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ATTUALITA' DAL TERRITORIO

Il Giorno della Memoria perchè l’orrore della Shoah non si ripeta

Con la legge n. 211 del 2000 la Repubblica italiana “riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Per commemorare le vittime dell’Olocausto, per tenere vivo il ricordo dei tragici fatti e per fare in modo che non si commettano mai più gli errori compiuti in passato, l’Amministrazione comunale di Fidenza organizza iniziative, destinate prioritariamente alle scuole, aperte a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.

Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio si terrà la mostra “I genocidi del XX secolo”. La mostra racconta i genocidi di armeni, ebrei e tutsi nel Novecento. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.

Presso il Centro Giovanile di via Mazzini, nelle mattinate del 24, 26, 29 e 31 gennaio, per le scuole superiori sarà proiettato il film “One Life” di James Hawes. Come in Schindler’s List di Spielberg, il film narra di un elenco di nomi di persone da salvare.

Giovedì 25 gennaio, alle ore 11:00, presso il Ridotto del Teatro Magnani, Annalisa Consolo parlerà di Etty Hillesum, una giovane donna che visse in uno dei periodi più oscuri dello scorso secolo: la Shoah nell’Olanda occupata dai nazisti.

Per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado venerdì 26 gennaio alle ore 11:00 per le vie del centro storico si terrà “Run for Mem”, una corsa sportiva non competitiva. La finalità é quella di far leva sullo sport per far crescere la consapevolezza nei giovani partecipanti della forza della vita raccontando quanto accaduto perché non si ripeta.

Venerdì 26 gennaio, alle ore 20:30, presso il teatro G. Magnani, le scuole secondarie di 1° grado eseguiranno brani musicali che, con diversi registri narrativi, restituiranno l’esperienza dell’olocausto ed inviteranno ad una riflessione su quei tragici eventi.

Martedì 30 gennaio, alle ore 11:00, presso il Ridotto del teatro G. Magnani, Carlo Bocchialini parlerà di Tina Baldi, giusta tra le Nazioni. Si tratta di un’italiana che prestò aiuto agli Ebrei con una resistenza morale e senza ricorrere alle armi.

Da lunedì 22 gennaio a sabato 17 febbraio presso PuntoGiovaneFidenza sarà possibile visistare l’esposizione dedicata alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dal titolo “Quanti diritti hai?”.

Pubblicato il bando per aderire al Servizio Civile Universale

E’ stato pubblicato il bando per aderire al Servizio Civile Universale (termine ultimo: 15 febbraio). Tante le possibilità per ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni per scegliere un progetto che proponga un’attività adeguata ai propri interessi. Il servizio civile è soprat- tutto “imparare facendo” ma anche tanta formazione: è l’occasione per apprendere competenze specifiche, per conoscere realtà e persone nuove nell’attività quotidiana; tante occasioni diverse di condivisione e amicizia.

Per scoprire i progetti disponibili nella provincia di Parma è possibile consultare il sito: www.serviziocivileparma.it.

Nella chiesa della Santissima Trinità celebrato solennemente il Natale ortodosso

La comunità ortodossa fidentina ha celebrato il Natale che secondo il calendario giuliano cade il 7 gennaio. Nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita, poi parrocchia ortodossa della SS. Trinità, gremita di fedeli venuti anche da fuori Fidenza, ha celebrato la solenne Divina Liturgia padre Serghej Cornea, che affianca il parroco padre Veniamin Onu alla guida della comunità.

Un rito reso suggestivo dalle luci, dalle icone e dai canti che caratterizzano da sempre la Chiesa orientale.

Si è pregato soprattutto per la pace in un clima di profonda devozione.

La funzione si è conclusa con un concerto di canti natalizi eseguito dai bimbi e dai ragazzi della parrocchia, premiati al termine con una piccola strenna. E’ seguito un momento di amicizia con la condivisione dei dolci e dei prodotti tipici del Natale ortodosso. Gli intervenuti hanno così ritrovato, oltre alle proprie radici religiose, i sapori delle tradizioni tipiche della loro terra lontana.


Sono passati ormai vent’anni da quel gesto ecumenico di grande valore profetico attraverso il quale la Diocesi di Fidenza, nella persona del vescovo mons. Maurizio Galli, volle concedere nel 2003 in comodato la chiesa dei santi Faustino e Giovita (poi intitolata alla Santissima Trinità) alla comunità ortodossa. Composta da uomini e donne provenienti dalle regioni dell’Est Europa, e guidata prima da p. Veniamin Onu e attualmente da p. Sergej Cornea, ora ha la possibilità di svolgere le sue celebrazioni e i riti previsti dal calendario liturgico. Le famiglie fidentine hanno così potuto conoscere questa importante realtà religiosa attraverso badanti e colf chiamate ad accudire persone anziane, invalide e disabili nel proprio domicilio o all’interno di case protette e ospedali.

Proprio l’anno scorso, in occasione della solennità della Santissima Trinità, il metropolita moldavo ha voluto esprimere il suo ringraziamento alla Diocesi di Fidenza consegnando personalmente a don Gianemilio Pedroni, Vicario generale, e a don Mario Fontanelli, delegato per l’ecumenismo, una preziosa pergamena.

Mons. Giacomo Morandi è il nuovo presidente della CEER

La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna si è riunita nei giorni scorsi a Villa San Giacomo a Bologna e durante i lavori presieduti da S.E. card. Matteo Zuppi, presidente Ceer e Arcivescovo di Bologna, i Vescovi hanno eletto alla scadenza dell’incarico quinquennale, mons. Giacomo Morandi, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, nuovo Presidente Ceer, e mons. Adriano Cevolotto, Vescovo di Piacenza-Bobbio, Vicepresidente.

Lo stesso card. Zuppi, introducendo i lavori, aveva chiesto ai Vescovi di non essere rieletto in quanto già presidente della Cei, Conferenza episcopale italiana. I Vescovi hanno ringraziato il card. Zuppi per il prezioso servizio svolto in questi anni, assicurando la loro costante preghiera e vicinanza per gli importanti compiti a cui è chiamato, e hanno espresso le congratulazioni e il sostegno a mons. Morandi, nuovo Presidente Ceer, e al Vicepresidente, mons. Cevolotto, oltre alla disponibilità a continuare il lavoro comune al servizio della Chiesa in Emilia-Romagna.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto a mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia, per gli anni di servizio come Vicepresidente Ceer, e attualmente Presidente del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della Cei e della Ceer.  

I Vescovi della Ceer, inoltre, hanno affrontato anche i temi riguardanti la loro prossima Visita ad Limina a Papa Francesco, che avrà inizio lunedì 26 febbraio, in Vaticano. In tale occasione sono previsti pure dei pellegrinaggi dalle varie diocesi della regione per partecipare all’Udienza del mercoledì con il Papa.   

“La nomina alla Presidenza della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna – ha dichiarato l’Arcivescovo Giacomo Morandi – è stata per me una sorpresa. È certamente un incarico di responsabilità. Grazie a Dio mi innesto in un lavoro che fino ad ora è stato portato avanti dal cardinale Zuppi e ci sono tutti gli elementi per poter continuare con serenità in un cammino già ben tracciato. Il mio compito consiste principalmente nel coordinamento delle diverse attività pastorali delle Diocesi della regione, in modo da maturare un sentire comune su tante questioni e individuare nuove modalità di annuncio del Vangelo nelle nostre terre, che dall’Emilia alla Romagna presentano delle caratteristiche proprie ma anche aspetti simili. In questo senso c’è una grande capacità da parte di noi vescovi di camminare insieme, in comunione. Penso che questo sia uno degli aspetti più importanti: garantire e promuovere anche tra le diverse Diocesi una profonda corresponsabilità”.

Foto: La Libertà - Reggio Emilia

 

"Avvenire di Calabria" primo giornale italiano a pubblicare un’applicazione Gpt

Il 10 gennaio alle ore 20 italiane, OpenAI ha presentato il suo GptStore, ossia la sezione di ChatGpt in cui è possibile consultare ed utilizzare le applicazioni Gpt, chiamate Gpts.

Si tratta di versioni personalizzate del programma di intelligenza artificiale generativa che eseguono determinati compiti e che sono state programmate con determinate regole scelte dagli sviluppatori. Il primo giornale italiano a pubblicare sin da subito il proprio Gpt è stato un settimanale diocesano, “Avvenire di Calabria”. L’applicazione messa gratuitamente a disposizione della comunità digitale è un correttore di bozze per articoli di giornale: il software applica correzioni ortografiche e grammaticali ed utilizza la metodologia e le convenzioni del settimanale di Reggio Calabria – Bova. Le regole fornite in fase di addestramento riguardano principalmente l’uso delle minuscole e delle maiuscole, il formato dell’orario, gli accenti, le virgolette caporali e le virgolette alte: si tratta, in tutto, di 23 istruzioni che, abitualmente, i giornalisti osservano nella stesura dell’articolo. È possibile consultarlo e utilizzarlo qui.
La fase di addestramento del software è stata condivisa anche con gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria. Lunedì scorso, durante la lezione del progetto di giornalismo “Aula G”, il direttore di Avvenire di Calabria, don Davide Imeneo, ha presentato agli alunni la configurazione definitiva del programma. Insieme ai ragazzi, poi, si sono svolte alcune prove di utilizzo del software Gpt. “Il programma non sostituisce l’ultima revisione del correttore di bozze”, chiarisce don Imeneo, “lo sguardo della persona umana è indispensabile per correggere definitivamente un articolo ed anche eventuali sviste dell’intelligenza artificiale… che non è infallibile”. Già da diverse settimane, nella redazione di “Avvenire di Calabria”, chi si occupa dell’ultima revisione utilizza il Gpts e poi rilegge attentamente l’output del software di casa OpenAI. “Il Gpts – conclude il direttore – è stato addestrato per un periodo di un mese in diverse sessioni di Machine Learning. È stato speso molto tempo per far capire al Gpts come preservare lo stile e il contenuto originale, evitando modifiche non necessarie e preservando la voce dell’autore. Stiamo già valutando diversi utilizzi per automatizzare alcuni processi di pubblicazione sui social network: si tratta, però, di programmi che affiancheranno giornalisti e operatori, alleggerendo la loro operatività, ma senza sostituirli”.

