSL
Lunedì 18 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 11:00
DONNE E IMPRESA PER LA PARITA’ DI GENERE
Conferenza a cura di Maria Paola Chiesi
Da Lunedì 18 a Sabato 23 marzo, Cortile del Municipio
FOTO DI VITA
Mostra fotografica
Inaugurazione lunedì 18 marzo, ore 18:00
A cura di Ekaterina Gulyaeva
Martedì 19 marzo, Teatro G. Magnani, ore 20:30
PER RICORDARE ILARIA ALPI
Coro Fuoridallerighe di Borgotaro
Con la direzione del M° Giovanni Chiapponi
A cura di Direzione Didattica “Ilaria Alpi”
Giovedì 21 marzo, ore 14:00
A TORRECHIARA, AL CASTELLO DELLA DAMA PEREGRINA
Escursione
Partecipazione a pagamento
Info e prenotazioni San Donnino Viaggi 0524 81858
Giovedì 21 marzo, Cooperativa Arcobaleno, ore 14:00
Il Sentiero del sentire – Incontri con la poesia
LA BELLEZZA DELLA NATURA E DEI SUOI ECHI
Risonanze e sofferenze del nostro pianeta
A partire da Emily Dickinson
Con Anna Segre, Bianca Battilocchi, Eleonora Conti
Associazione LiberaOfficinaCulturale
Giovedì 21 marzo, Teatro G. Magnani ore 21:00
I’M POSSIBLE, DONNE COME NOI
Danza inclusiva, canto dal vivo e recitazione
A cura di associazione NDC New Dance Club Asd (DiversitAbility – Noceto)
Venerdì 22 marzo, I.I.S.S. Paciolo D’Annunzio, ore 10:00
Il Sentiero del sentire – Incontri con la poesia
LA BELLEZZA DELLA NATURA E DEI SUOI ECHI
Risonanze e sofferenze del nostro pianeta
A partire da Emily Dickinson
Con Anna Segre
Associazione LiberaOfficinaCulturale
Venerdì 22 marzo, Teatro G. Magnani, ore 21:00
Stagione di prosa 2023/2024
PUZZLE
Compagnia Fuori di Teatro
Ingresso a pagamento
Sabato 23 marzo, dalle ore 9:00
L’ASCOLTO É MUSICA….COME LA LIBERTÀ DI ESSERE DONNE
Video musicale
Sul canale YouTube del Comune di Fidenza
Associazione Creatività di Fidenza
Domenica 24 marzo, Teatro G. Magnani, ore 18:00
MAMMA MIA
Musical
Associazione GER ODV
Per informazioni:
IAT R Fidenza Casa Cremonini
0524/83377 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Torna per il quarto anno il Francigena Fidenza Festival che avrà come tema conduttore di questa edizione “La meta sognata” per celebrare “la bellezza e l’importanza della Via Francigena e dei Cammini che solcano l’Italia e l’Europa”. Al via dunque giovedì 11 aprile e per i tre giorni successivi.
Nelle intense quattro giornate del Festival saranno circa 50 gli eventi attorno ai quali molte realtà cittadine saranno direttamente coinvolte, e particolare attenzione verrà riservata alle scuole di ogni ordine e grado, parte attiva in numerosi progetti.
Le iniziative saranno ospitate nei tradizionali luoghi d’incontro e scambio della città: il teatro Magnani ed il Ridotto, Casa Cremonini, la chiesa oratorio di San Giorgio e piazza Garibaldi, dove verrà attrezzata una tensostruttura per attività, conferenze, incontri, letture, dialogo e confronto.
Numerosi saranno gli ospiti provenienti dal mondo della cultura, della musica e del teatro i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni. Non mancheranno ovviamente celebri autori, musicisti e attori di spicco.
Un nutrito gruppo di iscritti e simpatizzanti dell’ANPI di Busseto ha partecipato a Roncole Verdi a due momenti molto significativi.