 

Foto: Pexels

Madre Lina Gambini è tornata alla Casa del Padre

Si è spenta recentemente nell’istituto di Poiano (Verona) all’età di 95 anni madre Lina Gambini, una suora canossiana che ha lasciato anche a Fidenza un grato ricordo.
Originaria del Veronese, terzogenita di nove fratelli, a venti anni è entrata nella congregazione fondata da Santa Maddalena di Canossa, vivendo per 75 anni lo spirito canossiano.
Dopo il diploma, per quarant’anni ha operato ininterrottamente come maestra elementare in varie comunità, come Legnago, Villafranca e Borgo.
“Ovunque ha lasciato le impronte del suo zelo e intraprendenza con cui ha educato molte generazioni, severa e materna insieme”, la ricordano così le consorelle nel saluto finale rivoltole durante le esequie.
Quando nel ’91 ha lasciato l’insegnamento, si è resa disponibile in vari servizi, nel doposcuola, nella visita agli ammalati e nelle case di riposo, dove portava un sorriso e il calore della sua profonda umanità.
Amante della vita, aveva molteplici interessi ma, sottolineano le consorelle che l’hanno amorevolmente assistita fino all’ultimo, “dava spazio alla preghiera con la quale voleva abbracciare tutti”.
Madre Lina Gambini riposa ora nel cimitero monumentale di Verona.

Il cardiochirurgo Alessandra Cattani scrive al Vescovo Ovidio

Alessandra Cattani, cardiochirurgo pediatrico, dopo aver operato in numerosi ospedali del continente africano (Angola, Mozambico, Burundi e altri), è attualmente in Sud Sudan. In occasione delle feste natalizie ha scritto una lettera di auguri al nostro Vescovo e al responsabile del Centro Missionario Diocesano, Marco Begarani. Pubblichiamo qui di seguito il testo.

Mi trovo in Sud Sudan, all’ospedale di Lui, un villaggio molto periferico nella savana. C’è solo l’ospedale, una chiesetta di fango col tetto di paglia, un mercatino di baracche e tavole di legno. Il tutto attraversato da una strada in terra battuta che arriva a Juba, la capitale, distante circa 220 chilometri percorribili in 4 ore e mezza a seconda delle condizioni della strada. E’ la terza volta che mi mandano a lavorare qui: l’ultima è stata nel 2017- 2018 quando c’era ancora la guerra civile. Devo dire che rispetto agli anni della guerra ora si lavora con molta più tranquillità: non si è più in un clima di continua urgenza e si possono programmare le attività e organizzare il lavoro. Anche l’accesso dei pazienti in ospedale è aumentato notevolmente, segno che ci si può spostare più facilmente sul territorio senza il timore di aggressioni o imboscate.

Intendo realizzare un progetto: un paio di mesi fa mi è venuta l’idea di attrezzare nel reparto Maternità una piccola area per i neonati patologici. Questo è un ospedale molto basico e di basso livello: non c’è il reparto di Neonatologia per cui tutti i neonati, anche quelli con problemi gravi, stanno nel letto con le madri. In questo modo il monitoraggio lascia molto a desiderare e anche le cure specifiche al neonato. Ho pensato, quindi, di riservare una piccola area del reparto Maternità ai neonati patologici, attrezzandola col minimo indispensabile (anche perchè lo spazio a disposizione è alquanto ridotto): un concentratore di ossigeno, un saturimetro per neonati, un glucometro, dei termometri digitali, un aspiratore portatile, una lampada riscaldante e due-tre cullette piccole, oltre a 2-3 letti dove i neonati meno gravi possono restare con le mamme. Niente incubatrici per i prematuri perchè troppo complicate da gestire da un personale ben poco qualificato e la cui manutenzione diventerebbe molto complicata in un posto così periferico. Continueremo a riscaldare i piccoli prematuri con la lampada e con le bottigliette di acqua calda avvolte in piccoli asciugamani... Bisogna poi mettere una presa a parete che funzioni sia col generatore che col sistema solare e un cancelletto basso in modo da ridurre l’accesso a questa area ristretta.

Riusciamo a trovare quasi tutto a Juba, la capitale, e abbiamo già fatto gli ordini, ma un pò perchè alcuni non hanno il materiale in magazzino e lo devono fare arrivare, un pò per le lentezze burocratiche, tutta l’apparecchiatura non è ancora arrivata. Spero di riuscire ad allestire l’isola neonatale per fine gennaio. Intanto per Natale stiamo organizzando un pensiero per lo staff dell’ospedale (Clinical Officers, infermieri, cleaners, guardiani...): dato che tutti hanno famiglia e un aiuto serve sempre, prepareremo dei pacchetti con riso, olio, lenticchie, zucchero, fagioli, da donare a ciascuno di loro, mentre ai pazienti presenti in ospedale il giorno di Natale daremo un dolcetto e una bibita. Un povero dono, ma è un gesto sempre gradito e un modo per ricordare che è festa.

I miei più cari auguri di un sereno Natale e un 2024 foriero di opportunità e soddisfazioni.

Alessandra Cattani

Confartigianato e Coldiretti hanno consegnato al vescovo Ovidio la statuina del presepe 2023

È stata consegnata al Vescovo Ovidio da Confartigianato e Coldiretti Parma la statuina 2023 del presepe.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente, ma anche del futuro. A 800 anni dal primo Presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del 2023 di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti rappresenta la trasmissione del saper fare alle future generazioni, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.
“Teniamo molto al passaggio di competenze ai più giovani, alla trasmissione del sapere attraverso le generazioni tanto che ogni anno in tutta Italia nominiamo i Maestri d’Opera e di Esperienza. Sono persone che da più di trent'anni svolgono un mestiere e quindi ‘sanno fare’.
Questo è il centro e il cuore dell’artigianato. Ed è quello che rappresenta questa statuina del Presepe. Ma senza sguardo al futuro e innovazione non ci può essere crescita – ha dichiarato Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Parma -. Le nostre imprese spesso coincidono con la famiglia, anche per questa ragione abbiamo voluto rappresentare il delicato equilibrio grazie al quale riusciamo ad essere eccellenti e a valorizzare i nostri territori, nel rispetto e nella cura dell’ambiente e delle tradizioni più remote”. La statuinaè stata subito collocata nel Presepe realizzato dalla Diocesi di Fidenza all'interno del Palazzo vescovile.
“La tradizione del presepe – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti - rinnova ogni anno, nella nostra organizzazione, il significato di accoglienza e comunione. Anche quest’anno desideriamo dare il nostro apporto per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa tradizione, donando una statuina che sottolinei la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e si sta dimostrando fondamentale anche per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini in un momento di grandi tensioni internazionali -aggiunge Cotti nel sottolineare l’importanza di - sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese del Paese. Un obiettivo verso il quale proprio l’agricoltura può rappresentare un esempio prezioso, con oltre il 98% delle nostre aziende che ha al suo interno manodopera familiare, parte della quale destinata a prendere le redini dell’attività. Il risultato è che nelle nostre campagne esiste oggi un esercito di oltre 50mila giovani under40 alla guida di aziende agricole dove hanno portato innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, creatività e nuove opportunità occupazionali”.
Le statuine, realizzate in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, sono distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi.

La Luce della Pace di Betlemme all'Hospice di Fidenza

Nei giorni scorsi la Luce della Pace di Betlemme è stata portata dagli scout all'Hospice di Fidenza.
Ad accoglierla il cappellano don Carlo Delledonne,
la responsabile dell'Hospice dott.ssa Anna Tedeschi, il personale e i volontari.

La Luce della Pace di Betlemme in Municipio a Fidenza

La “Luce della Pace di Betlemme” e arrivata anche quest'anno in Municipio a Fidenza grazie ai gruppi Scout borghigiani. Il lume arrivato nella città è stato acceso direttamente dalla lampada collocata sul punto in cui la tradizione indica della nascita di Gesù e che arde ininterrottamente dal 1347, alimentata a turno dall’olio donato da tutte le Nazioni cristiane della Terra.
La Luce di Betlemme è stata portata in municipio da Francesca Robuschi e Carlotta Morza del Gruppo scout Fidenza 1 e Cecilia Maffini del Gruppo scout Fidenza 2. Ad accogliere le ragazze c'erano il sindaco Andrea Massari, il vicesindaco Davide Malvisi, la presidente del Consiglio Comunale Rita Sartori, l'assessore alla cultura Maria Pia Bariggi, il consigliere comunale Marco Gallicani.
“La tradizione della Luce di Betlemme – ha detto il sindaco - è un appuntamento sentito da tutta la cittadinanza, per questo ci teniamo moltissimo ad ospitare ogni anno questo simbolo di pace. Un simbolo di cui abbiamo particolare bisogno in un momento come questo in cui i venti di guerra continuano ad imperversare in medio oriente e nella vicinissima Ucraina, che si appresta ad affrontare il secondo inverno sotto le bombe”.
La Luce di Betlemme può essere ammirata alla reception del Municipio per tutta la durata delle festività.

Gli auguri di Natale della Chiesa ortodossa

La comunità ortodossa fidentina si appresta a celebrare il Natale che, secondo il calendario giuliano, cade il 7 gennaio.

Dopo aver ricordato che nel 2023 è stato festeggiato il ventennale della presenza a Borgo della Chiesa ortodossa, il parroco padre Veniamin Onu e padre Serghej Cornea che lo affianca alla guida della comunità locale desiderano ringraziare ancora una volta per l’accoglienza fraterna ricevuta nella memoria viva dei compianti don Camillo Mellini e don Remo Toscani.

“La nostra Chiesa è stata accolta nel 2003 con autentico spirito ecumenico dalla Diocesi di Fidenza, che mantiene tuttora con noi un cordiale rapporto grazie alla sensibilità del vescovo monsignor Ovidio Vezzoli. Nell’occasione auguriamo a lui e a tutti i fidentini un gioioso Natale e un nuovo anno di pace e serenità”.

I dati della Colletta Alimentare 2023 in Emilia Romagna

COLLETTA ALIMENTARE 2023 IN EMILIA ROMAGNA

Oltre 860 tonnellate di prodotti donati in regione

 

Il risultato della raccolta in regione è stato di 862.256 kg (+9,2% rispetto al 2022) grazie alla disponibilità di oltre 15.000 volontari in 1.148 punti vendita. Segue il dettaglio di quanto raccolto per provincia.