Dapprima si è recato a Casa Guareschi per un incontro d’eccezione. Nel 1957 Alberto accompagna il padre nella Germania dell’Ovest in alcuni dei lager dove fu “ospite” suo malgrado dal 1943 al 1945. È l’ultima tappa di un percorso che Giovannino compie (Napoli, Assisi, Trieste) per recuperare forza ed energie dopo la triste esperienza del carcere in S. Francesco a Parma. Nella Mediateca Alberto ha ripercorso con noi e per noi questo suggestivo, affascinante Ritorno alla base ricco di spunti e occasione di riflessioni. Quindi abbiamo visitato la Mostra antologica e l’Archivio, dove sono conservate le memorie dell’IMI Giovannino Guareschi, prigioniero tra il 1943 e il 1945 nei lager nazisti, un'esperienza speciale ed intensa, che ha colpito e commosso i partecipanti.
Dopo aver ricordato che lo scorso 27 gennaio è stato presentato nel Salone Barezzi il Quaderno “E poi è arrivato un pilota che sembrava ubriaco”- Busseto, 1943-45, la guerra, che ha avuto ottima accoglienza ed è tuttora in vendita in edicola, in un clima festoso di agape fraterna sono state comunicate le altre iniziative per i prossimi mesi.
Sabato 6 aprile alle ore 18,30 nel salone Barezzi Daniele Biacchessi presenterà il suo ultimo libro “Eccidi nazifascisti. L'armadio della vergogna”.
Giovedì 25 aprile alle ore 21.00 nel Teatro Verdi di Busseto spettacolo “La spremuta” di e con Beppe Casales.
Risultati in netta crescita per “Devotio 2024”, quarta edizione della più grande fiera internazionale sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, che ha avuto luogo a BolognaFiere. Nei tre giorni della manifestazione i due padiglioni della fiera sono stati affollati da numerosi operatori del settore, importatori, distributori, rivenditori, e-commerce, sacerdoti, suore e responsabili di parrocchie e comunità. A poche ore dalla chiusura, oltre 4mila sono stati i visitatori registrati, con un incremento del 30% rispetto alla precedente edizione del 2022. In crescita anche i Paesi di provenienza, con visitatori da circa 60 Paesi del mondo tra cui, oltre all’Italia, tutta l’Europa ma anche Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Ecuador, Filippine, Corea del Sud, Giappone, India, Sud Africa, Libano, Israele, Palestina e molti altri ancora.
“Devotio 2024” ha visto un aumento pure degli espositori, con la presenza di ben 219 aziende e organizzazioni, provenienti da tutta l’Italia e da altri 17 Paesi, che hanno presentato migliaia di prodotti devozionali e oggetti per il culto, come crocifissi, rosari, immagini sacre, statue e presepi, campane, incensi, candele, vetrate e mosaici, paramenti per la liturgia, arte sacra, arredi per le chiese e abbigliamento per il clero. Nel corso della manifestazione, si è sono svolti diversi incontri e convegni rivolti principalmente ad un’utenza ecclesiastica e ad architetti, artisti, catechisti, insegnanti e professionisti del settore. Assegnati anche i trofei del premio internazionale dell’industria del religioso “Devotio Awards”, che sono andati alle aziende Fratelli Schiavone (Campi Salentina, LE) per la categoria Novità, L.A.L. (Loreto, AN) per la categoria Green, 593 Studio (Riese Pio X, TV) per la categoria Design e La Fornacina di Rigo Nicola (Domanins, PN) per la categoria Arte & Artigianato. All’azienda Graziani (Lorenzana, PI) è andato invece il premio Best Stand Experience “Franca Davoli”.
“Siamo molto soddisfatti del grande successo di questa edizione della fiera, che ha rappresentato un’importante occasione di incontro e di business a livello mondiale per il settore degli articoli religiosi, in un mercato che già guarda all’importante appuntamento con il Giubileo del 2025”, ha detto Valentina Zattini, amministratore delegato di Conference Service e organizzatrice della manifestazione. “Davvero significativo l’aumento dei visitatori, soprattutto quelli provenienti dall’estero, che hanno dimostrato in particolare il grande apprezzamento per la qualità e lo stile dei prodotti made in Italy. Devotio si conferma dunque la più importante manifestazione internazionale per il mondo degli articoli religiosi: l’appuntamento è per la prossima edizione, già prevista dal 15 al 17 febbraio 2026 sempre a Bologna”.
La Giunta comunale di Fidenza ha confermato la VIII edizione del Premio “ONORE AL MERITO DELLE DONNE”, finalizzato a riconoscere e celebrare l’attività e il ruolo delle donne negli ambiti: sociale, lavorativo/professionale e culturale/sportivo.
Le candidature possono essere presentate da Enti, istituzioni o associazioni operanti sul territorio del Comune di Fidenza compilando il modulo disponibile a fianco e inviandolo entro il termine del 28 febbraio 2024 ore 13:00 al protocollo del Comune di Fidenza utilizzando il modulo fac simile di candidatura al premio pubblicato sul sito del Comune, indicante come oggetto “ONORE AL MERITO DELLE DONNE 2024” e indirizzate all’Ufficio Cultura oppure al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le richieste dovranno essere corredate da:
I riconoscimenti verranno consegnati venerdì 8 marzo 2024 alle ore 18.30.
Giornata importante, quella del 26 gennaio scorso, per la scuola primaria "E. De Amicis" della Direzione Didattica di Fidenza. Le classi 1A, 3A e 3B hanno infatti aderito al progetto “Cancro io ti boccio”, promosso dall’AIRC, con il coordinamento della docente Ventura Orietta.
I bimbi si sono cimentati in un intenso laboratorio di volontariato diventando messaggeri di valori importanti anche attraverso la distribuzione delle “arance della salute” presso il parco Matteotti di via Gramsci. Donare è un bene prezioso e i “piccoli volontari” della comunità fidentina hanno avuto l’opportunità di esperire la solidarietà dei cittadini che si sono avvicendati al banco dell’ AIRC e di interagire direttamente con loro con grande curiosità e interesse, mostrandosi veri protagonisti della giornata.
I docenti Campanella A. Mancuso R., Rinaldi L., Mavaro V., Gigliarano C., Gigliarano Chiara, Meneghelli M., Canzeri G., Ventura C., Ventura O., che hanno collaborato sinergicamente per sviluppare il progetto nelle classi, realizzando attività e obiettivi trasversali, hanno commentato così l’esperienza: “L’entusiasmo profuso dalle nostre piccole alunne e dai nostri piccoli alunni è stato grande e ha riempito di gioia il nostro cuore e quello della comunità”. Gli insegnanti hanno esternato inoltre la volontà di partecipare anche in futuro a questo virtuoso progetto che è per la scuola una grande occasione di crescita: “fare Educazione Civica” attraverso una lezione concreta e tangibile, un compito di realtà dal valore inestimabile.
Grande la collaborazione delle famiglie delle classi coinvolte che hanno sostenuto i docenti in questa breve ma intensa esperienza.
Prendersi cura del benessere delle pazienti oncologiche nel difficile momento della loro vita in cui devono sottoporsi a trattamenti radio o chemioterapici: è questo l’obiettivo della raccolta fondi “insieme con te” per il nuovo Centro oncologico di Parma.
Prova ne è l’ultima acquisizione (del valore di 88mila euro), resa possibile grazie alla generosità di cittadini e di aziende del territorio, di due caschi refrigeranti utilizzati per prevenire la caduta dei capelli. Una di queste apparecchiature farà parte della dotazione dell’Ospedale di Parma mentre l’altra sarà messa a disposizione dell’Ospedale di Vaio per offrire alle pazienti la possibilità di usufruire di questo trattamento il più vicino possibile al loro domicilio.