Provincia

KG

BOLOGNA

202.740

FERRARA

67.031

FORLI - CESENA

86.695

MODENA

96.690

PARMA

96.334

PIACENZA

56.131

RAVENNA

118.022

REGGIO EMILIA

67.713

RIMINI

58.000

S.MARINO

12.900

Totale ER

862.256

Desidero ringraziare tutti i donatori e i volontari che ci hanno aiutato a raggiungere questo importantissimo risultato, tutto a beneficio degli oltre 128.000 destinatari finali che potranno ricevere più alimenti in questo periodo pieno di difficoltà ma ormai vicino alle festività natalizie” - commenta Stefano Dalmonte, presidente del Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus. “Quasi il 10% in più di prodotti donati ci testimonia la grande generosità della gente emiliano-romagnola, sempre pronta a rispondere alle richieste di aiuto”.

Fidenza: la mostra "Art Icons" aperta fino al 31 gennaio 2024

La mostra "Art Icons" prolungherà la sua durata fino al 31 gennaio 2024, rispondendo così al grande successo di pubblico e alle numerose richieste pervenute dal mondo delle scuole.

Più di 60 opere dei più grandi nomi dell’Arte Contemporanea, insieme in una mostra evento unica nel suo genere. Jeff Koons, David LaChapelle, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Kaws, Blek le Rat fino a Banksy e TvBoy. Un viaggio dalla Pop Art al Nuovo Futurismo, dalla Street Art alla Superflat Art, toccando scultura, fotografia, illustrazione e le nuove frontiere dell’arte digitale come gli NFT.

Originariamente prevista per concludersi il 31 dicembre 2023, la mostra ART ICONS FIDENZA ha catturato l'attenzione del pubblico locale e nazionale, ricevendo ampio spazio sui media e su importanti testate nazionali ed estere. Sono già migliaia di persone  che hanno avuto la possibilità di partecipare ad un evento collettivo che inserisce la grande Arte in un contesto di rigenerazione urbana.

Una location insolita e suggestiva - con ART ICONS a Fidenza si incontrano per la prima volta artisti leggendari nello scenario fuori dal comune di due palazzi storici: la chiesa di San Michele che riapre straordinariamente al pubblico dopo molti anni e il OF Orsoline Fidenza che invece è già un polo culturale attivo della città. Una mostra che quindi è l’espressione di un territorio che sogna e pensa in grande, un nuovo modo di far dialogare creatività local, tradizione e sistema dell’Arte mondiale. Una sfida espositiva unica nel suo genere che riesce a mettere in dialogo architetture storiche e pezzi inconfondibili dell’Arte Contemporanea internazionale, opere leggendarie come le farfalle di Damien Hirst, le fotografie di David LaChapelle, le provocazioni spray di TVBoy o la coloratissima toy art da collezione di Bearbrick e Kaws, ed il surrealismo ipnotico di Angelo Accardi.

Luca Bravo, il curatore, ha espresso il suo entusiasmo: "La mia soddisfazione più grande? Abbattere il preconcetto che l’Arte contemporanea sia considerata difficile e per pochi intellettuali. Accompagno il visitatore in un viaggio sensoriale di scoperta dell’etica che supera l’estetica. Le persone stanno finalmente intuendo che l'Arte contemporanea è appassionante, se la vivi da vicino, senza pregiudizi.”

Il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, ha sottolineato il contributo della comunità locale nel successo di ART ICONS: "Questa mostra è il prodotto di una comunità che ha saputo mettersi in gioco e vincere una sfida inedita. Commercianti e cittadini hanno lavorato insieme per accogliere e guidare giornalisti e visitatori, trasformando per qualche mese  Fidenza nella casa dell’arte contemporanea. Un risultato che abbiamo raggiunto in rete con tante realtà e istituzioni: un ringraziamento speciale va ai nostri partner come Fondazione Cariparma e Gas Sales Energia, senza i quali la mostra non sarebbe potuta esistere. Oltre a Fidenza Village e le tante aziende partner che hanno reso possibile questa impresa”.

ORARI

La mostra “ART ICONS. Le leggende dell’arte contemporanea” è aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00.

Per informazioni e prenotazioni basta scrivere allo IAT di Fidenza gestito da Terre di Verdi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero 0524 83377.

Aperture speciali del periodo festivo

Il 24 e 31 dicembre aperta dalle 10:00 alle 14:00. Il 26 dicembre dalle 16.00 alle 19.00.

A Zibello i presepi negli antichi legni del Grande Fiume

Rinnovando una semplice ma significativa iniziativa avviata da un paio d’anni, a Zibello è possibile ammirare, per tutto il periodo delle festività natalizie, i presepi negli antichi legni del Grande fiume, realizzati dall’ <Eremita del Po>, Paolo Panni.
Sono esposti nel cortile di casa sua, nella immediata periferia del paese, e sono visitabili, con ingresso libero, tutti i giorni e tutto il giorno.
Si tratta di legni che ha raccolto, negli anni, durante le sue camminate lungo le spiagge del fiume, sia sulla riva parmense che su quella cremonese.
L’obiettivo è quello di fare del bene. Infatti, come è scritto anche nel cartello all’ingresso del cortile, tutti potranno lasciare una libera offerta, che sarà destinata all’acquisto di prodotti alimentati, in negozi del territorio comunale, che saranno poi destinati a persone e famiglie in difficoltà.

Gino Narseti ha tagliato il traguardo dei 102 anni

Gino Narseti ha tagliato il traguardo dei 102 anni. Nato l’11 dicembre 1921, Narseti è conosciutissimo a Fidenza per essere stato per circa 40 anni il presidente della sezione fidentina dell’Associazione nazionale combattenti e reduci. La sua vita è contraddistinta dall’impegno civile: Gino da decenni si spende in prima persona per trasmettere alle nuove generazioni l’amore per la patria e i valori che lui ritiene fondamentali quali la pace e il senso civico. Un impegno che gli è valso l’onorificenza prima di cavaliere e poi di commendatore.

Fino alla soglia dei 100 anni, Gino ha incontrato i ragazzi nelle scuole ed ha organizzato gite nei luoghi più importanti della nostra storia. Questi valori diventano ancora più grandi se tramandati da chi ha vissuto in prima linea la guerra.

Gino infatti a soli 19 anni fu chiamato al fronte combattendo prima in Jugoslavia e poi in Africa. Infine, fatto prigioniero dagli americani, trascorse diverso tempo negli Stati Uniti per poi rientrare a Fidenza una volta finita la guerra e lavorare nelle poste, dove ha ricoperto anche incarichi dirigenziali.

Oggi a 102 anni, lucidissimo, Gino, accompagnato dalle figlie Carolina e Lorenza, ancora partecipa alle cerimonie civili con l’immancabile fazzoletto tricolore al collo per testimoniare con la sua presenza l’importanza dell’impegno civile, del senso civico, della pace. L’altro grande amore della vita di Gino Narseti è la famiglia: la moglie Franca, scomparsa alcuni anni fa, le figlie Carolina e Lorenza, i nipoti e i generi. A 102 anni, Gino continua ad essere attivo battendo a macchina i suoi pensieri e tenendosi informato attraverso giornali e televisione sulle vicende dell’attualità.

Annarita Cacciamani

Fidenza, due iniziative solidali a cura della Direzione Didattica “Ilaria Alpi”

In occasione del Natale le scuole primarie della Direzione Didattica “Ilaria Alpi” di Fidenza promuovono due iniziative solidali.

Nei giorni 15,16 e 20 dicembre presso la scuola De Amicis la bancarella di giochi, libri usati e oggetti creati dai bambini il cui ricavato sarà devoluto a sostegno di due adozioni a distanza in Etiopia con l’associazione “Mondo Nuovo” e con l’associazione “GiocAmico”. Nei giorni 20, 21 e 22 dicembre bancarella di piccoli oggetti realizzati dagli alunni presso la scuola Ongaro. Il ricavato sarà devoluto alla parrocchia di San Giuseppe per le adozioni a distanza, a sostegno della Caritas diocesana e all’associazione “Diversabili” di Fidenza.

8 dicembre, al Magnani di Fidenza “Don Pasquale” di Donizetti

La proposta di “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti al Teatro Magnani l’8 dicembre alle ore 20.30, dopo ben 85 anni, diventa un avvenimento inedito per il pubblico fidentino. L’intenzione di proporre questo titolo del repertorio buffo o semiserio, è quella di proporre ed ampliare il repertorio di questo filone musicale tipicamente italiano grazie ai nostri grandi compositori. Il successo ed il gradimento di “Cenerentola” di Rossini nella scorsa stagione ha visto la partecipazione anche di numerosi giovani e giovanissimi e quest’anno  anche la presenza di 50 spettatori provenienti dalla Svizzera.

Sotto il profilo artistico di questa produzione va messo in risalto il giusto equilibrio tra interpreti collaudati e specialisti come il beniamino locale Romano Franceschetto ed il personaggio femminile di Norina interpretato da Scilla Cristiano, soprano bolognese già apprezzata in diverse occasioni con memorabili esecuzioni (Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto ecc.) Negli altri ruoli, Ernesto (tenore Matteo Tagliavini) e Dottor Malatesta (baritono Giulio Riccò) sono giovani cantanti, anzi giovanissimi tra i 24 e i 23 anni, emergenti e promettenti che confermano i propositi e la missione del GPM “Tullio Marchetti” di incoraggiare le nuove leve dando loro l’opportunità di esibirsi con debutti importanti e rinverdendo la fama del Teatro Magnani, già da tempo fucina di giovani talenti che poi saranno protagonisti nei più grandi palcoscenici italiani.

Anche la regia è affidata ad una giovane, già affermata, Teresa Gargano, che ha curato la regia di “Cenerentola” nello scorso anno. L’Orchestra Filarmonica delle Terre Verdiane è garanzia di solidità ed esperienza grazie al direttore, il maestro Stefano Giaroli, abituale collaboratore del nostro teatro, coadiuvato dalla presenza del Coro dell’Opera di Parma diretto dal maestro Ruben Ferrari.

Ad Artemio Cabassi, scenografo e costumista affermato, è affidata la cura dell’allestimento con la consueta abilità ed esperienza.