“Grazie alle donazioni per il Centro oncologico abbiamo potuto acquisire due nuovi strumenti che consentono di ridurre l’alopecia per le pazienti sottoposte a chemioterapia – spiega Marcello Tiseo direttore della struttura di Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Questo significa poter offrire alle pazienti, fin da subito, nuove opportunità nel percorso di cura sia al Day hospital oncologico di Parma che a quello di Fidenza”.
Ma perché un trattamento estetico in Ospedale? Alla domanda risponde Antonino Musolino responsabile della Breast Unit interaziendale che segue pazienti con tumore alla mammella: “Le donne che si sottopongono a trattamenti chemioterapici hanno bisogno di mantenere il loro aspetto esteriore, in quanto aumenta fiducia in se stesse e aumenta anche l’efficacia e la tolleranza ai trattamenti. Per questo noi oncologi, sempre di più, dobbiamo rispondere a quesiti e richieste mediche ma anche ad aspettative funzionali ed estetiche”.
La raccolta fondi “insieme con te” per il Centro oncologico di Parma, promossa dalle istituzioni del territorio, è infatti garantita da MUNUS. “E’ motivo di soddisfazione poter mettere a disposizione dei pazienti, grazie al nostro Fondo Davines e altre donazioni, strumenti che alleviano il loro percorso di cura – aggiunge il presidente Giorgio Delsante - Ad oggi, grazie alle donazioni di privati, aziende e associazioni, la raccolta fondi ha raggiunto un milione 800mila euro, di cui circa la metà già impiegati per l’acquisto di tecnologie innovative come SpaceOar una sonda per i trattamenti radioterapici del tumore alla prostata e arredi più confortevoli già in uso nel Day hospital oncologico, in attesa del nuovo edificio”.
Ai ringraziamenti di Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario AUSL, si sono uniti quelli delle coordinatrici infermieristiche di Parma Maria Monaco e di Vaio Lucia Aldigeri, del direttore del Day hospital fidentino Efrem Conversi, della direttrice di Radioterapia del Maggiore Nunziata D’Abbiero, del presidente di Intercral Mauro Pinardi e di Francesco Leonardi già direttore dell’Oncologia medica di Parma quando partì la raccolta fondi per le apparecchiature.
Il 23 gennaio il settimanale diocesano di Reggio Emilia ha pubblicato la prima pagine di una serie chiamata “Monastero invisibile”, dedicata alla Serva di Dio Pierina Belli, con il titolo: “Pierina, una vita in anticipo”. Il testo, redatto da Fabiana Guerra per la sua opera “Testimoni di luce” del 2019 (protagonista anche di una mostra esposta a Castelvetro Piacentino), inizia con la citazione dalla Bibbia (Proverbi 31,10·12-19·20-30.31): «Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancare il suo profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la sua mano al povero. Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi familiari hanno doppio vestito. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città».
Prosegue poi Fabiana: «Nata nel 1883, Pierina Belli ci fa pensare ad una persona molto indietro nel tempo. Cosa può avere a che fare con noi negli anni Duemila? Ma non è così: è una donna che ha intuito il valore e la missione del laicato già nei primi anni del 1900. Leggendo la sua biografia ci si chiede: ma come ha fatto? A quel tempo? Una donna? Sembra più una ragazza del nostri giorni, impegnata in tutto ciò cha ha in incontrato nel periodo storico in cui è vissuta. I suoi genitori la lasciarono libera di vivere la vita che sentiva essere la sua, in anticipo anche questa scelta. Pur rivolgendosi con rispetto e obbedienza alle autorità religiose, non è mai stata passiva, ma piuttosto creativa, ottimista, responsabile di se stessa davanti a Dio».
Di qui parte una sintesi biografica di Pierina Belli, che si conclude con una preghiera, più che mai attuale, rivolta proprio alle donne che, come Pierina, si impegnano e vivono con orgoglio e passione la vita che hanno scelto: «Per tutte le donne impegnate a livello ecclesiale nella catechesi, nell’annuncio ai piccoli, nell’assistenza ai poveri ed agli anziani, nella crescita delle giovani generazioni. Per intercessione della Serva di Dio Pierina Belli, possano essere confermate e sostenute dal Signore e dalla comunità cristiana nel loro santo servizio a servizio del Regno».
Egidio Bandini
All’età di 75 anni l’apprezzato dottor Claudio Allegri è venuto a mancare dopo una dolorosa malattia aggravatasi in questi ultimi giorni. La notizia ha colto di sorpresa le tante persone che lo stimavano e soprattutto gli amici che gli hanno voluto bene. La morte però non ha sorpreso né lui né coloro che lo hanno assistito con grande affetto. La loro apprensione non è passata inosservata all’infermo dottor Allegri che però sorrideva loro e li incoraggiava ammonendoli: “Non preoccupatevi per me perchè io sono sereno e abbandonato al Signore”.
Da alcune settimane ripeteva spesso: “Offro a Dio la mia vita terrena a favore della pace nel mondo, della serenità dei miei cari e anche per il Papa, la Chiesa e i sacerdoti. Inoltre per il perdono dei miei peccati e anche per ringraziarLo dei doni da Lui ricevuti nella mia vita”.
Nei momenti di intimità con i famigliari e gli amici che si stringevano in preghiera con lui diceva di essere fortunato perchè “il Signore mi ha scelto per soffrire con Lui per la salvezza del mondo”.
Questo sorprendente testamento spirituale è una testimonianza aperta della sua fede che non si vergognava mai di aver ricevuto nell’incontro di persone e gruppi cristiani che ha frequentato insieme alla moglie Mara. Si sono sposati quasi 50 anni fa a Siccomonte con una liturgia molto semplice ma fortemente incisiva e gioiosa preparata dalla comunità “Giovani lavoratori” dove è nata la sua conversione. La coppia ha aderito anche ad altri gruppi cristiani senza mai perdere di vista la comunità parrocchiale di San Giuseppe dove hanno scelto la casa più vicina alla chiesa, alla cappellina e all’immagine della Vergine di Fatima: non è stato di certo un caso.
Fin da giovane Claudio ha scelto la strada della cura dei malati, per i quali si spendeva con grande scrupolo umano e professionale. Essere medico per lui era una “vera missione trasformata nel tempo come incontro con Gesù nella carne del Buon Samaritano”. E a volte si rammaricava di non poter fare di più. Era piuttosto timido e riservato di carattere, ma quando non riusciva ad esprimere i suoi sentimenti si sfogava con la sua chitarra esibendosi in canti da lui composti. Gli amici lo chiamavano “il cantautore di Dio”. Sono decine i CD da lui prodotti, quasi tutti a forma di preghiera. Ad un suo grande amico di Salsomaggiore, Claudio Parmigiani, venuto a mancare ormai 30 anni fa, ha dedicato il maggior numero di canti come riconoscenza per un’amicizia che lo ha “trascinato” a vivere la preghiera come vero abbandono alla volontà di Dio. Spesso ricordava la sua ammirazione e la sua riconoscenza per tutti i sacerdoti che ha incontrato nella sua vita, sia nelle parrocchie che nei movimenti; e teneva in bella mostra nella sua abitazione le loro foto.
Don Felice Castellani
Dopo la lettera indirizzata al Vescovo Ovidio in occasione delle festività natalizie, il cardiochirurgo Alessandra Cattani ha nuovamente scritto al presule dal Sud Sudan per comunicargli importanti aggiornamenti.