Venerdì 8 dicembre a Salsomaggiore la festa del volontariato locale

Venerdì 8 dicembre a Salsomaggiore Terme avrà luogo la tradizionale Festa del Volontariato.

Alle ore 10 i saluti del sindaco e il corteo della associazioni di volontariato del territorio con la partecipazione del complesso bandistico “Città di Salsomaggiore”. Alle ore 11 s. Messa nella chiesa di San Vitale allietata dal coro “I pellegrini” diretto da Gregorio Pedrini. Alle ore 15 inaugurazione della mostra di presepi naturali presso la località Bocca - Parco dello Stirone. La giornata si concluderà alle ore 17.30 presso la corte civica Tommasini con il concerto dei mandolinisti di Parma diretti da Maria Cleofe Miotti.

"E' solo una gamba in meno": a Fidenza la testimonianza di Francesco Messori

“Da anni l’associazione ‘TerzoTempo con Lorenzo’ si impegna nel promuovere sopratutto tra i giovani e nelle scuole la cultura della disabilità, intesa come accettazione del limite ma anche sfida e impegno nel rendere possibile una vita che, nonostante la disabilità, sia piena, significativa, ricca di relazioni, esperienze e....anche sport”. Con queste parole l’associazione ha deciso di rivolgere una lettera di invito a tutte le parrocchie, i gruppi scout e le società sportive. “Nulla è vietato a chi pensa in grande” è da sempre il motto dell’associazione, il pensiero che la guida: quello che l’ha condotta negli anni ad organizzare tante edizioni del torneo “Sfidabili”, la manifestazione nella quale i protagonisti hanno testimoniato che il “limite” fisico non può e non deve essere un limite ai sogni. Da questa visione è nata l’idea di portare a Fidenza la testimonianza di un ragazzo, Francesco Messori, che ha creduto fortemente nel suo sogno: quello di giocare a calcio nonostante la perdita di una gamba. E così, alla vigilia della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, sabato 2 dicembre alle ore 17 presso il Ridotto del teatro Magnani, Francesco Messori sarà intervistato dal dott. Paolo Ernesto Villani e porterà la sua testimonianza di disabile e sportivo che ha creduto nel suo sogno e ha “pensato in grande”.

“Tutti noi ci auguriamo che i nostri giovani siano allo stesso modo capaci di credere nei sogni e di impegnarsi nel realizzarli, nonostante difficoltà grandi e piccole. Ed è per questo che pensiamo che la voce di Francesco meriti di essere ascoltata da quanti più ragazzi possibile, anche e soprattutto se sportivi. Cogliamo dunque l’occasione per invitarvi a partecipare a questo momento di riflessione e crescita: in particolare il nostro invito è rivolto ai ragazzi preferibilmente a partire dai 14 anni, che pensiamo possano essere maggiormente coinvolti dalla testimonianza di Francesco”: questo il messaggio di invito.

Per adesioni o per eventuali informazioni, chiamare i numeri: 3383901282 (Daria), 3392740066 (Francesca), 3491279026 (Sara).

Fidenza: tutte le iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Per il ministero degli Interni dal 1° gennaio al 1° ottobre 2023 sono 90 le vittime donne (contro le 85 dello stesso periodo del 2022), di cui 75 uccise in ambito familiare e affettivo e 47 hanno trovato la morte per mano proprio del partner o dell’ex partner.
 
“La brutta notizia di questo scorcio di fine 2023 – spiega l’assessore alle Politiche Sociali di Fidenza Alessia Frangipane – è che purtroppo per quanto attiene ai delitti commessi in ambito familiare/affettivo c’è un aumento generale. Il che, detto in altro modo, significa che nonostante tutta l’attenzione mediatica di questi anni, il femminicidio resta l’opzione violenta e culturale di chi non è in grado di gestire affettivamente il rapporto con una donna. Questo dato di fatto se possibile ci spinge ad essere ancora più determinati nel mettere in campo ogni sforzo per sensibilizzare, informare, rendere consapevoli rispetto a questo fenomeno. Ecco perché quest’anno presentiamo un ricco calendario di appuntamenti che ci accompagnerà fino al 25 novembre”.
 
Il calendario messo a punto rappresenta una vera propria novità non solo per l’estensione temporale, oltre un mese di programmazione, ma per la capacità di raccogliere e portare a sintesi sollecitazioni da enti, istituzioni e associazionismo del territorio che hanno collaborato fianco a fianco sui diversi eventi.
 
A cominciare dalla rassegna “Respiri_amo Libere”, a cura di Manuela Copercini, che prevede una serie di letture pubbliche all’interno di locali pubblici della città.
Dal 18 al 25 novembre si svolgerà un’iniziativa a scopo benefico, ovvero una raccolta donazioni a favore del “Centro Antiviolenza Parma” dal titolo “Le #donneperledonne del Centro Commerciale Naturale di Fidenza”. Le donazioni potranno essere effettuate in ben 35 attività commerciali gestite da donne nelle vie Berenini, Gramsci, Cavour e Bacchini.
Venerdì 24 novembre verranno inaugurate, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale e il SerDP di Fidenza (Dipartimento della Salute Mentale Ausl di Parma), diverse Panchine Rosse con letture di monologhi a cura degli studenti della classe V^ B dell’istituto Paciolo – D’Annunzio di Fidenza. In serata, a partire dalle 18.30, si svolgerà il Consiglio Comunale sul tema “25 novembre – Celebrazione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Sabato 25 novembre l’appuntamento è alle 15.20 con la proiezione del film di Marco Mazzieri “La gioia all’improvviso”. In collaborazione con il Coordinamento delle donne del sindacato dei pensionati della Cgil e dell’Auser Fidenza è stata predisposta infatti la proiezione al MyCinema di via Mazzini del film nato dall’idea di raccontare il lavoro incredibile che le operatrici del Centro Antiviolenza svolgono quotidianamente a sostegno di donne in difficoltà, alla ricerca di luoghi sicuri dove ritrovare la forza per andare avanti e ricostruire il proprio equilibrio.
Giovedì 30 novembre il Cral ospedale di Vaio, in collaborazione con la compagnia teatrale The Butterflies propone al Ridotto del Teatro Magnani lo spettacolo “Tutte dormono sulla collina” per la regia di Franca Tragni.
Infine, dal 1° al 15 dicembre, la mostra “Com’eri vestita?” che sarà ospitata locali Collegio dei Gesuiti – via Berenini n. 151. L’esposizione racconta le storie di abusi mostrando l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita. L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.

Sabato 18 novembre torna la Colletta Alimentare

Torna sabato 18 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare.

Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a quasi 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 1.700.000 persone.

“La Colletta Alimentare è un gesto semplice, a testimonianza che la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie - afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus. - Facciamo un appello affinché la partecipazione sia tanta e si possa dare insieme un aiuto concreto a chi è in difficoltà”.

In più di 11.000 supermercati in tutta Italia, oltre 140.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi in scatola, polpa o passata di pomodoro, tonno o carne in scatola e alimenti per l'infanzia.

Sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.colletta.bancoalimentare.it .

Per la prima volta Benedetta Parodi è il volto della Colletta Alimentare e commenta così la sua partecipazione: “Ogni anno Banco Alimentare organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e in questa occasione mi unisco all’invito a compiere un gesto semplice, concreto e alla portata di chiunque. Aderisco da sempre, ma quest’anno sono ancora più felice di aver aiutato gli amici di Banco Alimentare partecipando anche allo spot tv e li ringrazio per avermi coinvolta in questa bellissima iniziativa” - conclude Benedetta Parodi.

 
LA COLLETTA ALIMENTARE IN EMILIA ROMAGNA

Nel 2022 la Colletta in Emilia Romagna ha visto l’adesione di 14.200 volontari ed ha portato alla raccolta di 798 tonnellate di prodotti in 1.093 punti vendita. Questi alimenti sono stati distribuiti alle 739 organizzazioni benefiche convenzionate con Banco Alimentare, raggiungendo oltre 125.000 persone in condizioni di bisogno.

Quest’anno in regione sono circa 1.100 i punti vendita aderenti e 128.000 le persone bisognose che beneficeranno dei prodotti donati durante la Giornata.

“Anche quest’anno è importante aderire alla Colletta, perché i dati ci raccontano di una realtà in cui la povertà assoluta è in aumento - dichiara Stefano Dalmonte, presidente del Banco Alimentare Emilia Romagna. Partecipare alla Colletta Alimentare è un gesto semplice per far arrivare un aiuto concreto a chi più ha bisogno: è fondamentale quindi che, anche nella nostra regione, quante più persone possibile aderiscano facendo una spesa solidale: è una proposta davvero per tutti!”

I punti vendita del territorio diocesano che aderiscono all'iniziativa:

Busseto: Conad, Eurospin, Sigma.
Fidenza: Aldi, Conad, Coop, Lidl, Eurospin.
Polesine Zibello: Sigma.
Salsomaggiore Terme: Conad, Coop, Dimeglio, Eurospin, Famila, Lidl.
Castelvetro Piacentino: Rossetto.
Monticelli d'Ongina: Coop.
 

Polesine Zibello: don Giannino Regolani riceve il premio "Pallavicino"

Polesine Zibello ha celebrato nei giorni scorsi sia la festa dell'Unità nazionale e delle forze armate che la festività di San Carlo Borromeo, patrono del Comune.
Hanno avuto luogo cerimonie con deposizione delle corone e ai monumenti ai caduti a Vidalenzo, a Polesine, a Santa Croce, a Pieveottoville e a Zibello.
Poi messa solenne, sia in ricordo dei caduti che per la festa di San Carlo Borromeo, nella chiesa parrocchiale di Zibello. Nell'occasione, ad una settimana dalla improvvisa scomparsa, è stato ricordato il commissario capo Giorgio Bodini che da tre anni era alla guida del servizio di Polizia Locale di Polesine Zibello.
Quindi nel teatro Pallavicino ha avuto luogo la consegna del "Premio Pallavicino" al maresciallo Salvatore Gelsomino (per tanti anni al comando della locale stazione dei carabinieri) e al parroco don Gianni Regolani (da quarant'anni parroco a Zibello) “con sincera gratitudine – è stato scritto nella motivazione – per il prezioso servizio pastorale svolto con fede e dedizione a servizio della comunità di Polesine Zibello”.
Riconoscimenti speciali per meriti sportivi anche a Tiziano Dall'Asta e a Gino Meloni.