"Con grande gioia la informo che finalmente siamo riusciti ad equipaggiare e ad aprire l’angolo per i neonati patologici (e prematuri) all’interno del reparto maternità del Lui Hospital. E’ un piccolo spazio, perchè l’edificio è stretto, un pò buio e molto vecchio, ma dignitoso e pulito. Comprende tre letti grandi dove i neonati meno gravi possono stare con le mamme, due cullette neonatali, una lampada da fototerapia, una lampada riscaldante con lettino, due concentratori di ossigeno, un aspiratore, un pulsiossimetro con sensori pediatrici e neonatali, un glucometro e vari termometri. Ne andiamo molto fieri. Grazie per averci aiutato a realizzarlo”.
Il Centro per le Famiglie, in collaborazione con l’associazione “Famiglie per l’Accoglienza”, organizza il ciclo di incontri online “Accoglienza: perché ne vale la pena?”. Si tratta di quattro appuntamenti informativi sul tema dell’accoglienza e dell’affido familiare dalle ore 18 alle ore 19.30. Condurrà gli incontri Simonetta Pigati, psicologa, con testimonianze di adulti accoglienti che fanno riferimento all’associazione “Famiglie per l’accoglienza”.
Inizio martedì 6 febbraio con l’incontro dal titolo “Da cosa trae origine l’esperienza di accoglienza”. Si proseguirà poi martedì 5 marzo con “Perché non può bastare solo l’amore”; martedì 2 aprile con “L’amicizia tra famiglie: una relazione che rigenera”. Conclusione martedì 7 maggio con “L’accoglienza: una realtà segno di speranza per tutti”.
Per iscrizioni contattare (entro una settimana dall’incontro) il Centro per le Famiglie al numero 0524.202745.
La legge n. 92 del 30 marzo 2004 vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dall’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (Sergio Mattarella). Con il termine “foibe” gli storici si riferiscono alla pulizia etnico-politica che nel 1945 eliminò coloro che si opponevano all’annessione del territorio giuliano-dalmata alla Iugoslavia comunista.
Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio a Fidenza si terrà la mostra “I genocidi del XX secolo”. La mostra racconta i genocidi di armeni, ebrei e tutsi nel Novecento. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.
Giovedì 8 febbraio alle ore 11 presso il Ridotto del teatro Magnani la giornalista inviata del quotidiano “Avvenire” Lucia Bellaspiga interverrà sul tema “Dalle foibe all’esodo. Una storia italiana” in collaborazione con il centro culturale “L. Tamoglia”.
Sabato 10 febbraio, Giorno del Ricordo, alle ore 10 in via Martiri delle foibe avrà luogo la deposizione di una corona in memoria delle vittime con la partecipazione delle associazioni del territorio.
“Verdi 27/01” è un progetto di un Comitato costituito dalle associazioni di Busseto Doremiusic, Amici di Verdi, Nicolas Comati e Margherita Barezzi, in collaborazione con lo IAT di Busseto, lo scrittore Giancarlo Zanasi, l’ANPI di Busseto e numerosi volontari. Si tratta di un’ampia proposta di eventi, in programma a Busseto, in cinque luoghi significativi del paese, per l’intera giornata del 27 gennaio, giorno in cui nel 1901 morì il Maestro Giuseppe Verdi.
La morte di Giuseppe Verdi colpì in modo profondo e sincero l’intera popolazione italiana (ed anche europea) del tempo. Le manifestazioni spontanee di affetto e riconoscenza nei suoi confronti furono innumerevoli ed inaspettate, soprattutto se si considera che Verdi non era un capo di stato o una testa coronata, bensì un “artista” schivo, dal carattere apparentemente ruvido. Quali sono le ragioni di questo cordoglio universale che venne espresso da tutte le fasce della popolazione? Verdi 27/01 proporrà, nel giorno della ricorrenza della sua morte, alcuni spunti che ci aiuteranno a riflettere sul suo umanesimo, sulla grandezza della sua statura morale e sulla eredità musicale che ci ha lasciato.
Programma
Ore 9:30, Salone di Casa Barezzi: Giornata della Memoria
Presentazione del libro “E poi è arrivato un pilota che sembrava ubriaco” – Busseto, 1943-45, la guerra, a cura del prof. Adriano Concari. Proiezione del video sull’esecuzione dell’Inno delle Nazioni di Verdi diretto da Arturo Toscanini.
Il 27 gennaio alle ore 10.30 in piazza Verdi il sindaco di Busseto leggerà l’annuncio della morte di Giuseppe Verdi direttamente dal manifesto originale del 1901.
Ore 10:30, Casa Protetta: “Un trio per Verdi” (in collaborazione con Verdi Off e Festival Verdi). Alessandro Schiavetta – Clarinetto, Eoin Setti – Sax, Andrea Coruzzi – Fisarmonica si esibiranno in un concerto con programma verdiano.
Ore 11:00, presso il Teatro Verdi: “L’Orchestra del Liceo Bertolucci” - “Concerto” Gli allievi del Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” in una performance originale. Uno speciale invito a teatro per assistere ad un concerto di giovani musicisti.
Dalle ore 15:00 in piazza Verdi: “Passeggiando ascolto Verdi”
Chi si troverà in piazza Verdi per una visita al monumento, al Teatro o a Casa Barezzi, sarà avvolto dalle più famose melodie del Maestro, che saranno diffuse dalla sede dell’associazione Doremiusic. Ad eseguirle saranno gli allievi della classe di pianoforte della maestra Sara Piceni.
Ore 15:00 presso il Salone Barezzi: “Favola recitata. Un incontro speciale: Nicolas e Giuseppe Verdi - Musica in Paradiso”
E’ un nuovo racconto scritto da Sonia Mezzadri, la seconda puntata della serie dedicata ad un incontro speciale tra Nicolas Comati e Giuseppe Verdi “in Paradiso”. Il racconto rispecchia la primaria vocazione dell’Associazione Nicolas Comati quale promotrice di educazione e buona condotta sulle strade. Ne sarà protagonista la stessa autrice insieme alla voce maschile di Gian Carlo Zanasi.
Ore 16:00 presso il Salone Barezzi: “Riflessioni sull’uomo Verdi”
Il prof. Giuseppe Bonazzi, docente di Economia ed estimo rurale presso l’Università di Parma, parlerà di Verdi imprenditore, agricoltore e benefattore, accompagnato dalle note del Doremiusic Ensemble.
Ore 18, nella chiesa Collegiata Santa Messa alla presenza delle autorità. I canti saranno eseguiti dalla Schola Cantorum S. Cecilia di Corridonia, in provincia di Macerata, grazie all’interessamento degli “Amici di Verdi” presso il presidente Giordano Andreozzi. Il repertorio sarò tutto di musica sacra. Come introduzione alla celebrazione saranno eseguiti a cappella a 4 voci femminili Laudi alla Vergine Maria di G. Verdi e il Requiem di G. Puccini a 3 voci miste, viola (M°. Giancarlo Catelli) e organo (M° Paolo Bottini). All’ingresso sarà cantato Cantate Domino di V. Miserachs; all’offertorio O Sacrum convivium di L. Perosi; alla Comunione O salutaris hostia di C. Gounod e Ave verum di P. Stopford; al congedo il Magnificat di C. Celsi. Dirigerà la Schola Cantorum il M°. Alessandro Buffone. Al termine anche i coristi si uniranno ai fedeli nel canto del Và pensiero presso il monumento a G. Verdi eretto nell’omonima piazza.