Fidenza: sabato 4 novembre torna "Dialoghi d'arte"

Ha per titolo “Dialoghi d’arte” il ciclo d’incontri a cura di Simone Ponzi in programma al Ridotto del teatro Magnani con inizio alle ore 21. Apertura sabato 4 novembre con Andrea Dall’Asta sul tema “Quale arte sacra oggi? Un percorso dall’icona ai giorni nostri”. Sabato 25 novembre è la volta di Giacomo Cossio che in “ControNatura” dialogherà con Simone Ponzi, curatore del Fondo Bottarelli. Conclusione sabato 9 dicembre con Luca Sommi che affronterà un tema di grande fascino: “La Bellezza. Istruzioni per l’uso”.

Ricordiamo che “Dialoghi d’arte” si propone di dare risposte alle grandi domande che solleva l’arte e che sono poi le questioni centrali della nostra via: sapere chi siamo, inter- pretare il presente e le sue complessità, cercare di capire dove stiamo andando.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni telefonare al seguente numero: 0524.517390.

Solennità di Ognissanti e commemorazione dei defunti: le celebrazioni a Fidenza

Di seguito gli orari delle S. Messe che verranno celebrate presso la Cappella del Cimitero in occasione della Solennità di Ognissanti (1 novembre) e della Commemorazione dei defunti (2 novembre).

MERCOLEDI’ 1 NOVEMBRE alle ore 15.30:

S. Messa a cura della Parrocchia di S. Donnino Martire

GIOVEDI’ 2 NOVEMBRE

alle ore 9.00: S. Messa a cura della Parrocchia di S. Paolo Apostolo;

alle ore 10.00: S. Messa a cura della Parrocchia di S. Michele Arcangelo;

alle ore 11.00: S. Messa a cura della Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore.

Alle ore 15.30: S. Messa presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Ovidio Vezzoli, preceduta dalla recita del S. Rosario (Ore 15.00). 

A Nino Secchi il premio "Don Amos Aimi" 2023

La cerimonia di conferimento del premio “Don Amos Aimi” 2023, che si è tenuta nel cortile del municipio, ha visto la premiazione dell’opera letteraria di Nino Secchi “Per le vie del Borgo”, un compendio toponomastico preceduto da una narrazione storica che il sottotitolo “Un Borgo che è diventato Città” richiama.

La prof.ssa Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura del Comune di Fidenza, nell’introdurre la cerimonia ha ricordato il compianto don Amos Aimi, fidentino esemplare alla cui memoria di scrittore, archivista e divulgatore, il premio è dedicato. L’assessore ha quindi catturato l’interesse dei presenti presentando il libro. Don Gianemilio Pedroni, Vicario generale della Diocesi, nel suo intervento ha ricordato l’illustre figura di don Amos, parroco sempre ricordato con immutato affetto nelle frazioni in cui ha operato.

Al vicesindaco Davide Malvisi il compito della consegna ufficiale dell’attestato di conferimento che riprendiamo dando evidenza alla motivazione: “Con l’opera Per le vie del Borgo. Un Borgo che è diventato Città che fornisce le tappe vissute ed attraversate dall’attuale Fidenza, Nino Secchi propone un nuovo modo per conoscere la nostra città: una città letta come un libro i cui capitoli sono le piazze, i vicoli,le vie. Un lungo e dettagliato elenco ragionato che permetterà, passeggiando o procedendo con premura, di orientarsi fra personaggi, atti e luoghi di cui si ha memoria o dei quali nulla sappiamo. Sul filo della nostalgia l’autore cerca nei ricordi e delinea una sorprendente successione di immagini che restituiscono secoli di vita. L’opera, con numerose digressioni storiche, ha richiesto un lungo lavoro ed è scritta con impegno divulgativo perché sia strumento di conoscenza”.

Alla premiazione erano presenti la sorella e la nipote di don Aimi. Il volume sarà presto disponibile nelle librerie della città.

A.P.

Il premio Magister Docet a Sabrina Ambanelli

Il premio “Magister docet” 2023 va meritatamente all’insegnante di lingua inglese della scuola “Vianello” Sabrina Ambanelli, segnalata da ben 98 preferenze fra alunni, docenti e personale scolastico. La pergamena riporta la seguente motivazione: “Con Sabrina Ambanelli sapere e cultura procedono e hanno proceduto sempre insieme. Sostenuta dal vivissimo desiderio di trasmettere ai suoi studenti il sapere autentico che è anche esperienza di vita, ha proposto percorsi funzionali alla crescita e alla maturazione di chi è stato affidato alle sue premure. La bellezza della conoscenza che traspare da insegnanti motivati come Sabrina Ambanelli, è una porta aperta verso il futuro”.

Anche l’assessore all’istruzione e all’educazione del Comune di Fidenza Stefano Boselli ha sottolineato che è grazie a insegnanti come Sabrina che gli studenti trovano la loro strada: non solo per il profitto, ma per la vita. Grazie a premi come questo la scuola diventa il primo di una serie di progetti educativi capaci di coinvolgere le famiglie in una rete di relazioni aperta all’intera società. Ricordiamo che il premio “Magister docet”, giunto quest’anno alla settima edizione, considera e valorizza il lavoro svolto da quegli insegnanti che hanno ispirato i loro alunni sostenendone la realizzazione e contribuendo a migliorare la comunità scolastica.

I nomi dei sei fidentini dell'anno 2023

La premiazione dei “Fidentini dell’anno 2023” si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Tiziana Oieni, la mamma di 37 anni morta in un incidente stradale mentre tornava a casa proprio dalla fiera fidentina.

Come è noto, il premio riguarda cinque ambiti dell’attività svolta nel nostro territorio: culturale, sociale, sportivo, lavorativo e nel mondo. La commissione composta dal sindaco Massari, dall’ assessore alla cultura Bariggi, da Celina Crosali, da Vittorio Valesi ed Enrico Rizzi ha premiato con una pergamena: Margherita Rabaglia per la cultura; Harry Barbieri per il sociale; Roberto Rubini per lo sport; Franco e Luciano Castegnaro per le attività lavorative e infine Giorgio Scita per i fidentini nel mondo. E’ soprattutto quest’ultimo nominativo che ha dato lustro al premio: biologo cellulare, Scita dirige l’Ifom e l’unità di ricerca “Meccanismi di migrazione delle cellule tumorali”.

Fidenza: il 5 ottobre corteo delle Luminarie

Giovedì 5 ottobre, come da tradizione, si terrà il corteo delle luminarie dedicato al santo patrono Donnino Martire.
Pubblichiamo di seguito il programma completo.
- Alle ore 20.30 da via Cavour e da via Berenini le rappresentanze delle comunità fidentine muoveranno in direzione del Municipio con “candele e luminarie” precedute dalla banda municipale. Accoglierà il corteo la banda “Città di Fidenza”. Saranno poi presentati gli stendardi di tutte le frazioni cittadine. Anche quest’anno verrà presentato un nuovo stendardo: quello delle frazioni di Chiusa Ferranda e Chiusa Viarola, che si aggiungerà agli altri 8 già realizzati negli anni precedenti.
- Seguirà il saluto del sindaco Andrea Massari e la lettura degli “Statuta”.
A partire dalle ore 21 il corteo percorrerà piazza Garibaldi, piazza Verdi, via Milani, piazza Omati (chiesa di S. Giorgio), via Rossi, via Don Minzoni (abside del Duomo), via Cavour via Petrarca, fino a giungere in piazza Duomo. In piazza Omati proiezioni e intermezzo musicale a cura della corale “Chorus Laetus” diretta dal maestro Luca Pollastri. In via don Minzoni proiezioni e intermezzo musicale a cura della Corale San Donnino diretta dal maestro Giovanni Chiapponi.
- Seguiranno in Cattedrale il saluto e l’intervento del Vescovo Ovidio, la preghiera a San Donnino, l’omaggio del sindaco e dei cittadini all’urna del Santo Patrono con la consegna del cero e dei doni.
La processione attuale è l’ultima testimonianza di una antica usanza diffusa nel medioevo dove le popolazioni si impegnavano, come segno della sottomissione, a portare un tributo di cera. Tale offerta veniva presentata in forma solenne, una volta all’anno, alla festività del patrono. Le origini dell’evento sono antiche: la menzione si trova negli Statuti 52 e 53 emanati nel 1425 dal Podestà con l’approvazione dei Visconti, Signori di Milano. Lo Statuto 52 recita infatti:
“Come il Potestà, per due giorni prima della Festa del Beato Donnino, faccia bandire che tutti si preparino con candele e ceri. E poi stabilirono e ordinarono che in onore di San Donnino Martire il signor Podestà faccia bandire per due giorni prima della Festa del Beato Donnino, che tutte le persone debbano prepararsi con candele e luminarie da farsi e da portarsi per la Festa del Beato Donnino, che debbano venire con le candele accese insieme con il signor Podestà alla Vigilia di San Donnino alla sua Chiesa, e lì lasciare le candele, e che in tempo di pace ogni Console delle Ville con un doppiere di quattro libbre di cera per ciascuna Villa Comunale si presenti, e faccia scrivere dal notaio del Comune, e lascino le stesse luminarie quando il Vicario andrà alla Chiesa, e questa sotto pena da imporsi e da apportarsi secondo la volontà del sig. Vicario”.

Fidenza: Grand Fiera di San Donnino e Borgofood

“La settimana scorsa abbiamo inaugurato una mostra straordinaria come Art Icons, questa sera abbiamo il Festival Verdi con la prima del Nabucco al Teatro Magnani e oggi presentiamo un programma della Gran Fiera di San Donnino e Borgofood davvero importante e ricco di appuntamenti. Questo è il segno più evidente della grande vitalità di questa comunità sempre pronta a reinventarsi e mettersi in gioco ”.

Così il sindaco Andrea Massari ha introdotto la presentazione dell'evento più atteso da tutti i fidentini e non solo; una grande festa che coinvolge tutto il centro storico e che negli anni è cresciuta costantemente arrivando a coinvolgere 200 mila visitatori certificati al giorno.

Invariata la formula vincente di Borgofood, e quindi spazio al buon cibo e il buon bere con più di mille prodotti agroalimentari dell’Emilia in degustazione, uno sforzo fatto con un occhio al tema del Km Zero, potenziando ancora maggiormente la presenza dei produttori locali.

E poi i super ospiti: quest'anno saranno Valerio Staffelli, Roberto Parodi e Benedetta Parodi, che saranno in piazza Garibaldi, rispettivamente il 7, l’8 e il 9 per raccontarsi e raccontarci l’Italia di questi anni difficili da diversi punti di vista.

Tornano le collaborazioni ormai storiche a cominciare da Radio Bruno che gestirà il palco di piazza Garibaldi, poi il mitico Jumbo Story (il 7 ottobre), la via del Gusto in via Cavour e in piazza Garibaldi, Borgoincanto nel cortile del Municipio e il mondo dell’associazionismo, con realtà come Terzo Tempo che propone I Calici nel Borgo, un viaggio sensoriale tra vini, Parmigiano Reggiano e storie borghigiane e A riva la Machina che il 7 e l’8 ottobre sarà come sempre nel quartiere artigianale “La Bionda”, con un tema cardine davvero strepitoso: la scuola.

Tanta festa ma anche cultura con gli appuntamenti del Festival della Storia e due appuntamenti divenuti ormai irrinunciabili: Venerdì 6 ottobre in piazza Duomo ci sarà il passamano di mille pani con gli alunni delle scuole primarie di Fidenza mentre Sabato 7 dalla Torre Medioevale sarà possibile assistere al tradizionale volo dell’asino, affidato all’arte della Compagnia dei Folli.

L'attenzione verso l'ambiente, che da sempre caratterizza la Fiera, si rinnova poi con il #fontanone di EmiliAmbiente, sabato 7 e domenica 8 ottobre. L’obiettivo è duplice: ridurre al massimo la produzione di rifiuti in plastica e sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza dell’acqua del rubinetto ponendo l’accento sul serrato sistema di controlli a cui è sottoposta.

Infine spazio allo sport con la Fulgor Fidenza che presenta sabato 7 le proprie squadre, e poi la grande scuola di skate per tutti, BMX show e il Parma Calcio in via Malpeli, nell’area del Foro Boario.

“Tra i tanti ringraziamenti doverosi – conclude il Sindaco Andrea Massari - c'è quello ad Ale Giorgini, uno tra gli illustratori italiani più famosi al mondo, che ha firmato il manifesto della Gran Fiera. Il suo San Donnino diventerà anche una delle spille da collezione di Borgo Food, tra gli oggetti più ricercati da tutti i partecipanti alla manifestazione”.

Gran finale lunedì 9 ottobre, giorno del patrono, con la consegna dei premi ai Fidentini dell'Anno,  un appuntamento nel corso del quale i fidentini si stringono attorno a coloro che nel corso dell'anno si sono distinti per il proprio operato nei vari ambiti della società.

Salsomaggiore, camminata a sostegno delle adozioni a distanza

L'associazione "Mondo Nuovo ODV" con il patrocinio del Comune di Salsomaggiore Terme promuove la tradizionale camminata il cui ricavato sarà interamente devoluto a sostegno dei numerosi bambini adotatti a distanza dall'associazione.
Appuntamento sabato 30 settembre alle ore 14.15 in piazza Falcone e Borsellino a Salsomaggiore Terme. Il percorso, della durata complessiva di 2 ore e mezzo, si snoderà su un sentiero collinare lungo Bargone.
Iscrizioni alla partenza.

Il 1° ottobre a Castelguelfo la festa della "Madonna del Soldato"

Nella bellissima chiesa romanica di Castelguelfo, dedicata a santa Maria Maddalena e collocata sulla Via Emilia lungo il percorso Francigeno su cui passavano i pellegrini diretti a Roma, domenica 1° ottobre sarà celebrata la festa della Madonna del Rosario con un triplo appuntamento.

Era il 1941 e nel secondo anno di guerra parecchi giovani di Castelguelfo avevano lasciato il paese chiamati alle armi. Enrico Melegari, un castelguelfese generoso e combattente di Vittorio Veneto, divenne il “papà” di tutti i soldati: si interessava della loro sorte, scriveva, teneva i contatti con le famiglie dei soldati, visitava i feriti. Sono proprio i “suoi” ragazzi a suggerirgli di organizzare la prima domenica di ottobre una solenne processione con la statua della Madonna per implorare la sua protezione su tutti i giovani combattenti e per chiedere la pace. Nasce così, nel 1941, la Festa della “Madonna del soldato”, che si celebra ogni prima domenica di ottobre.

Il cav. Melegari – mancato nel 1986 – per oltre 30 anni è stato presidente dell’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo, ed in occasione della “Madonna del soldato” ricordava uno ad uno i castelguelfesi caduti in guerra, i cui nomi sono incisi in una lapide affissa nella “cappella dei caduti” all’interno della chiesa. La “Madonna del Soldato” non è la Madonna della guerra, ma della pace, della negazione di ogni violenza e dell'oppressione di ogni persona, per riaffermare il bene prezioso dell’unità e della fratellanza in un mondo sempre più lacerato da odio. Oltre ad essere una storica festa del paese, è un momento religioso e civile molto sentito dalla popolazione, cui partecipano ogni anno numerosi strajè castelguelfesi e l’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo che con i propri labari continua ad onorare e fare memoria di chi ha sacrificato la vita per un ideale di pace e libertà.

Domenica 1° Ottobre alle ore 10 verrà celebrata  la messa per implorare la pace nel mondo, cui seguirà la solenne processione con la statua della Beata Vergine del Rosario.

Nel pomeriggio alle 16.30 visita guidata a cura della dott.ssa Giulia Greci, guida turistica certificata, che esalterà alcune caratteristiche della chiesa dedicata a S. Maria Maddalena, focalizzando l'attenzione in particolare sulla figura della Maddalena dal punto di vista storico ed artistico. Alle 17.15  concerto di musica barocca “Immagini di donne nella musica del XVII e XVIII secolo" con Nadia Kazantseva  soprano, Francesco Monica cembalo, Sebastiano Reginato violino. Il programma prevede musiche barocche dedicate alle donne da importanti compositori non solo italiani (quali  Monteverdi, Mattheson, Uccellini), e rarissime composizioni di musica barocca scritte da donne (Barbara Strozzi).

Ingresso libero e gratuito; per l’evento del pomeriggio, causa il ridotto numero di posti, è consigliata la prenotazione via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o whatsapp: 349-4551781.

Fidenza, il programma della Festa Internazionale della Storia

Con una conferenza del dott. Italo Comelli dal titolo “Vittoria, una città per la corte imperiale” si è aperta nei giorni scorsi la Festa Internazionale della Storia, un evento promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Fidenza. Si tratta di undici appuntamenti che avranno luogo nel segno dello “Stupor mundi a Borgo San Donnino” dove le vicende della nostra città verranno poste in rapporto con eventi e personaggi della storia medioevale. Ecco in ordine cronologico il calendario degli eventi che si protrarranno fino alla prima decade di novembre. Mercoledì 27 settembre alle ore 18 presso il cortile del Municipio conferenza di Graziano Tonelli e del dott. Italo Comelli sul tema: “Pier delle Vigne nel silenzio della notte dentro le carceri di Borgo San Donnino”; mercoledì 4 ottobre alle ore 18 presso la chiesa di San Giorgio conferenza della dott.ssa Alessandra Mordacci sul tema: “Federico, Francesco d’Assisi e i francescani”; giovedì 5 ottobre alle ore 20.30 in piazza Garibaldi il tradizionale appuntamento con le luminarie dal Borgo e dalle sue terre; venerdì 6 ottobre alle ore 11 in piazza Duomo gli studenti delle scuole primarie nel passamano di mille pani renderanno attuale “la carità di Raimondo detto Palmerio”; sabato 7 ottobre alle ore 21 presso la torre medievale di piazza Grandi “E’ più facile che un asino voli...” con la Compagnia dei Folli; giovedì 12 ottobre alle ore 18 presso la chiesa di San Giorgio conferenza del prof. Enrico Mambriani dal titolo “Il Borgo da Comune a Signoria”; mercoledì 18 ottobre alle ore 18 presso la chiesa di San Giorgio conferenza del prof. Mino Ponzi sul tema “Nella Cattedrale di Fidenza: i Pallavicino e i loro emblemi”; mercoledì 25 ottobre alle ore 18 presso la chiesa di San Giorgio conferenza di Ambrogio Ponzi sul tema “La fine del nuovo Impero dei Romani e la ripresa di Borgo”; mercoledì 8 novembre alle ore 18 presso la chiesa di San Giorgio conferenza del prof. Claudio Saporetti sul tema “Simboli del Medioevo. Gli esempi di Fidenza e di Otranto”.

In un breve intermezzo dal titolo “La città che si svela”, in programma sabato 30 settembre alle ore 16, verrà illustrato lo stato degli scavi archeologici a Fidenza grazie ai contributi della dott.ssa Manuela Catarsi, della dott.ssa Francesca Michelotti e dell’arch. Maria Luisa Laddago, sovrintendente. Seguirà visita agli scavi di Piazza Svelata guidata dalla dott.ssa Cristina Anghiletti di Abacus srl.

“Fidentino dell’Anno – Burghžàn d’istãn” 2023

Giovedì 27 luglio è stato deliberato il bando per l'assegnazione del riconoscimento "Fidentino dell'anno 2023".
Il bando ha la finalità di valorizzare e riconoscere i cittadini che, con il proprio impegno, abbiano offerto contributi sociali, culturali, ambientali, sportivi e professionali al territorio e ne abbiamo accresciuto il prestigio.
AMBITI:
  • Sociale
  • Lavorativo e professionale
  • Culturale
  • Ambientale e sportivo
  • Burgzan straje'
PROPONENTI
Possono proporre candidature Enti, Associazioni, singoli cittadini residenti nel Comune di Fidenza.
CANDIDATI
Persone che si sono particolarmente distinte in uno degli ambiti prima indicati residenti nel comune di Fidenza (ad eccezione del " burgzan straje').
TEMPISTICA
Le candidature dovranno pervenire entro
30 SETTEMBRE 2023, ORE 13.00
Per INFORMAZIONI:
0524 517412
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Il Bando e il modello di presentazione delle candidature saranno presto pubblicati sulla pagina web del Comune di Fidenza 

7° edizione del premio "Magister docet"

Giovedì 27 luglio è stato deliberato il premio MAGISTER DOCET 2023, giunto alla 7^ edizione.