Ore 21:00, presso il Teatro Verdi: “La voce di Verdi”
In questo spettacolo musicale protagonista sarà la voce di Giuseppe Verdi, nelle arie delle sue celebri opere interpretate da giovani cantanti (Renata Campanella, Loris Dalla Costa, Enrica Macaro, Ksenia Overko e Davide Piaggio) accompagnati al pianoforte dal Maestro Gian Francesco Amoroso. L’esecuzione di alcuni suoi brani, rivisitati in chiave jazz dal sassofonista Alessandro Bertozzi e dal pianista Mario Zara, ci riporteranno alla contemporaneità dell’eredità artistica del Maestro. L’accompagnamento nel mondo Verdiano sarà guidato dalle voci dei narratori Sabina Borelli e Giancarlo Zanasi e dai fruscii degli storici costumi di scena del Teatro Regio di Parma (per le opere verdiane allestite tra il 1919 e il 2006) indossati da dieci ragazze.
Tutti gli spettacoli proposti da “Verdi 27/01” sono gratuiti e ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
INFORMATIVA COOKIE POLICY PER IL SITO WEB
Titolare del Trattamento: FONDAZIONE SAN DONNINO
Sede: Piazza Grandi n. 16, Fidenza (PR).
Contatti e recapiti: e-mail: il-risveglio@diocesifidenza.it Tel: 0524/522584
Il Titolare del Trattamento è responsabile nei Suoi confronti del legittimo e corretto uso dei Suoi dati personali e potrà essere contattato per qualsiasi informazione o richiesta in merito a tale trattamento.
COOKIE
Cosa sono?
Un cookie è un file che viene scaricato nel pc, tablet, smartphone o altro terminale (di seguito, il "Dispositivo") quando si accede ad una pagina web o applicazione.
I cookies permettono di memorizzare e recuperare informazioni sulle abitudini di navigazione o sul dispositivo dal quale l’utente accede, generalmente in forma anonima e, a seconda delle informazioni che contengono, se quest’ultimo è precedentemente registrato, in modo da riconoscerlo come utente o cliente.
Le informazioni possono riferirsi a diversi parametri quali il numero delle pagine visitate, la lingua, il luogo dal quale si accede, il numero dei nuovi utenti, la frequenza e ripetitività delle visite, la durata della visita, il browser o il dispositivo tramite il quale ci si collega, ecc…
Cookie Tecnici
Questo sito utilizza i c.d. Cookie “Tecnici” al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio esplicitamente richiesto dall’Utente, al fine di erogare tale servizio.
I cookie di questo tipo sono necessari per il corretto funzionamento di alcune aree del sito e comprendono:
Questi cookie evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l’acquisizione dei dati personali identificativi dell’utente.
In assenza di tali cookie, il sito o alcune porzioni di esso potrebbero non funzionare correttamente. Pertanto, vengono sempre utilizzati, indipendentemente dalle preferenze dall'utente.
Cookie di Profilazione:
Sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso.
Cookie di terze parti
Questi cookie sono utilizzati al fine di raccogliere informazioni sull’uso del Sito da parte degli utenti in forma anonima quali: pagine visitate, tempo di permanenza, origini del traffico di provenienza, provenienza geografica, età, genere e interessi ai fini di campagne di marketing. Questi cookie sono inviati da domini di terze parti esterni al Sito.
Cookie per integrare prodotti e funzioni di software di terze parti
Questa tipologia di cookie integra funzionalità sviluppate da terzi all’interno delle pagine del Sito come le icone e le preferenze espresse nei social network al fine di condivisione dei contenuti del sito o per l’uso di servizi software di terze parti (come i software per generare le mappe e ulteriori software che offrono servizi aggiuntivi). Questi cookie sono inviati da domini di terze parti e da siti partner che offrono le loro funzionalità tra le pagine del Sito.
L’utente può, liberamente ed in qualsiasi momento, configurare i suoi parametri di privacy in relazione all’installazione ed uso di Cookies, direttamente attraverso il suo programma di navigazione (browser).
Elenco cookie
Questo sito utilizza solo cookies tecnici strettamente necessari al suo funzionamento, NON sono presenti cookies di tracciamento dell'utente.
Ci riserviamo di aggiornare ed integrare tale tabella nel caso dovessimo utilizzare ulteriori cookies