Il premio considera e valorizza il lavoro svolto da quegli insegnanti che hanno contribuito in modo significativo alla crescita dei propri alunni sostenendone le potenzialità e che si siano distinti per l'impegno a migliorare la comunità scolastica.

CANDIDATI: tutti i docenti, in quiescenza o in attività, che abbiano prestato o che prestino servizio nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole primarie e negli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado statali, paritari e nono paritari del Comune di Fidenza.
PROPONENTI: coloro che abbiano frequentato o che frequentino le scuole situate nel Comune di Fidenza; coloro i cui figli frequentino o abbiano frequentato le scuole di Fidenza; docenti, personale Ata ed educatori delle scuole di Fidenza.
TEMPISTICA: le candidature dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 27 settembre 2023.
Per INFORMAZIONI: 
0524 517412
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6° edizione del premio "Don Amos Aimi"

Giovedì 27 luglio è stato deliberato il PREMIO DON AMOS AIMI 2023, giunto alla 6^ edizione.
Il premio è dedicato alla memoria di Don Amos Aimi, archivista della Curia vescovile, bibliotecario del Seminario vescovile, canonico penitenziere della Cattedrale, parroco di Bastelli, amministratore parrocchiale di Chiusa Ferranda, studioso appassionato e instancabile della storia di Fidenza come testimoniano i numerosi saggi da lui scritti e curati.
Il premio è finalizzato ad incentivare la ricerca storica dando riconoscimento ad opere relative alla storia di Fidenza nel suo divenire nei secoli, pubblicate nell'ultimo decennio.
Gli autori potranno essere italiani e stranieri. Non esistono limiti di età per gli autori.
CONSISTENZA DEL PREMIO
Valorizzazione dell'opera secondo le seguenti modalità:
  • Evento di premiazione pubblica;
  • Acquisto di 30 copie finalizzato alla divulgazione dell'opera;
  • Inserimento nella Festa Internazionale della Storia.
  • I concorrenti dovranno presentare entro e non oltre il 2 OTTOBRE 2023, alle ORE 13.00 all'ufficio protocollo del Comune di Fidenza, un plico sigillato e controfirmato, con l'indicazione del mittente, indirizzato al Comune di Fidenza, c/o Ufficio Cultura , con la dicitura "Premio don Amos Aimi".
  • Nel plico dovrà essere inserita la domanda di partecipazione, il curriculum del candidato, copia del documento di identità e una copia cartacea dell'opera. Gli autori potranno concorrere con saggi, compendi e romanzi relativi alla storia di Fidenza nel suo divenire nei secoli e già oggetto di pubblicazione negli ultimi 10 anni.
    Le opere, presentate in formato cartaceo, saranno valutate da una commissione giudicatrice composta da tre componenti appartenenti ai seguenti ambiti: giornalistico, critico-letterario, storico.
    CERIMONIA DI PREMIAZIONE
    La cerimonia di premiazione si terrà sabato 14 ottobre alle ore 11 presso il Palazzo Municipale.
    Per informazioni e modulistica:
    Tel. 0524 517412
    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fidenza: il 10 settembre carristi e bersaglieri onorano i caduti

Domenica 10 settembre ricorre l’80° anniversario dei fatti d’arme avvenuti il 9 settembre 1943 e l’Associazione nazionale carristi intende onorare il sacrificio dei caduti. Il programma prevede alle 10.15 la S. Messa presso la chiesa di S. Maria Annunziata a suffragio dei carristi caduti in combattimento unitamente a coloro che sono deceduti in tempo di pace. Al termine si formerà il corteo, accompagnato dalla banda “Città di Fidenza”, che sfilerà fino all’atrio del palazzo municipale dove verrà deposta una corona d’alloro insieme alla targa dedicata agli internati militari italiani. Seguirà in piazza Garibaldi, presso il monumento dei carristi, la cerimonia dell’alzabandiera con la deposizione di una corona d’alloro e l’onore ai caduti con il silenzio d’ordinanza. Alle ore 12 presso il quartiere La Bionda verrà infine scoperta la targa che indica via Giavazzoli (angolo via Cairoli).

Il direttivo dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Fidenza organizza per domenica 10 settembre una manifestazione in occasione della ricorrenza della morte dell’eroe fidentino, il bersagliere sottotenente Luigi Salvini, a cui è intitolata la locale sezione dell’Associazione. La manifestazione inizierà alle 11.15 nella chiesa di San Michele Arcangelo, dove sarà celebrata la Santa Messa. Dopo la funzione religiosa, i bersaglieri percorreranno via Berenini per raggiungere il monumento dedicato al sottotenente Luigi Salvini, nella rotatoria di via Borghesi, dove si svolgerà la cerimonia con la deposizione della corona votiva accompagnata dalle note del silenzio di ordinanza. Il monumento in suo onore è stato inaugurato il 22 settembre 2019 su progetto originale dall’architetto e scultore Giancarlo Reverberi, che è anche il presidente e “l’anima” della sezione fidentina.

A Busseto la posa della pietra dedicata a Luciano Pavarotti

La “Strada del Melodramma” di Busseto si allunga. Domenica 10 settembre alle ore 16.00 in Piazza Verdi verrà posata la pietra dedicata a Luciano Pavarotti alla presenza di Nicoletta Mantovani.

Alle ore 17.00 presso il Museo Tebaldi Nicoletta Mantovani e Giancarlo Landini converseranno sulla voce e sull’arte di Pavarotti. Ingresso libero.

«Lenti alla meta»: una camminata sulla Via Francigena seguendo le orme dei pellegrini

Nella sala consiliare del municipio di Fidenza è stata presentata la camminata lungo la via Francigena di domenica 3 settembre, con partenza da Fidenza e arrivo a Medesano. 

Un percorso di 22 chilometri che, partendo da Fidenza, avrà inizio alle 8.30 e si svolgerà lungo un percorso misto asfalto-ghiaia-sterrato suddiviso in tre tappe: la prima di sette chilometri avrà come meta Siccomonte sulle prime colline, dopo altri dodici chilometri verso la seconda tappa raggiungerà Costamezzana, infine il percorso porterà al traguardo di Medesano nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30. 

L'iniziativa, che rientra nell’ambito del Francigena Fidenza festival, è stata organizzata dal Comune di Fidenza e dal gruppo podistico Quadrifoglio, in collaborazione con Visit Emilia. Alla conferenza erano presenti l’assessore alla Cultura e progetto speciale via Francigena, Maria Pia Bariggi, il sindaco di Medesano, Michele Giovanelli, l’assessore alla Cultura e turismo di Noceto, Antonio Verderi e per il gruppo podistico Quadrifoglio, Antonio Gasparelli e Alfredo Biasoli.

L’assessore Maria Pia Bariggi ha illustrato la camminata spiegando che:

«Già il titolo è significativo in quanto sarà alla portata di chiunque voglia camminare in tranquillità. Attraverserà luoghi lungo la via Francigena: Fidenza, Noceto, Medesano. La camminata avrà inizio alle 8.30 e si svolgerà su un percorso misto, asfalto, ghiaia, sterrato».

Il sindaco di Medesano, Michele Giovanelli e l’assessore di Noceto, Antonio Verderi, hanno assicurato che i loro Comuni offriranno la massima collaborazione, a questa iniziativa:

«La via Francigena, porta turismo, promozione del territorio, collaborazione fra istituzioni. Insomma preziose occasioni per valorizzare i nostro luoghi».

I rappresentanti del gruppo podistico Quadrifoglio, Gasparelli e Biasoli confermano il massimo impegno per questa nuova iniziativa.
Le modalità operative 
Per affrontare questa camminata lenta si consigliano un equipaggiamento leggero, scarpe sportive, un abbigliamento comodo, scorte d'acqua e un telo termico.  All’arrivo sarà disponibile una navetta per il rientro a Fidenza.
Tenendo presente che è possibile iscriversi allo stand il 3 settembre a partire dalle 7.30 in Piazza Garibaldi a Fidenza, maggiori dettagli possiamo trovarli nel Regolamento ufficiale della camminata Fidenza-Medesano mentre ulteriori informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Il ricordo di Pierina Belli nelle parole del pronipote Egidio

Il 19 ottobre 1949 la Camera di Commercio, industria e agricoltura di Piacenza scrive al comune di Castelvetro Piacentino, chiedendo «[…] se la S.A. Cooperativa Lavoratrici dell’Ago, iscritta al n° 5204 del Registro delle ditte, con sede in frazione Croce S. Spirito, ha cessato o meno la sua attività. Dalla denuncia di esercizio presentata a suo tempo, risulta presidente tale Belli Pierina di Armando».

Al di là dell’errore nel nome, che invece di Armando era Alessandro, la Belli Pierina in questione era la mia prozia (anzi, pro-prozia, essendo zia di mio nonno) che, dopo aver fondato nel 1908 l’Unione Donne di Azione cattolica nella diocesi di Fidenza e a Croce S. Spirito, con l’aiuto di Mons. Allegri, nel 1912 fa aprire un asilo infantile con annessa una scuola di lavoro, fonda un Oratorio femminile e un teatrino funzionante nel 1913.

Durante la Grande guerra fonda l’ufficio “Notizie per militari e loro famiglie” e coordina la raccolta di mezzi e di indumenti per le famiglie bisognose Nel 1918 fonda la Gioventù Femminile di A.C. diocesana. Successivamente è segretaria del comitato “Profughi della disfatta di Caporetto”. Con padre Enrico Mauri lavora all’Opera “Madonnina del Grappa” per l’assistenza alle madri e alle vedove di guerra. Fonda una sezione dell’Opera a Castelvetro. Subito dopo la prima guerra mondiale aveva istituito, sempre a Corce S. Spirito, una biblioteca, un cinema, un doposcuola e la “Cooperativa Lavoratrici dell’Ago”. Finisce la Grande Guerra, inizia e finisce anche la Seconda guerra mondiale e Pierina Belli torna in “prima linea” con gli uffici notizie per i militari e le famiglie e con l’assistenza ai figli dei soldati al fronte. E arriviamo così al 1949, a quel 27 ottobre quando il comune di Castelvetro Piacentino invita Pierina Belli a presentarsi nell’ufficio segreteria. Lei risponde così: «Croce S. Spirito 28 ottobre 1949. Egregio Sig. Segretario, un impegno mi vieta di venire in ufficio come da invito in data 27/10. Le mando indicazioni per iscritto circa la Cooperativa dell’ago esistita in Croce vari anni or sono. Per le tassazioni ingiuste e retroattive imposte dal governo di allora (1926) appunto ideate (illeggibile) per far cadere le cooperative, anche la nostra non ha più potuto sostenersi ed è finita. Siccome ha avuto una specie di fallimento il curatore ne è stato il Dott. Marcello Dresda che della cessazione ha dato avviso ai competenti uffici, compreso il comune di Castelvetro il quale, forse, non avrà tenuto conto della comunicazione. Non ci sono altre notizie infrastanti al riguardo. La Cooperativa (Lavoratrici dell’ago ndr.) era stata istituita da sarte e cucitrici per economia nell’acquisto di generi di loro prima necessità. La ringrazio vivamente. Dev. Pierina Belli».

Nel frattempo, in tutti quegli anni, Pierina aveva continuato la sua personalissima “missione” e stava sostenendo con tutte le sue forze il seminario di Fidenza. Nel suo testamento spirituale ha scritto: «Ringrazio commossa il Signore, che accettando la mia nullità e un dolorosissimo sacrificio volontario, ha cosparso di grazie il mio cammino, nella mia diocesi e nella nostra Italia meravigliosa (continente ed isole) permettendomi di lavorare per Lui e la Sua Santa Chiesa, animando e sorreggendo la mia incapacità e dandomi sempre rassegnazione e pace nelle prove della vita. Amate Dio, amatevi fra di Voi e avrete la pace. Mi perdonino tutti se a volte li ho scontentati, pur amandoli molto». Oggi Pierina Belli è Serva di Dio.

                                                                                                 Egidio Bandini

Il 15 e il 16 luglio la rassegna “Estate delle Pievi” fa tappa a Careno

Almeno mille anni di storia accompagnano il Santuario di Careno, piccola frazione di Pellegrino Parmense (PR). 

Fondata nel 1044, secondo l’iscrizione posta sull’architrave d’ingresso, la Pieve dedicata alla Beata Vergine sorge alle pendici del Monte Santa Cristina, circondata da un panorama mozzafiato, fra la Valceno, la Val Stirone e il Castello di Pellegrino. Appuntamento con la rassegna Estate delle Pievi 2023, proposta dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni coinvolti e il sostegno di Fondazione Cariparma, che sabato 15 luglio e domenica 16 luglio 2023 organizza dalle ore 16 alle 18, con ritrovo in loco, speciali visite guidate gratuite al Santuario di Careno. Un’opportunità per riscoprire un gioiello architettonico, ricco di storia e devozione, perché al suo interno è conservata l’effige di quella che nella tradizione popolare locale viene chiamata la “Madonna dei matti”. Anticamente in occasione della festività del 15 agosto tantissimi fedeli si radunavano nella Pieve di Careno per venerare la Madonna Assunta, e in quel giorno invocavano la Vergine contro le possessioni demoniache e i disagi mentali. Per questo è conosciuta come “Madonna dei matti”, diventando nel tempo punto di riferimento per fedeli (e anche curiosi). Lo testimoniano i tanti ex-voto che circondano l’effige seicentesca della Vergine, scolpita in legno e vestita di stoffe colorate. Un luogo, il santuario di Careno, ricco di storia e memorie, che nei secoli ha subito alcune trasformazioni architettoniche sia all’interno sia all’esterno, lasciando inalterato il fascino della pieve “a guardia” di due vallate. All’interno le navate erano decorate con affreschi della seconda metà del ‘400, ricoperti poi nel XVIII secolo quando si è sovrapposta una nuova decorazione. Recenti restauri hanno riportato alla luce parti del ciclo pittorico originario, ed oggi si possono ammirare di nuovo la Madonna in trono con Bambino, la Madonna con Bambino, S. Rocco e S. Anna, l’Eterno Padre e San Francesco. 

 

Foto: Estate delle Pievi

Fidenza: il ciclismo torna protagonista con la 4° edizione del memorial dedicato a Tarcisio Persegona

Sabato 15 luglio tantissimi atleti juniores partiranno per gareggiare su un tracciato di 121 km. Il Memorial dedicato a Tarcisio Persegona spegne quattro candeline e si prepara ad una nuova edizione all'insegna del grande amore e della passione per le due ruote. L'evento sportivo dedicato all'imprenditore ciclista, l’eroe che ha scalato il Gavia 500 volte e che al fuoco delle due ruote ha dedicato gran parte della sua vita, prenderà il via il prossimo 15 luglio.
 
UN GRANDE EVENTO SPORTIVO
L'edizione 2023 della gara riservata alla categoria Juniores vedrà il ritrovo degli atleti in via Togliatti, all'altezza del Palazzetto dello Sport, già a partire dalle 7 del mattino. Il via verrà dato alle 10 con il trasferimento a passo turistico attraverso il centro cittadino per poi raggiungere il km 0 posto presso Via la Bionda. La gara si articola su un circuito pianeggiante di 6,8 km da ripetere 4 volte, uno di 36,7 km da ripetere 2 volte con il gran premio della montagna fissato al culmine della salita in località "La Valle", e infine nuovamente un circuito pianeggiante di 6,8 km da ripetere 3 volte.
 
LA SODDISFAZIONE DEL COMUNE DI FIDENZA
“Anno dopo anno e nonostante lo stop imposto dalla pandemia, il Memorial è cresciuto e si è consolidato come una grande festa dello sport nel nome di un grande fidentino: Tarcisio Persegona. Siamo davvero felici di patrocinare questo evento e di fornire al Velo Club tutto il supporto di cui c'è bisogno – commentano il sindaco Andrea Massari e il vicesindaco Davide Malvisi –. Il Memorial Persegona va ad arricchire questa bella estate fidentina ricca di appuntamenti sportivi e culturali e che sta vedendo una partecipazione di pubblico davvero senza precedenti. Grazie al Velo Club e a tutti i volontari impegnati per una gara al top della sicurezza. E grazie, di cuore, a Sonia Persegona per il suo impegno e il suo sostegno che proseguono nel migliore dei modi il cammino di Tarcisio”.
 
IL PRESIDENTE GROSSI: “CELEBRIAMO I 75 ANNI DELL'ASSOCIAZIONE”
Il Presidente del Velo Club borghigiano Giorgio Grossi ricorda che “Il 2023 è l'anno in cui celebriamo i 75 anni di attività di questa associazione e lo facciamo ben volentieri ricordando un amico e un imprenditore che ha fatto tanto per il ciclismo e per i più giovani. Ringrazio il Comune di Fidenza, che è sempre stato al nostro fianco in questa come in tante altre iniziative e Sonia Persegona con tutta la sua splendida famiglia: è grazie al loro sostegno che il Memorial non è solo un appassionato ricordo di Tarcisio ma un grande evento sportivo attraverso il quale tanti giovani si avvicinano a questo straordinario sport”.

A Faenza il convegno "Oltre il fango, la comunità"

Giovedì 13 luglio alle 9,30 nell’aula magna del seminario Pio XII di Faenza (via degli Insorti 2/A) si terrà l'incontro pubblico "Oltre il fango, la comunità". L'evento è organizzato dai tre settimanali diocesani romagnoli Corriere Cesenate, Il Piccolo, Risveglio 2000. 

L'incontro si articolerà intorno a una riflessione sull'alluvione in Romagna, a due mesi dal tragico evento.

I relatori che interverranno saranno monsignor Mario Toso (vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana), Castrese De Rosa (prefetto di Ravenna), suor Chiara Agati (dottoressa in scienze ambientali) e Samuele Marchi (vicedirettore Corriere Cesenate, responsabile redazione di Faenza). Interverranno anche esponenti della Caritas di Faenza, del Gruppo aiuto Cesena, dell’Agesci di Ravenna-Faenza. 

Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, terrà un saluto introduttivo.

L’incontro è stato realizzato in collaborazione con la diocesi di Faenza-Modigliana, la Fisc Emilia-Romagna, l’Ucsi regionale e l’Ufficio comunicazioni sociali della conferenza episcopale Emilia-Romagna.

Il 15 luglio Fidenza festeggia il 25° anniversario della Banda cittadina

Sabato 15 luglio grande festa a Fidenza per il 25° anniversario dalla ricostituzione della "Banda Città di Fidenza". Per l'occasione, in piazza Grandi alle ore 21 avrà luogo un'edizione speciale della rassegna estiva "Notte sotto le stelle".
Durante la serata si uniranno alla Banda tanti ospiti che renderanno il concerto ancora più memorabile.

A settembre a Fidenza un grande evento di arte contemporanea

Non sono passati inosservati i tre coloratissimi cavalli che da qualche giorno "abitano" piazza Grandi a Fidenza. Ed ora sappiamo non solo che i tre coloratissimi cavalli pop, posizionati proprio sul prolungamento novecentesco dell’antico decumano a pochi metri dalla Cattedrale, sono opera dell'artista Marco Lodola, ma anche che sono lì ad annunciare il grande evento di arte contemporanea: «Art icons», che avrà luogo a partire dal 23 settembre.

All'inaugurazione dell’installazione, in piazza Grandi, sono intervenuti il sindaco Andrea Massari e il curatore dell'iniziativa Luca Bravo.

Il sindaco si è detto orgoglioso di poter arricchire di un evento originale la città: evento che idealmente completa quanto già fatto in termini di realizzazioni nuove e di valorizzazione di quanto la storia ci aveva consegnato. E' il caso ad esempio del Palazzo dei Licei (da alcuni anni recuperato) e dell'area dell'ex convento San Giovanni, attualmente oggetto di uno scavo archeologico che sta riservando interessanti sorprese.

Pur mantenendo il clima di attesa, il curatore ha confermato che l'istallazione attuale si sposterà a luglio in piazza Garibaldi per poi raggiungere, in settembre, l'area attorno alla chiesa sconsacrata di San Michele con l'aggiunta di alcune annotazioni sull'autore dell'opera.

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